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News Recap: anche Kakuryu si prepara al taglio di capelli, Terunofuji non cambia obiettivi

Sono passate due settimane dal termine del torneo di gennaio, vinto con gran merito dall’Ozeki Takakeishō, ed è quindi normale che le celebrazioni non siano ancora terminate. In particolare ad Ashiya, città natale di Takakeishō che conta 95.000 abitanti. I luogi principali della città sono stati decorati con poster e striscioni di incitamento e congratulazioni verso il loro idolo di casa, con la speranza che il rikishi possa regalare loro altri motivi di gioia.

Vi riportiamo qui anche la traduzione dell’intervista concessa da Takakeishō al momento della cerimonia di premiazione.

Tra i vari riconoscimenti ci sono stati ovviamente anche i consueti premi, che in questo torneo sono stati: il premio Kantō-shō (spirito combattivo) a Kotoshoho, e il premio Ginō-shō (tecnica) a Kiribayama. Di seguito le varie motivazioni dietro queste scelte e gli esclusi.

Non bisogna comunque guardare solo ai piani alti della piramide del banzuke, perché qualche gradino più in basso si scalpita per salire, e dal prossimo torneo tra i sekitori ci saranno volti particolarmente interessante da tenere d’occhio.

A suscitare maggior interesse è certamente il 19enne Ochiai, che approda nella divisione Juryo dopo appena un torneo nel sumo professionistico, rischiando di riscivere completamente i record di precocità di questo sport. Ne sarà orgoglioso il suo capo palestra Myiagino oyakata, noto a tutti fino a pochi giorni fa col nome di Hakuho. “Che felicità – ha commentato l’ex Yokozuna. Ochiai è molto modesto e un assiduo studente, inoltre è una persona molto buona. Vorrei che diventasse un lottatore popolare, al suo passaggio tutti batteranno le mani per lui”.

Parlando di Hakuho Sho, la principale notizia che ha tenuto banco in questi giorni, è stata la cerimoia del Danpatsu-shiki avvenuta il 28 gennaio (qui potete leggere la sua ultima intervista prima del taglio dei capelli). Un evento commovente a cui hanno preso parte per rendergli omaggio quasi tutti i volti noti del mondo del sumo e non solo.

Chi invece si sta preparando in questo periodo al suo evento cerimoniale del talgio dello chonmage è Kakuryu, l’ultimo Yokozuna dell’era Heisei. Il suo Danpatsu-shiki avverrà a giugno 2023 e l’ex lottatore della Mongolia non vede l’ora. “Mancano quattro mesi. Passeranno in un baleno. Spero vengano in tanti a vedermi, sarà una fine dignitosa per la mia carriera. Per il mio ultimo dohyo-iri farò molti shiko così da avere una posizione stabile”.

Restando in tema Yokozuna, ha parlato alla stampa anche l’attuale rikishi numero 1 del mondo: Terunofuji, il quale anche lui, rendendo onore alla carica che ricopre, sta iniziando ad esser sempre meno banale. “Io sono uno a cui piacciono le sfide – ha ammesso con franchezza. Anche ora molte persone mi dicono che tornare sia impossibile. Uso queste parole come spinta a fare del mio meglio.

Ricordiamo che l’attuale Yokozuna è reduce da due operazioni alle ginocchia, ma questo non gli impedisce di continuare a darsi da fare per lo sport che ama. Il lottatore della Mongolia ha ribadito il suo obiettivo primario (“arrivare alla doppia cifre di tornei vinti”) e soprattutto ha sottolineato la sua priorità tra il benessere quotidiano e la voglia di lottare: “Se penso al futuro dovrei ritirarmi adesso”. Cosa che non ha affatto intenzione di fare.

Neanche il diretto interessato può darci conferma su una sua eventuale partecipazione al torneo di marzo (in programma ad Osaka, dove italianozeki sarà presente per il secondo anno consecutivo sul posto), mentre chi siamo sicuri ci sarà e avrà non pochi motivi per fare bene, è Kyribayama. Il rikishi della Mongolia ha ottenuto 11 vittorie al rango di Komusubi, un risultati di grande prestigio che fanno ripartire le voci di una possibile promozione a Ozeki.

Chiudiamo questa rassegna con una notizia legata alle palestre: dopo 62 anni la Ikazuchi-beya torna ad esistere, e lo fa ‘sopprimendo’ la Irumagawa-beya, cessata di esistere con il raggiungimento dell’età di pensionamento da parte del proprio oyakata.

News Recap: Kisenosato sorride, Isegahama un po’ meno. Chi si aggiudica l’Izutsu-beya?

La stagione 2022 ce la siamo messa definitivamente alle spalle e, dopo aver riassaporato qui alcuni dei match più spettacolari degli ultimi dodici mesi, è tempo di prepararsi per il nuovo basho in programma da domenica 8 gennaio. La più grande novità? Il ritorno da Sekitori di Asanoyama, con tanto di mawashi bianco.

Uno dei favoriti per l’Hatsu Basho 2023 è senza dubbio Hōshōryu 豊昇龍, lo scorso torneo lungamente lizza tra i vincitori salvo poi sciogliersi nel finale. Questa sua ancora inesperienza nel gestire la pressione è ampiamente ricompensata da un grande spirito combattivo e un vasto bagaglio tecnico, così vasto da esser lui il rikishi col maggior numero di kimarite differenti usate nell’ultimo anno. Chissà se questa varietà potrà tradursi presto in una Coppa dell’Imperatore.

Sul grande spirito combattivo di Hōshōryu, ne ha parlato anche lo Yokozuna Hakuhō 白鵬 in una lunga ed interessante intervista a NHK, paragonando la grinta del 22enne mongolo a quella dello zio Asashōryū 朝青龍. Questa ed altre dichiarazioni più o meno audaci le trovate a questo link. Al momento però Hakuhō sarà sicuramente impegnato ad organizzare il suo danpatsu-shiki, il cerimoniale taglio di capelli che sancisce simbolicamente il ritiro di un lottatore, in programma il 28 gennaio a Tokyo. E mentre lui si occupa di inviti e banchetti, nella sua heya sono tutti presi a preparare l’ultima corda bianca che indosserà Hakuhō.

Anche alla Oshiogawa-beya ci sono stati giorni movimentati di lavori collettivi, ma molto più banalmente si è deciso di rivare il dohyō giusto qualche giorno prima di natale.

Più che dohyō invece, alla Izutsu-beya c’è da ristabilire un po’ di ordine a livello gestionale, dato che quello che fino ad ora svolgeva il ruolo di oyakata (il capo palestra) non aveva i titoli per farlo e ha deciso di abdicare per un più tranquilla carriera televisiva. Alla finestra restano Shimanoumi e Kakuryu.

La fine dell’anno non ha portato con sé la fine di scandali nel mondo del sumo, anzi si è chiuso proprio col botto: cioé con le dimissioni di Isegahama oyakata (ex Yokozuna Asahifuji) dall’incarico di Direttore dell’Associazione Sumo Giappone, la seconda carica più alta della gerarchia. Questo è arrivato a seguito delle accuse di “negligenza nella supervisione dei propri allievi”, che si è maniefstata in forme di violenza e abusi tra gli allievi della sua palestra

Chi invece può permettersi di sorridere eccome è l’ex Yokozuna Kisenosato, adesso a capo della Nishonoseki-beya. Il suo è stato il primo capodanno in questa nuova veste e non poteva festeggiarlo in maniera migliore.

Chiudiamo la carrellata di news riproponendovi una interessante intervista ai fratelli Waka, tradotta e publbicata integralmente sulla pagina Facebook di italianozeki.

NEWS RECAP: riparte il Tour Invernale e riapre la Ajigawa-Beya

Terminato il torneo del Kyushu – con la sorprendente vittoria di Abi in un memorabile play-off a tre – il sumo è tornato ad offrire ai propri appassionati sparsi per il Giappone giornate di lotta e incontri con i fan. Dopo due anni infatti è ripartito il Tour Invernale con otto tappe, ed è terminato il 14 dicembre.

Tornando per un momento all’ultimo Basho del 2022, riportiamo qui la traduzione delle motivazioni ufficiali che hanno portato gli organizzatori a conferire ai rikishi i premi speciali: Prestazione Straordinaria (殊勲賞 Shukun-shō) per Takayasu, Spirito Combattivo (敢闘賞 Kantō-shō) per Abi, e Premio per la Tecnica (技能賞 Ginō-shō) a Hoshoryu.

C’è chi invece ha chiuso la stagione davvero male – con un inequivocabile 0-15 – e si tratta di Terutsuyoshi. A quanto riporta un tabloid giapponese, ci sarebbero delle motivazioni extra-dohyo ad aver influenzato le prestazioni del rikishi.

E mentre lui scende (al prossimo torneo sarà in Juryo) c’è chi sale, o per meglio dire, inizia la scalata nel mondo professionistico del sumo. Ciò comporta anche la riapertura per il 2023 di una palestra: la Ajigawa-Beya.

Con la fine dei sei tornei stagionali, è anche possibile fare alcuni calcoli e vedere chi ha guadagnato di più negli ultimi 12 mesi, e per il secondo anno consecutivo, in cima alla classifica troviamo lo yokozuna Terunofuji.

NEWS RECAP: Teru-out, la cabala dice Takakeisho. Ichinojo, problemi di alcool e violenze

Takakeishō si sveglia sempre a novembre, Asanoyama aveva pensato di nuovo al ritiro ma “era solo un orgoglio insensato”. Tobizaru colleziona Pokemon e vestiti

Ormai non è una notizia degli ultimi giorni, ma quando uno Yokozuna si opera alle ginocchia è sempre un evento di grande risonanza ed è questo il caso di 照ノ富士 Terunofuji il quale ha confermato la sua assenza dal Torneo del Kyushu, al via domenica 13 novembre.

Il medico che ha operato lo Yokozuna, il dottor Takahashi, ha rilasciato alcuni commenti: “Terunofuji sentiva di non poter lottare come uno Yokozuna. Sul piatto c’era l’opzione di non operarsi ma le probabilità che guarisse erano molto flebili.” Durante gli esami pre-operazione pare che lo stesso chirurgo si sia sopreso per la gravità dell’infortunio, soprattutto nei riguardi del ginocchio destro. Il 24 ottobre Terunofuji ha cominciato la riabilitazione e il 26 i punti di sutura sono stati rimossi, il medico ha continuato: “Sono sopreso della velocità con cui sta guarendo.”

Shinohara, dello staff della Isegahama-beya, ha voluto chiarire: “Nonostante il gonfiore delle parti interessate il dolore è decisamente diminuito. Purtroppo stiamo entrando nella stagione fredda e il recupero rallenterà, questo è il momento più importante per guarire al meglio.” Takahashi ha infine chiuso l’argomento col suo parere di medico: “Sono cosciente della grande responsabilità che uno Yokozuna si porta sulle spalle ma sono preoccupato che possa forzare il suo ritorno prima di una completa guarigione. Dove posso cercherò di frenarlo”. A Terunofuji gli auguri di una pronta guarigione.

Passando all’imminente Basho invece – l’ultimo della stagione 2022 – le statistiche danno come favorito 貴景勝 Takakeishō, e non solo perché è il lottatore più alto nel banzuke a presentarsi ai nastri di partenza. Guardando i vincitori nelle ultime annate pari del torneo di novembre, si legge sempre il nome del 26enne giapponese:

Torneo di Novembre 2014: vincitore torneo Jonokuchi al debutto

Torneo di Novembre 2016: vincitore torneo Juryo

Torneo di Novembre 2018: vincitore torneo Makuuchi

Torneo di Novembre 2020: vincitore torneo Makuuchi

Chi invece non punterà alla vittoria ma solo a far bene e soprattuto a divertirsi, è il debuttante 熱海富士 Atamifuji. Il sorridente 20enne è al suo primo torneo in Makuuchi (come Maegashira 15), e in molti lo considerano uno dei rikishi più promettenti nell’attuale panorama del sumo. “Anche se sono salito in alto voglio mantenere i ritmi di quando ero più giovane. Agli inizi mi allenavo sempre almeno due volte al giorno” ha detto qualche giorno fa Atamifuji, e noi gli auguriamo tanto successo.

Facendo un salto nei piani più bassi del banzuke, troviamo 朝乃山 Asanoyama, ancora ‘bloccato’ in Makushita. L’ex Ozeki non è riuscito a vincere il torneo lo scorso settembre e questo risultato deludente gli ha fatto tornare alla mente il pensiero del ritiro, tuttavia subito accantonato. “Ero psicologicamente a pezzi. Un ex Ozeki non può perdere nessun incontro in Sandanme o in Makushita, questo era il mio spirito – ha detto in una recente intervista – Se ci penso ora ero proprio uno stupido a pensare di ritirarmi. Era solo un orgoglio insensato ha poi concluso, tornando subito a mostrare il giusto spirito propositivo, necessario in una situazione come la sua.

A rilasciare un’intervista recentemente è stato anche 翔猿 Tobizaru, fresco di promozione in san’yaku. “Durante gli allenamenti sono riuscito a sconfiggere avversari che prima trovavo molto difficili. In quel momento ho capito di essere diventato più forte” ha detto la scimmia volante spiegando i suoi progressi. “Ho tantissimi sostenitori e non voglio deludere le loro aspettative. Se fosse solo per me probabilmente non mi impegnerei così tanto. Il tifo mi dà forza“, dunque il messaggio è chiaro: continuiamo a tifarlo

Tra le notizie di cronaca purtroppo bisogna registrare quella relativa a 逸ノ城 Ichinojō, campione del torneo di luglio. Il gigante della Mongolia ha un problema di abuso di alcool, che lo rende violento, e l’Associazione Sumo ha fatto partire un’investigazione, in particolare su possibili violenze ai danni della okami-san, la moglie del capo palestra. Al momento non sembra in discussione la sua partecipazione al torneo di novembre.

Infine chiudiamo con l’Heya Power Ranking, una serie di statistiche relative alle 43 palestre che accolgono i 606 rikishi, dalla più popolosa a quella col maggior numero di sekitori.

NEWS RECAP: Terunofuji operato al ginocchio, periodo agro-dolce per Shōdai

Alla vigilia del nuovo Banzuke in vista del torneo di novembre, torna il consueto recap delle notizie avvenute nel mondo del sumo negli ultimi giorni. Quella da prima pagina è certamente l’operazione a cui si è sottoposto lo Yokozuna Tefunofuji, ritiratosi dopo 10 giorni dall’Aki Basho. Il lottatore della Mongolia è dunque tornato sotto i ferri, il 18 ottobre, per i cronici problemi alle ginocchia e la sua partecipazione al Torneo di Novembre non è affatto sicura.

Prima dell’operazione, lo Yokozuna aveva fatto in tempo a celebrare la sua promozione al rango più alto del sumo – posticipata a causa della pandemia – e nei giorni scorsi anche il suo collega Shōdai 正代è riuscito a fare altrettanto festeggiando la status di Ozeki, raggiunto nel novembre 2020. Ironico il fatto che proprio nel prossimo torneo sono concrete le possibilità che il 30enne giapponese faccia un passo in già in classifica, se non dovesse ottenere il kachi-koshi.

Per prepararsi al meglio all’ultimo torneo della stagione, Shōdai ha anche accolto nella sua palestra due colleghi di spicco: 北勝富士 Hokutofuji (della Hakkaku-beya) e 錦木 Nishikigi (della Isenoumi-beya), entrambi rikishi che lottano nella massima divisione. Questa è stata anche un’occasione concreta per osservare la leadership di Shōdai nella sua heya. Infatti durante la sessione di allenamento, si è visto costretto a richiamare sonoramente due giovani atleti, colpevoli di disturbarlo durante il prezioso allenamento mattutino. Non succede spesso che sgridi i giovani ha ammesso l’Ozeki, ma evidentemente quando ci vuole ci vuole.

Oltre a chi si allena in compagnia invece, c’è anche chi al momento è fermo ai box impossibilitato ad allenarsi (e a prender parte all’ultima tappa del Tour Autunnale). In particolare sono Takayasu, infortunato all’alluce del piede destro, e Ichinojō che soffre di dolore cronico alla schiena.

Chiudiamo questo riepilogo di news con due traduzioni che hanno per protagonista Franco Kitanofuji, 52° Yokozuna e ora imprescindibile articolista e commentatore di sumo. L’80enne giapponese ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa dell’ex lottatore di wrestling Antonio Inoki; mentre in un altro articolo firmato da Mamoru Masuda viene fatta luce sull’origine della passione di Kitanofuji per la scrittura.

NEWS RECAP: ripartono il tour e gli eventi per i fan, Asashōryū incontra Takeshi Kitano, Terunofuji festeggia

Manca poco meno di un mese al torneo di novembre (al via domenica 13) e si intensificano gli allenamenti dei rikishi. In particolare sono due i modi che anno i lottatori per poter continuare a sfidarsi tra loro: partecipare al Jungyo – il tour del sumo nelle città giapponesi dove il torneo ufficiale non arriva – oppur, prendere parte alle sedute di allenamento tra heya. La tournée autunnale è composta da cinque date (inclusa una a Saitama dove lo sporta nazionale del Giappone mancava da 22 anni), e qui potete vedere alcune foto delle tappe già svolte.

Anche le visite tra palestre, ora che il Coronavirus sembra essere sempre più alle spalle, possono riprendere con maggior frequenza, e nei giorni scorsi li lottatori della Oitekaze-beya sono andati a trovare quelli della Tokiwayama-beya, con il match più interessante rappresentato dalla sfida Takakeishō vs Tobizaru (quest’ultimo debutterà in San’yaku nel torneo di novembre). Mentre Meisei e Nishikigi hanno fatto una scappata alla Arashio-beya, per affrontare Wakatakakage.

Ma i lottatori si sono dati da fare anche in altri modi per entrare in contatto con i fan. L’evento che ha attirato le maggiori attenzioni è stato soprattutto il Japan Sumo Assosiation Fan Festival, due giorni di eventi con protagonisti rikishi ed ex rikishi, durante i quali sono anche stati battuti dei Guinness World Record.

Hakuhō inoltre è stato particolarmente impegnato in questi giorni, prima con il lancio ufficiale del suo nuovo brand di sumo, Hakuhō ‘Yume’ Rice, e poi tornando a far visita al suo paese natale, la Mongolia.

Chiudiamo questa carrellata con due notizie che hanno come protagonisti un ex-Yokozuna e l’attuale Yokozuna. La prima riguarda Asashōryū che ha avuto il privilegio di incontrare il (tra le tante altre cose) regista Takeshi Kitano, immortalando l’evento sui social.

Terunofuji invece, a più di un anno dalla sua promozione, ha celebrato ufficialmente il raggiungimento del rango di Yokozuna, dopo esser sceso in classifica fino alla categoria Jonidan. “Come capo palestra sono stato veramente colpito da questo miracolo” ha commentato il capopalestra Isegahama. Mentre non ci sono ancora certezze su una possibile operazione al ginocchio.

NEWS RECAP: lo Yokozuna gioca a “boccia”, Waka vs Waka, e un pizzico di NBA

Con la fine del torneo di settembre (vinto da Tamawashi che ha firmato il suo secondo sigillo in carriera), il mondo del sumo entra in quel classico periodo di transizione tra un torneo e l’altro, dove i lottatori – quando non sono impegnati in allenamenti tra palestre o tornei promozionali – provano esperienze nuove che esulano dalla loro disciplina. Ed è proprio questo il caso di Terunofuji, il quale, dopo esser stato costretto a ritirarsi anticipatamente dall’Aki Basho per il solito problema al ginocchio (non sembra prevista un’operazione) per un pomeriggio si è dedicato alle bocce in occasione di un evento benefico per la promozione degli Sport per disabili. Curioso il fatto che in giapponese si dica esattamente “boccia”.

A mantenersi allenati sul dohyo invece sono stati i due fratelli Wakatakakage e Wakamotoharu (quest’ultimo ha anche festeggiato il 29° compleanno il 5 ottobre), che si sono affrontati in uno scontro a dir poco eccezionale. Infatti due componenti della stessa palestra non possono affrontarsi in un regolare torneo, ma in questo caso il match è avvenuto durante la cerimonia del taglio di capelli del loro capo-palestra, Sokokurai. A vincere è stato il fratello minore: il Sekiwake Wakatakakage dotato certamente di maggior esperienza ad alti livelli. [Potete vedere il match scorrendo alla fine dell’articolo]

Mentre Wakamotoharu

Anche Hōshōryu si è dato da fare in questo giorni e ha portato a casa il titolo nel torneo Meiji Jingu Reisai Hōshuku Zen-Nihon Rikishi Senshiken Taikai) che si traduce letteralmente come “Celebrazione Periodica al Meiji Jingu del Grande Torneo dei Lottatori da Tutto il Giappone“. Il più antico fra gli eventi hana-zumō (tornei di sumo senza influenze sul Banzuke), la cui prima edizione risale al 1925. In finale il rikishi mongolo ha superato il compagno di heya Meisei.

Oltre alla cerimonia per il ritiro di Sokokurai, il 1° ottobre c’è stata anche quella del 38enne Kotoshōgiku, che ha disputato il suo ultimo torneo nel novembre 2020. A causa della pandemia, tutti questi eventi sono stati posticipati e dunque solo ora l’ex-ozeki ha effettuato il suo commovente taglio di capelli (danpatsu-shiki). Tra i traguardi raggiunti nella sua lunga carriera segnaliamo il basho vinto nel gennaio 2016 (battendo tre Yokozuna su tre), 3 Kinboshi, e ben 32 tornei disputati al rango di Ozeki.

Infine chiudiamo questa carrellata di notizie con l’incontro tra due leggende dei rispettivi sport: Hakuhō Shō ha incontrato Stephen Curry. Lo Yokozuna più vincente di tutti i tempi e una delle principali stelle dell’NBA hanno condiviso una giornata assieme in occasione del tour pre-stagionale dei Golden State Warriors, franchigia di basket dove gioca Curry. I due si sono ‘allenati’ assieme sia a canestro che sul dohyo, provando ad insegnare le varie mosse dei loro rispettivi sport di competenza, con i quattro volte campione NBA visibilmente divertito.

NEWS RECAP: tour estivo, incontri tra palestre, e minaccia COVID

Tutto liscio il tour estivo ma ora tornano a salire i contagi nelle palestre. Intanto Hakuhō incontra la stampa e presenta il suo pupillo

AD UN ANNO DALL’EPICO MATCH TRA HAKUHŌ E TERUNOFUJI, VI RIPROPONIAMO LE IMMAGINI CON SOTTOTITOLI IN ITALIANO O IN INGLESE

Il torneo di luglio è finito come in pochi si sarebbero aspettati – con il primo titolo della carriera per Ichinojo, il quale con la sua impresa ha ispirato e non poco il collega Takayasu – ma da lì in poi, il tour estivo è partito come da programma e, come vi abbiamo raccontato sulla nostra pagina Facebook, ha fatto tappa in cinque luoghi in giro per il Giappone.

Una volta tornati all’ovile, per i rikishi è ripartita la classica vita di routine all’interno della loro heya, anche se gli allievi di Hakuhō (ora Miyagino oyakata) per un giorno hanno vissuto qualcosa di insolito: l’apertura della loro palestra alla stampa. “Sono nervoso come quando sono diventato Yokozuna – ha raccontato Hakuhō – Sento la stessa pressione: raggiungere il kachi-koshi come obbligo naturale e ottenere sempre vittorie in doppia cifra!”
In quell’occasione, alla Miyagino-beya, c’è stato anche spazio per la presentazione dello Yokozuna studentesco Kawazoe Keita, definito dallo stesso capo palestra “un piccolo Hakuhō”.

Tutto è andato per il verso giusto, e oltre agli incontri tra stampa e giornalisti, sono ripresi anche quelli tra i lottatori delle varie palestre per degli allenamenti in comune. Come ad esempio la visita ricevuta dai Waka Brothers, e quella fatta da Hakuhō a casa di Asanoyama.

L’assenza di tornei per i lottatori inevitabilmente significa allenamento, che nel mondo del sumo prevede anche una sostanziale dieta. E allora noi, in veste di spettatori, provando a seguire l’esempio proponendovi dei prodotti made in Japan. Il più irresistibile pare essere il panino al curry di Franco Kitanofuji, mentre per qualcosa di più raffinato ci sono i ristoranti “yakiniku”, dove si ordina la carne e la si cuoce da soli su un piccolo barbecue al centro del tavolo.

L’avvicinarsi sempre più inesorabile del prossimo torneo (in programma da domenica 11 settembre) prevede anche l’uscita del Banzuke sul quale vi abbiamo dedicato un post ad hoc. Ma a meritarsi una menzione speciale è anche il brasiliano Kaisei giunto al ritiro. L’ex Sekiwake lascia il mondo del sumo a 35 anni, in concomitanza con il suo declassamento in terza divisione.

Purtroppo però, in Giappone come in molte parti del mondo, i problemi causati dal COVID-19 continuano a ripresentarsi e sono in molti nel mondo del sumo ad aver contratto il virus. In questi giorni infatti sono arrivate le notizie della positività di Abi, Asanowaka, Isegahama oyakata, e Takasago oyakata.

Infine chiudiamo con questo prezioso approfondimento sul 20enne Atamifuji, ad opera dell’opinionista NHK ed ex Komusubi, Mainoumi. “Finalmente dopo tanto tempo abbiamo un giovane promettente nel mondo del sumo, sono elettrizzato” ha detto riferendosi al giovane Jūryō 3.

News: tra ritiri, anniversari e nuove reclute, c’è spazio anche per un matrimonio. E la statua di Akebono?

rassegna stampa e traduzioni: Federico Tombari
articolo: Paolo Di Lorito

Dopo una prima raccolta di notizie all’inizio del mese, è ora il momento di un nuovo aggiornamento sulle principali news dal mondo del sumo. Iniziamo subito con le celebrazioni, in particolare con il Danpatsu-shiki, il cerimoniale taglio di capelli riservato ai rikishi una volta terminata la carriera professionista. Negli ultimi giorni sono stati fissati due nuovi appuntamenti, il primo per Gagamaru, lottatore georgiani di cui abbiamo raccontato qui la sua storia, ritiratosi ufficialmente a novembre 2020 anche se il suo ultimo incontri risale al gennai di quell’anno. La cerimonia per l’ex Komusubi si terra il 30 luglio 2022, a Tokyo (non nel Kokugikan).

Pochi giorni prima aveva annunciato il suo Danpatsu-shiki anche lo Yokozuna Kakuryu, ritiratosi dai combattimenti il 24 marzo 2021. A causa del covid tutti questi eventi sono stati posticipati e quello del lottatore della Mongolia si terrà il 3 giugno 2023.

Restando in tema saluti una delle notizie più rilevanti – seppur non inaspettata – è quella del ritiro dell’ex Komusubi Shohozan, in procinto di venir declassato in Makushita. Ciò che stupisce forse un po’ è il fatto che al 38enne giapponese mancano alcuni requisiti per diventare oyakata (cioè restare nel mondo del sumo), e c’è incertezza su come proseguirà la sua carriera una volta sceso da dohyō.

Dopo il tema ‘addii’, c’è quello del ‘benvenuto’, e in particolare è la Miyagino-beya ad aprire le porte a due nuove reclute. La prima risponde al nome di Kawazoe Keita, che grazie ai successi nel sumo amatoriale (Yokozuna studentesco) debutterà come Makushita 15 già nel prossimo torneo luglio; l’altro è Otani Matasada, 22enne di Okinawa. Entrambi sono state scelti anche grazie alla volontà di Hakuho, e proprio sotto la sua supervisione compiranno l’ingresso nel suo dei grandi.

La Isegahama-beya (quella di Terunofuji) ha invece scelto il 16enne Ganzoring Origiru.

C’è chi invece vorrebbe intraprendere la carriera del professionismo ma è ancora alla ricerca di una palestra. Questo è il caso del 23enne Tsikoridze Amira, Campione europeo di sumo di provenienza georgiana, arrivato in Giappone il mese scorso con l’intenzione di entrare in una heya. Il regolamento che impedisce alle palestre di avere più di due lottatori stranieri sta rendendo particolarmente ostica la sua ricerca, e dunque dovrà fare un nuovo tentativo prossimamente.

Tra le notizie extra-campo invece la più rilevante è sicuramente quella del matrimonio del 32enne Shimanoumi con Kiyoka Fukuzono, figlia del compianto ex oyakata Izutsu.

Dalle Hawaii invece arriva una delle curiosità a proposito della famosa statua raffigurante Akebono, primo Yokozuna non-giapponese della storia. Da diverso tempo ormai la statua era in cerca di una nuova sistemazione, ma in pochi avrebbero immaginato come questo possente oggetto avrebbe cambiato proprietario. La statua di  Chad Rowan – nome di Akebono – ha trovato una nuova casa grazie a Craiglist, sito di annunci di vendite.

Come si legge sul sito della abc, Sam Monaghan era alla ricerca di un ‘champion acai bowl mixer’, e dopo aver digitato ‘Campione’ su Craigslist… si è trovato davanti un diverso tipo di campione. Ho semplicemente inserito Champion e mi è apparsa la statua di Akebono che ho riconosciuto perché anni fa avevo fatto un tour attorno a Waimanalo”, ha detto il fortunato acquirente. “Ho visto che se ne stavano sbarazzando e non potevo credere ai miei occhi. Penso che sia, di gran lunga, la cosa più bella che abbia mai trovato su Craigslist“.

Statua di Akebono, Hawaii (foto @KHON2) [fonte]

La statua è così grande (oltre due metri di altezza) che sarà difficile da trasportare, ma Monaghan non è preoccupato per la sfida. “Probabilmente useremo un carrello elevatore e un paio di transpallet, forse un muletto in modo da poter abbassare le braccia”. Per la nuova collocazione? “Il piano per ora è che andrà proprio qui, questa è la Royal Hawaiian Avenue… e lui è un Royal Hawaiian.”

Chiudiamo questa rassegna con due tra i personaggi più amati e coinvolgenti del mondo del sumo: si tratta di Ura che ha festeggiato il suo 30esimo compleanno, e Konishiki che ha celebrato i 40 anni dal suo ingresso nel sumo.

News della settimana: Kisenosato apre la sua heya, taglio di capelli per due ex-Sekiwake

rassegna stampa e traduzioni: Federico Tombari
articolo: Paolo Di Lorito

Il classico periodo di transizione tra un torneo e l’altro viene spesso riempito, dall’appassionato di sumo medio, con highlights del passato, video del proprio lottatore preferito e magari altro materiale di approfondimento del torneo appena concluso. Due mesi di pausa però sono tanti, e il mondo del sumo è così vario e denso di avvenimenti extra-dohyō che non ci si annoia mai. In questo articolo ricapitoleremo le principali notizie della settimana appena conclusa (giorno +, giorno -), che arrivano direttamente dal Giappone.

DANPATSU-SHIKI

Come prima cosa ci dedichiamo ai saluti: hanno infatti svolto la consueta cerimonia del danpatsu-shiki (taglio dei capelli) due rikishi di gran prestigio. Il 28 maggio è stato il turno di 豊ノ島 Toyonoshima, ex-Sekiwake ritiratosi dalle competizioni nel 2020 e noto ora col nome di 井筒親方 Izutsu oyakata; presenti tra gli altri anche Terunofuji, Hakuho, Kisenosato e Goeido.

Il giorno dopo invece, domenica 29 maggio, è stato il turno di un altro ex-Sekiwake, il 43enne 安美錦 Aminishiki che ora ha preso il nome di 安治川親方 Aijigawa oyakata. È stato l’ultimo a lottare e vincere contro il famosissimo Takanohana, nonché tenace combattente contro i rikishi di maggior prestigio, per questo soprannominato “joi killer” (上位キラー) che significa “killer dei lottatori della parte alta del Banzuke”. Aminishiki infatti ha sconfitto almeno una volta tutti gli Yokozuna che ha affrontato (Asashōryū per 4 volte, Hakuhō, Takanohana, Musashimaru, Kakuryū). A lui e alle sue gesta sul dohyō abbiamo dedicato un approfondimento nei giorni scorsi su questo blog, oltre al consueto post sulla pagina Facebook.

NUOVA HEYA

Nella giornata di domenica 5 giugno, ad oltre tre anni dal suo ritiro da rikishi professionista, l’ex Yokozuna 稀勢の里 Kisenosato (ora noto come Nishonoseki dopo un altro cambio di nome) ha ufficialmente aperto la sua palestra. A una sessantina di km a nord-est di Tokyo, è stata inaugurata la nuova Nishonoseki-beya: 1800 metri quadri e un tetto che ricorda il Kokugikan, al cui interno di alleneranno oltre 15 rikishi. I lottatori sono tutti da Makushita in giù ma Tomokaze dovrebbe tornare preso tra i salariati.

NUOVE LEVE

A proposito di nuove palestre, al momento non sembra esserci carenza di strutture bensì di materia prima, cioè di lottatori. Con un volantino pubblicato la settimana scorsa infatti la Asakayama-beya – sotto la guida dell’ex Ozeki Kaiō – ha fatto sapere di cercare nuovi giovani che vogliano entrare nel mondo del sumo.

Chi invece ha la carriera nel mondo del sumo già bella che avviata è il 21enne Suzuki Yuto, attuale Makushita 19, che dall’esordio nel marzo 2019 ha ottenuto nove kachi-koshi consecutivi e ora, dopo aver superato qualche problema fisico, è tornato con cinque kachi-koshi di fila. Il suo obiettivo dichiarato è diventare al più presto sekitori, e qui vi proponiamo degli estratti di un articolo a lui dedicato.

ANCORA UN PO’ DI NATSU

Ovviamente gli strascichi del Natsu Basho proseguono e, volendo spendere ancora qualche parola su quanto accaduto nel torneo vinto da Terunofuji, vi proponiamo un approfondimento su Ura, rimasto in corsa per il titolo fino agli ultimi giorni, ma poi fermato ancora da problemi fisico. Ecco degli estratti di un articolo tratto della rivista [相撲] n.936-2022.

Qui invece vi proponiamo una foto del sorridente 隆の勝 Takanoshō che dona il premio in denaro (懸賞金 kenshōkin) al capo palestra per la sua prima Kinboshi.

Ad un mese e cinque giorni dal Torneo di Nagoya 2022, vi diamo appuntamento alla nostra pagina Facebook, ricca di contenuti, foto, e disegni esclusivi, ricordandovi che il banzuke per il prossimo basho verrà rilasciato il 27 giugno.