Autore: Alessio Niffoi
Da quando ho iniziato a seguire con continuità l’universo sumo mi son reso conto di esprimere delle valutazioni su ogni incontro che vedevo, cercando di cogliere il più possibile dei dettagli in incontri spesso rapidissimi e combattuti con estrema velocità. Non che avessi voglia di “dare i numeri” ma proprio come personalissimo modo di volerci capire di più, di conoscere meglio i vari lottatori e i loro progressi o passi falsi, per capire se era normale restare deluso o essere esaltato per una prestazione. Personalmente la cosa mi è servita parecchio, anche per dare il giusto peso a degli standard qualitativi degli incontri e capire realmente quando avevo assistito a prestazioni straordinarie. E devo ammettere che la cosa è stata utile anche per apprezzare pienamente lo spettacolo dei grandi match del passato, e dei protagonisti che hanno fatto la storia (almeno quella recente) del sumo.
Nasce così l’idea delle “pagelle”; uno spazio e uno strumento che hanno lo scopo di dare informazioni, fornire strumenti per maturare le proprie valutazioni e creare spunti di dialogo e confronto. Inutile dire che si tratta comunque di considerazioni soggettive, quindi opinabili, ma a fine basho mi è venuta la curiosità di tirare un po’ le somme e vedere se le valutazioni maturate dai lottatori durante i quindici giorni di torneo potessero alla fine avere un riscontro su quello che alla fine era stato il loro percorso in questo pirotecnico Haru Basho.
Il primo step è stato quello di fare una media delle valutazioni attribuite ad ogni rikishi per poi andare a vedere quanto questo “giudizio” complessivo effettivamente rispecchiasse quanto visto sul dohyō.
Dopo questo primo passo è stato possibile notare che si creano diversi gruppi che andiamo a vedere nel dettaglio:
GLI INFORTUNATI
In questo primo gruppo troviamo i tre lottatori che hanno riscontrato infortuni durante il torneo e hanno dovuto abbandonare temporaneamente o definitivamente il basho: 照ノ富士 Terunofuji, 千代の国 Chiyonokuni e 石浦 Ishiura. Il ritiro dello Yokozuna era temuto e purtroppo atteso, e personalmente, credo giusto. Chiyonokuni lotta da diverso tempo con problemi anche piuttosto seri (ed il suo modo di combattere non gli da certo modo di rifiatare), per lui infortunio muscolare alla spalla al giorno 6 e ritorno alla disperata nel giorno 12. Ishiura subisce un colpo da ko alla terza giornata e tenta di raggranellare qualche vittoria tornando nel day 11. Di base per questi tre la valutazione finale sarebbe SV, anche se, tolto Terunofuji per ovvi motivi gli altri due hanno mostrato una media di quasi sufficienza, con Chiyonokuni che nei primi 5 giorni era andato addirittura sul 4-1.
LA STRANA COPPIA
Il giovane ed il veterano. Il tecnico ed esuberante 若隆景 Wakatakakage e l’esperto e roccioso 高安 Takayasu. I due lottatori che hanno infiammato il basho di primavera e che ci hanno fatto balzare in piedi sul divano, quei due che alla fine ci hanno fatto esultare ed essere dispiaciuti… contemporaneamente. Per entrambi media del 7, sporcata solo dagli ultimi incontri ma che salirebbe notevolmente se considerassimo anche lo spareggio. Solidità e continuità nelle prestazioni veramente notevole per entrambi, prestazioni top per entrambi contro l’ozeki 貴景勝 Takakeishō, al day 13 per Takayasu (9) e al day 14 per il neo campione (8).
I GIOVANI TERRIBILI
Subito dietro i due protagonisti assoluti del torneo andiamo a mettere due giovani dalle indiscusse doti tecniche e fisiche: 霧馬山 Kiribayama e 琴ノ若 Kotonowaka, rispettivamente 25 e 24 anni e media delle prestazioni intorno al 6,5. Fisico e stile di sumo diversi ma efficaci in egual maniera in questo torneo, col più giovane che raggiunge una vittoria in più ma con una solida continuità di prestazioni per entrambi. Match tostissimo portato a casa con gran determinazione al day 7 contro il gigante 逸ノ城 Ichinojō per Kiribayama che gli vale la top performance (8.5) del suo torneo. Diversi incontri di alto livello per Kotonowaka che ha mostrato un ottimo sumo con costanza nelle due settimane, match al top probabilmente quelli con Shōdai e col neo campione Wakatakakage (anche se viene sconfitto).
I PIENAMENTE SUFFICIENTI
Dietro ai “vice protagonisti” troviamo un gruppone di 13 lottatori, accomunati da una media delle prestazioni di 6, con qualcuno che supera leggermente l’asticella della sufficienza e qualcuno che la agguanta al limite. In questo gruppo tutti hanno raggiunto il kachi-koshi e gli score finali sono tutti di 8-7 o 9-6 tranne il neo ozeki Mitakeumi con il suo ottimo 11-4. Ad una analisi più attenta si può notare che il risultato atteso per considerare un torneo “sufficiente”, cioè 8-7, non necessariamente è scontato. Grazie ad una buona continuità di prestazioni si può sia raccogliere qualche vittoria in più, magari in scontri giocati alla pari e con prestazioni con clamorose, oppure mettere a referto valutazioni positive anche senza portare a casa il risultato. Analizziamo adesso i 13 membri di questo esclusivo club:
翔猿 Tobizaru e 若元春 Wakamotoharu possono essere considerati come 6+, in quanto la loro media è leggermente sopra la sufficienza numerica, maturata con delle prestazioni molto buone e sporcata da qualche fisiologico calo fisico. Spettacolare e quasi comico lo sforzo di Tobizaru al day 15 contro un inamovibile Ichinojō, grande prova di maturità e forza contro Endō per il waka-brother. A seguire incontriamo 御嶽海 Mitakeumi, 豊昇龍 Hōshoryū, 阿炎 Abi, 北勝富士 Hokutofuji e 栃ノ心 Tochinoshin. Il neo Ozeki chiude con 11 vittorie ma senza prestazioni clamorose da lasciare a bocca aperta, si dimostra costante, paziente e abile a sfruttare sia il suo status sia la carica maturata nell’ottenerlo. Hōshoryū e Abi mostrano ottimo sumo ma senza continuità, un po’ per la scaletta degli incontri ovviamente non facile per un sekiwake e per un komusubi un po’ per la pressione di dover dimostrare di poter stare li nel san’yaku. Prestazioni un po’ speculari fra il roccioso Hokutofuji ed il redivivo Tochinoshin, con una buona seconda settimana per i primo ed una parte centrale che ha riacceso l’entusiasmo nei suoi tifosi per l’ex ozeki.
Chiudono il gruppone 一山本 Ichiyamamoto, 琴恵光 Kotoekō, 逸ノ城 Ichinojō, 照強 Terutsuyoshi, 琴勝峰 Kotoshōhō e Takakeishō. Il M17 Ichiyamamoto sembrava già in viaggio verso il Jūryō dopo 10 giorni ma con un finale di torneo clamoroso raggiunge il kachi-koshi e si merita la permanenza in makuuchi. A dire il vero aveva mostrato sprazzi di buon sumo anche nelle prime giornate ma raccogliendo poco anche la convinzione ne ha risentito, fino, appunto alle cinque giornate finali in cui ha realizzato un ottimo filotto. Torneo un po’ stile “rollercoaster” per Terutsuyoshi, capace di match incredibili come nel day 3 (vs. 千代大龍 Chiyotairyū) o nel day 14 (vs. 千代翔馬 Chiyoshōma) ma anche di tonfi clamorosi con prestazioni assai deludenti. Buon Basho anche per il giovane rientrante in makuuchi Kotoshōhō che in qualche match paga un eccesso di esuberanza, quasi un voler dimostrare per forza a tutti di meritare di stare fra i migliori e di poter mostrare dell’ottimo sumo. Kotoekō e Ichinojō hanno alternato ottime prestazioni con dei match poco entusiasmanti ma sicuramente hanno dimostrato buona solidità e continuità. Takakeishō porta a compimento l’obbiettivo di togliersi di dosso il kadoban ma poi cede nella seconda parte del torneo, non mancano le ottime prestazioni ma raccoglie pochissimo nei confronti del resto del san’yaku anche perché sbatte su gente più in forma, più affamata (di vittorie, non di chanko) e con motivazioni più pressanti.
GLI “APPENA SUFFICIENTI”
Sono sei i lottatori che agguantano una sufficienza risicata e fra questi troviamo anche due rikishi che hanno concluso con make-koshi. 荒篤山Kōtokuzan e Chiyotaryū hanno chiuso il torneo entrambi con uno score di 7-8, ma dimostrando una condotta di torneo all’insegna della regolarità di prestazioni intorno alla sufficienza. Per loro vale quanto detto in precedenza, si può disputare qualche match alla pari ma non essere premiati da un risultato di vittoria oppure vincere match contro avversari meno in forma facendo il minimo sindacale. Gli altri quattro rikishi sono 正代 Shōdai, 錦木 Nishikigi (9-6 per entrambi) e 大栄翔 Daieshō ed 遠藤 Endō (8-7). Per l’ozeki torneo dai due volti; clamorosamente insufficiente nella prima settimana e solidissimo nella seconda e sufficienza giusta, mentre Nishikigi, rientrante in makuuchi un torneo regolare con 3-4 scivoloni e qualche match un po’ sfortunato. Discorso diverso per Daieshō e per Endō che hanno opposto ad alcune ottime prestazioni a delle giornate di scarsa qualità e determinazione riuscendo a centrare il kachi-koshi solo all’ultima giornata. Top match per Endō nel day 11 contro Kotoekō (sukuinage al mr. Sukuinage di questo basho!) e al day 2 per Daieshō (kinboshi contro lo Yokozuna).
I QUASI SUFFICIENTI
C’è chi è riuscito a riacciuffare la sufficienza in extremis e chi invece è arrivato “corto” al traguardo scrivendo sul registro un voto medio di 5,5. Sono sei i rappresentanti di questo gruppo, tutti con make-koshi sul groppone tranne uno: 志摩ノ海 Shimanoumi, che si è dimostrato “maestro” dei match al limite sia di risultato che di prestazione dimostrando di poter vincere incontri imponendo una solida difesa e sfruttando ogni possibilità concessagli ma anche di poter perdere un incontro senza nemmeno impensierire l’avversario. Nel computo totale il suo kachi-koshi risulta frutto di prestazioni non clamorose ma sfruttate al massimo. Gli altri 5 “quasi sufficienti” sono 妙義龍 Myōgiryū, 玉鷲 Tamawashi, 豊山 Yutakayama, 輝 Kagayaki e 碧山 Aoyama. Fra questi rimarcabile l’incontro del veterano Tamawashi contro lo Yokozuna (kinboshi per lui) nel day 5 e di Yutakayama nel day 3 contro Kotoshōhō.
GLI INSUFFICIENTI
Arriviamo poi alle note dolenti, coloro che hanno accumulato più ombre che luci, che hanno regalto più delusioni che gioie… gli insufficenti! Questi lottatori presentano una media intorno al 5, e chi più chi meno hanno diluito delle scarse prestazioni con qualche match più interessante ma senza dare continuità a prestazioni degne di nota. Troviamo in questo gruppo Chiyoshōma, 佐田の海 Sadanoumi, 隠岐の海 Okinoumi e 千代丸 Chiyomaru con 5 vittorie a fronte di 10 sconfitte, 阿武咲 Ōnoshō e 宝富士 Takarafuji con 6-9 e 宇良 Ura con 4-11. Partiamo da questi ultimi tre. C’è chi alla fine ha in parte salvato la faccia ritrovando qualche risultato dopo un partenza terribile come Takarafuji, chi ha mostrato risultati decisamente altalenanti come Ōnoshō e chi invece ha portato a casa uno score pessimo ma ha salvato un po’ la media delle valutazioni grazie al suo modo di fare sumo, che difficilmente è remissivo ed inerte e merita sempre un po’ di riconoscimento in più (secondo me) anche solo per la volontà di provarci senza lasciarsi spingere passivamente oltre la corda nemmeno quando il fisico non consente grandi performance.
I BOCCIATI
L’ultima ruota del carro è rappresentata da quei lottatori che hanno deluso i tifosi e di certo se stessi, che non sono riusciti a trovare forze, motivazione o qualche spunto per svoltare una serie di prestazioni sottotono o poco convincenti. Come già detto i numeri non sempre rispecchiano al 100% l’impressione che un lottatore ha dato di se nel torneo, l’esempio di Ura è lampante, ma a volte descrivono bene ciò che è stata la prestazione nei 15 giorni. 天空海 Akua, 隆の勝 Takanoshō e 明生 Meisei rappresentano il percolato di delusione in questo torneo, vuoi per problemi fisici non superati, vuoi per gli strascichi del covid, vuoi per una forma fisica non ottimale questi rikishi non sono riusciti ne a combattere come loro solito ne ha tirar fuori prestazioni positive (salvo un paio di match di Akua nei primi giorni). Il caso più eclatante è ovviamente quello di Meisei, certamente limitato nel fisico (da problemi che dovrà risolvere prima di Maggio se non vuole ripetere l’exploit negativo) ma anche a livello psicologico dalla carenza di risultati e dal ritrovarsi impossibilitato a combattere come suo solito e a non poter competere con altri lottatori solitamente alla sua portata.
Questo è l’ultimo articolo riguardante il torneo di Marzo perché d’ora in poi ci si proietta verso il prossimo che si svolgerà a Tokyo dall’8 al 22 maggio (Natsu Basho / torneo estivo). Vi ricordo inoltre che il Banzuke nuovo uscirà il 25 aprile e quel giorno sarà analizzato e commentato su questa pagina e sui nostri social: