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Haru Basho 2022: le Pagelle finali

Autore: Alessio Niffoi

Da quando ho iniziato a seguire con continuità l’universo sumo mi son reso conto di esprimere delle valutazioni su ogni incontro che vedevo, cercando di cogliere il più possibile dei dettagli in incontri spesso rapidissimi e combattuti con estrema velocità. Non che avessi voglia di “dare i numeri” ma proprio come personalissimo modo di volerci capire di più, di conoscere meglio i vari lottatori e i loro progressi o passi falsi, per capire se era normale restare deluso o essere esaltato per una prestazione. Personalmente la cosa mi è servita parecchio, anche per dare il giusto peso a degli standard qualitativi degli incontri e capire realmente quando avevo assistito a prestazioni straordinarie. E devo ammettere che la cosa è stata utile anche per apprezzare pienamente lo spettacolo dei grandi match del passato, e dei protagonisti che hanno fatto la storia (almeno quella recente) del sumo. 

Nasce così  l’idea delle “pagelle”; uno spazio e uno strumento che hanno lo scopo di dare informazioni,  fornire strumenti per maturare le proprie valutazioni e creare spunti di dialogo e confronto. Inutile dire che si tratta comunque di considerazioni soggettive, quindi opinabili, ma a fine basho mi è venuta la curiosità di tirare un po’ le somme e vedere se le valutazioni maturate dai lottatori durante i quindici giorni di torneo potessero alla fine avere un riscontro su quello che alla fine era stato il loro percorso in questo pirotecnico Haru Basho.

Le pagelle pubblicate il 25 marzo sulla pagina facebook

Il primo step è stato quello di fare una media delle valutazioni attribuite ad ogni rikishi per poi andare a vedere quanto questo “giudizio” complessivo effettivamente rispecchiasse quanto visto sul dohyō.

Dopo questo primo passo è stato possibile notare che si creano diversi gruppi che andiamo a vedere nel dettaglio:

GLI INFORTUNATI

In questo primo gruppo troviamo i tre lottatori che hanno riscontrato infortuni durante il torneo e hanno dovuto abbandonare temporaneamente o definitivamente il basho: 照ノ富士 Terunofuji, 千代の国 Chiyonokuni e 石浦 Ishiura.  Il ritiro dello Yokozuna era temuto e purtroppo atteso, e personalmente, credo giusto. Chiyonokuni lotta da diverso tempo con problemi anche piuttosto seri (ed il suo modo di combattere non gli da certo modo di rifiatare), per lui infortunio muscolare alla spalla al giorno 6 e ritorno alla disperata nel giorno 12. Ishiura subisce un colpo da ko alla terza giornata e tenta di raggranellare qualche vittoria tornando nel day 11. Di base per questi tre la valutazione finale sarebbe SV, anche se, tolto Terunofuji  per ovvi motivi gli altri due hanno mostrato una media di quasi sufficienza, con Chiyonokuni che nei primi 5 giorni era andato addirittura sul 4-1.

LA STRANA COPPIA

Il giovane ed il veterano. Il tecnico ed esuberante 若隆景 Wakatakakage e l’esperto e roccioso 高安 Takayasu. I due lottatori che hanno infiammato il basho di primavera e che ci hanno fatto balzare in piedi sul divano, quei due che alla fine ci hanno fatto esultare ed essere dispiaciuti… contemporaneamente. Per entrambi media del 7, sporcata solo dagli ultimi incontri ma che salirebbe notevolmente se considerassimo anche lo spareggio. Solidità e continuità nelle prestazioni veramente notevole per entrambi, prestazioni  top per entrambi contro l’ozeki 貴景勝 Takakeishō, al day 13 per Takayasu (9) e al day 14 per  il neo campione (8).

Lo spareggio fra Wakatakakage e Takayasu.

I GIOVANI TERRIBILI

Subito dietro i due protagonisti assoluti del torneo andiamo a mettere due giovani dalle indiscusse doti tecniche e fisiche: 霧馬山 Kiribayama e 琴ノ若 Kotonowaka, rispettivamente 25 e 24 anni e media delle prestazioni intorno al 6,5. Fisico e stile di sumo diversi ma efficaci in egual maniera in questo torneo, col più giovane che raggiunge una vittoria in più ma con una solida continuità di prestazioni per entrambi. Match tostissimo portato a casa con gran determinazione al day 7 contro il gigante 逸ノ城 Ichinojō per Kiribayama che gli vale la top performance (8.5) del suo torneo. Diversi incontri di alto livello per Kotonowaka che ha mostrato un ottimo sumo con costanza nelle due settimane, match al top probabilmente  quelli con Shōdai e col neo campione Wakatakakage (anche se viene sconfitto).

I PIENAMENTE  SUFFICIENTI

Dietro ai “vice protagonisti” troviamo un gruppone di 13 lottatori, accomunati da una media delle prestazioni di 6, con qualcuno che supera leggermente l’asticella della sufficienza e qualcuno che la agguanta al limite. In questo gruppo tutti hanno raggiunto il kachi-koshi e gli  score finali sono tutti  di 8-7 o 9-6 tranne il neo ozeki Mitakeumi con il suo ottimo 11-4. Ad una analisi più attenta si può notare che il risultato atteso per considerare un torneo “sufficiente”, cioè 8-7, non necessariamente è scontato. Grazie ad una buona continuità di prestazioni si può sia raccogliere qualche vittoria in più, magari in scontri giocati alla pari e con prestazioni con clamorose, oppure mettere a referto valutazioni positive anche senza portare a casa il risultato. Analizziamo adesso i 13 membri di questo esclusivo club:

翔猿 Tobizaru e 若元春 Wakamotoharu possono essere considerati come 6+, in quanto la loro media è leggermente sopra la sufficienza numerica, maturata con delle prestazioni molto buone e sporcata da qualche fisiologico calo fisico. Spettacolare e quasi comico lo sforzo di Tobizaru al day 15 contro un inamovibile Ichinojō, grande prova di maturità e forza contro Endō per il waka-brother. A seguire incontriamo 御嶽海 Mitakeumi, 豊昇龍 Hōshoryū, 阿炎 Abi, 北勝富士 Hokutofuji e 栃ノ心 Tochinoshin. Il neo Ozeki chiude con 11 vittorie ma senza prestazioni clamorose da lasciare a bocca aperta, si dimostra costante, paziente e abile a sfruttare sia il suo status sia la carica maturata nell’ottenerlo. Hōshoryū e Abi mostrano ottimo sumo ma senza continuità, un po’ per la scaletta degli incontri ovviamente non facile per un sekiwake e per un komusubi un po’ per la pressione di dover dimostrare di poter stare li nel san’yaku. Prestazioni un po’ speculari fra il roccioso Hokutofuji ed il redivivo Tochinoshin, con una buona seconda settimana per i primo ed una parte centrale che ha riacceso l’entusiasmo nei suoi tifosi per l’ex ozeki.

Tochinoshin vs Terutsuyoshi (giorno 11)

Chiudono il gruppone 一山本 Ichiyamamoto, 琴恵光 Kotoekō, 逸ノ城 Ichinojō, 照強 Terutsuyoshi, 琴勝峰 Kotoshōhō e Takakeishō. Il M17 Ichiyamamoto sembrava già in viaggio verso il Jūryō dopo 10 giorni ma con un finale di torneo clamoroso raggiunge il kachi-koshi e si merita la permanenza in makuuchi. A dire il vero aveva mostrato sprazzi di buon sumo anche nelle prime giornate ma raccogliendo poco anche la convinzione ne ha risentito, fino, appunto alle cinque giornate finali in cui ha realizzato un ottimo filotto. Torneo un po’ stile “rollercoaster” per Terutsuyoshi, capace di match incredibili come nel day 3 (vs. 千代大龍 Chiyotairyū) o nel day 14 (vs. 千代翔馬 Chiyoshōma) ma anche di tonfi clamorosi con prestazioni assai deludenti. Buon Basho anche per il giovane rientrante in makuuchi Kotoshōhō che in qualche match paga un eccesso di esuberanza, quasi un voler dimostrare per forza a tutti di meritare di stare fra i migliori e di poter mostrare dell’ottimo sumo. Kotoekō e Ichinojō hanno alternato ottime prestazioni con dei match poco entusiasmanti  ma sicuramente hanno dimostrato buona solidità e continuità. Takakeishō porta a compimento l’obbiettivo di togliersi di dosso il kadoban ma poi cede nella seconda parte del torneo, non mancano le ottime prestazioni ma raccoglie pochissimo nei confronti del resto del san’yaku anche perché sbatte su gente più in forma, più affamata (di vittorie, non di chanko) e con motivazioni più pressanti.

GLI “APPENA SUFFICIENTI”

Sono sei i lottatori che  agguantano una sufficienza risicata e fra questi troviamo anche due rikishi che hanno concluso con make-koshi.  荒篤山Kōtokuzan e Chiyotaryū hanno chiuso il torneo entrambi con uno score di 7-8, ma dimostrando una condotta di torneo all’insegna della regolarità di prestazioni intorno alla sufficienza. Per loro vale quanto detto in precedenza, si può disputare qualche match alla pari ma non essere premiati da un risultato di vittoria oppure vincere match contro avversari meno in forma facendo il minimo sindacale. Gli altri quattro rikishi sono 正代 Shōdai, 錦木 Nishikigi (9-6 per entrambi) e 大栄翔 Daieshō ed 遠藤 Endō (8-7). Per l’ozeki torneo dai due volti; clamorosamente insufficiente nella prima settimana e solidissimo nella seconda e sufficienza giusta, mentre Nishikigi, rientrante in makuuchi un torneo regolare con 3-4 scivoloni e qualche match un po’ sfortunato. Discorso diverso per Daieshō e per Endō che hanno opposto ad alcune ottime prestazioni a delle giornate di scarsa qualità e determinazione  riuscendo a centrare il kachi-koshi solo all’ultima giornata. Top match per Endō nel day 11 contro Kotoekō (sukuinage al mr. Sukuinage di questo basho!) e al day 2 per Daieshō  (kinboshi  contro lo Yokozuna).

Qui abbiamo parlato di Shōdai nel dettaglio

I QUASI SUFFICIENTI

C’è chi è riuscito a riacciuffare la sufficienza in extremis e chi invece è arrivato “corto” al traguardo scrivendo sul registro  un voto medio di 5,5. Sono sei i rappresentanti di questo gruppo, tutti con make-koshi sul groppone tranne uno: 志摩ノ海 Shimanoumi, che si è dimostrato “maestro” dei match al limite sia di risultato che di prestazione dimostrando di poter vincere incontri imponendo una solida difesa e sfruttando ogni possibilità concessagli ma anche di poter perdere un incontro senza nemmeno impensierire l’avversario. Nel computo totale il suo kachi-koshi risulta frutto di prestazioni non clamorose ma sfruttate al massimo. Gli altri 5 “quasi sufficienti” sono 妙義龍 Myōgiryū, 玉鷲 Tamawashi, 豊山 Yutakayama, 輝 Kagayaki e 碧山 Aoyama. Fra questi rimarcabile l’incontro del veterano Tamawashi contro lo Yokozuna (kinboshi per lui) nel day 5 e di Yutakayama nel day 3 contro Kotoshōhō.

Lo scorso torneo, fra gli altri, abbiamo seguito nel dettaglio le gesta di Kagayaki.

GLI INSUFFICIENTI

Arriviamo poi alle note dolenti, coloro che hanno accumulato più ombre che luci, che hanno regalto più delusioni che gioie… gli insufficenti! Questi lottatori presentano una media intorno al 5, e chi più chi meno hanno diluito delle scarse prestazioni con qualche match più interessante ma senza dare continuità a prestazioni degne di nota.  Troviamo in questo gruppo Chiyoshōma, 佐田の海 Sadanoumi, 隠岐の海 Okinoumi e 千代丸 Chiyomaru con 5 vittorie a fronte di 10 sconfitte,  阿武咲 Ōnoshō e 宝富士 Takarafuji con 6-9 e 宇良 Ura con 4-11. Partiamo da questi ultimi tre. C’è chi alla fine ha in parte salvato la faccia ritrovando qualche risultato dopo un partenza terribile come Takarafuji, chi ha mostrato risultati decisamente altalenanti come Ōnoshō e chi invece ha portato a casa uno score pessimo ma ha salvato un po’ la media delle valutazioni grazie al suo modo di fare sumo, che difficilmente è remissivo ed inerte e merita sempre un po’ di riconoscimento in più (secondo me) anche solo per la volontà di provarci senza lasciarsi spingere passivamente oltre la corda nemmeno quando il fisico non consente grandi performance.

Ura fotografato dal Tamari-seki.

I BOCCIATI

L’ultima ruota del carro è rappresentata da quei lottatori che hanno deluso i tifosi e di certo se stessi, che non sono riusciti a trovare forze, motivazione o qualche spunto per svoltare una serie di prestazioni sottotono o poco convincenti. Come già detto i numeri non sempre rispecchiano al 100% l’impressione che un lottatore ha dato di se nel torneo, l’esempio di Ura è lampante, ma a volte descrivono bene ciò che è stata la prestazione nei 15 giorni. 天空海 Akua, 隆の勝 Takanoshō e 明生 Meisei rappresentano il percolato di delusione in questo torneo, vuoi per problemi fisici non superati, vuoi per gli strascichi del covid, vuoi per una forma fisica non ottimale questi rikishi non sono riusciti ne a combattere come loro solito ne ha tirar fuori prestazioni positive (salvo un paio di match di Akua nei primi giorni). Il caso più eclatante è ovviamente quello di Meisei, certamente limitato nel fisico (da problemi che dovrà risolvere prima di Maggio se non vuole ripetere l’exploit negativo) ma anche a livello psicologico dalla carenza di risultati e dal ritrovarsi impossibilitato a combattere come suo solito e a non poter competere con altri lottatori solitamente alla sua portata.


Questo è l’ultimo articolo riguardante il torneo di Marzo perché d’ora in poi ci si proietta verso il prossimo che si svolgerà a Tokyo dall’8 al 22 maggio (Natsu Basho / torneo estivo). Vi ricordo inoltre che il Banzuke nuovo uscirà il 25 aprile e quel giorno sarà analizzato e commentato su questa pagina e sui nostri social:

E all’improvviso, Wakatakakage

Il giorno dopo la fine del torneo ho comprato il giornale “Asahi Shimbun” (朝日新聞), sponsor dei ritratti dei vincitori dei tornei di sumo. Ho tradotto (e riassunto) due articoli che riguardano 若隆景 Wakatakakage.

Traduzione: Federico Tombari

Wakatakakage, campione da nuovo Sekiwake dopo 85 anni

Suzuki Kensuke (鈴木健輔)

“Asahi Shimbun” (朝日新聞) 28 marzo 2022 (2022年3月28日) p.29

Wakatakakage (al secolo Ōnami Atsushi 大波 渥) fa parte di una famiglia che è sempre stata a strettissimo contatto col mondo del sumo (相撲一家 sumō ikka, famiglia del sumo).
Ha due fratelli più grandi nel banzuke: M9 Wakamotoharu (若元春) e M27 Wakatakamoto (若隆元). Nomi che volutamente si somigliano poiché derivano dai nomi dei tre figli di un feudatario del 1500 giapponese, tale Mōri Motonari (毛利元就), e dalla parabola delle tre frecce:

È interessante notare che viene probabilmente ricordato, almeno fuori dal Giappone, per un evento che probabilmente non ha mai avuto luogo: la “lezione delle tre frecce”. In questa parabola Motonari dà a ciascuno dei suoi tre figli una freccia da spezzare. Quindi dà loro tre frecce raggruppate, e sottolinea che mentre una può essere rotta facilmente, non così tre unite come una. (fonte)

Di seguito i nomi dei figli di Mōri:
Mōri Takamoto (毛利 隆元)
Kikkawa Motoharu (吉川 元春)
Kobayakawa Takakage (小早川 隆景)

Il kanji iniziale “waka” () invece deriva dal nome del nonno, ex-Komusubi Wakabayama (若葉山), ripreso anche dal padre ex Ms51 Wakashinobu (若信夫)

Rispetto ai suoi fratelli è entrato nel banzuke molto dopo, 7 anni dopo Wakatakamoto e 5 anni dopo Wakamotoharu, raggiungendo la categoria Makuuchi dopo 2 anni nel torneo di novembre. Pesa 130 kg e in questo torneo per la prima volta ha superato il nonno come posizione sul banzuke, Inoltre è diventato campione. Vincere il torneo da nuovo Sekiwake è un’impresa che è non accadeva da 86 anni, l’ultimo infatti è stato Futabayama (双葉山), il quale fu il capo-palestra di Wakabayama, il nonno del nostro Wakatakakage.


E all’improvviso, Wakatakakage

Suzuki Kensuke (鈴木健輔)

“Asahi Shimbun” (朝日新聞) 28 marzo 2022 (2022年3月28日) p.14

Wakatakakage nel suo primo spareggio finale ha mostrato tutta la sua forza. Sceso dal dohyō percorrendo la hana-michi ha incontrato lo sguardo del suo fratello più grande Wakatakamoto (lottatore Makushita e assistente personale) proferendo solamente una breve frase: “おかげさまで okagesamade” (grazie al cielo). Breve ma profondo il suo senso di gratitudine.

“Asahi Shimbun” (朝日新聞) 28 marzo 2022 (2022年3月28日) p.29 (藤島親方, ex Ozeki Musōyama 武双山) che era tra i giudici dell’incontro finale ha commentato così: “sembra un lottatore d’altri tempi, così ostinato.” Proprio così, oltretutto prendendo chili ha ottenuto molta più forza nei contrasti. I suoi 130 kg di peso erano la media dei lottatori di 40 anni fa. Nelle tecniche mi ricorda l’ex Yokozuna Wakanohana III (3代目若乃花).

Wakatakakage è la terza persona in assoluto a vincere da nuovo Sekiwake dopo Shimizugawa (清水川) nel 1932 e Futabayama nel 1936. Egli è il candidato numero 1 per diventare il prossimo Ozeki.


Se cercavi il commento originale al Torneo di Osaka appena terminato lo trovi a questo link: HARU BASHO 2022 DAY 15: FINALE AMARO PER TAKAYASU, WAKATAKAKAGE CAMPIONE

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Haru Basho 2022 day 15: finale amaro per Takayasu, Wakatakakage campione

Wakatakakake vince la Coppa dell’Imperatore ai play-off al suo primo torneo da sekiwake. Sfuma anche questa chance per il 32enne ex-ozeki Takayasu

Per la prima volta da gennaio 2021 abbiamo un nuovo vincitore della Coppa dell’Imperatore: 若隆景 渥 Wakatakakage Atsushi, all’anagrafe Ōnami Atsushi, ha vinto l’Haru Basho 2022 e lo ha fatto in maniera inaspettata, rocambolesca, e perentoria. È rimasto dietro in classifica fino alla tredicesima giornata del torneo, poi nel giorno 14 si è affiancato al leader 高安 Takayasu, e infine si è assicurato la vittoria ai play-off battendo proprio Takayasu. Il lottatore di origine filippina ha di ché piangersi addosso perché ha perso gli ultimi due incontri del torneo (addirittura tre contando anche i play-off), e indubbiamente è stata la pressione della posta in palio a influenzare le prestazioni dell’ex ozeki.

Takayasu a 32 anni è rimasto imbattuto per i primi 10 giorni mostrando comunque un sumo di altissima caratura. Una volta passato il rammarico dunque potrà trovare qualcosa di buono anche in questa disfatta, che immaginiamo lascerà un amaro in bocca persistente. Intanto la moglie ha annunciato la gravidanza di quello che sarà il secondo bambino della coppia, dunque c’è da star allegri.

Allegro lo sarà anche Wakatakakage che con il record di 12-3 fa partire la caccia alla poltrona di ozeki; al momento è sicuramente presto per parlarne visti i due mesi che ci separano dal prossimo torneo, ma diciamo solamente che a naso gli ci vorranno altre 21 vittorie in due tornei e considerando che negli ultimi tre basho ha fatto due 9 e un 8, e in passato anche 10 e 11, non è affatto impensabile che possa riuscirci.

Il tema ozeki porta alla mente subito i tre nomi attuali. Partiamo da 御嶽海 Mitakeumi, il nuovo arrivato. C’era ovviamente tanta aspettativa su di lui e in molti erano convinti che dopo il titolo di gennaio, sarebbe arrivata la doppietta. Non è stato così. Il 29enne è uscito fuori dai giochi verosimilmente alla 12esima giornata quando è stato sconfitto da Takayasu; tuttavia il suo è stato un torneo positivo. Chiudere 11-4 al primo torneo da ozeki non è affatto banale, ad esempio sia 高安 Shōdai che 貴景勝 Takakeishō neanche riuscirono a terminarlo il loro primo torneo a quel rango per via degli infortuni.

Parlando proprio dei due ozeki, in questo torneo la loro posizione era a rischio declassamento, e con tanta fatica quanto se ne prospettava (almeno una cosa in questo basho è andata liscia), sia Shōdai che Takakeishō hanno raggiunto il kachi-koshi. Per come si erano messe le cose (0-4) sembrava improbabile che Shōdai ci riuscisse, invece con una progressione ha finito addirittura con un record migliore del suo collega (9 a 8). Proprio la serietà agonistica nell’ultimo match, quello contro Wakatakakage che ha forzato i play-off, è sintomo di spirito ozeki. E questa volta persino i numeri parlano a suo favore.

Chiudendo il discorso San’yaku, il gambero 隆の勝 Takanoshō (un passo avanti e due indietro) con sole quattro vittorie ha mostrato poca consistenza, ma del resto non è una novità. Si sono salvati all’ultimo invece 阿炎 Abi e 豊昇龍 Hōshōryu (entrambi 8-7), facendoci ricordare che in un futuro imminente oltre a Wakatakakage dovremmo tenere d’occhio anche loro. E noi non vediamo l’ora.

La principale nota triste di questo Haru Basho è stata la performance di 宇良 Ura, unico rikishi nella massima divisione proveniente da Osaka, città dove si è svolto il torneo. Ebbene il maegashira 1 (sua miglior posizione) ha rimediato sconfitte e cadute rovinose, chiudendo in crescendo con 4-11. Il suo sorriso è stato a mala pena scalfito dagli eventi e la gioia di ritrovare il suo pubblico è stata palpabile; lo spettacolo lui trova sempre il modo di crearlo. Da un funambolo all’altro: 翔猿 Tobizaru dopo un anno esatto torna a far registrare un kachi-koshi. 9-6 promettente messo a segno dal maegashira 9, con tanto di vittorie su due rikishi meglio classificati M4 霧馬山 Kiribayama e M2 逸ノ城Ichinojō, anche loro molto brillanti in questo torneo.

Il fanalino di coda è occupato dal malcapitato maegashira 3 明生 Meisei, capace di vincere solamente nel day 1 contro Takanoshō, e poi collezionare una striscia ancora aperta di 14 sconfitte che cercherà di arrestare al più presto a maggio. Finiscono con record pesantemente negativi anche 石浦 Ishiura e 照ノ富士 Terunofuji ma entrambi sono stati vittima di infortuni. M5 Ishiura alla fine ha stretto i denti e ha saltato solamente un appuntamento, portando a casa due vittorie. Discorso diverso invece per lo Yokozuna che ovviamente non rischia la sua posizione in classifica. Terunofuji si è ritirato dopo cinque giorni (e due vittorie) per il solito problema al ginocchio. Si tratta del primo torneo non portato a termine da quando è Yokozuna, e l’ultima volta che non era salito sul dohyo per infortunio era nel settembre 2020 quando da maegashira 1 si ritirà a kachi-koshi acquisito.

A proposito di kachi-koshi, esultano i tanti fan di 栃ノ心 Tochinoshin che vedono il loro beniamino tornare a registrare un record positivo, così come sono state positive le sue prestazioni. Il georgiano ha chiuso con 9-6 calando un po’ nel finale (tre sconfitte negli ultimi quattro giorni), ma dopo sette tornei consecutivi di make-koshi sarà tanta la gioia nel vederlo salire in classifica.

Salirà e anche di molto 竜電 Ryūden ma qui si tratta del torneo Jūryō. L’ex komusubi ha vinto il suo primo torneo in seconda divisione per 13-2 dalla posizione di juryo 13, e a maggio tenterà l’assalto al Makuuchi dov’è assente da marzo 2021. Prestazioni più che positive anche per J6 翠富士 Midorifuji (12-3), J10 北の若 Kitanowaka (11-3) e J11 炎鵬 Enhō (10-5) che per la prima volta in carriera arriva alla doppia cifra di vittorie. Hanno prenotato con certezza il loro biglietto d’ingresso in Makuuchi sia J1 王鵬 Ōhō che J2 東龍 Azumaryū.

Chiudiamo con le categorie minori. In terza divisione, Makushita, ha vinto il kazako 金峰山 Kinbozan, l’unico rimasto imbattuto dopo i sette incontri. Il 24enne è al suo terzo torneo da professionista e aveva vinto il titolo anche in Sandanme. Parlando proprio di quarta categoria, a trionfare a sorpresa è stato 神崎 Kanzaki, proveniente dal sumo amatoriale e al suo primo torneo in assoluto. L’allievo della palestra di Goeido ha mostrato tanta tenacia (come si vede nell’ultimo match disputato) e a 22 anni potrà lasciare il segno.

Come vincitore in Jonidan c’è 虎徹 Kotetsu, prima volta campione nella sua neanche triennale carriera, mentre in Jonokuchi ha prevalso 琴手計 Kototebakari, 18 anni appartenente alla Sadogatake-beya, che ha superato ai play-off all’esordio il compagno di heya 琴挙龍 Kotokenryū (entrambi presenti in passato all’evento giovanile Hakuho Cup).

Shōdai e i suoi standard

La regola non scritta vorrebbe vedere gli ozeki non faticare per raggiungere 10 vittorie, ma è davvero fattibile? Vediamo cosa dicono le statistiche e come si comporta Shōdai

Finalmente ce l’ha fatta. In Giappone le scommesse sportive sul sumo sono vietate dunque non sappiamo a quanto i bookmakers avrebbero quotato il kachi-koshi di 正代 Shōdai, ma siamo sicuri che non era affatto un’eventualità prevedibile. Dopo la mediocre prestazione di gennaio (6-9), l’ozeki era a rischio declassamento, e l’ottava vittoria che ha cancellato questa eventualità è arrivata solamente nel day 14, per giunta contro il leader del torneo 高安 Takayasu. Ancora una volta Shōdai era partito a handicap, con quattro sconfitte in altrettante giornate da inizio torneo, ma dalla seconda settimana in poi qualcosa è cambiato e i risultati sono iniziati ad arrivare.

Ancora una volta va sottolineato come la scelta degli avversari è andata a suo favore dato che, ad una giornata dal termine, non ha affrontato né i due sekiwake, né lo shin ozeki 御嶽海 Mitakeumi, né lo Yokozuna ritiratosi dopo sei giorni. In ogni caso va dato a Shōdai quel ch’è di Shōdai e il kachi-koshi è pienamente meritato: si dubitava persino che avrebbe avuto la caparbietà di continuare il torneo, col rischio di ricevere una pesante batosta in termini di sconfitte. Invece lui al suo 37esimo torneo in Makuuchi ha tirato fuori una serie di prestazioni di grande esperienza e soprattutto di voglia di vincere, tra cui spiccano quelle contro 霧馬山Kiribayama, 豊昇龍 Hōshōryu e il collega di reparto 貴景勝 Takakeishō.

Ritiratosi per un infortunio durante l’Hatsu Basho anche Takakeishō era in stato di kadoban ozeki in questo torneo, e ha cancellato la sua macchia al day 11. Dopo con una partenza in salita e una parte centrale di torneo convincente, il 25enne Takakeishō è ancora lontano dall’avere le energie necessarie per essere competitivo per il titolo. Ma almeno dovrebbe essere in grado di raggiungere la doppia cifra di vittorie più agevolmente di Shōdai.

Da quando ha assunto il grado di ozeki alla fine del 2020 infatti, Shōdai non è stato esente da aspre critiche. Si dice che nel sumo esista uno standard Ozeki, regola non scritta che vorrebbe vedere gli ozeki soddisfare le aspettative della sua posizione, con la doppia cifra di vittorie e restare in corsa per la coppa dell’Imperatore fino agli ultimi giorni di torneo. Ovviamente non tutti i rikishi sono in grado di produrre risultati del genere e, come accaduto a Shōdai, vengono messi in discussione. In altre parole, ci si aspetta che producano un livello molto alto di sumo costantemente forte al fine di mantenere la “dignità” del loro grado.

Partendo da questo sentimento generale vediamo attraverso i numeri quanto è rispecchiato, e per farlo prendiamo le carriere degli ultimi 30 Ozeki, risalendo al 1970, per vedere fino a che punto questo presunto standard è stato davvero rispettato durante quel periodo.

Dalla promozione di 前の山 Maenoyama Taro nel 1970, solo quattro ozeki sono riusciti a ottenere un record di vittorie a due cifre in più della metà dei loro tornei, e di questi solo un rikishi ha mantenuto il rango per più di 20 tornei. In media, un ozeki durante questo periodo di tempo si è assicurato il record di vittorie a due cifre nel 30,91% dei basho che hanno disputato in quella posizione. Nel frattempo, la percentuale media di make-koshi per basho di un ozeki è molto simile, al 28,59%. Ciò significa che, in termini di medie, un ozeki ha quasi le stesse probabilità di diventare kadoban quanto lo è di portare a casa dieci o più vittorie.

Kotokaze Kōki (fonte)

È interessante notare che la percentuale più alta di record a due cifre e la percentuale più bassa di make-koshi come Ozeki sono entrambe detenute dallo stesso uomo:琴風 Kotokaze (22), il quale ha gareggiato in circa un terzo dei tornei di 博之 Kaio – cosiddetto “il più grande ozeki” – 22 tornei a 65. Tuttavia estrapolare dei dati in maniera così cruda, tralasciando tutte le dinamiche che si creano durante le carriere dei rikishi e lo svolgimento dei tornei, non offre una visione completa di ciò che accade. In ogni caso, questo tentativo di dipingere un quadro più ampio con l’aiuto dei numeri sembra indicare che il requisito di un basho affrontato da protagonista per un ozeki venga raramente soddisfatto.

Allora detto ciò, come si comporta Shōdai? Beh, sfortunatamente non troppo bene. Nei suoi nove tornei come Ozeki, solo una volta ha raggiunto almeno 10 vittorie, nel gennaio dello scorso anno, ottenendo una percentuale di successo del 11,1%, la quinta più bassa della lista. Tuttavia anche il suo rapporto make-koshi è leggermente inferiore alla media, al 33%. A questo proposito è forse più simile ad 朝潮 Asashio, ozeki durante il regno di 千代の Chiyonofuji, che produsse per lo più record di vittorie a una cifra. La grande differenza che va presa n considerazione è che Shodai è un lottatore ancora in attività. Quindi i suoi valori sono ancora un lavoro in corso, e in passato ci sono stati rikishi che hanno iniziato il loro soggiorno da ozeki volando basso, per aumentare successivamente la consistenza dei loro risultati. Quindi quanto accaduto all’Haru Basho 2022 mette sicuramente Shōdai in questa direzione: il pericolo è stato scampato, e ora la ritrovata fiducia può tradursi in più vittorie.

Dati raccolti da Noah Wellbrock-Talley

Haru Basho 2022 day 12: corsa a due tra Takayasu e Wakatakakage

Con tre giorni rimasti, ad Osaka regna l’incertezza con una coppia di nomi inaspettata a contendersi il titolo. Si sgomita nelle retrovie a caccia del kachi-koshi

Articolo: Paolo Di Lorito
Traduzioni e approfondimenti: Federico Tombari

Mancano tre giorni alla fine dell’Haru Basho 2022, e in testa con 11 vittorie troviamo lo shin sekiwake 若隆景 Wakatakakage e il maegashira 7 高安 Takayasu quest’ultimo favorito fra i due. Prima dell’inizio del torneo ci si sarebbe potuto aspettare una cosa del genere? Decisamente no, anche se Takayasu da anni ormai è chiamato all’impresa, e avendo saltato il torneo di gennaio per covid si è presentato a Osaka riposato. Wakatakakage invece sin dal suo approdo in Makuuchi (novembre 2019) ha dato l’impressione di poter lottare per qualcosa d’importante, e ora ha solo trovato il giusto equilibrio per far funzionare tutto. Per la seconda volta in carriera raggiunge il suo massimo di 11 vittorie (anche se nel settembre 2020 ce n’era una per ritiro), e per la prima volta è ancora in corsa per la vittoria del titolo con così pochi giorni rimanenti.

Con 32 primavere alle spalle, Takayasu ha già vissuto questo tipo di pressione e quattro volte è stato Jun-Yūshō, cioè secondo classificato alla fine del basho. L’ultima volta gli capitò nel novembre 2018 quando da ozeki arrivò ad una vittoria di distanza dal komosubi 貴景勝 Takakeishō, al suo primo titolo. In quell’occasione Takayasu perse nell’ultimo match dell’ultima giornata per mano di Mitakeumi e quella cocente sconfitta gli costò la coppa dell’Imperatore. Oggi, a quasi quattro anni di distanza, è nuovamente vicino al successo e l’ostacolo Mitakeumi è brillantemente superato. Il favorito iniziale per questo torneo infatti era proprio lo shin ozeki, il quale dopo qualche passo falso di troppo è incappato nella terza sconfitta contro Takayasu, che gli ha così smorzato le chance di alzare il trofeo.

Takayasu ha commentato le sue performance: “Sto lottando in questo torneo senza preoccupazioni, il che fa bene allo spirito … Ho avuto confidenza sin dai primi incontri, infatti i risultati si sono visti. Mancano tre giornate, sarà quel che sarà. Voglio continuare a fare sumo in maniera positiva e con tanta motivazione. (fonte)

Wakatakakage invece potrà godersi questo testa a testa fino alla bandiera a scacchi del day 15, e lotterà libero da qualsiasi pressione a differenza del suo collega di reparto, l’altro sekiwake 阿炎 Abi. Il 27enne dalle lunghe braccia era partito bene ma quattro sconfitte consecutive stanno compromettendo la sua performance e ora ha un record di 6-6; sembra che gli avversari adesso cerchino di essere più mobili e vivaci quando lo affrontano, impedendogli di prendere subito il sopravvento con la sua aggressività. E se persino il placido 逸ノ城 Ichinojō riesce in questa impresa – che con 8 vittorie già in cascina punta a prendergli il posto -, forse bisogna pensare di cambiare marcia.

L’ex Yokozuna Kitanofuji commenta così la prestazione di Abi: “Il vigore di Abi sembra essere sparito. Nonostante [essendo Sekiwake] sia sulla strada per diventare Ozeki si è ritrovato con la preoccupazione di arrivare al kachi-koshi. Tocca che si faccia forza. (fonte)

Oltre a Mitakeumi, fermo a 9 vittorie in seconda posizione c’è il baby face 琴ノ若 Kotonowaka, indubbiamente il lottatore più in forma e più promettente tra le nuove generazioni. Oggi ha perso contro Wakatakakage un match fondamentale, ma gli fa onore aver cercato di portare la sfida su un piano tecnico cercando prese al mawashi e restandogli vicino, dunque senza timore di confrontarsi su un terreno di gioco favorevole all’avversario. La doppia cifra è assolutamente alla portata del Maegashira 6, e visto i tanti risultati negativi di chi lo precede si prospetta un bel balzo in avanti. Addirittura fino in San’yaku?

Chi invece è certo di uscire dal San’yaku è 隆の勝 Takanoshō: davvero un torneo poco ispirato il suo, dove ha ottenuto solamente 3 vittorie contro 9 sconfitte dalla posizione di komusubi. Ancor peggio, vincendo solo due volte, ha fatto M1 宇良 Ura davanti al pubblico di casa ma viste le sue prestazioni carismatiche e le sue cadute sempre sceniche, lo spettacolo non è mancato. Rimasto integro fisicamente comunque, l’impressione è che tutte queste sconfitte siano più frutto delle circostanze che di un vero e proprio momento negativo da parte di Ura, il quale non dovrebbe avere difficoltà a riprendersi sia per gli ultimi giorni che per il prossimo torneo. Ha quasi dell’incredibile il black out totale patito da M3 明生 Meisei che dopo la vittoria nel primo giorno non si è più schiodato e rischia un passivo pesantissimo.

Resta ancora apertissima la corsa al kachi-koshi con sei lottatori fermi a 7 vittorie, tra i quali ovviamente spicca 正代 Shōdai. Oggi il kadoban ozeki è uscito vincitore di una grande sfida contro Takakeishō, ribaltando completamente le impressioni dopo la prima settimana di incontri in cui era apparso privo di verve combattiva. Dovesse riuscire a salvarsi dal pericolo declassamento (gli serve una vittoria su tre incontri), metterebbe a tacere parecchie critiche che non ipotizzavano minimamente questa eventualità.

L’ex Yokozuna Kitanofuji parlando di Shodai: “Che è successo? All’inizio pensavo che per evitare il make-koshi si sarebbe ritirato dal torneo. Ha un’espressione totalmente diversa rispetto a prima. “ (fonte)

Altri commenti raccolti fra gli appassionati recitano come segue: “Sembra un’altra persona“, “è davvero rinato“, “è tornato ad essere forte come al solito“, “il kadoban sembra quasi superato“, altri più ottimisti ci vedono la possibilità di “doppia cifra, ce la puoi fare!(fonte)

A livello Jūryō, 竜電 Ryūden si è portato al comando in solitaria col record di 10-2, sfruttando alcuni incastri favorevoli nei match dei suoi avversari. J1 王鵬 Ōhō, J2 東龍 Azumaryū, J6 翠富士 Midorifuji, J7 水戸龍 Mitoryū, J10 北の若 Kitanowaka e J11 炎鵬 Enhō lo seguono con 9 vittorie, e fare un pronostico a questo punto è a dir poco azzardato, così come sarà ostico individuare chi farà il salto verso il Makuuchi. Chiudiamo con Makushita segnalando che gli unici due lottatori imbattuti con 6 vittorie sono Ms6 Chiyonoumi e Ms34 Kinbozan.

Haru Basho 2022 day 10: sogno sempre più vivido per Takayasu

Con lo Yokozuna fuori e il passo falso dello shin ozeki Mitakeumi, i contendenti principali per il titolo sono rimasti Wakatakakage e Kotonowaka. Occasione d’oro per coronare la carriera di Takayasu. Dopo l’aggiornamento del day 5, vediamo come procedono i match dopo due terzi di torneo

Articolo: Paolo Di Lorito

Se esiste in qualche modo un rikishi complementare a Mitakeumi quello è Takayasu. I due, curiosamente di origine filippina, nella loro carriera da lottatori di sumo hanno raggiunto traguardi straordinari ma fino a poco tempo fa ad entrambi mancava qualcosa: 御嶽海 Mitakeumi, due volte campione, non era mai stato Ozeki, mentre 高安 Takayasu, 15 tornei passati all’ombra degli Yokozuna, non aveva mai alzato la Coppa dell’Imperatore. L’Hatsu Basho 2022 ha risolto la prima questione certificando la promozione di Mitakeumi e ora vedremo se l’Haru Basho farà altrettanto con Takayasu, al momento leader indiscusso di questo torneo.

Il Maegashira 7 comanda con 10 vittorie dopo altrettante giornate ed è la seconda volta in carriera che riesce a vincerne così tanti consecutivamente; l’unico precedente fu marzo 2017 sempre da inizio torneo in poi. Per la 22esima volta in Makuuchi invece raggiunge la doppia cifra di vittorie, con la prima che risale a gennaio 2013 quando occupava la stessa posizione odierna. Takayasu è seguito, con una lunghezza di ritardo, dalla strana coppia formata dallo Shin Sekiwake 若隆景 Wakatakakage e il giovane rampante 琴ノ若 Kotonowaka. Due lottatori ampiamente seguiti da italianozeki (soprattutto su Facebook) già due mesi fa, e che ora stanno mostrando al massimo il loro altissimo potenziale. Il 24enne M6 Kotonowaka punta ad un posto in San’yaku al più presto, mentre Wakatakakage oltre al torneo coltiva anche il sogno di Ozeki, e con questo ritmo di vittorie può piazzare il primo mattoncino per questa impresa a lungo termine.

A proposito di Ozeki. Tra i due a rischio declassamento c’è chi si comporta bene e chi benino. 貴景勝 Takakeishō sta risalendo la china con grande caparbietà e tenacia (non che ce ne fossero dubbi) e con 7 successi si è portato ad un passo dall’obiettivo minimo, mentre dubbi forse c’erano sul fatto che 正代 Shōdai avrebbe continuato o meno a presentarsi all’arena di gioco. Il classe ’91 è riuscito ad incassare le sconfitte anche a livello morale e ora, con un record di 5-5, si appresta alla parte finale del torneo con la solita ansia di dover vincere. Mitakeumi invece, seppur staccato con due sconfitte, figura nella classifica del basho ma un paio di passi falsi (contro Kiribayama e Hokutofuji) sembrano aver compromesso le sue chance di titolo. Discorso simile ma amplificato per 阿炎Abi, uno dei più attesi alla vigilia del torneo e ora uno dei più deludenti: i suoi passi falsi sono addirittura quattro. Che di sole braccia lunghe non si va poi così lontano?

Ma il titolo di grande delusione del torneo purtroppo spetta a 宇良 Ura, appena una vittoria messa a segno dal lottatore di Osaka nonostante le buone prestazioni. La posizione di Maegashira 1 è una delle più ostiche del banzuke, e ora anche Ura l’ha provato sulla sua pelle. Il livello degli avversari sembra esser sempre insormontabile e il sostegno del pubblico di casa spesso non basta; nota positiva aver mantenuto alla grande l’integrità fisica con cadute più spettacolari che rovinose.

Più ombre che luci anche per i due Komusibi. 豊昇龍 Hōshōryu lotta con la sua solita decisione e, al di là delle 6 sconfitte, si sono visti evidenti miglioramenti sia sotto l’aspetto dei muscoli che della tenuta mentale, che gli sono valsi due vittorie di prestigio su Takakeishō e Abi. 隆の勝 Takanoshō invece prosegue il suo ‘periodo no’ e arriva il secondo make-koshi (maggioranza sconfitte) consecutivo; a 27 anni compiuti è evidente come Takanoshō abbia ancora altro da esprimere ma la sua mancanza di identità agonistica gli impedisce di fare quel salto decisivo.

Anche 栃ノ心 Tochinoshin non ha affatto intenzione di fare il salto… all’indietro verso i Jūryō, e in questo torneo sta facendo leva sulla pragmaticità piuttosto che la qualità: sette vittorie di cui tre per yorikiri, e soprattutto la concreta chance di ottenere il primo kachi-koshi (maggioranza vittorie) da novembre 2020. Si godono invece gli ultimi giorni di Makuuchi M15 天空海 Akua e M17 一山本 Ichiyamamoto, rispettivamente con 8 e 7 sconfitte.

Anche in Jūryō c’è uno solo uomo al comando e anche qui il suo nome è inaspettato: si tratta di 北の若 Kitanowaka (9-1), al suo secondo torneo da lottatore salariato (cioè appartenente alle prime due divisioni). Il 21enne fece già vedere il suo valore a scuola ottenendo il titolo di High School Yokozuna e ora da J10 punta a vincere il suo primo titolo da professionista. L’unica sconfitta racimolata nell’Haru Basho 2022 da parte di Kitanowaka gli è stata inflitta dal vecchio volpone 竜電 Ryūden (8-2), ormai vicino a completare la sua risalita dagli inferi del sumo.

Il 31enne J13 Ryūden – assieme a J1 王鵬 Ōhō, J6 翠富士 Midorifuji e J7 水戸龍 Mitoryū – insegue in classifica con due sconfitte, una delle quali arrivata per mano di 炎鵬 Enhō. Forse il lottatore più amato dal pubblico, Enhō in questo torneo sta mostrando un’insolita autorevolezza nel prendere il controllo degli incontri e, anche quando esce sconfitto, non perde mai occasione di sferrare i suoi attacchi, tentare le sue prese e mettere in difficoltà chiunque si trovi davanti. Ad una vittoria dal kachi-koshi, guardare i suoi match è tornata ad essere una gioia.

Chiudiamo con la divisione Makushita (dove ogni lottatore disputa sette incontri nell’arco dei quindici giorni) e in testa troviamo quattro lottatori col record di 5-0: Ms6 Chiyonoumi, Ms26 Hatooka, Ms34 Kinbozan, Ms60 Chiyooga.

L’avvincente Haru Basho 2022 prosegue per gli ultimi cinque giorni di combattimenti, mentre l’aggiornamento sul blog italianozeki torna al day 12

Un giorno al Torneo di Sumo di Osaka

In questo posto vi racconterò la mia giornata alla Edion Arena di Osaka dove si è svolto il giorno 7 del Torneo di sumo (19 marzo 2022). I risultati li sapete già, in questo articolo cercherò di portarvi non solo vicino al dohyō ma anche dietro, sopra, sotto e di fianco!

Il racconto si svolge in ordine cronologico di come ho vissuto le varie esperienze. Per comodità qui sotto trovate anche un elenco degli argomenti trattati. Su instagram ho salvato una cartella con le storie fatte quel giorno. Buon viaggio!

POSTO A SEDERE
PARTENZA
PRIMO IMPATTO
SANDANME
MAKUSHITA
PASSEGGIATA
JURYO
MAKUUCHI
YUMITORI-SHIKI
LOTTERIA E OYAKATA
VARIE ED EVENTUALI
CONCLUSIONE

POSTO A SEDERE

Il 13 febbraio alle 10.00 ero già collegato da un pezzo a questo link, il sito dove cominciavano le prevendite dei biglietti. Idee chiare, mouse veloce, mi sono accaparrato un biglietto in タマリ席 tamari-seki per il 19 marzo in arena. Per curiosità mi sono collegato mezz’ora dopo e, come pensavo, i posti belli erano già tutti sold out (nel weekend). Questi sono i posti più esclusivi dell’arena, i più costosi (20.000 yen, circa 150 euro) e più rari poiché la maggior parte sono riservati a VIP e sponsor. Io sono riuscito ad ottenere la settima fila (dal dohyō!). La particolarità del tamari-seki è che si è seduti sul pavimento, a bordo ring, e l’unica comodità è un cuscino striminzito su cui ci si siede togliendosi le scarpe (riponendole di fronte a sé). Come avrete intuito i posti più esclusivi sono anche i più scomodi, ma per vedere i lottatori da vicino questo e altro!

Il mio posto segnato in rosso
Ecco i tamari-seki e la parata di scarpe. In questa foto ci sono ma non mi si vede.
Mi trovate a sinistra in cravatta gialla durante un incontro Makushita
Sempre a sinistra sventolo l’asciugamanino per tifare lo Ozeki Takakeishō

PARTENZA

Abito tra Kobe e Ashiya, mi sono messo in viaggio verso le 11 di mattina e tra cambi di treno e passeggiata per la zona di Namba, un momento in cui mi sono mezzo perso (sino a prima ero sempre andato in arena in macchina), sono arrivato all’arena verso le 12.30. Nervosissimo ho smangiucchiato un onigiri e poi sono entrato.

Il simbolo di Namba a Dotonobori
Alcuni stendardi coi nomi dei lottatori
Gli incontri del giorno
L’entrata della Edion Arena a Osaka

PRIMO IMPATTO

Per una settimana, ogni santo giorno, sono andato fino all’entrata dell’arena a fare video e foto per i social. Finalmente anche per me era l’ora di entrare!

Ho mostrato il biglietto e all’entrata mi sono stati dati dei fogli tra cui uno super dettagliato con tutti gli incontri della giornata (da Jonokuchi a Makuuchi) e anche tutti i nomi e turni dei gyoji (arbitri), yobidashi e shinpan (giudici).

Lista di tutti gli incontri e i vari personaggi del sumo. Se siete interessati posso analizzare questo foglio e tradurlo in un ulteriore post sul blog.

Avendo un biglietto per i posti a lato ring, sul pavimento, mi sono messo a cercare l’entrata al piano terra per poi scoprire che alla Edion Arena il ring è al primo piano! Mi faccio spiegare per benino e arrivo in un posto fantastico: davanti a me la 東方仕度部屋 Shitaku-beya Est (la stanza in cui i lottatori si cambiano e aspettano il loro turno) e il corridoio che i lottatori percorrono per andare all’incontro; alla mia destra il vero “dietro le quinte” in cui i lottatori fanno stretching e si concentrano; dietro l’entrata per i tamari-seki che, per mia grande sorpresa, è la stessa che i lottatori usano per raggiungere il dohyō! Ciò significa che per entrare e uscire dall’arena (per andare in bagno, ecc…) ci si scontra sempre coi rikishi, gyōji e yobidashi. Questo è vero per le categorie basse ma anche per il Makuuchi.

東方仕度部屋 Shitaku-beya Est
La mia entrata era già occupata da un lottatore in attesa dell’incontro
Lottatori Sandanme dietro le quinte
Uscendo dai tamari-seki per andare a fare due passi

SANDANME

Il primo incontro a cui ho assistito è stato quello Sd31 荒雄山 Araoyama vs Sd31 若錦翔 Wakakinshō. Si nota subito che sono giovani e non tanto grossi, il gyōji è vestito in modo semplice e anche lui è giovanissimo!

Lo Yobidashi invece mi ha proprio emozionato, voce chiarissima e intensa ma purtroppo il suo nome non era nella lista (yobidashi in lista da Makushita in su). L’incontro che ha celebrato era Sd23 朝天舞 Asatenmai vs Sd22 琴ノ藤 Kotonofuji.

L’idea di andare in arena presto è stata intelligentissima, vederla così vuota mi ha fatto apprezzare e notare tante cose che quando è piena vengono perse. Ad esempio:

Speaker dell’arena, il gyoji che legge i nomi dei lottatori e le kimarite
Il giudice a destra del gyoji tiene in mano il cronometro
In vari momenti della giornata gli yobidashi puliscono il dohyō

MAKUSHITA

Lui è Ms58 出羽ノ城 Dewanojō, 248 kg di rikishi (vincitore dell’incontro).

出羽ノ城 Dewanojō

Lui invece è il lottatore ucraino Ms17 獅司 Shishi, purtroppo ha perso ma si è fatto valere.

Poco prima della fine del Makushita è arrivata lei, la donna che siede sempre nei tamari-seki e viene ripresa dalla televisione. In Giappone la chiamano 溜席の妖精 tamari-seki no yōsei (il folletto del tamari-seki). Sembra che, oltre ad essere una grandissima fan del sumo, sia legata ad uno sponsor importante.

PASSEGGIATA

Come detto il tamari-seki è scomodissimo, mi sono preso una pausa e sono andato fare un giretto tra i corridoi dell’arena. Ecco cosa ci ho trovato:

Chanko Nabe di Hakuhō
Ex-Ozeki 琴奨菊 Kotoshōgiku
Oyakata vari che vendono gadget

JURYO

Prima della fine del Makushita ha luogo il 十両土俵入り Jūryō dohyō-iri, divisi fra est e ovest i lottatori salgono sul ring e vengono presentati dallo speaker (nome, proveniente, palestra). Che emozione vedere i lottatori famosissimi come 竜電 Ryūden, 熱海富士 Atamifuji, 炎鵬 Enhō, 魁聖 Kaisei, 王鵬 Ōhō e tutti gli altri.

Ecco una sfilza di foto della suddetta categoria.

熱海富士 Atamifuji vs 美ノ海 Churanoumi
北の若 Kitanowaka vs 炎鵬 Enhō
翠富士 Midorifuji
魁聖 Kaisei vs 英乃海 Hidenoumi
呼出 邦夫 yobidashi Kunio
Fino a quel momento tutti i vincitori erano della parte est!

MAKUUCHI

Finalmente il Makuuchi, la Serie A del sumo. Niente Yokozuna quindi ci “accontenta” del 幕内土俵入り Makuuchi dohyō-iri. Come potete vedere mi trovavo vicinissimo alla hana-michi e potevo quasi toccare i lottatori.

Prima della pausa gyoji e yobidashi si sono messi a leggere gli incontri del giorno dopo. Io sono scappato in bagno.

Ecco le foto degli incontri Makuuchi da una posizione inusuale rispetto a come si vedono in televisione.

Capo dei giudici, ex-Yokozuna 旭富士 Asahifuji
琴勝峰 Kotoshōhō vs 輝 Kagayaki
Nishikigi vs Aoiyama
Tobizaru
Takanoshō vs Hōshōryū
Ura
Ōnoshō vs Mitakeumi
Tamawashi vs Takakeishō
正代 Shōdai vs 明生 Meisei

YUMITORI-SHIKI

聡ノ富士 Satonofuji, il più esperto di questo rituale, ha portato sul dohyō uno show pazzesco.

LOTTERIA E OYAKATA

Infine si è svolto un simpatico evento: gli oyakata (lottatori in pensione) più famosi estraevano a sorte delle persone che vincevano dei premi. Fra i vari oyakata sono riuscito a riconoscere 白鵬 Hakuhō, 稀勢の里 Kisenosato, 鶴竜 Kakuryū, 嘉風 Yoshikaze… alcuni sinceramente non li ho riconosciuti in borghese!

VARIE ED EVENTUALI

Altre foto varie con didascalie.

Poster pubblicitario di un tè in bottiglietta
Recentemente hanno fatto le spille dei lottatori, 1000 yen per tre di esse, io ho scelto: 若隆景 Wakatakakage, 若元春 Wakamotoharu e 炎鵬 Enhō
Banzuke di legno
La coppa del vincitore del torneo
I miei asciugamanini per tifare: 貴景勝 Takekeishō e 高安 Takayasu

CONCLUSIONE

Sembra scontato ma vedere il sumo dal vivo ti cambia completamente la percezione di questo sport. La forza sprigionata nei tachi-ai, la velocità di esecuzione delle kimarite, l’atmosfera e la tensione, migliaia di persone che, come te, amano il sumo, lo commentano e ne sono emozionati. E poi gli ex lottatori in borghese che hanno fatto la storia, gli arbitri coi vestiti tradizionali e gli yobidashi tuttofare… Ognuno partecipa alla riuscita di un torneo che è anche una festa, un evento per intrattenere i fan ma anche la celebrazione della tradizione giapponese che si ritrova nei rituali di origine shintoista e i vestiti di Epoca Heian. Insomma ne è valsa la pena andare a vedere una giornata del Torneo di Osaka che non veniva nel capoluogo del Kansai da ben tre anni. Ho imparato e capito tantissime cose e la passione per il sumo è cresciuta notevolmente. Così tanto che a Osaka ci tornerò molto presto: sarò spettatore anche dell’ultimo giorno (千秋楽 senshūraku) ma da una postazione diversa. Non vedo l’ora!


I racconti e le news sul torneo odierno continuano ogni giorno sulle nostre pagine social:

Haru Basho 2022 day 5: più imprevedibile del previsto

I Kadoban Ozeki stentano, lo Yokozuna già a due sconfitte, Mitakeumi e Abi si stanno assestando. Takayasu può piazzare il colpaccio?

Articolo: Paolo Di Lorito
Traduzioni e approfondimenti: Federico Tombari

Ci si aspettava un torneo equilibrato e si sta rivelando tale, anche oltre le aspettative. Al comando dopo il day 5 dell’Haru Basho 2022 abbiamo sì un lottatore di origine filippina, ma non quello che tutti si sarebbero aspettati. 高安 Takayasu è l’unico lottatore ad aver vinto tutti i suoi incontri finora ad Osaka, e dunque sta sfruttando al meglio il torneo di pausa patito a gennaio a causa del COVID. Il 32enne Maegashira 7 non ha mai vinto un torneo ed è noto come questo sia il suo più grande obiettivo della carriera, come ciliegina su una torta ricca tanto di soddisfazioni quando di amarezze. La sua posizione di metà classifica gli permetterà di affrontare avversari abbordabili ancora per qualche giorno e vedremo con quale record si presenterà verso la decima giornata.

Takayasu, spesso in tribolazione per problemi al bacino, sembra essere in stato di grazia: “Riesco a muovermi come voglio” ha commentato. Riguardo al torneo scorso: (la pausa) “è stata un lasso di tempo in cui ho potuto ripensare a me stesso” e d’ora in poi “mi sto comportando bene, continuerò ad attaccare senza tregua.” (fonte)

La classifica prosegue con sette lottatori fermi sul 4-1 e molti hanno chance di restare in lotta per la vittoria finale ancora a lungo: 御嶽海 Mitakeumi, 阿炎 Abi, 若隆景 Wakatakakage, 霧馬山 Kiribayama, 琴ノ若 Kotonowaka, 千代の国 Chiyonokuni, 輝 Kagayaki.

Wakatakakage, la cui terra natale ieri ha tremato fortemente per il terremoto (Fukushima), commenta la vittoria di oggi, ma anche la buona condizione generale: “come sempre mi concentro solo sul mio modo di fare sumo. Per prima cosa, primissima cosa, concentrazione e dare il massimo, solo questo.” Per incoraggiare i suoi conterranei impauriti afferma di voler dare il massimo anche per loro nei prossimi incontri. (fonte)

Kiribayama dal canto suo ha appena sconfitto uno dei favoriti del torneo: “Lo Ozeki mi ha attaccato ma sono riuscito a resistere, ho preso il suo mawashi e ho usato la mia testa per bloccarlo.” Riguardo all’infortunio al collo dello scorso torneo ha tranquillizzato tutti dichiarando di stare ottimamente. (fonte)

Lo Shin Ozeki Mitakeumi si sta comportando tutto sommato bene ed essersi tolto dalle spalle il peso della prima sconfitta in questa nuova posizione potrebbe forse alleggerirgli il peso del torneo. Lo stesso vale per Abi che, salvo un tentennante inizio, ha già ingranato la marcia giusta.

Non sorride affatto lo Yokozuna Terunofuji invece che sta vivendo il suo torneo più difficile da quando indossa la corda bianca. La sua aggressività non sembra più soggiogare gli avversari che in un modo o nell’altro riescono a disinnescare i suoi attacchi; finora ce l’hanno fatta 大栄翔 Daieishō e 玉鷲 Tamawashi, ormai sempre più avvezzi a questo tipo di imprese.

Per quel che riguarda i due Ozeki a rischio declassamento, si sta comportando tutto sommato bene 貴景勝 Takakeishō che nelle ultime due prestazioni ha mostrato il suo classico carisma e la sua predisposizione al sacrificio quando bisogna lottare. Con un record i 3-2 le otto vittorie non sono affatto un miraggio. Più che miraggio invece ci vorrebbe un miracolo per 正代 Shōdai, lottatore completamente involuto rispetto a qualche mese fa, e con l’impressione che la pressione psicologica possa metterlo più in difficoltà di un avversario.

Hakkaku (ex-Yokozuna Hokutoumi)

Shōdai ieri era stato rimproverato da Hakkaku, Direttore Generale dell’Associazione Sumo: “il compito di un Ozeki è anche quello di mostrarsi propositivo, dovrebbe far vedere un po’ di forza di volontà!“. Poi continua: “gli basta una vittoria e il suo stato d’animo cambierà sicuramente … il torneo non è ancora finito.(fonte)

Sul versante delusioni non possiamo non mettere anche il Komusubi 豊昇龍 Hōshōryū e il M1 宇良 Ura, entrambi al loro personal best ma che stanno trovando difficoltà ad adattarsi a questa nuova posizione e hanno rispettivamente 2 e 1 vittoria a testa. Col l’alleggerirsi del calibro degli avversari dovrebbero arrivare anche più successi.

Bello rinvigorito invece appare il georgiano amato dal pubblico 栃ノ心 Tochinoshin, che ha già vinto un paio di battaglie impegnative sia di fisico che di esperienze. Il 3-2 attuale è un buon inizio per puntare al kachi-koshi che manca da troppo tempo.

Ieri Tochinoshin ha sconfitto Ichiyamamoto mostrando una forza sovrumana, addirittura vincendo con una kimarite molto rara:
首捻り kubihineri, torsione del collo dell’avversario (fonte)

Anche a livello Jūryō si sta profilando una bella lotta e sono tre i rikishi ancora imbattuti: J6 翠富士 Midorifuji, J10 北の若 Kitanowaka e J13 竜電 Ryūden. Il 31enne Ryūden è un volto noto della massima divisione e ora sta completando la sua risalita dopo la squalifica per aver infranto i protocolli anti-Covid; una sua vittoria lo porterebbe sicuramente più vicino al suo obiettivo ed è l’uomo da battere.

L’ex-Yokozuna Kitanofuji commentatore ufficiale e autorevole per la NHK è sicuro che il vincitore della categoria sarà proprio Ryūden, addirittura pronostica una vittoria del torneo senza sconfitte. Per ora sembra avere ragione!

Gli altri invece sono due rikishi in ascesa: Midorifuji ha avuto un leggero assaggio (due tornei lo scorso anno), mentre Kitanowaka, high-school Yokozuna, non ha mai messo piede in Makuuchi. Prestazione altalenante nei risultati (2-3) ma positiva nello spirito quella del 19enne 熱海富士 Atamifuji appena al suo ottavo torneo da lottatore professionista, il primo in Jūryō.

Atamifuji già idolo delle folle, le caricature sono presenti a decine su Twitter e altri social.

Preview Haru Basho 2022: dubbi per Terunofuji, due Ozeki a rischio. Sorride solo Mitakeumi

Il campione di gennaio favorito anche per il torneo di marzo. Inizia a Osaka la campagna Ozeki di Abi?

Articolo: Paolo Di Lorito
Traduzioni e approfondimenti: Federico Tombari

L’Haru Basho è alle porte e per prepararci al meglio al secondo torneo della stagione 2022, scopriamo quali sono attualmente i temi caldi nel mondo del sumo. Il torneo di marzo, che dopo tre anni ritorna ad Osaka, porterà con sé tante novità a livello di classifica, dato che ben otto rikishi si trovano ad esordire in una posizione mai raggiunta prima, e in ordine crescente stiamo parlando di: Maegashira 16 荒篤山 Kōtokuzan, Maegashira 9 若元春 Wakamotoharu, Maegashira 5 石浦 Ishiura,  Maegashira 1 宇良 Ura, Komusubi 豊昇龍 Hōshōryū, Sekiwake 若隆景 Wakatakakage e 阿炎 Abi, Ozeki 御嶽海 Mitakeumi. Tutti saranno chiamati a dimostrare di meritarsi la nuova posizione e, soprattutto in San’yaku la lotta sarà accesissima.

L’entrata della Edion Arena dove si terrà il torneo (foto del 10 marzo)

Partiamo proprio da qui dove troviamo due Ozeki in stato di Kadoban, cioè rischio declassamento. Sia 正代 Shōdai che 貴景勝 Takakeishō – a causa delle loro insufficienti prestazioni di gennaio – avranno bisogno di almeno 8 vittorie per mantenere il loro rango altrimenti torneranno Sekiwake. Per Takakeishō si tratta della quinta volta nella sua carriera e solo in un’occasione (la prima) non riuscì a scamparla; al collega di reparto invece è la terza volta che gli capita. Il torneo precedente con due Ozeki Kadoban era stato quello di gennaio dello scorso anno. I rikishi erano Shōdai e 朝乃山 Asanoyama.

Takakeishō lo scorso torneo si era infortunato alla caviglia destra ma sembra aver superato il problema: il capo-palestra della Tokiwayama-beya (ex-Komusubi Takamisugi) in una recente intervista ha affermato che Takakeishō dice di non sentire più dolore e che lui è il lottatore che si sta allenando più duramente ogni giorno. (fonte)

Shōdai invece non sembra essere al meglio della sua forma fisica dopo aver contratto il Covid: a parte non percepire correttamente i sapori dei cibi ha ancora la gola dolorante e sente che è rimasto indietro con gli allenamenti. Non pensa ad altro che ad ottenere il numero minimo di otto vittorie nel prossimo torneo. (fonte)

Shōdai (10-2) vs Takakeishō (10-2), settembre 2020: quando erano più in forma

Lo stato d’animo di tensione di questi due Ozeki è bilanciato dallo smagliante sorriso del neo-promosso Mitakeumi. Il lottatore di origine filippina, dopo la meritatissima vittoria nell’Hatsu Basho, si appresta a lottare per la prima volta a così breve distanza dallo Yokozuna, ma l’avvicinamento a questo torneo ha avuto i suoi alti e bassi. Tutti e tre gli Ozeki infatti, in periodi differenti, hanno subìto gli effetti del COVID (con Shōdai quello ad aver sofferto maggiormente) e la convalescenza di Mitakeumi l’ha portato a perdere 6 kg. A 29 anni e un mese, Mitakeumi è il sesto lottatore più anziano a raggiungere il rango di Ozeki, mentre i 28 tornei passati in San’yaku prima della promozione lo piazzano al quarto posto come progressione più lenta per raggiungere questo traguardo.

Mitakeumi è orgoglioso della promozione ma allo stesso tempo serissimo: “non mi interessa tanto della posizione di Ozeki, io sono io” ha affermato, poi continua “sto cercando di migliorare il mio oshi-zumo, sto pensando solamente a me stesso.” (fonte)

L’entusiasmo per la sua promozione – il primo della Dewanoumi Beya da Mienoumi nel gennaio 1976, il primo proveniente dalla prefettura di Nagano da Raiden nel 1795, primo ex studente in assoluto della Toyo University – ha fatto passare in secondo piano le prestazioni non brillantissime di 照ノ富士 Terunofuji, che in effetti aveva affermato al termine del torneo di gennaio di aver sofferto un leggero infortunio al piede destro. Nelle giornate finali dell’Hatsu Basho ciò gli ha impedito di appoggiare totalmente il peso su questo piede (com’è evidente rivedendo i match). Non ci sono stati né allenamenti misti tra palestre né tornei di esibizione inizialmente previsti in questi ultimi due mesi, dunque c’è davvero grande incertezza sulle condizioni dello Yokozuna solitario. Il match d’esordio di domenica contro un mai domo Hōshōrūu darà risposta a tutte le nostre domande.

L’ex-Yokozuna Kitanofuji afferma che Terunofuji debba ancora riprendersi dall’infortunio ad entrambe le ginocchia. Lo scorso torneo ha partecipato seppur non allenandosi tanto quindi il fatto di rimanere in lizza per la vittoria sino all’ultimo è stato parecchio inaspettato. Chiosa dicendo che dovrebbe preparsi al meglio e magari riposare perché non vede fra le possibilità prossime una vittoria del torneo senza sconfitte come due tornei fa. (fonte)

Parlando proprio di Hōshōryū, al suo decimo torneo nella massima divisione il lottatore mongolo agguanta il ranking di Komusubi ed è il 27esimo straniero a riuscirci. Il sostegno incessante dello zio 朝青龍 Asashōryū – che in passato l’aveva addirittura spinto a bloccare le sue chiamate tanto era pressante – a questo punto della sua carriera non può fargli altro che bene, e il suo prossimo obiettivo a breve termine è il primo kinboshi. Al terzo faccia a faccia con uno Yokozuna (sempre Terunofuji) sfrutterà al massimo la sua agilità e tecnica per riuscirci.

Hōshōryū dice di essere ancora incredulo di aver raggiunto la categoria di Komusubi ma di essere molto onorato di raggiungere la stessa posizione del suo capo-palestra (ex-Komusubi Asahiyutaka). (fonte)

Hakuhō (Magaki oyakata) è sicuro quando dice che Hōshōryū potrebbe senza meno diventare Ozeki o Yokozuna in futuro, ma deve mettere a posto alcune cose e migliorare la sua posizione generale negli incontri. (fonte)

Un oyakata che è rimasto anonimo ha comparato Hōshōryū allo zio ex-Yokozuna Asashōryū affermando che Hoshoryu ricorda lo zio non solo nelle fattezze ma anche nella spregiudicatezza. Asashōryū anche durante gli allenamenti non voleva mai perdere, un agonismo sfrenato che l’ha eventualmente ai risultati eccellenti. Hōshōryū è anche lui voracissimo di vittorie ma, al contrario dello zio, ha una personalità più piacevole, più gentile. Ai suoi tempi Asashōryū era un rikishi velocissimo, in un momento in cui i lottatori mongoli erano pochi. Hōshōryūanche lui è un lottatore rapido ma la verità è che tutti i rikishi odierni sono molto veloci quindi la sua peculiarità non risalta affatto. (fonte)

Hōshōryū vs Shōdai, Gennaio 2022

Tornando ai Sekiwake, come detto sono entrambi due debuttanti. Wakatakakage e Abi sono rispettivamente i primi rikishi della loro palestra, da quando è stata fondata dal loro attuale maestro, a raggiungere questa posizione. Tra i due è Wakatakakage a stare mezzo gradino più in alto, ma l’impressione è che sia Abi ad avere maggiori chance di continuare a salire nell’immediato futuro. Dal ritorno dopo la sospensione per aver infranto i protocolli anti-COVID, Abi ha sta lottando splendidamente sfruttando al massimo le sue lunghe braccia; negli ultimi quattro tornei ha sempre superato la doppia cifra di vittorie e proviene da due 12-3 consecutivi in Makuuchi. Inutile dire che è uno dei favoriti per la vittoria del basho (titolo che manca nella ricca bacheca del 27enne) e si presenta all’evento più in forma di tutti.

Parlando di Abi Kitanofuji descrive un lottatore caparbio e meritevole di diventare Ozeki per i risultati eccellenti ma che manca ancora di una forza decisiva che si nota quando durante gli incontri si muove veloce e si gira su se stesso. (fonte)

Wakatakakage invece dà l’impressione di riuscire sempre a cavarsela in qualche modo: sono tre tornei consecutivi che chiude con almeno cinque vittorie consecutive, ma il suo problema è la prima settimana di gioco. La sua partenza a diesel compromette le sue prestazioni nei primi giorni di torneo e chissà se ora, con i prezzi schizzati alle stelle, non decida anche lui di cambiare marcia. L’esordio alla sua portata contro M2 玉鷲 Tamawashi sembra essere una buona occasione per partire col piede giusto.

In un’intervista a Wakatakakage il lottatore dice molte cose interessanti che riassumo: “Penso solo a vincere … Quando ero Komusubi ho subito pesanti sconfitte (5-10) quindi voglio fare del mio meglio a Osaka … Il torneo scorso ho perso 4 incontri di fila contro Yokozuna e Ozeki ma non mi sono mai scoraggiato e ho ottenuto il kachi-koshi … Ora che nel san’yaku gli incontri coi lottatori alti in classifica sono la norma probabilmente il mio fisico e la mia forza non basteranno e dovrò mettere su peso, cosa su cui mi sto concentrando … Le 9 vittorie del fratello Wakamotoharu le sento come uno stimolo a fare meglio.” (fonte)

I fratelli Wakamotoharu e Wakatakakage da piccolissimi (fonte)

Suo fratello maggiore Wakamotoharu, al personal best M9, cercherà di mettergli più pressione possibile portando avanti questa rivalità salutare tra parenti e compagni di palestra. A proposito di Arashio-beya, l’unico debuttante in Makuuchi nel torneo di marzo appartiene proprio a questa palestra che sta attraversando un periodo florido: si tratta di M16  Kōtokuzan, 28 anni. Assieme a lui, non troppo distante nel banzuke, ci sarà 琴勝峰 Kotoshōhō tornato nella massima divisione dopo 6 tornei di cui abbiamo già parlato in altra sede. M16 錦木 Nishikigi e M17 輝 Kagayaki invece ci hanno impiegato rispettivamente 10 e 2 tornei.

Kotoshōhō dice di avercela messa tutta nell’ultimo torneo ma di essersi accorto di voler e dover diventare ancora più forte con allenamenti continui. (fonte)

Kotoshōhō col certificato di vittoria della categoria Jūryō

A fari spenti e senza troppe pretese, prosegue anche il cammino del muscoloso e agile 石浦 Ishiura il quale, come visto nell’approfondimento a lui dedicato, a gennaio ha raggiunto il suo record di vittorie in un torneo, 11. Nella scomoda posizione di Maegashira 5 proverà a salire ancora di più e, considerando la sua grande varietà di tecniche, si sta rivelando uno dei più interessanti da seguire, cosa che noi faremo quotidianamente sulla pagina facebook di italianozeki.

Tra i veterani che fa sempre piacere vedere lottare troviamo indubbiamente il 34enne M15 栃ノ心 Tochinoshin, il quale con un colpo di coda da grande campione, ha vinto due degli ultimi tre incontri del torneo di gennaio perdendo due sole posizioni, e gli si presenta la buona occasione per ottenere il kachi-koshi. È rimasto fisso alla posizione di Maegashira 7 invece 高安 Takayasu. Il 32enne ha superato la positività al COVID potrà riprendere a lottare da una posizione tutto sommato confortevole, che dovrebbe impedirgli di affrontare i primi della classe. E poi ovviamente il più anziano del gruppo, il 37enne 玉鷲 Tamawashi, Maegashira 2. Con 1406 combattimenti consecutivi dal suo ingresso nel sumo professionistico, è al quinto posto in questa classifica, e se tutto dovesse andar bene anche nel torneo di marzo, si porterebbe a soli quattro incontri dal quarto posto occupato da 髙見山 Takamiyama.

Chiudiamo con la categoria Jūryō, dove fa finalmente il suo ritorno 竜電Ryūden dopo due tornei passati in Makushita e tre out come punizione per aver infranto i protocolli anti-COVID. Il 31enne ex-Komusubi forse non punta ad un ritorno così dirompente come quello di Abi, ma sicuramente vorrà assaggiare ancora una volta il sapore della ‘Serie A’ del sumo. Chi invece ne è appena uscito (anche causa infortunio) è il brasiliano 魁聖 Kaisei. E ora non solo è uno dei favoriti per la vittoria del titolo in seconda divisione, ma dalla posizione di Jūryō 3 punta a risalire subito sopra.

Komusubi Ryūden vs Ozeki Takayasu, Luglio 2019

Fanno infine il loro debutto in Jūryō il 25enne 島津海 Shimazuumi e il 19enne 熱海富士 Atamifuji. Quest’ultimo merita qualche parola in più perché, con soli 8 tornei disputati nel mondo del sumo professionistico, è al settimo posto tra i lottatori ad aver impiegato meno tempo a raggiungere questo traguardo (al primo posto tra gli altri troviamo l’amatissimo 炎鵬 Enhō con 6 tornei), mentre è solamente il quarto teenager a raggiungere tale ranking, dopo 阿武咲 Ōnoshō, 貴景勝 Takakeishō and 北青鵬 Hokuseihō.

Per ora non c’è nessun lottatore assente per Covid, solo un arbitro di livello Makuuchi che è stato a contatto con una persona contagiata. (fonte)


Fra due giorni comincia il Torneo di Osaka! Federico seguirà quotidianamente IshiuraKagayaki Midorifuji; invece Paolo KiribayamaKotoshōhō  Asanowaka. Su facebook twitter troverete i commenti in diretta che a fine giornata saranno poi riassunti su instagram. Il torneo verrà anche inframezzato con post sul blog più dettagliati (come per gli scorsi tornei) per tracciare una mappa dei possibili kachi-koshi, make-koshi e vincitori delle varie divisioni. Inoltre per questo torneo avremo la possibilità di essere in carne e ossa alla Edion Arena di Osaka per portarvi testimonianze dirette del torneo!

Di seguito gli incontri (torikumi) della prima giornata in Makuuchi:

輝   -一山本 

錦  木-荒篤山 

天空海 -栃ノ心

豊  山-千代の国

千代丸 -琴勝峰 

琴恵光 -千代大龍

妙義龍 -照  強

志摩ノ海-碧  山

翔  猿-若元春 

千代翔馬-佐田の海

高  安-隠岐の海

北勝富士-琴ノ若 

宝富士 -石  浦

霧馬山 -遠  藤

隆の勝 -明  生

阿武咲 -阿  炎

若隆景 -玉  鷲

逸ノ城 -御嶽海 

宇  良-貴景勝 

正  代-大栄翔 

照ノ富士-豊昇龍

Banzuke marzo 2022: tanti personal best e volti nuovi in San’yaku

Puntuale come un orologio svizzero, anzi è il caso di dire come un treno giapponese, poche ore fa è stato rilasciato il banzuke, cioè la classifica con la quale i lottatori prenderanno parte all’Haru Basho dal 13 al 27 marzo. La novità più grande ovviamente è leggere il nome di 御嶽海 Mitakeumi tra gli Ozeki per la prima volta, ma ovviamente questo suo traguardo non è inaspettato. Il campione dell’Hatsu Basho 2022 aveva già celebrato a sufficienza la sua promozione nei giorni successivi al torneo di gennaio, e ora, terminata la convalescenza causa covid, è pronto a dimostrare sul dohyō di meritarsi questo nuovo rango.

Restando sempre in San’yaku invece, ciò che sorprende un po’ è leggere il nome di 阿炎 Abi tra i Sekiwake: il 27enne raggiunge così la sua più alta posizione in carriera, mai infatti si era spinto fin lassù. Prima della squalifica per aver infranto il protocollo anti-covid, Abi era stato Komusubi per quattro tornei ma il record di 9-6 (ottenuto due volte nel 2019), non era stato sufficiente a farlo salire di un grado. Nel recente torneo di gennaio invece ha messo a segno un altro strepitoso 12-3, che dalla posizione di Maegashira 6 gli è valso un balzo di 7 slot, fino appunto a Sekiwake. Indubbiamente uno dei rikishi più in forma del momento. Al suo fianco sul versante est (quello ritenuto più alto) c’è 若隆景Wakatakakage, anche lui al suo best ranking. Interessante notare come mai un lottatore della palestra Arashio, si era spinto così in alto nel banzuke.

Restando in tema best ranking, ci sono altri due rikishi molto amati dal pubblico che al prossimo basho occuperanno la loro miglior posizione della carriera: 豊昇龍 Hōshōryu come Komusubi e 宇良 Ura come Maegashira 1, e il loro percorso non potrebbe essere più differente. Il primo è nipote del grande Yokozuna 朝青龍 Asashōryū, e a passi piccoli ma consistenti sta cercando di affermarsi nel mondo del sumo salendo il più possibile; il secondo invece ha attraversato un momento buissimo nella sua carriera a causa degli infortuni e ora, nella sua seconda esperienza nella massima divisione, ogni traguardo è oro colato (comprese le ottime prestazioni contro gli Ozeki).

Altri salti in avanti notevoli – di ben 7 posizioni – sono quelli realizzati da 琴ノ若 Kotonowaka e 石浦 Ishiura, entrambi con il record 11-4 fatto registrare a gennaio. Ishiura scala 7 posti e sarà Maegashira 5 (mai così in alto nella sua carriera), mentre il 24enne Kotonowaka ne scala addirittura 8, e farà partire il suo assalto al San’yaku dalla posizione di Maegashira 6.

Ishiura vs Kotonowaka lo scorso torneo.

Il gigante 逸ノ城 Ichinojō e il veterano 玉鷲 Tamawashi invece dopo il minimo indispensabile ottenuto a gennaio (8-7) sono saliti di mezzo grado, andando a piazzarsi come Maegashira 2, est e ovest. Avrà molto amaro in bocca invece 阿武咲 Ōnoshō il quale nonostante il 10-5 del precedente torneo, è salito di sole due posizioni. Maegashira 3 per lui. A lasciare il San’yaku sono 大栄翔 Daieishō (dopo un torneo) e 明生 Meisei (dopo quattro tornei consecutivi); il primo sarà Maegashira 1 e il secondo Maegashira 3.

Nella parte bassa del banzuke invece, ad approfittare dei tanti make-koshi fatti registrare nello scorso torneo sono stati principalmente 若元春 Wakamotoharu, che al suo secondo basho nella massima divisione sarà Maegashira 9, 碧山 Aoyama che con un record i 8-7 scala addirittura 6 posizioni diventando Maegashira 10, e il peso leggero 琴恵光 Kotoekō, Maegashira 12. Torna a sorridere anche il quasi 35enne 佐田の海 Sadanoumi tornando a Maegashira 8, raggiunge la sua miglior posizione dal 2019.

Le principali cadute sono state quelle di 霧馬山 Kiribayama, 北勝富士 Hokutofuji e 隠岐の海 Okinoumi, rispettivamente M4, M6 e M7. Mentre più in basso ci sono state quelle di 千代翔馬 Chiyoshōma, 千代の国 Chiyonokuni, e 天空海 Akua, rispettivamente M8, M13 e M15. Sarà contento invece, nonostante il record di 7-8, il georgiano 栃ノ心Tochinoshin il quale, almeno per un altro torneo, lotterà come Maegashira 15 scongiurando il declassamento a Jūryō.

Parlando di Jūryō infine, hanno compiuto il grande passo 琴勝峰 Kotoshōhō M14 (vincitore del torneo Jūryō), 輝 Kagayaki M17, 錦木 Nishikigi M16, e 荒篤山 Kōtokuzan M16 che a 27 anni debutterà in Makuuchi. Il 22enne Kotoshōhō dunque, dopo cinque tornei riesce finalmente a riassaporare la massima divisione, e far ripartire la rivalità con i suoi giovani colleghi sui qual inizialmente sembrava avere un vantaggio ma poi un calo di prestazioni aveva interrotto la sua ascesa.

A lasciare il posto a questi quattro sono stati 魁聖 Kaisei, 剣翔 Tsurugishō, 王鵬 Ōhō e 英乃海 Hidenoumi. Il brasiliano Kaisei a marzo sarà costretto a lottare in seconda divisione per la prima volta da novembre 2019 (anche in quel caso era sceso causa infortunio), e a giovare di tutto ciò è 一山本 Ichiyamamoto che nonostante le 10 sconfitte di gennaio, resta nella ‘Serie A’ del sumo in ultima posizione, Maegashira 17 ovest.

Menzione finale per i due nuovi sekitori: 熱海富士 Atamifuji e 島津海 Shimazuumi che entrano per la prima volta fra i lottatori stipendiati (rispettivamente come J12 e J13).

Bonus 1: i lottatori della 浅香山部屋 Asakayama-beya che timbrano i banzuke freschi di stampa.

Bonus 2: video della 錣山部屋Shikoroyama-beya in cui mostrano l’arrivo del banzuke, la tensione si taglia con il coltello del burro.

𝘋𝘪 𝘴𝘦𝘨𝘶𝘪𝘵𝘰 𝘭𝘢 𝘵𝘳𝘢𝘥𝘶𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘱𝘢𝘳𝘰𝘭𝘦 𝘪𝘯 𝘰𝘳𝘥𝘪𝘯𝘦 𝘤𝘳𝘰𝘯𝘰𝘭𝘰𝘨𝘪𝘤𝘰.
Buongiorno!
Sono le 5.40 di mattina.
É ancora buio.
Buongiorno (dal lottatore Kawabuchi 川渕)
Buongiorno (dal lottatore Miyada 宮田)
Buongiorno (dal lottatore Ito 伊藤)
Abi è diventato Sekiwake?
Kawabuchi ha raggiunto il Makushita?
Miyada ha raggiunto il Sandanme?
La conferma:
Abi è stato promosso a Sekiwake.
Kawabuchi in Makushita.
Miyada in Sandanme.
Grazie!

Con la pubblicazione del banzuke di marzo 2022 possiamo entrare ufficialmente nel periodo del torneo di Osaka (haru basho). Rispetto al precedente torneo avremo tantissime novità da proporvi con l’obiettivo di offrirvi sempre più notizie aggiornatissime e sempre più qualità! Per non perdervi neppure una news seguiteci sui nostri canali social: