部屋 Heya letteralmente significa “stanza” ed è la struttura dove i lottatori di sumo vivono e si allenano (quindi un po’ più di una palestra, anche se la renderò così in italiano). Il lottatore di sumo deve necessariamente appartenere ad una heya e talvolta accade che ci siano dei trasferimenti, anche se piuttosto rari.

Ci sono 44 heya divise in 5 gruppi chiamati 一門 ichimon.
Ci sono piccole heya con soli due lottatori o grandi heya con più di trenta persone. La maggior parte sono localizzate vicino all’arena di Tokyo dove avvengono gli incontri (Ryōgoku Kokugikan 両国国技館). A questo link potete trovare una mappa di tutte le heya.
Nelle heya oltre ai lottatori sono accolti anche i parrucchieri, gli arbitri e gli yobidashi. Solitamente non ci si può trasferire fra diverse heya, a meno che una di essa non venga chiusa oppure quando il lottatore vuole seguire il suo allenatore che è in procinto di aprire una nuova palestra.
Una heya può essere fondata solo da un oyakata, un anziano (ex lottatore) appartenente all’associazione e prende il nome dal suo fondatore. Quando l’anziano capo della heya compie 65 anni è obbligato a passare la palestra al successore. Nel caso quest’ultimo non cambi il proprio nome, la heya verrà chiamata col nome di questo ultimo ex lottatore. Alle heya possono appartenere più oyakata. [vedi pagina sugli oyakata]
Le condizioni per aprire una heya sono le seguenti: avere lottato almeno per 25 tornei nel san’yaku (livello minimo komusubi) o 60 tornei nel Makuuchi. I criteri per ereditare una heya invece sono di aver combattuto 12 tornei nel Makuuchi o 20 nel Juryō.
Una regola importante nella decisione dei torikumi (incontri di sumo) riguarda i lottatori appartenente alla medesima heya: essi non possono incontrarsi durante il torneo tranne che nell’eventuale spareggio finale per decidere il campione.
Normalmente (almeno prima del covid) è possibile visitare le heya e assistere all’allenamento mattutino.

Nella lingua giapponese, unire due parole insieme comporta un cambio di suono detto rendaku o nigorizzazione (il nigori è un simbolo che cambia la lettura di una data sillaba). Il kanji non cambia.
Heya diventa “beya” se unita al nome della stessa: es. Miyagino-beya.
Ichimon (一門)
Come accennato precedentemente, ci sono 5 gruppi ini cui sono divise le heya, essi sono gli ichimon.
La lista delle heya la trovi in questa pagina. I cinque gruppi sono: 出羽海一門 Dewanoumi, 二所ノ関一門 Nishonoseki, 高砂一門 Takasago, 時津風一門 Tokitsukaze e 伊勢ヶ濱一門 Isegahama. Questi gruppi collaborano al loro interno organizzando rari trasferimenti di personale e allenamenti congiunti fra diverse heya. Fino al 1965 lottatori della stessa ichimon non potevano lottare fra di loro; ora questa restrizione è limitata agli appartenenti della stessa heya.