In questo posto vi racconterò la mia giornata alla Edion Arena di Osaka dove si è svolto il giorno 7 del Torneo di sumo (19 marzo 2022). I risultati li sapete già, in questo articolo cercherò di portarvi non solo vicino al dohyō ma anche dietro, sopra, sotto e di fianco!
Il racconto si svolge in ordine cronologico di come ho vissuto le varie esperienze. Per comodità qui sotto trovate anche un elenco degli argomenti trattati. Su instagram ho salvato una cartella con le storie fatte quel giorno. Buon viaggio!
POSTO A SEDERE
PARTENZA
PRIMO IMPATTO
SANDANME
MAKUSHITA
PASSEGGIATA
JURYO
MAKUUCHI
YUMITORI-SHIKI
LOTTERIA E OYAKATA
VARIE ED EVENTUALI
CONCLUSIONE
POSTO A SEDERE
Il 13 febbraio alle 10.00 ero già collegato da un pezzo a questo link, il sito dove cominciavano le prevendite dei biglietti. Idee chiare, mouse veloce, mi sono accaparrato un biglietto in タマリ席 tamari-seki per il 19 marzo in arena. Per curiosità mi sono collegato mezz’ora dopo e, come pensavo, i posti belli erano già tutti sold out (nel weekend). Questi sono i posti più esclusivi dell’arena, i più costosi (20.000 yen, circa 150 euro) e più rari poiché la maggior parte sono riservati a VIP e sponsor. Io sono riuscito ad ottenere la settima fila (dal dohyō!). La particolarità del tamari-seki è che si è seduti sul pavimento, a bordo ring, e l’unica comodità è un cuscino striminzito su cui ci si siede togliendosi le scarpe (riponendole di fronte a sé). Come avrete intuito i posti più esclusivi sono anche i più scomodi, ma per vedere i lottatori da vicino questo e altro!
PARTENZA
Abito tra Kobe e Ashiya, mi sono messo in viaggio verso le 11 di mattina e tra cambi di treno e passeggiata per la zona di Namba, un momento in cui mi sono mezzo perso (sino a prima ero sempre andato in arena in macchina), sono arrivato all’arena verso le 12.30. Nervosissimo ho smangiucchiato un onigiri e poi sono entrato.
PRIMO IMPATTO
Per una settimana, ogni santo giorno, sono andato fino all’entrata dell’arena a fare video e foto per i social. Finalmente anche per me era l’ora di entrare!
Ho mostrato il biglietto e all’entrata mi sono stati dati dei fogli tra cui uno super dettagliato con tutti gli incontri della giornata (da Jonokuchi a Makuuchi) e anche tutti i nomi e turni dei gyoji (arbitri), yobidashi e shinpan (giudici).

Avendo un biglietto per i posti a lato ring, sul pavimento, mi sono messo a cercare l’entrata al piano terra per poi scoprire che alla Edion Arena il ring è al primo piano! Mi faccio spiegare per benino e arrivo in un posto fantastico: davanti a me la 東方仕度部屋 Shitaku-beya Est (la stanza in cui i lottatori si cambiano e aspettano il loro turno) e il corridoio che i lottatori percorrono per andare all’incontro; alla mia destra il vero “dietro le quinte” in cui i lottatori fanno stretching e si concentrano; dietro l’entrata per i tamari-seki che, per mia grande sorpresa, è la stessa che i lottatori usano per raggiungere il dohyō! Ciò significa che per entrare e uscire dall’arena (per andare in bagno, ecc…) ci si scontra sempre coi rikishi, gyōji e yobidashi. Questo è vero per le categorie basse ma anche per il Makuuchi.
SANDANME
Il primo incontro a cui ho assistito è stato quello Sd31 荒雄山 Araoyama vs Sd31 若錦翔 Wakakinshō. Si nota subito che sono giovani e non tanto grossi, il gyōji è vestito in modo semplice e anche lui è giovanissimo!
Lo Yobidashi invece mi ha proprio emozionato, voce chiarissima e intensa ma purtroppo il suo nome non era nella lista (yobidashi in lista da Makushita in su). L’incontro che ha celebrato era Sd23 朝天舞 Asatenmai vs Sd22 琴ノ藤 Kotonofuji.
L’idea di andare in arena presto è stata intelligentissima, vederla così vuota mi ha fatto apprezzare e notare tante cose che quando è piena vengono perse. Ad esempio:
MAKUSHITA
Lui è Ms58 出羽ノ城 Dewanojō, 248 kg di rikishi (vincitore dell’incontro).
Lui invece è il lottatore ucraino Ms17 獅司 Shishi, purtroppo ha perso ma si è fatto valere.
Poco prima della fine del Makushita è arrivata lei, la donna che siede sempre nei tamari-seki e viene ripresa dalla televisione. In Giappone la chiamano 溜席の妖精 tamari-seki no yōsei (il folletto del tamari-seki). Sembra che, oltre ad essere una grandissima fan del sumo, sia legata ad uno sponsor importante.
PASSEGGIATA
Come detto il tamari-seki è scomodissimo, mi sono preso una pausa e sono andato fare un giretto tra i corridoi dell’arena. Ecco cosa ci ho trovato:
JURYO
Prima della fine del Makushita ha luogo il 十両土俵入り Jūryō dohyō-iri, divisi fra est e ovest i lottatori salgono sul ring e vengono presentati dallo speaker (nome, proveniente, palestra). Che emozione vedere i lottatori famosissimi come 竜電 Ryūden, 熱海富士 Atamifuji, 炎鵬 Enhō, 魁聖 Kaisei, 王鵬 Ōhō e tutti gli altri.
Ecco una sfilza di foto della suddetta categoria.
MAKUUCHI
Finalmente il Makuuchi, la Serie A del sumo. Niente Yokozuna quindi ci “accontenta” del 幕内土俵入り Makuuchi dohyō-iri. Come potete vedere mi trovavo vicinissimo alla hana-michi e potevo quasi toccare i lottatori.
Prima della pausa gyoji e yobidashi si sono messi a leggere gli incontri del giorno dopo. Io sono scappato in bagno.
Ecco le foto degli incontri Makuuchi da una posizione inusuale rispetto a come si vedono in televisione.

YUMITORI-SHIKI
聡ノ富士 Satonofuji, il più esperto di questo rituale, ha portato sul dohyō uno show pazzesco.
LOTTERIA E OYAKATA
Infine si è svolto un simpatico evento: gli oyakata (lottatori in pensione) più famosi estraevano a sorte delle persone che vincevano dei premi. Fra i vari oyakata sono riuscito a riconoscere 白鵬 Hakuhō, 稀勢の里 Kisenosato, 鶴竜 Kakuryū, 嘉風 Yoshikaze… alcuni sinceramente non li ho riconosciuti in borghese!
VARIE ED EVENTUALI
Altre foto varie con didascalie.

CONCLUSIONE
Sembra scontato ma vedere il sumo dal vivo ti cambia completamente la percezione di questo sport. La forza sprigionata nei tachi-ai, la velocità di esecuzione delle kimarite, l’atmosfera e la tensione, migliaia di persone che, come te, amano il sumo, lo commentano e ne sono emozionati. E poi gli ex lottatori in borghese che hanno fatto la storia, gli arbitri coi vestiti tradizionali e gli yobidashi tuttofare… Ognuno partecipa alla riuscita di un torneo che è anche una festa, un evento per intrattenere i fan ma anche la celebrazione della tradizione giapponese che si ritrova nei rituali di origine shintoista e i vestiti di Epoca Heian. Insomma ne è valsa la pena andare a vedere una giornata del Torneo di Osaka che non veniva nel capoluogo del Kansai da ben tre anni. Ho imparato e capito tantissime cose e la passione per il sumo è cresciuta notevolmente. Così tanto che a Osaka ci tornerò molto presto: sarò spettatore anche dell’ultimo giorno (千秋楽 senshūraku) ma da una postazione diversa. Non vedo l’ora!
I racconti e le news sul torneo odierno continuano ogni giorno sulle nostre pagine social: