Glossario (相撲用語)

Questa lista contiene i termini giapponesi riguardanti il mondo del sumo e viene aggiornata periodicamente (in parallelo alle nuove pagine e ai nuovi argomenti trattati nel sito e blog). Sono esclusi i termini riguardanti le tecniche di lotta, i nomi dei lottatori e i luoghi. La definizione data è semplificata, il link rimanda alla pagina più dettagliata.

ABCDEF
GHIJKL
MNOPQR
STUVWX
YZ

A

Akeni 明けに Baule contenente il keshō-mawashi, lo yukata e altri oggetti appartenente ai lottatori e arbitri di categoria Jūryō e Makuuchi.

Amazumō アマ相撲 Sumo amatoriale. Partecipa chi non ha la possibilità di praticare il sumo professionalmente: amatori, ex-professionisti, donne, minori.

Ani Deshi 兄弟子 Il lottatore più anziano in una heya. 【vedi anche Heya

Arakida-tsuchi 荒木田土 La terra ricca di argilla utilizzata per il dohyō viene chiamata Arakida-tsuchi (terra di Arakida) poiché tradizionalmente veniva raccolta vicino al Fiume Sumida in un luogo chiamato 荒木田ヶ原 Arakidagahara.【vedi anche Dohyō

Asa-geiko 朝稽古 ”Allenamento mattutino” del lottatore di sumo.

Azukari 預かり Pareggio non più in vigore dagli anni ’20. Veniva chiamato quando, dopo un mono-ii, non si poteva stabilire un vincitore. Questo sistema è stato poi abolito in favore del torinaoshi (rivincita). 【vedi anche Rituali

B

Banzuke 番付 Il Banzuke (o ufficialmente 番付表 banzuke-hyō) è la graduatoria di tutti i lottatori di sumoaggiornata circa due settimane prima di ogni torneo. Questa classifica non ha solo valenza per i tornei: il salario del lottatore sarà deciso in base alla sua posizione su di esso. 【vedi anche Banzuke

Banzuke-gai 番付外 I lottatori del Maezumō vengono anche chiamati banzukegai, ovvero “fuori dal Banzuke“. 【vedi anche Banzuke

Basho 場所 Equivalente di honbasho. 【vedi anche Honbasho

Beya 部屋 Nigorizzazione della prima lettera del termine heya quando viene unito al nome della stessa (es. Miyagino-beya). 【vedi anche Heya

Binzuke 鬢付け Pomata tradizionale giapponese (una sorta di cera) che viene utilizzata per l’acconciatura dei lottatori. Il suo particolare profumo fa sì che, anche da lontano, il pubblico si possa accorgere dell’arrivo di un lottatore di sumo.

Butsukari Geiko ぶつかり稽古 Butsukaru significa “colpire” mentre keiko (nigorizzato in geiko) è “allenamento”. Si tratta di un tipo di esercizio in cui un lottatore va col corpo contro un altro lottatore spingendolo e facendolo scivolare per tutto il dohyō.

C

Chanko nabe ちゃんこ鍋 Piatto tipico del lottatore di sumo. Non c’è una ricetta univoca, contiene tanto di tutto (specialmente proteine).

Chaya 茶屋 In tempi meno recenti era la “sala da tè” (traduzione letterale). Ora è il negozio locato dentro l’arena dove si possono acquistare i biglietti e ricevere informazioni. Il nome ufficiale, anche se poco utilizzato, è 相撲案内書 Sumō annaijo “Centro informazioni per il sumo”.

Chikara-gami 力紙 Letteralmente “foglio della forza”. Piccolo foglietto con cui il lottatore si pulisce la bocca dalla chikara-mizu prima dell’incontro. 【vedi anche Rituali

Chikara-mizu 力水 Letteralmente “acqua della forza”. Il lottatore la riceve dal vincitore di uno degli incontri precedenti. Il lottatore ci si sciacqua la bocca prima dell’incontro. 【vedi anche Rituali

Chonmage 丁髷 La capigliatura tradizionale giapponese, nel sumo viene utilizzata dai lottatori ancora non sekitori (da jonokuchi a makushita) oppure dai sekitori nella vita di tutti i giorni. 【vedi anche Tokoyama

Chūi 注意 Uno Yokozuna viene giudicato nella sua condotta dentro e fuori dall’arena dalla commissione per gli Yokozuna che nel passato ha deliberato in tre modi diversi per ammonire il lottatore. Uno di questi è chūi “avvertimento”. Deliberato nel novembre 2020 e marzo 2021 verso 白鵬 Hakuhō e 鶴竜 Kakuryū poichè avevano saltato troppi tornei.【vedi anche Divisioni

D

Daigappei 大合併 Tour provinciale in cui compaiono tutti i lottatori di sumo.

Danpatsu-shiki 断髪式 ”Cerimonia del taglio dei capelli” del lottatore che si ritira dal sumo agonistico. 【vedi anche Danpatsu-shiki

De-geiko 出稽古 De significa “uscire” mentre keiko (nigorizzato in geiko) è “allenamento”. Si chiama de-geiko l’atto di un lottatore che va ad allenarsi in un’altra heya.

Deshi 弟子 Letteralmente “discepolo”, allievo di una determinata heya.

Dohyō 土俵 Il dohyō è il nome del luogo dove si svolgono gli incontri di sumo. Esso è composto da un ring ove avviene l’incontro e da un tetto sospeso.【vedi anche Dohyō

Dohyō-iri 土俵入り Letteralmente “entrata nel dohyō” da parte dei combattenti di livello Jūryō, Makuuchi e Yokozuna separatamente.

Dohyō matsuri 土俵祭 Il rituale di purificazione del dohyō, sia esso quello del torneo ufficiale, del torneo itinerante o del luogo di allenamento delle heya. 【vedi anche Gyōji e Dohyō

E

E-banzuke 絵番付 “Banzuke disegnati”, sono dei Banzuke speciali dove sono rappresentati lottatori, arbitri e Yobidashi di livello superiore. 【vedi anche Banzuke

Eboshi 烏帽子 Cappello tradizionale shintoista portato dal Gyōji .

F

Fudadome 札止め ”Tutto esaurito”.

Fusa 房 Le nappe che pendono dal soffitto sopra il dohyō.【vedi anche Dohyō

Fundoshi 褌 Perizoma tradizionale giapponese indossato dagli uomini. Nel sumo viene chiamato normalmente mawashi.

Fusenpai 不戦敗 ”Sconfitta senza incontro”. Il lottatore che non si presenta per infortunio o ritiro dal torneo perde automaticamente l’incontro.

Fusensho 不戦勝 ”Vittoria senza incontro”. Se un lottatore non si presenta per infortunio o ritiro dal torneo perde automaticamente l’incontro a favore del lottatore con cui avrebbe dovuto competere.

G

Gekirei 激励 Uno Yokozuna viene giudicato nella sua condotta dentro e fuori dall’arena dalla commissione per gli Yokozuna che nel passato ha deliberato in tre modi diversi per ammonire il lottatore. Uno di questi è la cosiddetta 激励, gekirei “esortazione”. Nel novembre 2018 la commissione decise che i risultati di 稀勢の里 Kisenosato non erano all’altezza di uno Yokozuna e decisero di ammonirlo ufficialmente. 【vedi anche Divisioni

Ginō-shō 技能賞 ”Premio per la tecnica”. Uno dei “tre premi” speciali(三賞 sanshō) che vengono assegnati ai lottatori Makuuchi (esclusi Yokozuna e Ozeki) che hanno mostrato delle qualità straordinarie durante il torneo. 【vedi anche Sanshō

Gunbai 軍配 Ventaglio utilizzato dall’arbitro degli incontri di sumo.

Gyōji 行司 Il Gyōji è l’arbitro degli incontri di sumo ma le sue funzioni rituali sono molteplici (assiste il dohyō-iri, officia il dohyō matsuri, scrive a mano il banzuke, ecc…) 【vedi anche Gyōji

H

Hakkeyoi! はっけよい! Frase urlata a squarciagola dall’arbitro in due momenti precisi: quando il combattimento è iniziato regolarmente e quando i due lottatori sono in una fase di stallo e non si muovono. In entrambi i casi serve per incitare il combattimento. 八卦よい in kanji. Ci sono varie opinioni sul significato originale ma in italiano lo tradurrei con un “Forza!”.【vedi anche Rituali

Hanamichi 花道 “Strada fiorita”. Sono i due corridoi che separano, a est e a ovest, gli spogliatoi dal dohyō, quindi dove i lottatori passano per andare sul ring.

Hanazumo 花相撲 Letteralmente “sumo dei fiori” perché in epoca Heian i lottatori portavano dei fiori nella propria acconciatura per distinguere chi era a est (con una malva) e a ovest (una specie di fiore di zucca). Tornei speciali, esibizioni senza valore per il banzuke. Sono normalmente sponsorizzati dalla televisione e si tengono in diversi mesi dell’anno. Non c’è differenza fra est e ovest e lottatori appartenenti alla stessa heya possono combattere fra di loro.【per esempio vedi Grand Sumo tournament

Haridashi 張り出し Fino al 1994 nel caso ci fossero più di due Yokozuna , Ozeki, Sekiwake o Komusubi, il terzo (ed eventuale quarto) venivano scritti al di fuori del banzuke e indicati dal termine haridashi che letteralmente significa “sporgenza”.【vedi anche Banzuke

Heya 部屋 Letteralmente “stanza”. È la palestra/abitazione in cui i lottatori vivono e si allenano. Nello stesso luogo si trovano lo shishō (il capo della heya), altri oyakata ed eventuali gyōji , yobidashi e tokoyama. Ci sono 42 heya divise in 5 gruppi chiamati ichimon.【vedi Heya

Heya-gashira 部屋頭 Il lottatore più anziano in una heya.

Hikiwake 引き分け Un tipo di pareggio oramai in disuso in cui entrambi i lottatori sono sfiniti e non riescono a continuare il combattimento. Nel sumo odierno il combattimento viene ripreso dopo una pausa. 【vedi anche Rituali

Honbasho 本場所 Torneo di sumo che si svolge 6 volte l’anno nei mesi dispari. Dura 15 giorni e i risultati decretano la stesura del successivo banzuke. 【vedi Honbasho

Hyōshi-gi 拍子木 Sorta di nacchere di legno che vengono usate dallo yobidashi durante il torneo.

I

Ichidai Toshiyori 一代年寄 “Anziano per una generazione”. Se uno Yokozuna ha raggiunto risultati straordinari può diventare oyakata col proprio nome, però al momento del pensionamento questo kabu scomparirà, cioè non potrà essere tramandato ai discepoli.【vedi anche Oyakata

Ichimon 一門 Gruppo di heya.【vedi Heya

Intai 引退 ”Ritiro”, parola utilizzata soprattutto nella politica e nello sport.

Intai kankoku 引退勧告 Uno Yokozuna viene giudicato nella sua condotta dentro e fuori dall’arena dalla commissione per gli Yokozuna che nel passato ha deliberato in tre modi diversi per ammonire il lottatore. Uno di questi è 引退勧告, intai kankoku “Raccomandazione al ritiro”. Deliberata nel gennaio 2010 poichè 朝青龍 Asashōryū aveva preso parte ad una rissa in un locale durante un serata nel bel mezzo del torneo.【vedi anche Divisioni

Intai zumō 引退相撲 “Sumo per il ritiro”. Torneo di esibizione che dura un solo giorno come omaggio ad un lottatore che si ritira dalla vita professionistica.

Itamiwake 痛み分け Tipo di pareggio ormai in disuso. Se un match in cui viene decretato il torinaoshi (rivincita) uno dei due lottatori si è infortunato e non può combattere viene deciso questo pareggio. 【vedi anche Rituali

J

Jōi-jin 上位陣 Termine che definisce il gruppo di lottatori (da Maegashira 4 in su) che durante un torneo potrebbe lottare contro uno Yokozuna.

Jonidan 序二段 La quinta divisione dei lottatori di sumo è la 序二段 Jonidan: si trova sotto la divisione Sandanme e sopra quella Jonokuchi.【vedi anche Jonidan

Jonokuchi 序の口 La sesta divisione è quella più bassa che viene scritta nel Banzuke. Questo nome ha preso il significato di “essere agli inizi”.【vedi anche Jonokuchi

Jungyō 巡業 Tour provinciali di sumo (talvolta anche all’estero) con match di esibizione senza valenza per il banzuke.

Jun-yūshō 準優勝 “Vice-campione”. Chi arriva secondo in un torneo.

Jūryō 十両 Jūryō è la seconda divisione del sumo professionale (il nome ufficiale è 十枚目 jūmaime: “il decimo/ i decimi”). Il nome deriva dallo dallo stipendio di “10 ryō” che veniva dato ai lottatori di questa categoria. Essendo una divisione di di professionisti (sekitori), il lottatore promosso in Jūryō riceverà per la prima volta nella sua carriera uno stipendio e altri privilegi.【vedi anche Juryo

Jūryō dohyō-iri 十両土俵入り Cerimonia di entrata nel dohyō dei lottatori Jūryō.【vedi anche Dohyō-iri

Jūryō kaku 十両格 Arbitro che dirige gli incontri di livello Jūryō.

K

Kabu 株 Sono i 105 nomi che un ex lottatore necessita per diventare toshiyori o oyakata (sinonimo di myōseki, toshiyori myōseki, toshiyori kabu, oyakata kabu). 【vedi anche Oyakata

Kachi-koshi 勝ち越し Risultato di un torneo in cui un lottatore ha ottenuto più vittorie che sconfitte (8 su 15 per Makuuchi e Jūryō, 4 su 7 per le altre divisioni). Di norma un kachi-koshi implica una promozione nel successivo torneo. Il contrario è make-koshi.

Kachinokori 勝ち残り ”Il vincitore rimasto”. Prima di ogni combattimento il lottatore riceve la chikara-mizu dal vincitore del precedente incontro (uno ad est e uno ad ovest) oppure dal lottatore successivo poiché porterebbe sfortuna ricevere l’acqua da chi ha appena perso. Siccome nell’ultimo incontro ci sarà necessariamente un lottatore che non potrà ricevere l’acqua dal rikishi precedente (che ha perso) o dal successivo (poiché gli incontri sono finiti), quel lottatore riceverà l’acqua dal precedente vincitore andando a ritroso finchè non ce ne sia uno.

Kadoban 角番 In caso un Ozeki subisca una maggioranza di sconfitte (make-koshi) durante un torneo, egli diventerà kadoban, “messo all’angolo”. Un Ozeki-kadoban se non ottiene la maggioranza delle vittorie (kachi-koshi) nel torneo successivo sarà retrocesso a Sekiwake. 【vedi anche Ozeki

Kami okuri 神送り Alla fine del torneo un Gyōji viene lanciato in aria da lottatori delle categorie minori, rituale che ha la funzione di rispedire le divinità che hanno protetto il torneo per due settimane in cielo. 【vedi anche Gyōji

Kami-yui 髪結 Durante eventi speciali, i tokoyama mostrano al pubblico la loro abilità nel creare le acconciature dei lottatori in un tempo brevissimo.

Kanban Ōzeki 看板大関 Durante il periodo Edo (1600-1868) c’erano i cosiddetti Kanban Ōzeki, gli “Ozeki di cartellone” che attraevano i visitatori per la loro stazza, non per il loro valore durante il torneo.

Kanjin zumō 勧進相撲 Tornei di sumo a scopo benefico del 17esimo secolo da cui è poi derivato il sumo moderno.

Kanreki Dohyōiri 還暦土俵入り “Entrata nel dohyō” da parte del kanreki, cioè una persona nel 60simo anno di età (festa importante in Giappone in cui il colore rosso la farà da padrone). Nel caso specifico, celebrazione del sessantesimo compleanno di un ex-Yokozuna.

Kantō-shō 敢闘賞 Premio per lo spirito combattivo. Uno dei “tre premi” speciali(三賞 sanshō) che vengono assegnati ai lottatori Makuuchi (esclusi Yokozuna e Ōzeki) che hanno mostrato delle qualità straordinarie durante il torneo. 【vedi anche Sanshō

Kari kabu 借株 ”Kabu in prestito”. Una modalità per ottenere un myōseki e diventare oyakata è quella di prendere in prestito il kabu da un lottatore ancora attivo con la promessa di restituirglielo quando quest’ultimo deciderà di ritirarsi. 【vedi anche Oyakata

Keiko 稽古 ”Allenamento” del lottatore di sumo.

Kenshō-kin 懸賞金 Premio in denaro per il lottatore che ha vinto l’incontro. Questa somma proviene da sponsor di vario genere, normalmente sono aziende che comprano degli stendardi che verrano mostrati sul ring prima dell’incontro.

Keshō-mawashi 化粧回し Il keshō-mawashi è un grembiule che copre le gambe del lottatore di livello Jūryō e Makuuchi usato solamente nei rituali, specialmente per il dohyō-iri. Ce ne sono di tantissimi tipi, essi possono raffigurare il nome del lottatore, un simbolo caro o portafortuna, lo sponsor o il nome del kōenkai.

Kettei-sen 決定戦 ”Incontro di decisione” o spareggio. Se in un torneo due lottatori finiscono con lo stesso numero di vittorie, il vincitore del torneo sarà decretato da un ulteriore incontro fra i due contendenti.

Kimarite 決まり手 “Mosse decisive”. Tecniche utilizzate per vincere un incontro, quelle ufficialmente riconosciute sono 82.

Kinboshi 金星 “Stella d’oro”. Riconoscimento per il lottatore Maegashira che ha sconfitto uno Yokozuna. Questo risultato eccezionale viene premiato anche con un bonus salariale permanente.【vedi anche Mochi-kyūkin

Kinjite 禁じ手 “Mossa proibita”. Tecnica di combattimento vietata (es. dare pugni, calci, mettere le dita negli occhi dell’avversario o tirargli i capelli). Una kinjite risulta con la sconfitta del lottatore.

Kiyome no shio 清めの塩 Prima di tornare al centro del dohyō i lottatori prenderanno una manciata di sale (kiyome no shio – sale purificatore) che lanceranno sul dohyō , appunto, per purificarlo.【vedi anche Rituali

Kōenkai 後援会 Gruppo di sostenitori morali e finanziari di una particolare heya o di un particolare lottatore (aziende o privati).

Komusubi 小結 È la 4a categoria più alta del del sumo professionale (dentro il gruppo Makuuchi e appartente al San’yaku). Si trova sotto quella di Sekiwake e sopra quella di Maegashira.【vedi anche Komusubi

Koreyori san’yaku これより三役 “Da adesso il san’yaku”. Frase che introduce gli ultimi tre incontri dell’ultimo giorno del torneo di sumo.

Kōshō seido 公傷制度 “Sistema ufficiale di esenzione per infortunio”. Meccanismo oramai abolito per cui un lottatore infortunato poteva saltare il successivo torneo per infortunio senza temere una retrocessione. Ora invece chi salta un torneo intero riceve il trattamento di chi ha perso tutti gli incontri.

Kuroboshi 黒星 ”Stella nera”. Sta a significare una sconfitta, viene registrata con un cerchio nero.

Kyūjō 休場 Un lottatore che non si presenta al torneo (generalmente per infortunio).

M

Maegashira 前頭 Tutti i lottatori di sumo (eccetto Yokozuna, Ozeki, Sekiwake e Komusubi) sono chiamati Maegashira, normalmente però il termine viene utilizzato per i lottatori appartenenti alla categoria Makuuchi. Il loro numero è pari a 42 meno i lottatori Yokozuna e San’yaku. Sono ordinati per numero e ogni numero ha il corrispondente lottatore a est e a ovest.【vedi anche Maegashira

Maezumō 前相撲 È la categoria in cui i lottatori dilettanti si incontrano prima di poter entrare nel banzuke. è composta da nuovi allievi, lottatori che hanno saltato tutti gli incontri del Jonokuchi o del Maezumō. I lottatori vengono anche chiamati banzukegai “fuori dal banzuke”.【vedi anche Maezumo

Make-koshi 負け越し Risultato di un torneo in cui un lottatore ha ottenuto più sconfitte che vittorie (8 su 15 per Makuuchi e Jūryō, 4 su 7 per le altre divisioni). Di norma un make-koshi implica una retrocessione nel successivo torneo.

Makushita 幕下 La terza categoria del sumo si chiama 幕下 Makushita, “sotto la tenda”, poichè in origine era la seconda divisione, proprio sotto quella del Makuuchi (“dentro la tenda”). Il nome ufficiale era infatti 幕下二段目 makushita nidanme, “la seconda divisione sotto la tenda”.【vedi anche Makushita

Makushita tsukedashi 幕下付け出し Un lottatore che ha avuto successo nella carriera amatoriale ha la possibilità di entrare nel banzuke saltando le divisioni minori e cominciando subito come lottatore Makushita.

Makuuchi 幕内 Makuuchi o Makunouchi è la divisione più importante del sumō. Il numero di lottatori è fisso a 42, divisi in parti uguali fra est e ovest. All’interno c’è un’ulteriore suddivisione: Yokozuna, San’yaku (Ozeki, Sekiwake, Komusubi) e Maegashira.【vedi anche Makuuchi

Makuuchi dohyō-iri 幕内土俵入り Cerimonia di entrata nel dohyō dei lottatori Makuuchi (tranne lo Yokozuna che ha una cerimonia a parte).【vedi anche Dohyō-iri

Makuuchi kaku 幕内格 Arbitro che dirige incontri della divisione Makuuchi.

Man’in onrei 満員御礼 ”Ringraziamento per il tutto esaurito”. Questa frase viene mostrata quando la capacità dell’arena durante un torneo supera l’80% (ma non c’è una regola precisa).

Masu-seki 升席 (マス席) I posti a sedere dell’arena più costosi dopo i tamari-seki. Sono quadrati di 1,3m delimitati da dei tubi di ferro, dentro ci possono stare fino a 4 persone e si sta seduti su dei cuscini.

Mata wari 股割 Letteralmente “spacca inguine”, traducibile come “spaccata”. Esercizio del lottatore che si siede a terra cercando di aprire le gambe il più possibile e abbassare la schiena.

Matta nashi! まったなし! Poco prima dell’inizio dell’incontro l’arbitro urlerà questa frase a gran voce. In giapponese matta significa “aspetta!” e indica la “falsa partenza” del combattimento. Viene chiamata dall’arbitro quando i due lottatori non cominciano la carica nello stesso momento, oppure quando uno di loro non appoggia entrambe le mani a terra. Per evitare questo, l’arbitro prima dell’inizio dell’incontro urlerà matta nashi! traducibile con “non fatemi aspettare” cioè “non fate una falsa partenza!”.【vedi anche Gyōji

Mizu-iri 水入り “Pausa acqua”. Se un incontro dura più di 4 minuti l’arbitro ordinerà una sorta time-out cosicchè i lottatori possano bere e riposarsi prima di continuare. I sekitori ricominceranno dalla stessa posizione in cui erano prima della pausa, nelle categorie inferiosi si ricomincerà dall’inizio.【vedi anche Rituali

Mochi-kyūkin 持ち給金 Sistema di bonus salariale per i sekitori che complementa lo stipendio mensile (ufficialmente viene chiamato rikishi hōshōkin).【vedi anche Mochi-kyūkin

Mono-ii 物言い Se l’incontro termina con un risultato dubbio (es. quando due lottatori cadono fuori dal dohyō insieme), il comitato dei giudici si riunisce per decidere se il risultato decretato dall’arbitro vada confermato oppure ribaltato: questa riunione si chiama mono-ii che significa “parlare delle cose”. 【vedi anche Rituali

Mushimegane 虫眼鏡 Siccome la categoria Jonokuchi è scritta sul banzuke con il carattere più piccolo, viene definita anche come mushimegane, categoria della “lente d’ingrandimento”. 【vedi anche Banzuke

Mushōbu 無勝負 “Mancanza di risultato”, una sorta di pareggio utilizzato nel periodo Edo (1600-1868).

Musubi no ichiban 結びの一番 Questo termine indica l’ultimo incontro del giorno durante il torneo.

Myōseki 名跡 Sono i 105 nomi che un ex lottatore necessita per diventare toshiyori o oyakata (sinonimo di toshiyori myōseki, toshiyori kabu, oyakata kabu, kabu).【vedi anche Oyakata】

N

Nakabi 中日 “Giorno di mezzo”, indica l’ottavo giorno (su 15) del torneo.

Nihon Sumō Kyokai 日本相撲協会 Associazione Giapponese Sumo.

Nokotta! のこった! Parola urlata dall’arbitro durante l’incontro indicando ai due lottatori che il match non è ancora finito e per aumentare il pathos. Letteralmente significa “rimasto” dentro al dohyō, quindi ancora in gioco.【vedi anche Gyōji

O

Ōichō 大銀杏 La capigliatura dei sekitori. A differenza del chonmage è presente una parte dei capelli a forma di piccolo ventaglio che richiama la forma del Ginkgo biloba. 【vedi anche Tokoyama

Okamisan 女将さん La moglie del capo-palestra che aiuta a dirigere la heya (tranne gli allenamenti).

Onnazumō 女相撲 Sumo femminile.

Ōzeki 大関 È la 2a categoria più alta del del sumo professionale (dentro il gruppo Makuuchi e appartente al San’yaku). Si trova sotto quella di Yokozuna e sopra quella di Sekiwake.【vedi anche Ozeki

Oyakata 親方 Ex lottatore di sumo che ha deciso di rimanere nell’Associazione Giapponese Sumo e possiede uno dei 105 toshiyori myōseki. Il termine è sinonimo di toshiyori.【vedi anche Oyakata

Oyakata kabu 親方株 Sono i 105 nomi che un ex lottatore necessita per diventare toshiyori o oyakata (sinonimo di myōseki, toshiyori myōseki, toshiyori kabu, kabu).【vedi anche Oyakata

R

Rengo geiko 連合稽古 “Allenamento unito”, un tipo di allenamento in cui si incontrano i lottatori di heya diverse ma dello stesso gruppo (ichimon). Di solito questo tipo di allenamento si tiene poco prima dell’inizio del torneo.

Renpai 連敗 Serie di sconfitte consecutive.

Renshō 連勝 Serie di vittorie consecutive.

Rikishi 力士 Lottatore di sumo. Letteralmente “uomo forte”.

Rikishi hōshōkin 力士褒賞金 Sistema di bonus salariale per i sekitori che complementa lo stipendio mensile (chiamato anche mochi kyūkin).【vedi anche Mochi-kyūkin

Rikishi yōseiin 力士養成員 Un “lottatore in addestramento” appartenente alle divisioni sotto Jūryō; egli non viene considerato ancora professionista quindi non ha diritto ad uno stipendio e ha pochi privilegi.【vedi anche Divisioni

S

Sandan gamae 三段構え “Le tre pose”. Evento particolarmente raro in cui vengono dimostrate al pubblico le tre pose del sumo.【vedi anche Sandan-gamae

Sandanme 三段目 La quarta divisione del sumo, il nome significa “terza divisione” poichè in passato non c’era quella Jūryō.【vedi anche Sandanme

Sandanme tsukedashi 三段目付け出し Un lottatore che ha avuto successo nella carriera amatoriale ha la possibilità di entrare nel banzuke saltando le divisioni minori e cominciando subito come lottatore Sandanme.

Sanshō 三賞 ”I tre premi”, sono dei premi speciali che vengono assegnati ai lottatori Makuuchi (esclusi Yokozuna e Ozeki) che hanno mostrato delle qualità straordinarie durante il torneo. I tre premi sono: Shukun-shō, premio per la prestazione straordinaria; Kantō-shō, premio per lo spirito combattivo; Ginō-shō, premio per la tecnica.【vedi anche Sanshō

San’yaku 三役 Significa “le 3 categorie”, ovvero Ozeki, Sekiwake e Komusubi (le tre categorie più importanti prima della nascita dello Yokozuna). Non c’è un numero prestabilito di lottatori appartenente al san’yaku anche se è richiesta la presenza di almeno 2 Sekiwake e 2 Komusubi.【vedi anche Divisioni

San’yaku soroibumi 三役揃い踏み Rituale che precede gli ultimi tre incontri dell’ultimo giorno del torneo. I sei lottatori rimasti divisi in due gruppi (est e ovest) mostrano al pubblico lo shiko (esercizio in cui il lottatore alza il più possibile la gamba per riabbassarla bruscamente). Dietro i tre lottatori si piazza l’arbitro, normalmente tate-gyōji.

Sumai no sechi e 相撲節会 Grandi esibizioni di sumo tenute alla corte imperiale in epoca Edo.

Seigen jikan ippai 制限時間いっぱい “Il tempo limite è terminato”. Sono le parole che l’arbitro comunica ai lottatori quando è ora di cominciare l’incontro poiché il tempo per effettuare i rituali è terminato.【vedi anche Rituali

Sekitori 関取 I lottatori professionisti che ricevono uno stipendio mensile e altri privilegi sono chiamati sekitori e si trovano nei livelli Makuuchi e Jūryō.【vedi anche Divisioni

Sekiwake 関脇 È la 3a categoria più alta del del sumo professionale (dentro il gruppo Makuuchi e appartente al San’yaku). Si trova sotto quella di Ozeki e sopra quella di Komusubi.【vedi anche Sekiwake

Senshūraku 千秋楽 Termine tipico della cultura giapponese che sta a significare l’ultimo giorno di un evento (sumo, kabuki…). Letteralmente i kanji significano “mille autunni di conforto”.

Sewanin 世話人 I sewanin sono gli assistenti dei wakaimonogashira e il loro compito principale è quello di trasportare le attrezzature. Oltre a questo aiutano nella costruzione delle tende per i tornei itineranti, aiutano nella biglietteria e sistemano la shitaku-beya.【vedi anche Sewanin

Shihon bashira 四本柱 I quattro pilastri che in passato reggevano il tetto che copriva il dohyō. Da quando gli incontri sono trasmessi in televisione queste colonne sono state tolte.【vedi anche Dohyō

Shikiri 仕切り Il rituale che precede l’incontro: i due lottatori entrano nel dohyō e cominciano a fissarsi con sguardo di sfida, si accovacciano e lanciano il sale purificatore sul dohyō. Questa routine viene ripetuta svariate volte sino a che l’arbitro non decreta che il tempo è finito.【vedi anche Rituali

Shikiri-sen 仕切り線 Le due line bianche parallele all’interno del dohyō ove i lottatori normalmente si posizionano per cominciare l’incontro.【vedi anche Dohyō

Shiko 四股 Esercizio in cui il lottatore alza il più possibile la gamba (prima una e poi l’altra) per riabbassarla bruscamente. Viene considerato un rituale scaccia-demoni ed è universalmente considerato come simbolo del sumo.【vedi anche Rituali

Shikona 四股名 È il nome che lottatori di sumo assumono quando arrivano nelle divisioni più alte, di solito è connotato da riferimenti alla heya (per esempio la maggior parte dei lottatori appartenente alla Isegahama-beya scelgono un nome contenente la parola “teru” o “fuji”: Terunofuji, Harumafuji, Takarafuji, Terutsuyoshi, etc…; ) o alla provenienza (露鵬 Rohō nel nome ha il kanji di Russia, il suo luogo di provenienza; Kotoōshū 琴欧洲 ha nel nome 欧洲 la parola giapponese per Europa). Ci sono esempi sia di lottatori che l’hanno cambiato più volte e di altri che non l’hanno cambiato affatto.

Shin-deshi 新弟子 Giovane lottatore oppure nuova recluta di una heya.

Shinpan 審判 Giudici che stanno a bordo del dohyō nel numero di cinque e decidono se la decisione dell’arbitro sia da ribaltare oppure confermare. Cambiano durante il giorno del torneo e sono composti da membri anziani dell’Associazione Giapponese Sumo.

Shiranui-gata 不知火型 Una delle due forme di dohyō-iri dello Yokozuna.【vedi anche Dohyō-iri

Shingitai 心技体 Spirito, tecnica, corpo. Le tre qualità a cui un lottatore deve eccellere per avere una carriera brillante nel mondo del sumō.

Shiroboshi 白星 “Stella bianca”. Ogni vittoria nel torneo viene registrata con un cerchio bianco.

Shishō 師匠 “Capo palestra”, un oyakata a capo di una heya da cui prende anche il nome.【vedi anche Oyakata

Shitaku-beya 支度部屋 La “stanza di preparazione”. Il lottatore sekitori aspetta il suo turno, si veste, si riscalda e appoggia le proprie cose in questa stanza apposita.

Shokkiri 初っ切り Finto incontro comico di sumo in cui due lottatori mostrano al pubblico mosse caricaturali o tecniche vietate.

Shonichi 初日 “Primo giorno” del torneo.

Shōzoku 装束 Vestito utilizzato dagli arbitri.【vedi anche Gyōji

Shukun-shō 殊勲賞 Premio per la prestazione straordinaria. Uno dei “tre premi” speciali (sanshō) che vengono assegnati ai lottatori Makuuchi (esclusi Yokozuna e Ōzeki) che hanno mostrato delle qualità straordinarie durante il torneo.【vedi anche Sanshō

Sōridaijin-hai 総理大臣杯 “Coppa del Primo Ministro”, uno dei premi che il vincitore del torneo riceve il giorno finale.

Sumō-ji 相撲字 Calligrafia utilizzata nel banzuke (equivalente a Sumō moji).【vedi anche Banzuke

Sumō-jingu 相撲甚句 4-5 lottatori salgono sul dohyō formando un circolo e intonando canzoni tradizionali.

Sumō moji 相撲文字 Calligrafia utilizzata nel banzuke (equivalente a Sumō-ji).【vedi anche Banzuke

Sumōtori 相撲取り “Lottatore di sumo” in generale, anche se spesso è utilizzato per i lottatori sekitori.

T

Tachi-ai 立ち合い Carica iniziale che sancisce l’inizio del combattimento.【vedi anche Rituali

Tachi-mochi 太刀持ち Uno degli assistenti durante lo Yokozuna dohyō-iri, in particolare colui che “porta la spada”, egli entra dopo lo Yokozuna e tiene in mano una katana; il suo livello è di solito più elevato dello tsuyu-harai.【vedi anche Dohyō-iri

Tamari-seki 溜席 (タマリ席) I posti a sedere più esclusivi di tutta l’arena, si trovano allo stesso livello del pavimento e sono vicinissimi al dohyō tanto che vengono anche chiamati 砂かぶり sunakaburi, cioè “coperti di sabbia”. Attualmente costano 20.000¥ (circa 150€).

Tanimachi 谷町 Il termine Tanimachi deriva dal cognome di un dottore che era un grandissimo sostenitore e fan del sumo, tanto che curava i lottatori senza farli pagare e, anzi, li finanziava appassionatamente. Anche ora i sostenitori finanziari dei lottatori di sumo, perlomeno i più generosi, vengono chiamati Tanimachi.

Tate-gyōji 立行司 L’arbitro di livello più alto. Possono essere al massimo due, essi prendono il nome di 木村庄之助 Kimura Shōnosuke e 式守伊之助 Shikimori Inosuke.【vedi anche Gyōji

Tegatana 手刀 Negli incontri di alto livello l’arbitro darà una o più buste contenenti denaro ricevuto dagli sponsor al vincitore, il quale effettuerà un gesto con la mano chiamato tegatana (“mano-spada”).【vedi anche Rituali

Tokoyama 床山 Sono i parrucchieri ufficiali dei lottatori di sumo. Sono specializzati nella realizzazione della capigliatura tradizionale chiamata chonmage (丁髷) e i più esperti quella definita ōichō (大銀杏). 【vedi anche Tokoyama

Tomebasami 止め鋏 Taglio dell’ultima ciocca di capelli durante il danpatsu-shiki.【vedi anche Danpatsu-shiki

Tomoe-sen 巴戦  ”Girone all’italiana”. Se rimangono tre lottatori a pari punti nell’ultima giornata si scontreranno fra di loro e chi ottiene due vittorie sarà il vincitore del torneo.

Torinaoshi 取り直し Quando nè l’arbitro nè i giudici sono in grado di decretare un vincitore l’incontro viene ripetuto.【vedi anche Rituali

Toshiyori 年寄 Ex lottatore che ha deciso di rimanere nell’Associazione Giapponese Sumō e possiede uno dei 105 toshiyori myōseki. Il termine significa “anziano”. È sinonimo di oyakata.【vedi anche Oyakata

Toshiyori kabu 年寄株 Sono i 105 nomi che un ex lottatore necessita per diventare toshiyori o oyakata (sinonimo di myōseki, toshiyori myōseki, oyakata kabu, kabu).【vedi anche Oyakata

Toshiyori myōseki 年寄名跡 Sono i 105 nomi che un ex lottatore necessita per diventare toshiyori o oyakata (sinonimo di myōseki, oyakata kabu, toshiyori kabu, kabu).【vedi anche Oyakata

Tsuyu-harai 露払い Uno degli assistenti durante lo Yokozuna dohyō-iri, Il primo ad entrare sul dohyō e di norma il lottatore di livello più basso (il termine significa letteralmente “battistrada”, sta a indicare la prima persona che sale su un palco o simili).【vedi anche Dohyō-iri

U

Unryū-gata 雲竜型 Una delle due forme di dohyō-iri dello Yokozuna, nel dettaglio quella con un solo braccio esteso verso l’esterno.【vedi anche Dohyō-iri

W

Wakaimonogashira 若者頭 I wakaimonogashira (o semplicemente “kashira“) sono ex-lottatori, appartengono ad una heya ove guidano e aiutano le nuove reclute nella loro preparazione e nei loro combattimenti. I loro compiti includono, fra le altre cose, di registrare i risultati degli incontri e assistere i rikishi infortunati o malati. 【vedi anche Wakaimonogashira

Y

Yobidashi 呼び出し Il tuttofare del sumo, le sue mansioni vanno dall’annunciare i nomi dei lottatori prima dell’incontro a costruire il dohyō prima di ogni torneo. 【vedi anche Yobidashi

Yokozuna 横綱 Lo Yokozuna è la categoria più alta a cui può aspirare un lottatore di sumo. Il termine Yokozuna è composto da due kanji: 横 yoko = a fianco/orizzontale e 綱 tsuna = corda. Infatti lo Yokozuna è l’unico lottatore che indossa una spessa corda bianca di origine shintoista sui fianchi (shimenawa).【vedi anche Yokozuna

Yokozuna-Ōzeki 横綱大関 Gli Ozeki devono essere minimo due. Nel caso ci siano meno di due Ozeki, uno Yokozuna viene indicato sul Banzuke come 横綱大関 Yokozuna-Ozeki.【vedi anche Yokozuna

Yokozuna tsunashime 横綱綱締め Legatura della corda bianca simbolo dello Yokozuna.

Yumitori-shiki 弓取式 Si tratta della “cerimonia dell’arco” in cui un lottatore (di solito di livello Makushita o inferiore) effettua un rituale particolare con un arco tipico giapponese. Questo lottatore deve appartenere alla stessa heya (o ichimon) di uno degli Yokozuna.【vedi anche Yumitori-shiki

Yūshō 優勝 Campione, vincitore del torneo.

Z

-zeki 関 Per riferirsi ai lottatori sekitori (appartenenti ai livelli Makuuchi e Jūryō) si fa seguire la parola -zeki al loro nome (es. Tobizaru-zeki).

Zenshō-yūshō 全勝優勝 Campione che ha vinto tutti gli incontri del torneo.