Terunofuji piazza il 7° sigillo sgombrando le critiche dopo un lento inizio. Alle sue spalle, vecchi e giovani si sfidano alla ricerca di un avversario all’altezza
Era iniziato come il torneo delle sorprese, con tanti Maegashira insospettabili pretendenti per la vittoria finale, ed alla fine si è concluso nella maniera più prevedibile: vittoria dello Yokozuna e un paio di Ozeki in stato di kadoban. Terunofuji, con una seconda settimana di torneo da favola (7-0) ha centrato il 7° sigillo della carriera, il primo di questo 2022 iniziato per lui con tante difficoltà dal punto di vista fisico. Anche questo Natsu Basho non era partito affatto bene per il lottatore della Mongolia: tre sconfitte nei primi otto giorni non è un buon ritmo, e inoltre si erano palesati grandi difficoltà da parte sua nell’affrontare rikishi che adottano l’oshi-zumo (stile di lotta incentrato sulle spinte in avanti). Tuttavia 照ノ富士 Terunofuji, con la classica tranquillità che il suo rango richiede, ha sistemato quello che c’era da sistemare e ha spazzato via la concorrenza vincendo con merito e dimostrando ancora una volta che, se fisicamente è in forma, non ce n’è per nessuno.
Hanno provato ad impensierirlo, fino all’ultimo giorno, un nutrito gruppo di lottatori che si è via via assottigliato col passare dei giorni. Inizialmente sembrava 碧山 M11 Aoiyama l’uomo da tenere d’occhio, ma poi il bulgaro da poco naturalizzato giapponese ha ceduto sotto il peso della pressione, perdendo 4 incontri su 5 nella fase centrale del torneo (chiudendo con un onestissimo 10-5). In quei giorni sono risalite le quotazioni dei vari M12 Sadanoumi, M6 Ura, K Daieishō e soprattutto M4 Takanoshō. Quest’ultimo si è presentato al day 15 appaiato a Terunofuji in testa alla classifica, e gli organizzatori (in maniera discutibile) gli hanno posto davanti il 35enne Sadanoumi, secondo in classifica e staccato di una sola lunghezza. Il Maegashira 12 ha finito per vincere l’incontro, forzando dunque, nel caso lo yokozuna avesse perso, un play-off a tre. Ovviamente però questa eventualità tanto desiderata dai fan non si è avverata perché Terunofuji ha poi vinto senza problemi.
In ogni caso grande prestazione sia per 佐田の海 Sadanoumi (11-4 miglior record della carriera in massima divisione e secondo Kanto-sho, premio per spirito combattivo), che per 隆の勝 Takanoshō che rimette subito il San’yaku nel mirino. Discorso a parte invece per 宇良 Ura, fermato sul più bello e costretto a saltare gli ultimi due incontri a causa di un infortunio. Considerando la sua estrema fragilità, il record di 9-5-1 è più che soddisfacente.
Tutt’altro che soddisfatti invece sono gli Ozeki, due dei quali non hanno raggiunto il kachi-koshi (maggioranza di vittorie) e a luglio vedranno il loro rango messo in discussione. Questa volta si tratta di 正代 Shōdai e 御嶽海 Mitakeumi che hanno chiuso 5-10 il primo e 6-9 il secondo. Mitakeumi è un lottatore la cui carriera è sempre stata caratterizzata da alti e bassi dunque non stupisce più di tanto (anche se era da novembre 2020 che non chiudeva in positivo, e da novembre 2019 che otteneva così poche vittorie), e mentre Shōdai sembra stia attraversando un periodo sempre più buio dal quale è difficile uscirne. Lui stesso ha ammesso che non ci sono guai fisici ad impensierirlo, dunque la carenza di verve agonistica ha cause di tipo mentali; il prossimo torneo sarà il suo ultimo in veste di Ozeki?
Altre prestazioni a dir poco opache sono arrivate da M7 宝富士 Takarafuji (appena quattro vittorie in un torneo in cui è sempre sembrato fiacco e poco reattivo), e M17 荒篤山 Kōtokuzan (che con solamente due vittorie, farà il suo ritorno in Jūryō dopo quest’esperienza in massima divisione durata un paio di tornei). Chi invece ha fatto gioire il pubblico di Tokyo, e i suoi fan in giro per il mondo, è stato il veterano 栃ノ心 Tochinoshin che chiudendo 8-7 ha raggiunto il kachi-koshi in due tornei consecutivamente per la prima volta in quattro anni (set-nov 2018). Qualche rimpianto per le tre sconfitte negli ultimi tre giorni che avrebbero potuto aggiungere incrementare il suo bottino, ma visto i trascorsi non bisogna farsi troppo ingolosire.
Si era invece lasciato ingolosire eccome dalle ultime ottime prestazioni il 28enne 阿炎 Abi. Si parlava addirittura di corsa verso la promozione Ozeki ed invece ora, dopo il make-koshi maturato all’ultima giornata per mano di Wakatakakage, persino il suo posto tra i Sekiwake è a rischio. Il campione uscente 若隆景 Wakatakaakge aveva ripreso la sua vecchia abitudine partendo col freno a mano tirato (addirittura cinque sconfitte nelle prime otto giornate), tuttavia è riuscito a ribaltare la situazione chiudendo 9-6; stesso risultato, dal sapore molto più dolce, ottenuto dal fratello maggiore 若元春 Wakamotoharu, ormai abbonato al 9-6 fatto registrare per la terza volta consecutiva dal suo esordio in Makuuchi.
Un elemento che ha caratterizzato tutto il procedere del torneo è stata la leggerezza con la quale sono stati gestiti certi risultati dubbi, e l’assenza di mono-ii in alcuni di questi match. L’esempio più eclatante è la vittoria di Shōdai su Hōshōryu, che definire incerta è un eufemismo.
Concludiamo il discorso sulla Serie A del sumo con il Maegashira 5 阿武咲 Ōnoshō. Il 25enne è stato costretto a ritirarsi a causa di un infortunio al costato rimediato nella caduta contro 貴景勝 Takakeishō nel day 5, chiudendo per 2-4-9. A proposito di Takakeishō, l’Ozeki si è salvato per il rotto della cuffia (non senza polemiche per un piede forse uscito fuori dal dohyō nel match decisivo) vincendo nel day 15 su Shōdai
Il torneo Jūryō è stato vinto da un compagno di heya di Terunofuji, il J6 錦富士 Nishikifuji, ai play-off contro il collega dallo stesso ranking 大奄美 Daiamami, entrambi a 11-4. Per il 25enne si tratta del primo titolo in questa divisione al decimo basho. Tra le prestazioni di spicco c’è quella del 19enne 熱海富士 Atamifuji, che da J12 farà un bel balzo in avanti nel banzuke grazie al 10-5 conquistato a maggio, e a luglio potrà far partire la sua campagna verso la massima divisione.
Il fan favourite 炎鵬 Enhō è apparso propositivo come il torneo precedente ma i risultati non gli hanno sorriso e ha chiuso con 6-9, stesso risultato del veterano brasiliano 魁聖 Kaisei, sempre più martoriato dai problemi alla caviglia. Praticamente certo del suo ritorno in Makuuchi invece il 31enne 竜電 Ryūden, dopo oltre un anno di assenza (marzo 2021) e sei mesi per sospensione a causa delle procedure anti-covid infrante.
Scorrendo rapidamente le divisioni, il vincitore in Makushita è stato il 25enne mongolo Ms8 Oshoma (7-0 al suo quarto torneo da professionista); in Sandanme ha trionfato il 19enne Sd29 Kamitani al suo primo titolo in assoluto; in Jonidan il 18enne Jd21 Kototebakari, fratello minore di Kotoshōhō, ha bissato il titolo dello scorso torneo in Jonokuchi vincendo anche in quinta divisione superando nel play-off tra teenager il Jd72 Hanafusa. Infine in Jonokuchi, dal play-off a tre è uscito vincitore il 22enne Jk22 Kazekeno, al suo primo torneo in assoluto tra i professionisti.