Storia del Sumo (1868 – 2023)

  1. Epoca Meiji e Taisho (1868-1926)
  2. Dalla fusione alla guerra (1926-1945)
  3. La guerra
  4. Periodo post-bellico
  5. Epoca Heisei e Reiwa (1989 – presente)

Epoca Meiji e Taisho (1868-1926)

L’epoca Meiji è il periodo in cui il Giappone si modernizza e si occidentalizza, cade il Bakufu e torna il governo dell’Imperatore. Il sumo non era visto di buon occhio, a causa della legge contro la nudità i rikishi erano spesso puniti (finanziariamente o fisicamente) e molti intellettuali erano addirittura contrari al sumo nella sua essenza (相撲禁止論). In parole povere, la maggior parte dei pensatori erano a favore di una completa europeizzazione della cultura giapponese (脱亜入欧, fuori l’Asia, dentro l’Europa), il sumo ovviamente non era visto di buon occhio.

In questo periodo difficile però il sumo viene riportato in auge grazie agli sforzi dell’imperatore e del governo: il 10 marzo 1884 infatti l’imperatore Meiji assiste ad una giornata del torneo di sumo, di fatto dandogli un’approvazione ufficiale. Per la cronaca, quella giornata ha visto lo Yokozuna Umegatani raggiungere il record al tempo di 58 vittorie consecutive.

Il 15o Yokozuna: Umegatani I

Nel 1889 l’associazione cambia nome, a Est abbiamo il “Tokyo Ozumo Kyokai” (東京大角力協会, Associazione Grande Sumo di Tokyo)  e a Ovest invece l’Associazione di Osaka. L’anno successivo, il 1890, vede invece la nascita della figura ufficiale dello Yokozuna: per la prima volta viene scritta la parola “yokozuna” sul Banzuke e il primo “Yokozuna ufficiale” sarà Nishinoumi (西ノ海).

L’inizio del Ventesimo secolo è marcata da due figure importanti, Hitachiyama e Umegatani II, entrambi Yokozuna, che danno vita a quello che viene ricordato come “Periodo Ume-Hitachi” (梅常陸時代). In questo periodo Tokyo prende sempre più importanza come centro del sumo giapponese. Nel 1907 Hitachiyama porta per la prima volta il sumo all’estero andando sino negli Stati Uniti.

Il 2 giugno 1909 viene completato il Ryogoku Kokugikan, arena permanente dedicata al sumo inaugurata con il dohyo-iri di Hitachiyama e Umegatani II: questo permise ai tornei di non doversi fermare a causa pioggia perché fino ad allora gli incontri avvenivano all’aperto. Da quel momento il sumo prende di fatto la forma attuale, l’abbigliamento dei rikishi e dei gyoji, la divisione in Est e Ovest, l’uso di dare la bandiera al vincitore e di fargli il ritratto da esporre in arena. Inoltre viene deciso che i lottatori Makuuchi debbano presenziare tutte le giornate del torneo, anche il Senshuraku che era spesso tralasciato, di fatto creando ufficialmente il torneo a 10 giornate (diventeranno 11 dal 1923). Questo perché fino a quel momento non c’era nel sumo la concezione di “campione”, ognuno lottava dando il massimo ogni giorno. La figura del “vincitore del torneo” nasce in questo periodo con l’arrivo in Giappone del pensiero sportivo occidentale.

Il vecchio Kokugikan in una cartolina dell’epoca

Nel 1917 il Kokugikan viene distrutto da un terribile incendio e il torneo viene tenuto temporaneamente allo Yasukuni Jinja, luogo dove ancora adesso lo Yokozuna fa il suo dohyo-iri ben augurante.

Il sumo quindi diventa un affare ufficiale e ben radicato nella società, i lottatori a questo punto decidono di domandare un trattamento di tutto rispetto, una domanda di modernizzazione (salariale) che porta ad alcuni incidenti, proteste e scioperi, il più famoso l’“Incidente di Mikawashima” (三河島事件). Il risultato vede i lottatori ricevere quello che chiedevano ma chi al tempo era strettamente tradizionalista, come lo Yokozuna Ōnishiki, si dovette ritirare dalle competizioni. Tutto questo a Tokyo ma anche Osaka non era messa meglio, le proteste erano all’ordine del giorno tanto da minare l’importanza e l’essenza del suo sumo.

Il 1923 è l’anno del Grande Terremoto del Kanto che vede il Kokugikan distrutto, per permettere la ricostruzione il primo torneo del 1924 si tenne per la prima volta a Nagoya, anche se molti rikishi contrari non parteciparono.

Nel 1925 l’erede al trono Hirohito va a vedere ufficialmente una giornata del torneo di sumo dando la sua approvazione per la creazione di un trofeo imperiale per il vincitor del torneo, l’attuale Coppa dell’Imperatore, che verrà utilizzata per la prima volta a Gennaio 1926. Questo è il periodo in cui Tokyo e Osaka, vista l’importanza che il sumo stava ricoprendo nella società, decidono di cominciare a parlare di una potenziale fusione delle due associazioni.

Dalla fusione alla guerra (1926-1945)

Nel 1926 comincia l’Epoca Showa, la più lunga del Giappone moderno (1926-1989), la quale racchiude la Seconda guerra mondiale e il Boom economico del Giappone.

1927: le Associazioni Sumo di Tokyo e Osaka si dissolvono per creare un`Associazione nazionale, l`Associazione Sumo del Grande Giappone (大日本相撲協会). Da quel momento i tornei saranno 4: a Gennaio e Maggio a Tokyo, a Marzo e Ottobre nell`area di Osaka (Kansai) e dureranno 11 giornate.

Dal 1928 gli incontri di sumo cominciarono ad essere trasmessi via radio, il sumo guadagnò così in popolarità. Nello stesso anno furono inseriti gli shikiri-sen, le due linee di partenza a centro del dohyo.

Nel 1931 due cambiamenti importanti hanno luogo: viene deciso il diametro interno del dohyo (4,55m) e la postazione dei giudici viene spostata da sotto le colonne a sotto il dohyo, come oggi.

Il 1932 invece è famoso per una protesta di 32 lottatori che scioperarono per il miglioramento delle condizioni lavorative dei rikishi (春秋園事件 Shunjuen Jiken, Incidente di Shunjuen), fra di loro quasi tutto il makuuchi compresi membri del san’yaku. La loro astensione portò ad un successivo banzuke totalmente stravolto, alcuni lottatori makushita promossi in Makuuchi…! Inoltre, siccome questi lottatori rivoltosi se ne andarono a Osaka, il Torneo di Osaka che aveva luogo due volte all’anno fu abolito. Dal 1933 al 1943 si tennero sOlamente due tornei l’anno.

Tenryū Saburō. Sekiwake e iniziatore dello sciopero del 1932. Fu espulso subito dopo.

Nel 1937 le giornate del torneo diventano 13, si dice che il numero impressionante di vittorie consecutive di Futabayama fu la ragione di questo cambiamento. Nel 1939 poi diventeranno 15, come i tornei odierni.

La guerra

La Seconda Guerra Mondiale ha dei risvolti importanti sul mondo del sumo, primo fra tutti la requisizione del Kokugikan da parte dell`esercito imperiale giapponese. Il torneo si svolgera` temporaneamente al Korakuen Stadium (後楽園球場), luogo distante circa 17 minuti in macchina dal Kokugikan. Ovviamente a gennaio di quell`anno organizzare il torneo fu molto difficoltoso e venne aggiunto un torneo a ottobre da tenersi sempre a Tokyo.

Maggio 1944: torneo al Kurakuen Stadium

A maggio del 1945 il torneo avrebbe dovuto avere luogo nella zona del Santuario Meiji per sole 7 giornate (di sole, essendo all`aperto) ma il bombardamento aereo della citta` di Tokyo lo ha fatto slittare a giugno. Il torneo si tiene invece al Kokugikan ma è un evento privato solamente per i soldati feriti in guerra, questo e` stato l`unico torneo privato e l`ultimo del periodo bellico. E` bene comunque tenere a mente che durante il bombardamento di Tokyo molte heya furono distrutte dalle bombe, Tokyo era quasi del tutto rasa al suolo.

Finisce la guerra, il Giappone e` occupato dagli alleati (de facto dagli americani col Comandante Supremo MacArthur). Erano proprio loro che decidevano se dare il permesso o no per far tenere i tornei di sumo. Molte heya inoltre erano state distrutte e in generale la situazione era molto difficoltosa, infatti nel 1946 si tenne un solo torneo, due nel 1947 e due nel 1948. Il posto cambiava spesso, poteva essere il Santuario Meiji (dintorni) o altri luoghi a Tokyo.

In quel periodo il dohyo venne allargato a 4,48m ma una protesta dei lottatori lo fece riportare alle misure originali, ovvero 4,55 (sembra che l-allargamento del dohyo possa aver influito nella decisione del ritiro prematuro di Futabayama). Nel torneo di novembre del 1946 le giornate aumentarono a 13 per poi tornare a 11. A Ottobre 1948 il sumo torno` finalmente a Osaka. In questo periodo nascono i play-off e i premi speciali.

Periodo post-bellico

Nel 1949 torna finalmente in calendario il Torneo di Gennaio, 13 giornate di combattimenti in una costruzione di legno a 浜町公園内. Da maggio le giornate diventano 15 e cosi` rimarrano sino ai nostri giorni. Il problema della costruzione era che al tempo era poco sicura e dopo questi due tornei si decise di fare i tornei in un Kokugikan temporaneo, il Kuramae Kokugikan (蔵前国技館). Il corpo dei pompieri però avvisa in modo fermo i vertici dell`associazione di costruire l`arena utilizzando non il legno, facilmente infiammabile, ma il metallo. La costruzione sarà il centro del sumo giapponese per ben 5 anni.

L’entrata principale del Kuramae Kokugikan

Tra il 1950 e il 1952 i tornei saranno 3 di 15 giornate ognuno, tenuti sia a Tokyo che a Osaka (il luogo esatto era spesso cambiato ma si decise di utilizzare un`arena costruita in metallo e durevole nel tempo, dal 1953 sarà la stessa arena che ospita il torneo di Osaka odierno).

In quel periodo la situazione degli Yokozuna deboli impensierì i membri dell`Associazione che decisero, da aprile 1950, di riunirsi nello Yokozuna Council (横綱審議委員会) per decidere le promozioni a grande campione. Quello fu anche il periodo in cui il sumo comincio` ad essere trasmesso in TV dalla NHK.

Gli anni `50 sono chiamati il Periodo Tochiwaka dal nome dei due Yokozuna famosi al tempo (vedi articolo dedicato). Per questo motivo il sumo al tempo divenne molto popolare: nel 1957 fu aggiunto il torneo nel Kyushu e nel 1958 a Nagoya. Da allora i tornei saranno 6 ogni anno.

Nel 1957, dopo un’interrogazione parlamentare, molti importanti cambiamenti cambiarono la costituzione dell’Associazione sumo nel suo complesso, fra gli altri l’istituzione del salario mensile e della scuola di sumo per i debuttanti.

1961: venne decisa l’età in cui gli oyakata hanno l’obbligo di pensionamento.

Tra il 1966 e il 1969 l’Associazione Sumo prende il nome odierno (日本相撲協会 Nihon Sumō Kyōkai), il numero dei rikishi in Juryo viene diminuito e infine viene inserita la moviola durante i mono-ii (la possibilità di rivedere l’azione nel monitor).

Negli anni ’80 cominciano i problemi legati alla violenza dei lottatori al di fuori degli incontri e incominciano le ombre relative a quello che in giapponese viene chiamato 八百長 (yaochō, incontri combinati), presenza continua ma che risulterà in uno scandalo concreto qualche decina di anni dopo.

Epoca Heisei e Reiwa (1989 – presente)

Dopo il ritiro del Grande Yokozuna Chiyonofuji ci fun un breve periodo senza Yokozuna, presto colmato dal gruppo di rikishi Hawaiani che dominò il sumo del periodo: Ozeki Konishiki e i due Yokozuna Akebono e Musashimaru. In parallelo ci fu l’importante ascesa dei due fratelli popolarissimi in Giappone, i lottatori che diventeranno successivamente gli Yokozuna Takanohana e Wakanohana, per questo il periodo venne chiamato “Waka-Taka Boom”.

Takahanada e Wakahanada nel giugno del 1991.

Verso il 2000 finisce il dominio dei fratelli Yokozuna e dei lottatori Hawaiani, prende il loro posto un lottatore veloce e tecnico proveniente dalla Mongolia: Asashoryu, il quale infrangerà tantissimi record che verranno poi successivamente infranti dal compatriota Hakuho.

In questi anni oltre all’ondata dalla Mongolia troviamo nel Banzuke molti lottatori europei che arriveranno sino al rank di Ozeki: Kotooshu e Gagamaru.

Nel 2007 ebbe luogo lo scandalo della Tokitsukaze beya in cui un giovane lottatore morì per le percosse subite dai suoi compagni e dal suo oyakata. Il 2011 invece il mondo del sumo venne scosso in modo profondo dalla scoperta di incontri truccati, molti rikishi persero il lavoro e il torneo di marzo non ebbe luogo per questo motivo.

3 febbrario 2011: il Direttore Generale dell’Associazione Sumo si scusa di fronte ai giornalisti

Il 2019 vide la prima volta che la Coppa del Presidente degli Stati Uniti venne consegnata al vincitore del torneo (in quel caso Asanoyama.

Asanoyama con l’allora Presidente Trump

Nel 2020 il torneo di marzo si tenne a porte chiuse per la diffusione del Covid, il torneo successivo venne invece sospeso.


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