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News Recap: anche Kakuryu si prepara al taglio di capelli, Terunofuji non cambia obiettivi

Sono passate due settimane dal termine del torneo di gennaio, vinto con gran merito dall’Ozeki Takakeishō, ed è quindi normale che le celebrazioni non siano ancora terminate. In particolare ad Ashiya, città natale di Takakeishō che conta 95.000 abitanti. I luogi principali della città sono stati decorati con poster e striscioni di incitamento e congratulazioni verso il loro idolo di casa, con la speranza che il rikishi possa regalare loro altri motivi di gioia.

Vi riportiamo qui anche la traduzione dell’intervista concessa da Takakeishō al momento della cerimonia di premiazione.

Tra i vari riconoscimenti ci sono stati ovviamente anche i consueti premi, che in questo torneo sono stati: il premio Kantō-shō (spirito combattivo) a Kotoshoho, e il premio Ginō-shō (tecnica) a Kiribayama. Di seguito le varie motivazioni dietro queste scelte e gli esclusi.

Non bisogna comunque guardare solo ai piani alti della piramide del banzuke, perché qualche gradino più in basso si scalpita per salire, e dal prossimo torneo tra i sekitori ci saranno volti particolarmente interessante da tenere d’occhio.

A suscitare maggior interesse è certamente il 19enne Ochiai, che approda nella divisione Juryo dopo appena un torneo nel sumo professionistico, rischiando di riscivere completamente i record di precocità di questo sport. Ne sarà orgoglioso il suo capo palestra Myiagino oyakata, noto a tutti fino a pochi giorni fa col nome di Hakuho. “Che felicità – ha commentato l’ex Yokozuna. Ochiai è molto modesto e un assiduo studente, inoltre è una persona molto buona. Vorrei che diventasse un lottatore popolare, al suo passaggio tutti batteranno le mani per lui”.

Parlando di Hakuho Sho, la principale notizia che ha tenuto banco in questi giorni, è stata la cerimoia del Danpatsu-shiki avvenuta il 28 gennaio (qui potete leggere la sua ultima intervista prima del taglio dei capelli). Un evento commovente a cui hanno preso parte per rendergli omaggio quasi tutti i volti noti del mondo del sumo e non solo.

Chi invece si sta preparando in questo periodo al suo evento cerimoniale del talgio dello chonmage è Kakuryu, l’ultimo Yokozuna dell’era Heisei. Il suo Danpatsu-shiki avverrà a giugno 2023 e l’ex lottatore della Mongolia non vede l’ora. “Mancano quattro mesi. Passeranno in un baleno. Spero vengano in tanti a vedermi, sarà una fine dignitosa per la mia carriera. Per il mio ultimo dohyo-iri farò molti shiko così da avere una posizione stabile”.

Restando in tema Yokozuna, ha parlato alla stampa anche l’attuale rikishi numero 1 del mondo: Terunofuji, il quale anche lui, rendendo onore alla carica che ricopre, sta iniziando ad esser sempre meno banale. “Io sono uno a cui piacciono le sfide – ha ammesso con franchezza. Anche ora molte persone mi dicono che tornare sia impossibile. Uso queste parole come spinta a fare del mio meglio.

Ricordiamo che l’attuale Yokozuna è reduce da due operazioni alle ginocchia, ma questo non gli impedisce di continuare a darsi da fare per lo sport che ama. Il lottatore della Mongolia ha ribadito il suo obiettivo primario (“arrivare alla doppia cifre di tornei vinti”) e soprattutto ha sottolineato la sua priorità tra il benessere quotidiano e la voglia di lottare: “Se penso al futuro dovrei ritirarmi adesso”. Cosa che non ha affatto intenzione di fare.

Neanche il diretto interessato può darci conferma su una sua eventuale partecipazione al torneo di marzo (in programma ad Osaka, dove italianozeki sarà presente per il secondo anno consecutivo sul posto), mentre chi siamo sicuri ci sarà e avrà non pochi motivi per fare bene, è Kyribayama. Il rikishi della Mongolia ha ottenuto 11 vittorie al rango di Komusubi, un risultati di grande prestigio che fanno ripartire le voci di una possibile promozione a Ozeki.

Chiudiamo questa rassegna con una notizia legata alle palestre: dopo 62 anni la Ikazuchi-beya torna ad esistere, e lo fa ‘sopprimendo’ la Irumagawa-beya, cessata di esistere con il raggiungimento dell’età di pensionamento da parte del proprio oyakata.

NEWS RECAP: Teru-out, la cabala dice Takakeisho. Ichinojo, problemi di alcool e violenze

Takakeishō si sveglia sempre a novembre, Asanoyama aveva pensato di nuovo al ritiro ma “era solo un orgoglio insensato”. Tobizaru colleziona Pokemon e vestiti

Ormai non è una notizia degli ultimi giorni, ma quando uno Yokozuna si opera alle ginocchia è sempre un evento di grande risonanza ed è questo il caso di 照ノ富士 Terunofuji il quale ha confermato la sua assenza dal Torneo del Kyushu, al via domenica 13 novembre.

Il medico che ha operato lo Yokozuna, il dottor Takahashi, ha rilasciato alcuni commenti: “Terunofuji sentiva di non poter lottare come uno Yokozuna. Sul piatto c’era l’opzione di non operarsi ma le probabilità che guarisse erano molto flebili.” Durante gli esami pre-operazione pare che lo stesso chirurgo si sia sopreso per la gravità dell’infortunio, soprattutto nei riguardi del ginocchio destro. Il 24 ottobre Terunofuji ha cominciato la riabilitazione e il 26 i punti di sutura sono stati rimossi, il medico ha continuato: “Sono sopreso della velocità con cui sta guarendo.”

Shinohara, dello staff della Isegahama-beya, ha voluto chiarire: “Nonostante il gonfiore delle parti interessate il dolore è decisamente diminuito. Purtroppo stiamo entrando nella stagione fredda e il recupero rallenterà, questo è il momento più importante per guarire al meglio.” Takahashi ha infine chiuso l’argomento col suo parere di medico: “Sono cosciente della grande responsabilità che uno Yokozuna si porta sulle spalle ma sono preoccupato che possa forzare il suo ritorno prima di una completa guarigione. Dove posso cercherò di frenarlo”. A Terunofuji gli auguri di una pronta guarigione.

Passando all’imminente Basho invece – l’ultimo della stagione 2022 – le statistiche danno come favorito 貴景勝 Takakeishō, e non solo perché è il lottatore più alto nel banzuke a presentarsi ai nastri di partenza. Guardando i vincitori nelle ultime annate pari del torneo di novembre, si legge sempre il nome del 26enne giapponese:

Torneo di Novembre 2014: vincitore torneo Jonokuchi al debutto

Torneo di Novembre 2016: vincitore torneo Juryo

Torneo di Novembre 2018: vincitore torneo Makuuchi

Torneo di Novembre 2020: vincitore torneo Makuuchi

Chi invece non punterà alla vittoria ma solo a far bene e soprattuto a divertirsi, è il debuttante 熱海富士 Atamifuji. Il sorridente 20enne è al suo primo torneo in Makuuchi (come Maegashira 15), e in molti lo considerano uno dei rikishi più promettenti nell’attuale panorama del sumo. “Anche se sono salito in alto voglio mantenere i ritmi di quando ero più giovane. Agli inizi mi allenavo sempre almeno due volte al giorno” ha detto qualche giorno fa Atamifuji, e noi gli auguriamo tanto successo.

Facendo un salto nei piani più bassi del banzuke, troviamo 朝乃山 Asanoyama, ancora ‘bloccato’ in Makushita. L’ex Ozeki non è riuscito a vincere il torneo lo scorso settembre e questo risultato deludente gli ha fatto tornare alla mente il pensiero del ritiro, tuttavia subito accantonato. “Ero psicologicamente a pezzi. Un ex Ozeki non può perdere nessun incontro in Sandanme o in Makushita, questo era il mio spirito – ha detto in una recente intervista – Se ci penso ora ero proprio uno stupido a pensare di ritirarmi. Era solo un orgoglio insensato ha poi concluso, tornando subito a mostrare il giusto spirito propositivo, necessario in una situazione come la sua.

A rilasciare un’intervista recentemente è stato anche 翔猿 Tobizaru, fresco di promozione in san’yaku. “Durante gli allenamenti sono riuscito a sconfiggere avversari che prima trovavo molto difficili. In quel momento ho capito di essere diventato più forte” ha detto la scimmia volante spiegando i suoi progressi. “Ho tantissimi sostenitori e non voglio deludere le loro aspettative. Se fosse solo per me probabilmente non mi impegnerei così tanto. Il tifo mi dà forza“, dunque il messaggio è chiaro: continuiamo a tifarlo

Tra le notizie di cronaca purtroppo bisogna registrare quella relativa a 逸ノ城 Ichinojō, campione del torneo di luglio. Il gigante della Mongolia ha un problema di abuso di alcool, che lo rende violento, e l’Associazione Sumo ha fatto partire un’investigazione, in particolare su possibili violenze ai danni della okami-san, la moglie del capo palestra. Al momento non sembra in discussione la sua partecipazione al torneo di novembre.

Infine chiudiamo con l’Heya Power Ranking, una serie di statistiche relative alle 43 palestre che accolgono i 606 rikishi, dalla più popolosa a quella col maggior numero di sekitori.

Intervista a Takakeishō: “Nel sumo la perfezione non esiste”

“Non faccio sumo per piacere al pubblico, ma per me stesso. Quando si diventa Ozeki finisce il divertimento” così ha parlato il 26enne giapponese alla giornalista Izuka Saki

Vi proponiamo, tradotta in italiano, l’intervista integrale all’ozeki Takakeishō Mitsunobu 貴景勝 光信 fatta dalla giornalista e scrittrice Izuka Saki pubblicata ad inizio ottobre su yahoo.jp.

―― Prima che iniziasse l’Aki Basho si è tornato piano piano alla normalità: si è potuto fare de-geiko (allenamento in trasferta) ed è ricominciato il Jungyō (Tour del Sumo). Come ha vissuto quel periodo?
― Il Tour è stato breve ma confrontarsi contro altri Ozeki e allenarsi con tanti rikishi diversi è stato utilissimo. Prima potevamo allenarci solo nella nostra heya, ora possiamo invece uscire e allenarci con altri lottatori, ma anche solo assistere agli allenamenti degli altri è un modo per imparare. Personalmente ho giorni sì e giorni no riguardo alla mia forma, però in questo periodo non ho quasi mai avuto dolori e mi sono allenato in modo costante.

―― Com’è stato il tuo inizio nel Torneo di Settembre?
― A Luglio non ho vinto il torneo per una sola vittoria, ho sofferto due sconfitte all’inizio e questi risultati si ripercuotono sul risultato finale. Anche a Settembre ho perso l’incontro iniziale anche se poi mi sono ripreso, una cosa che non va assolutamente bene. Proprio un peccato, è importantissimo cominciare con una vittoria.

―― Ad ogni modo hai mostrato un buon sumo, eri in forma?
― Devo dire che il buon sumo è quello che entusiasma il pubblico quando si riesce a mostrare la propria forza in attacco e le proprie caratteristiche, i risultati poi arrivano. Sono contento di aver mostrato un sumo del genere. Certamente prima di ogni incontro si è risoluti a “vincere” ma se uno ci pensa troppo finisce per fare movimenti o attacchi affrettati che portano a risultati non ottimali. Nello scorso torneo ho evitato questi pensieri.

―― In questo torneo ti abbiamo visto spesso colpire con forza il viso dell’avversario, hai cambiato qualcosa nella tua tecnica?
― Nonostante mi mantengo sempre su un sumo fatto di spinte cerco sempre di cambiare qualcosina nella mia strategia generale. Porto sul dohyō tutte quelle cose che ho provato e praticato durante gli allenamenti.

―― Hai vinto degli incontri per Hatakikomi e Tsukiotoshi ma il tuo punto forte è il vigore che porti con gli attacchi diretti, è vero?
― Esatto. Attaccare per sbilanciare l’avversario funziona ma cercare di ritirarsi indietro quando si viene attaccati spesso non ha un buon esito. Se miglioro il mio attacco ne consegue che posso sbilanciare l’avversario ma l’allenamento non si deve basare sullo sbilanciamento dell’altro, semplicemente bisogna focalizzarsi sull’utilizzare al meglio la propria forza. In questo momento mi sto concentrando su come usare il mio impeto nelle spinte. Certamente è importante costruire la propria muscolatura con l’allenamento ma in realtà la vera forza che è importante nel sumo è quella che ti permette di alzare oggetti pesanti, una cosa diversa. Credo che questo tipo di allenamento sia la cosa più importante. Successivamente è bene imparare a concentrare questa forza verso l’avversario, soprattutto spingendolo. Infine la velocità di esecuzione è anch’essa importantissima.

―― Per i lottatori che invece di prendere il mawashi tendono a spingere l’avversario la velocità del tachi-ai è importantissima, giusto?
― Il tachi-ai è esattamente il momento in cui si deve fare più attenzione. Per un lottatore di sumo avere forza è una cosa scontata, poi però questa forza va utilizzata in modo efficace: velocità e precisione. Queste sono cose che vengono naturali solo dopo molto allenamento.

―― A proposito, per i rikishi che fanno il tachi-ai spingendo con le braccia, cambia qualcosa se tu colpisci prima o dopo il tuo avversario?
― Io sono preparato in entrambe le situazioni, non ho preferenze.

―― Qual è la cosa che più ti colpisce riguardo al mondo del sumo?
― Si impara qualcosa ogni giorno, è impossibile fare un sumo “perfetto”. Anche se si vince e si lotta in modo corretto c’è sempre anche una piccola cosa che si può migliorare. Però se ci si pensa troppo si finisce per perdere l’efficacia della propria strategia, talvolta è meglio affidarsi alla propria sensibilità. L’importante è capire le cause delle sconfitte e non rifare gli stessi errori. Eh già, ogni giorno si impara qualcosa.

―― Quindi quando combatti sei come in uno stato di trance agonistica?
― Esatto. Io sono lento a pensare quindi mi affido alle reazioni indipendenti del mio corpo. Per questo quando mi intervistano dopo gli incontri dico che non ricordo quello che è successo perché è proprio così. Quando rivedo i video poi mi accorgo di ciò che è successo. Molti altri rikishi usano la testa, io mi affido all’intuito. Non sono una persona brillante quindi punto sulla ripetizione degli stessi esercizi per rendere certe reazioni naturali e involontarie. Ci sono due tipi di lottatori di sumo: chi riesce a fare subito le cose nuove appena imparate e chi si allena in modo incessante per creare certi automatismi. Non c’è giusto o sbagliato, io però appartengo alla seconda categoria.

―― Se posso dire la mia, ho trovato il tuo incontro contro Shodai fenomenale. L’ultimo giorno del torneo, nonostante la stanchezza accumulata da 15 giorni di incontri hai lottato in modo superbo sino a trovare la soddisfazione finale.
― In passato l’ultimo giorno del torneo era quello in cui subivo più infortuni. Gennaio 2019: mi sono infortunato ad una gamba/piede; Settembre 2019: mi sono fatto male ai pettorali. Certamente la stanchezza influisce e il rischio di farsi male aumenta. Bisogna stare attenti perché anche se il giorno dopo non ci sono incontri un infortunio si ripercuote sul torneo successivo poiché gli allenamenti cominciano in ritardo. Questo non vuol dire che non ce la metto tutta, anzi. Quando si lotta in modo corretto non ci si fa male, questo penso valga sempre ma soprattutto per il senshuraku.

in foto l’Ozeki con in mano l’ultimo libro pubblicato dall’intervistatrice, un resoconto delle esperienze dei rikishi venuti dall’estero

―― Alla dodicesima giornata ha ottenuto il kachi-koshi contro Hokutofuji (Qui le pagelle di Italianozeki dal Day 12), che emozioni hai provato in quel frangente?
― Ogni giorno penso solo a dare il meglio di me. 8 vittorie non sono affatto il mio obiettivo e quel giorno non è stato particolarmente speciale.

―― Hai vinto per Hatakikomi facendo un henka.
― Come ho detto precedentemente, il mio corpo si muove istintivamente e non ricordo bene cosa sia successo.

―― Il giorno dopo la situazione si è ribaltata e Wakatakakage ti ha sconfitto con un henka, non te lo aspettavi?
― Quello è il mio punto debole. Anche se non ci penso mi alleno per essere in grado di fronteggiare qualsiasi attacco avversario e contrattaccare in modo efficace. La strategia di Wakatakakage mi ha sopreso completamente. Ovviamente l’avversario ci pensa e prepara il suo attacco. Mi è mancata la capacità di pensare e reagire a quell’evento.

―― L’opinione pubblica si è divisa fra chi ammetteva un henka di un Ozeki e fra chi riteneva la cosa una totale aberrazione.
― Guarda, non ho idea di cosa abbiano detto le persone perché non me ne interesso assolutamente. Inoltre è bene che capiate che io non faccio sumo per piacere al pubblico ma per me stesso. Certamente sono contento del tifo, i miei sostenitori mi danno tantissima forza. In realtà quello che faccio è per seguire il mio sogno e raggiungere la sua realizzazione. Questa cosa poi viene percepita in tanti modi diversi. Se voglio raggiungere il mio obiettivo ho a disposizione diverse opzioni, quella che scelgo non è assolutamente influenzata dagli altri. Se i miei fan supportano le mie scelte io non posso che esser loro grato.

―― Mi sono venute in mente le parole dette qualche tempo da Terunofuji: “Tutti i rikishi danno il meglio di sè, lottano sempre all’ultimo sangue contro l’avversario di giornata. Per questo bisogna rispettare ognuno di loro”.
― Giustissimo. Specialmente i lottatori nella parte alta del Banzuke, anche se sono infortunati tendono a nasconderlo per non mostrare la propria debolezza. Bisogna sempre pensare a come vincere e spesso non è facile. Bisogna anche soddisfare le aspettative del pubblico mentre si fa questo. Se si riesce a soddisfare entrambe le condizioni va benissimo ma spesso questo non accade. Alla fine il sumo è la vita stessa, la cosa ideale è vincere sempre.

―― Vorrei sapere la tua opinione su quale sia la responsabilità di un Ozeki.
― Si tratta semplicemente di fare del proprio meglio. Certamente è lo stesso anche per lo Yokozuna ma l’Ozeki è una posizione che si conquista ogni volta a suon di vittorie. Non ci sono premi speciali né niente, quello che rimane nei registri è se il tale Ozeki ha vinto il torneo oppure no. Se uno fa del proprio meglio non viene scalfito dalle critiche. Se un lottatore ce la mette tutta, sempre concentrato e lotta senza compromessi, ma alla fine perde… beh, semplicemente è un lottatore debole. L’obiettivo è di raggiungere almeno 10 vittorie ed essere sempre in lizza per la vittoria. Però se uno punta ad ottenere 10 vittorie difficilmente ci riuscirà, bisogna mirare a diventare campione del torneo. Per i Maegashira basta un kachi-koshi per avanzare nel Banzuke e 10 vittorie di solito portano un premio speciale. Per noi Ozeki è necessario diventare campione per avanzare e diventare Yokozuna (vincere due tornei di fila o risultati equivalenti NdT). In pratica noi abbiamo due scelte: campione o non campione. Per questo dobbiamo solamente puntare a vincere il torneo.

―― Dopo 17 anni c’è finalmente stato il “Sumo Fan Festival”, inoltre è ricominciato il Jungyo (Tour) in vari luoghi del Giappone. Com’è stato partecipare a questi eventi?
― Personalmente mi sono divertito tantissimo. Durante la pandemia non c’erano occasioni di confrontarmi coi fan: lottavo e alla fine ricevevo l’applauso, tutto qua. Qualche mese fa è ricominciato il Tour e sentire i fan dirmi direttamente “tifo per te!” mi rende felicissimo. Certamente sono grato ai fan che sventolano gli asciugamanini col mio nome in arena, ma quando i sostenitori mi rivolgono la parola direttamente è molto più piacevole.

―― Non male, eh! Infine: quali sono i tuoi obiettivi futuri?
― Ormai ho “già” 26 anni, devo essere impaziente ma nel senso buono del termine. L’importante è non girare in tondo senza arrivare mai alla fine. Non penso di essere troppo giovane, dall’alto della mi esperienza però vorrei mantenere l’impeto dei primi tornei. Quando avevo 20/21 anni mi divertivo un sacco! (quando aveva 20/21 anni è stato l’unico periodo da Maegashira, quando ha compiuto 22 anni è entrato stabilmente in san’yaku per poi diventare Ozeki, NdT) Non vedevo l’ora di lottare contro Ozeki e Yokozuna, li vedevo in televisione convintissimo di poterli sconfiggere. Vorrei mantenere questa forza e ottimismo anche adesso e nei tornei a seguire. Molti Ozeki prima di me hanno detto una cosa che penso sia giusta: quando diventi Ozeki finisce il divertimento. Penso sia strano parlare di “divertimento” quando si lotta per vincere o perdere, però vorrei tornare alla mentalità di quando ero giovane. Ho cominciato a fare sumo sin dalla terza elementare, con in testa l’obiettivo di diventare un professionista. Penso sia stata la scelta corretta. Vorrei vivere come una persona contenta di essere potuto diventare un lottatore di sumo, senza rimpianti. Proprio per questo voglio mantenere lo slancio della mia giovinezza, rimanere attivo e in forma senza mai invecchiare.

Preview Nagoya Basho: tanta incertezza e tanta voglia di tornare a divertirsi

Articolo: Paolo Di Lorito
Traduzioni e approfondimenti: Federico Tombari

Con la tragica notizia dell’attentato letale all’ex primo ministro Shinzo Abe, il Giappone si appresta a dare il benvenuto ai rikishi, giunti nella calda Nagoya per disputare il quarto torneo dell’anno – da domenica 10 a domenica 24 luglio – il primo con capienza massima di pubblico dopo la pandemia. Pandemia che tuttavia non ha ancora smesso di lasciare il segno, come sa bene il Maegashira 4 高安 Takayasu e tutti i suoi compagni di palestra, assenti per questa trasferta nel centro del Giappone.

Sarà presente eccome invece 照ノ富士 Terunofuji, vincitore dell’ultimo torneo. Lo Yokozuna in questo periodo non ha preso parte agli allenamenti tra palestre, ma lui stesso ha confermato che non ha affatto carenza di sparring partner nella sua heya, e che in ogni caso la maggior parte della sua attività fisica al momento non si svolge sul dohyo bensì in sala pesi. In ogni caso resta ancora lui l’indiscusso favorito per la vittoria finale, incentivato ancor di più dal fatto che dei 7 titoli vinti, nessuno è arrivato in questa città.

Passiamo agli Ozeki che se la passano decisamente peggio e anche in questo caso non sembrano in grado di impensierirlo più di tanto. 正代 Shōdai e 御嶽海 Mitakeumi sono in stato di kadoban (a rischio declassamento, la quarta volta per Shōdai, la prima per Mitakeumi), e avranno bisogno di almeno 8 vittorie per mantenere il loro ranking. L’ultima volta che due Ozeki erano in questo stato fu a marzo di quest’anno, con 貴景勝 Takakeishō al posto di Mitakeumi. 

Sulla situazione degli Ozeki si sono espressi in molti, le ultime due voci sono quelle dell’ex Yokozuna Asahifuji e Kitanofuji.
Isegahama oyakata (ex Asahifuji): “Vorrei che gli Ozeki evitassero di combattere in modo imbarazzante, vorrei vedere un combattimento degno di un ozeki! Onestamente però non mi aspetto niente di speciale. E’ sempre così. Questa cosa va avanti da più di un anno. Gli Ozeki sono i più vicini al rank dello Yokozuna, devono combattere come sanno fare e mirare sempre a diventare Yokozuna loro stessi. Certamente sono convinto che lo stiano già facendo ma i risultati non si vedono.” fonte
Kitanofuji: “Rispetto alla lotta per diventare campione penso che sia interessante focalizzarsi sugli Ozeki kadoban. Mitakeumi non mi preoccupa più di tanto: lo scorso torneo si era infortunato. L’unico problema è capire se ha perso per questo infortunio oppure no. Shodai invece non arriverà al kachi-koshi. Il numeri di quest’anno sono impietosi, è quasi incredibile che sia ancora Ozeki.” fonte

Dietro di loro scalpitano, in ordine di classifica, 若隆景 Wakatakakage, 大栄翔 Daieishō, e 豊昇龍 Hōshōryū, tutti con ottime strisce positive nei tornei precedenti e vogliosi di fare altrettanto bene per ottenere una chance di promozione da qui a fine anno. Wakatakakage ha già dimostrato il suo valore alzando la coppa a marzo, Daieishō torna al grado Sekiwake che aveva precedentemente detenuto nel torneo di settembre 2020. Rimane in San’yaku per il secondo torneo consecutivo, per Hōshōryū invece è il terzo consecutivo. Piccola curiosità statistica: il San’yaku ha gli stessi rikishi del torneo precedente. L’ultima volta è stato nel torneo di novembre 2020 e nel torneo di gennaio 2021. I rikishi erano Mitakeumi, Takanoshō, Terunofuji e Takayasu.

Daieisho intervistato per il magazine “sumo No.937-2022”:
“Il mio ricordo più bello è stato quando ho sconfitto per la prima volta uno Yokozuna (Kakuryu) e c’è stata una pioggia di cuscini dagli spalti che ancora rivivo come se fosse in slow motion … Il momento più entusiasmante dello scorso torneo è stato sconfiggere Terunofuji il primo giorno, ho dato veramente il 100% quel giorno … Non penso alla possibilità di diventare ozeki, cerco solo di fare bene e ottenere il kachi-koshi per restare nel san’yaku … Per il prossimo torneo punto a fare bene il tachi-ai e ottenere almeno 10 vittorie.”

Anche i primi posti nel Maegashira è denso di rikishi in grande forma che non vedono l’ora di far bene, uno su tutti 逸ノ城 Ichinojō. Il gigante della Mongolia è rimasto fermo nell’ultimo torneo a causa del Covid e ora lotterà da M2, affiancato in classifica dal 24enne 琴ノ若 Kotonowaka, la cui posizione forse gli sta stretta dopo le 31 vittorie negli ultimi 3 torneo. Straordinaria anche la cavalcata di 若元春 Wakamotoharu: il fratello maggiore di Wakatakakage sta facendo registrare la sua miglior posizione in classifica per il 5° torneo consecutivo. Ora è Maegashira 4 e la situazione inizierà a farsi interessante.

Pochi gradini più in basso troviamo il veterano 栃ノ心 Tochinoshin, risalito a Maegashira 8. Il 34enne proveniente dalla Georgia non occupava un rank così alto da maggio 2021, mentre non otteneva due record positivi consecutivamente da settembre-novembre 2018, quando era ancora Ozeki.

Tochinoshin al contrario degli altri rikishi per la festa del Tanabata ha pregato per la pace nel mondo.

A debuttare nella massima divisione come M17 c’è il 25enne 錦富士Nishikifuji, il primo rikishi della Isegahama beya (compagno di Terunofuji) a raggiungere il Makuuchi dai tempi di Midorifuji, promosso nel torneo di gennaio dello scorso anno. Inoltre è il 44° rikishi dopo la seconda guerra mondiale dalla prefettura di Aomori a raggiungere questo traguardo, dopo 阿武咲 Ōnoshō, che era stato promosso a maggio 2017. Inoltre è il 12° ex studente della Kindai University a riuscirci, anche dopo Midorifuji. Promozione che forse è costata il posto a 竜電 Ryūden, rimasto presumibilmente per ancora un’altro torneo in Jūryō. Per ulteriori approfondimenti sul banzuke – e su chi è salito e chi sceso – vi rimandiamo a questo articolo.

Parlando proprio della seconda divisione, aggiungiamo qualche info (tratte dal sito ufficiale del sumo) sui tre debuttanti che hanno compiuto il grande passo nel mondo dei Sekitori.

Il 25enne 欧勝馬 Ōshōma è il primo Juryo debuttante della Naruto-beya da quando l’attuale Shisho lo ha fondato il 1° aprile 2017. È il 36° Rikishi mongolo a raggiungere questo obiettivo, dopo Hōshōryū, promosso a novembre 2019. Inoltre, è l’undicesimo ex studente della Nippon Sport Science University, ad essere promosso. Sta seguendo 友風 Tomokaze, che è stato promosso a novembre 2018.

千代栄 Chiyosakae è il primo Rikishi della Kokonoe-beya a fare il suo debutto in Juryo dai tempi di Chiyonoumi, che era stato promosso a luglio 2018. È il 5° rikishi dopo la seconda guerra mondiale dalla Prefettura di Kyoto a raggiungere questo obiettivo. Il precedente era stato 大碇 Ōikari nel torneo di maggio del 1997. A 31 anni e 11 mesi, è il 4° Juryo rikishi neopromosso più anziano dopo la seconda guerra mondiale.

豪ノ山 Gōnoyama è il primo rikishi della Takekuma-beya da quando l’attuale Shisho lo ha fondato il 1° febbraio di quest’anno. È il 41° Rikishi dopo la Seconda Guerra Mondiale dalla Prefettura di Osaka a raggiungere questo obiettivo. Il precedente era stato Ura nel maggio 2016. Inoltre, è il decimo ex studente della Chuo University, dopo Ichiyamamoto, che era stato promosso a luglio 2019.

Gōnoyama col capo palestra ex Ozeki Gōeidō, entrambi di Osaka.

Infine una parola bisogna spenderla per 朝乃山 Asanoyama che torna sul dohyo dopo un anno di sospensione: da Ozeki predestinato dovrà ricominciare dalla divisione Sandanme. Rikishi amatissimo soprattutto nella sua Toyama, quando l’Associazione Sumo lo ha punito i suoi sostenitori hanno fatto una petizione per addolcirgli la pena e hanno raccolto 11.549 firme. La cosa probabilmente ha avuto poco effetto sull’Associazione ma ne ha avuto molto nel cuore di Asanoyama il quale ha ricevuto una copia del documento (in foto). Il suo capo palestra (ex Sekiwake 朝赤龍 Asasekiryu) ha detto: “Per sei mesi Asanoyama non era per niente in forma, ma dopo il basho di settembre ha ripreso il suo peso forma e così la motivazione.” fonte Isegahama oyakata ha semplicemente commentato con un “per ora il Sandanme, se si impegna potrà tornare in alto.” fonte


Il 10 Luglio comincerà il Torneo di Nagoya 2022 che sarà commentato nei dettagli ogni giorno, sia con analisi tecniche che con traduzioni delle dichiarazioni dei lottatori stessi. Seguiteci dunque sulle nostre pagine social se non volete perdervi alcuna notizia sul sumo:

Haru Basho 2022 day 10: sogno sempre più vivido per Takayasu

Con lo Yokozuna fuori e il passo falso dello shin ozeki Mitakeumi, i contendenti principali per il titolo sono rimasti Wakatakakage e Kotonowaka. Occasione d’oro per coronare la carriera di Takayasu. Dopo l’aggiornamento del day 5, vediamo come procedono i match dopo due terzi di torneo

Articolo: Paolo Di Lorito

Se esiste in qualche modo un rikishi complementare a Mitakeumi quello è Takayasu. I due, curiosamente di origine filippina, nella loro carriera da lottatori di sumo hanno raggiunto traguardi straordinari ma fino a poco tempo fa ad entrambi mancava qualcosa: 御嶽海 Mitakeumi, due volte campione, non era mai stato Ozeki, mentre 高安 Takayasu, 15 tornei passati all’ombra degli Yokozuna, non aveva mai alzato la Coppa dell’Imperatore. L’Hatsu Basho 2022 ha risolto la prima questione certificando la promozione di Mitakeumi e ora vedremo se l’Haru Basho farà altrettanto con Takayasu, al momento leader indiscusso di questo torneo.

Il Maegashira 7 comanda con 10 vittorie dopo altrettante giornate ed è la seconda volta in carriera che riesce a vincerne così tanti consecutivamente; l’unico precedente fu marzo 2017 sempre da inizio torneo in poi. Per la 22esima volta in Makuuchi invece raggiunge la doppia cifra di vittorie, con la prima che risale a gennaio 2013 quando occupava la stessa posizione odierna. Takayasu è seguito, con una lunghezza di ritardo, dalla strana coppia formata dallo Shin Sekiwake 若隆景 Wakatakakage e il giovane rampante 琴ノ若 Kotonowaka. Due lottatori ampiamente seguiti da italianozeki (soprattutto su Facebook) già due mesi fa, e che ora stanno mostrando al massimo il loro altissimo potenziale. Il 24enne M6 Kotonowaka punta ad un posto in San’yaku al più presto, mentre Wakatakakage oltre al torneo coltiva anche il sogno di Ozeki, e con questo ritmo di vittorie può piazzare il primo mattoncino per questa impresa a lungo termine.

A proposito di Ozeki. Tra i due a rischio declassamento c’è chi si comporta bene e chi benino. 貴景勝 Takakeishō sta risalendo la china con grande caparbietà e tenacia (non che ce ne fossero dubbi) e con 7 successi si è portato ad un passo dall’obiettivo minimo, mentre dubbi forse c’erano sul fatto che 正代 Shōdai avrebbe continuato o meno a presentarsi all’arena di gioco. Il classe ’91 è riuscito ad incassare le sconfitte anche a livello morale e ora, con un record di 5-5, si appresta alla parte finale del torneo con la solita ansia di dover vincere. Mitakeumi invece, seppur staccato con due sconfitte, figura nella classifica del basho ma un paio di passi falsi (contro Kiribayama e Hokutofuji) sembrano aver compromesso le sue chance di titolo. Discorso simile ma amplificato per 阿炎Abi, uno dei più attesi alla vigilia del torneo e ora uno dei più deludenti: i suoi passi falsi sono addirittura quattro. Che di sole braccia lunghe non si va poi così lontano?

Ma il titolo di grande delusione del torneo purtroppo spetta a 宇良 Ura, appena una vittoria messa a segno dal lottatore di Osaka nonostante le buone prestazioni. La posizione di Maegashira 1 è una delle più ostiche del banzuke, e ora anche Ura l’ha provato sulla sua pelle. Il livello degli avversari sembra esser sempre insormontabile e il sostegno del pubblico di casa spesso non basta; nota positiva aver mantenuto alla grande l’integrità fisica con cadute più spettacolari che rovinose.

Più ombre che luci anche per i due Komusibi. 豊昇龍 Hōshōryu lotta con la sua solita decisione e, al di là delle 6 sconfitte, si sono visti evidenti miglioramenti sia sotto l’aspetto dei muscoli che della tenuta mentale, che gli sono valsi due vittorie di prestigio su Takakeishō e Abi. 隆の勝 Takanoshō invece prosegue il suo ‘periodo no’ e arriva il secondo make-koshi (maggioranza sconfitte) consecutivo; a 27 anni compiuti è evidente come Takanoshō abbia ancora altro da esprimere ma la sua mancanza di identità agonistica gli impedisce di fare quel salto decisivo.

Anche 栃ノ心 Tochinoshin non ha affatto intenzione di fare il salto… all’indietro verso i Jūryō, e in questo torneo sta facendo leva sulla pragmaticità piuttosto che la qualità: sette vittorie di cui tre per yorikiri, e soprattutto la concreta chance di ottenere il primo kachi-koshi (maggioranza vittorie) da novembre 2020. Si godono invece gli ultimi giorni di Makuuchi M15 天空海 Akua e M17 一山本 Ichiyamamoto, rispettivamente con 8 e 7 sconfitte.

Anche in Jūryō c’è uno solo uomo al comando e anche qui il suo nome è inaspettato: si tratta di 北の若 Kitanowaka (9-1), al suo secondo torneo da lottatore salariato (cioè appartenente alle prime due divisioni). Il 21enne fece già vedere il suo valore a scuola ottenendo il titolo di High School Yokozuna e ora da J10 punta a vincere il suo primo titolo da professionista. L’unica sconfitta racimolata nell’Haru Basho 2022 da parte di Kitanowaka gli è stata inflitta dal vecchio volpone 竜電 Ryūden (8-2), ormai vicino a completare la sua risalita dagli inferi del sumo.

Il 31enne J13 Ryūden – assieme a J1 王鵬 Ōhō, J6 翠富士 Midorifuji e J7 水戸龍 Mitoryū – insegue in classifica con due sconfitte, una delle quali arrivata per mano di 炎鵬 Enhō. Forse il lottatore più amato dal pubblico, Enhō in questo torneo sta mostrando un’insolita autorevolezza nel prendere il controllo degli incontri e, anche quando esce sconfitto, non perde mai occasione di sferrare i suoi attacchi, tentare le sue prese e mettere in difficoltà chiunque si trovi davanti. Ad una vittoria dal kachi-koshi, guardare i suoi match è tornata ad essere una gioia.

Chiudiamo con la divisione Makushita (dove ogni lottatore disputa sette incontri nell’arco dei quindici giorni) e in testa troviamo quattro lottatori col record di 5-0: Ms6 Chiyonoumi, Ms26 Hatooka, Ms34 Kinbozan, Ms60 Chiyooga.

L’avvincente Haru Basho 2022 prosegue per gli ultimi cinque giorni di combattimenti, mentre l’aggiornamento sul blog italianozeki torna al day 12

Mainoumi talk-show (Osaka, 6 marzo 2022)

Come vi avevo anticipato il 6 marzo c’è stato un interessantissimo evento a Osaka per introdurre il pubblico al prossimo torneo.

Per l’occasione l’orsetto verde Ted Hyber che siede in mezzo alla fontana nel centro di Osaka è diventato temporaneamente Yokozuna!

C’erano 5 pannelli in real-size raffiguranti 照ノ富士 Terunofuji, 貴景勝 Takakeishō, 正代 Shōdai, 御嶽海 Mitakeumi e 宇良 Ura.

御嶽海 Mitakeumi
宇良 Ura e il sottoscritto
照ノ富士 Terunofuji
貴景勝 Takakeishō
正代 Shōdai

Vendita di gadget ufficiali del sumo (nello specifico ho comprato dei cioccolatini).


Mainoumi talk-show

舞の海 Mainoumi (l’ex Komusubi famoso per la sua modesta statura e per la varietà di tecniche che ora commenta il sumo sulla NHK) ha parlato per 1 ora e 5 minuti intervistato sul palco, di seguito un riassunto delle sue storie e commenti divise per argomenti (vado a memoria perché non ho preso appunti; inoltre le foto erano vietate).

Presente

Ci ha parlato del sumo odierno commentando i maggiori protagonisti dei recenti tornei e avventurandosi in qualche pronostico per il futuro.

Torneo
Recentemente i tornei di sumo sono tornati ad essere interessanti per la loro imprevedibilità.
Negli anni passati c’erano 3/4 Yokozuna e ci si aspettava la vittoria da uno di questi. Recentemente anche gli Ozeki sono pochi e arrivano raramente alle 10 vittorie (minimo sindacale per la categoria!) quindi può veramente vincere chiunque e Mainoumi non ha mai azzeccato un pronostico negli ultimi tornei.

御嶽海 Mitakeumi (Ozeki)
Appartenente alla stessa heya di Mainoumi (出羽海部屋 Dewanoumi-beya). Pur essendo contento di Mitakeumi nuovo Ozeki afferma che egli sia in ritardo di 2 anni, sarebbe dovuto essere stato promosso prima (è mancata la costanza). Inoltre fra tutti i lottatori è quello che più si avvicina per corpo e tecnica ad un futuro Yokozuna.

照ノ富士 Terunofuji (Yokozuna)
Visto che ha una gamba messa male vede lo Yokozuna soffrire molto nella seconda parte del torneo quindi dovrebbe cercare di non sforzarla troppo nei primi incontri.

阿炎 Abi (Sekiwake)
Meritatissimo Sekiwake, il lottatore più in forma della storia recente. Non solo sta scalando il banzuke come una furia ma negli ultimi due tornei è arrivato vicinissimo a vincerli entrambi. Il suo punto forte sono le lunghe braccia che non permettono all’avversario di fare un tachi-ai come vorrebbe (rende vano l’utilizzo del torso nel tachi-ai perché tiene a distanza gli avversari). Lottatore che potrebbe vincere il torneo di Osaka.

Gli incontri di Abi nel torneo di Gennaio 2022.

若隆景 Wakatakakage (Sekiwake)
Anche lui vera sorpresa dei recenti tornei, si comporta molto bene durante i torikumi e se mette su peso potrebbe arrivare anche più in alto. L’unico problema è il nome difficile da pronunciare persino per un giapponese, non solo alla TV ma soprattutto quando commenta alla radio visto che la cronaca è molto più veloce. Ogni volta tocca fare attenzione.

豊昇龍 Hoshōryū (Komusubi)
Mainoumi stravede per il nipote di Asashōryū, lottatore che ha avuto una crescita velocissima e dal quale si aspetta grandi cose.

宇良 Ura (M1)
Lottatore imprevedibile per l’uso di tecniche inusuali e dal corpo molto flessibile. La caratteristica che lo rende infido è un tachi-ai in cui tiene il corpo molto basso rispetto agli altri avversari i quali sono portati a cercare di schiacciarlo verso il basso (hatakikomi) spesso invano.

霧馬山 Kiribayama (M4)
Anche lui non si comporta male, per certi versi ricorda Hoshōryū.

琴ノ若 Kotonowaka (M6)
La più grande sopresa, probabilmente neppure Kotonowaka stesso si sarebbe aspettato di essere in lizza sino alla fine per la vittoria del torneo. Mainoumi ha affrontato in passato il padre (ex-Sekiwake 琴ノ若 晴將 Kotonowaka Terumasa).

炎鵬 Enhō (J11)
Non si sono risparmiati i paragoni fra Mainoumi e Enhō. Nella fattispecie gli è stato chiesto se, dal modo simile di fare sumo, gli ha dato qualche consiglio. Mainoumi ha spiegato che una volta gli ha consigliato di utilizzare le spalle per bloccare da sotto le braccia del rikishi avversario quando di statura molto superiore (durante la spiegazione si è prodigato nel mostrare sul palco questa mossa).

Un video di qualche anno fa in cui i due piccoli lottatori si sono incontrati.

Futuri ozeki?
Ora come ora pensa che il più papabile sia Abi, seguito a distanza da Hoshōryū.

Mainoumi vs Ura
Una ragazza fra il pubblico gli ha chiesto se dovesse fare un incontro immaginario con Ura, come si comporterebbe? Mainoumi ci ha pensato un po’ e ha affermato che l’imprevedibilità di Ura e il suo tachi-ai basso non gli permetterebbero di pensare ad una strategia efficace. Probabilmente non riuscirebbe a vincere l’incontro.

Passato

Parlando della propria carriera ci ha raccontato qualche episodio divertente e, ovviamente, degli incontri con i lottatori giganteschi hawaiiani.

舞の海 Mainoumi veniva soprannominato 技のデパート (il grande magazzino delle tecniche) per la varietà di mosse che utilizzava durante gli incontri.

Preparazione degli incontri
Gli organizzatori del torneo gli poggiavano il foglio col nome dell’avversario del giorno dopo poco prima dell’incontro di quel giorno. Ad ogni modo Mainoumi si concentrava al massimo quel giorno per poi, la sera, pensare all’incontro successivo.
Molto spesso preparava una strategia grossolana ma afferma che le decisioni finali sono prese nel momento dell’acconciatura, quindi poco prima degli incontri.

曙 Akebono
Lo Yokozuna hawaiiano era gigantesco e fino all’ultimo momento non era sicuro su come affrontare il tachi-ai (sino a poco prima aveva pensato di fare henka, evitare lo scontro diretto con una finta). Gli è stato consigliato di prenderlo da sotto e così ha fatto.

小錦 Konishiki
Konishiki non era solo grosso ma molto largo quindi movimenti laterali non avevano molto effetto perché il suo corpo non finiva mai.

Primo incontro da sekitori
Mainoumi ci ha raccontato di un episodio curioso avvenuto il primo giorno del torneo in cui ha debuttato nella categoria Jūryō (Osaka, Marzo 1991).
Alla mattina del primo giorno ha preso un taxi per andare all’arena ma entrato in autostrada si è ritrovato in un traffico pazzesco che non gli avrebbe permesso di arrivare in tempo per il dohyō-iri. A quel punto lui e il suo tsukebito (assistente personale) sono usciti dal taxi correndo per l’autostrada sino al casello successivo per prendere un ulteriore taxi che li portasse in arena. Finalmente arrivati hanno corso come pazzi con l’assistente che gli legava il mawashi in movimento ma, alla fine, non ha fatto in tempo a partecipare al rito del dohyō-iri ma solo al suo incontro per un pelo (che ha anche vinto!).
Terminata la giornata è stato convocato dai piani alti dell’Associazione Sumo (c’era il Direttore Generale 若乃花 Wakanohana e uno di loro era 大鵬 Taihō) dove è stato accolto da un silenzio indignato.
Quando ha parlato col suo capo-palestra (ex-Yokozuna 佐田の山 Sadanoyama) gli è stato detto che l’Associazione era molto arrabbiata per la mancata partecipazione nel rito pre-combattimenti, sopratutto perché la televisione si sarebbe voluta soffermare sui nuovi sekitori. Però, c’era un però, Sadanoyama si era accorto che Mainoumi nonostante il debutto da sekitori ha combattutto senza alcuna pressione perché era affaticato dalla precedente corsa e per questo motivo egli aveva vinto facilmente. Alla fine gli consiglierà di fare ritardo anche il giorno seguente!

北の富士 Kitanofuji
Chi segue i tornei sulla NHK con i commenti in giapponese sa che l’ex-Yokozuna Kitanofuji (in cabina di commento) e Mainoumi (vicino al dohyō) quando commentano si beccano sempre fra di loro. A dire il vero è più Kitanofuji che prende in giro Mainoumi soprattutto per motivi di anzianità (e carriera). Mainoumi comunque rispetta molto Kitanofuji e le sue opinioni profonde e ritiene questo prenderlo in giro una sorta di gioco poiché lavorano da tanto tempo insieme e passano 15 giorni di fila a commentare il torneo sulla NHK. Un signore fra il pubblico gli ha detto di continuare a resistere e a rispondere argutamente ai commenti piccati di Kitanofujii perché il pubblico ne è entusiasta.

北の富士 Kitanofuji intento a commentare (fonte)

Silicone chirurgico per aumentare l’altezza
Il giovane Mainoumi ha provato a passare l’esame per entrare nel mondo del sumo ma venne bocciato poiché troppo basso. Successivamente ha utilizzato una tecnica usata anche da altri, si è fatto iniettare chirurgicamente del silicone in testa per guadagnare qualche centimetro. Ovviamente è una pratica dolorosa e dagli effetti collaterali abbastana imprevisti. Quando ormai ritirato dal sumo ha lottato e ottenuto di cancellare la precedente regola per l’altezza dei nuovi allievi.

Questo è Mainoumi all’esame per entrare nel mondo del sumo, pare che nella foto abbia subito l’operazione di cui sopra.

Varie ed eventuali

Di seguito altre foto varie dell’evento

Questo pannello era posto all’entrata ma non ho visto nessuno utilizzarlo per le foto.
Sono arrivato 40 minuti prima dell’evento ma già molte persone erano sedute. Fortunatamente ho trovato posto.

Lo stesso evento a Osaka negli anni prima del Covid prevedeva incontri e spettacoli con lottatori in presenza… Si spera che l’anno prossimo si possa continuare questa bella tradizione!

Evento nel 2017
Evento nel 2018
Evento nel 2019
L’intervistatrice vestita con abiti tradizionali giapponesi che ci comunicava il divieto di fare foto durante l’evento con Mainoumi
Io con dei lottatori di sumo amatoriali che, leggendo la scritta sul mawashi, sembrano appartenere al 摂津倉庫相撲部 Settsu Sōko Sumo-bu
(Club di sumo di Settsu Soko, Osaka)

Manca meno di una settimana all’inizio dell’Osaka Basho, fra pochi giorni tutte le novità saranno finalmente svelate! Per non perdere alcun aggiornamento iscriviti alle nostre pagine social:

Hatsu Basho 2022: curiosità e sorprese

Articolo: Federico Tombari

Il primo torneo dell’anno 2022 (Reiwa 4) è finito da quasi una settimana con la vittoria e promozione a ozeki di Mitakeumi. Dopo l’articolo di Paolo in cui analizza il risultato complessivo, qui invece vorrei soffermarmi su alcuni episodi curiosi e virali avvenuti durante le due settimane del torneo.

I due spettatori scintillanti
Sumo tra Italia e Giappone
Giorno 3 – Takakeishō vs Ura (intervista)
Anche lo yokozuna-arbitro sbaglia!
Sumo e Pokemon
Il lavoro degli Yobidashi

I due spettatori scintillanti

In Giappone è molto famoso ma dall’estero molti si sono chiesti chi fosse quella coppia di ospiti seduti in prima fila con dei vestiti a dir poco vistosi: lui con giacca e mascherina con paillettes dorate, lei rosa scintillante. Gente in cerca di notorietà? Pazzi scatenati? I due sono spettatori abituali del torneo di sumo, hanno conoscenze fra i rikishi ma non sono del campo. Anzi, fanno tutt’altro mestiere!

Lui si chiama 高須克弥 Takasu Katsuya ed è il primario di una clinica di chirurgia estetica (Takasu Clinic), lei è la compagna 西原理恵子 Saibara Rieko, famosa disegnatrice di manga.

“In questo momento siamo a vedere il sumo!” dice il tweet.

Inseparabili, soprattutto lui è un fan sfegatato del sumo: i suoi beniamini, a cui ha anche donato il keshō-mawashi, sono l’ex-Sekiwake 勢 Ikioi (ormai ritirato) e 錦木 Nishikigi che dovrebbe tornare in Makuuchi nel prossimo torneo. Inoltre pare che nel 2010, quando 朝青龍 Asashōryū ha vinto il torneo senza sconfitte, abbia donato come premio 2.700.000 yen, circa 21.000 euro.


Sumo tra Italia e Giappone

照強 Terutsuyoshi, Yokozuna 照ノ富士 Terunofuji, 宝富士 Takarafuji [fonte]

Lo spunto iniziale per questi post è stato il nuovo keshō-mawashi dello Yokozuna Terunofuji, inusuale ma moderno, molto dark ma minimale rispetto ai colori esuberanti e le scritte rilucenti degli altri lottatori. ILa storia dietro questo nuovo oggetto lega in modo stretto il Giappone all’Italia!

il 化粧回し keshō-mawashi è una sorta di grembiule che copre le gambe del lottatore utilizzato solamente nei rituali. Ce ne sono di tantissimi tipi, spesso coloratissimi e molto costosi. Il primo giorno del torneo lo Yokozuna 照ノ富士 Terunofuji è salito sul ring per il rituale del dohyō-iri accompagnato da 照強 Terutsuyoshi e 宝富士 Takarafuji. Inaspettatamente i tre indossavano un keshō-mawashi nerissimo, con delle figure intersecate modernissime e il nome dello Yokozuna scritto in caratteri occidentali. Scelta inusuale ma di impatto.

Mi sono informato, il designer è Enrico I. Oyama, un ragazzo italo-giapponese che crea opere con queste linee bianche e nere intersecate (design che definirà “Quick Turn Structure” , struttura a curve repentine).

Riguardo a questo argomento ne ho parlato nel dettaglio in un post dedicato, ecco il link per continuare a leggere l’articolo!


Giorno 3 – Takakeishō vs Ura (intervista)

Dopo l’incontro 貴景勝 Takakeishō vs 宇良 Ura è successo qualcosa che è poi diventato virale in Giappone.

貴景勝 Takakeishō vs 宇良 Ura

Alla fine di ogni incontro la maggior parte dei lottatori rilascia un breve commento alla stampa. Per chi ha raggiunto risultati notevoli invece c’è una vera e propria intervista dal vivo in cui il lottatore, davanti ad un microfono, risponde a domande riguardanti l’incontro. Siccome mancavano ancora pochi minuti prima della fine della diretta hanno mandato in onda l’intervista a Daieishō e successivamente è arrivato Ura, ancora trafelato.

Dopo l’incontro di oggi Ura ha affermato di avere “dato tutto quello che aveva” anche se incalzato dal giornalista della NHK alle domande “Com’è andata?” o “Cosa hai provato nel momento della vittoria” Ura, ancora col fiatone e confuso ha affermato: “non so” e “non ricordo” riguardo a quanto accaduto poco prima. Il dubbio è lecito: la gran botta di ieri e l’incontro di oggi hanno avuto ripercussioni più gravi di quanto ci hanno detto?

Scorrete alla seconda immagine, è la aricatura di Ura mentre afferma di non ricordare nulla

Queste sue risposte evasive (ma giustificate dal fatto di aver fatto due incontri in pochi minuti) sono diventate famosissime in Giappone!


Anche lo yokozuna-arbitro sbaglia!

式守伊之助 Shikimori Inosuke durante un mono-ii [fonte]

式守伊之助 Shikimori Inosuke 41°, 立行司 tate-gyōji (lo yokozuna degli arbitri) di lunga esperienza, questo torneo è andato un po’ in palla nonostante stia arbitrando solo 2 incontri al giorno. Ha sbagliato a decretare il vincitore nel match 若隆景 Wakatakakage vs 正代 Shodai (“troppa fretta”, dice 八角 Hakkaku direttore generale) e poi anche durante l’incontro 正代 Shodai vs 明生 Meisei in cui, pare, volesse indicare Meisei come vincitore ma che si sia confuso fra le posizioni est/ovest. Hakkaku lo biasima: “oggi doveva assolutamente fare bene” [fonte commenti]

Tradizionalmente ci si aspetterebbe da Shikimori che si togliesse la vita col pugnale che ha sempre con se nel vestito da gyōji. Fortunatamente ora viviamo in una società civile e l’Associazione Sumo Giappone è contenta di ricevere, il giorno dopo lo sbaglio, la sua lettera di dimissioni (che verrà automaticamente rifiutata). Ad ogni modo, dopo due sbagli di fila potrebbe accadere che le dimissioni verranno accettate? Tocca aspettare il prossimo banzuke per saperlo (28 febbraio).


Sumo e Pokemon

Durante il torneo di gennaio ha avuto luogo un’attivissima collaborazione fra il torneo di sumo e i pokemon! Vediamo in pratica cosa è stato preparato (cliccando la foto potete ingrandirla)

Rivista [相撲 sumo] No.932 gennaio 2022 pp.12-13

In alto a destra: mascotte pokemon presenti in arena.

In alto a sinistra: gli stendardi che sfilano prima dell’incontro mostrando i nomi degli sponsor (懸賞幕 kenshōmaku). Concretamente sono sfilati il giorno 1 prima dell’incontro fra 碧山 Aoiyama e 琴恵光 Kotoekō.

In basso: i vestiti tradizionali di alcuni arbitri erano a tema pokemon!


Il lavoro degli Yobidashi

Durante una diretta del torneo mi ero accorto che c’erano più inquadrature dei Yobidashi e del loro lavoro per mandare avanti la baracca del solito.

Infatti, come riportato dal sopracitato weet della NHK, avevano dedicato un giorno intero a mostrare al pubblico a casa il lavoro degli Yobidashi, altrimenti nascosto se non lo si vede dal vivo.

Soprattutto mi sembra si fossero concentrati sui neo-promossi, presentati nell’immagine qua sotto↓

吾郎 Gorō passato in san’yaku, 光昭 Mitsuaki in Makuuchi, 総一 Sōichi in Jūryō
Rivista [相撲 sumo] No.932 gennaio 2022 p.96

Oltre a questo, un fatto curioso è avvenuto il giorno 6 prima del match fra Wakatakakage e Meisei. Lo yobidashi ha sbagliato e ha presentare il nome di Wakatakakage chiamandolo invece Takakeishō (lottatore che si era già ritirato da 4 giorni!)


Questo era l’ultimo articolo riguardante il Torneo di Gennaio (Hatsu Basho) 2022. Da domani ci concentreremo sul prossimo torneo, quello che avrà luogo a Osaka dal 13 al 27 marzo. Se non volete perdere nessuna news sul sumo vi consiglio di seguirci sui nostri social aggiornati quotidianamente con info e traduzioni dalle fonti giapponesi.

Impressioni di gennaio: approfondiamo alcuni temi emersi dall’Hatsu Basho

Articolo: Paolo Di Lorito

A pochi giorni dalla fine del torneo, si stanno delineando le prime immediate conseguenze: 御嶽海 Mitakeumi sale, 貴景勝 Takakeishō e 正代 Shōdai (se non si danno da fare) scendono. Si smuove anche il confine Jūryō-Makuuchi con un altro filippino

Se n’era parlato a lungo prima dell’inizio del torneo, forse più per trovare alternative narrative al dominio di 照ノ富士 Terunofuji che con reale convinzione. Ma alla fine, al di là di quanto uno potesse aspettarselo o meno, Mitakeumi ha vinto con merito l’Hatsu Basho 2022 ottenendo la promozione ad Ozeki e, se si dà uno sguardo ai suoi colleghi di rango (Takakeishō e Shōdai) questo risultato non può che essere una boccata d’aria fresca per il sumo. E chissà che sulla soglia dei 30 anni (li compirà il 25 dicembre di quest’anno), Mitakeumi non possa riuscire a risolvere quei problemi di solidità mentale che troppo negativamente hanno influenzato la sua carriera. Lui è uno dei classici esponenti del “se si applica potrebbe fare di più”: ebbene il titolo di Ozeki era un obiettivo e si è applicato per ottenerlo, ora vedremo se si accontenterà. Il sumo ce l’ha, nei 15 giorni ha sempre mostrato la giusta determinazione e le due sconfitte non devono preoccupare. 北勝富士 Hokutofuji è un rivale che potremmo definire storico, ci aveva già perso 10 volte in passato, mentre il 25enne 阿武咲 Ōnoshō col suo stile di spinta non è nuovo ad upset del genere.

御嶽海 優勝 全取組 Tutte le vittorie di Mitakeumi in questo torneo

Oltre ai guai fisici dunque, lo Yokozuna avrà un altro avversario pronto a dargli battaglia. Dopo aver parlato del vincitore infatti bisgna togliersi il sassolino dalla scarpa e affrontare l’altro tema caldo: in che condizioni sta Terunofuji? Era evidente che negli ultimi tre giorni di torneo qualcosa non andava (come ha confermato lui stesso via radio) e con il problema al piede si giustificano le sconfitte negli ultimi due giorni.

Il suo sumo prevalentemente di muscoli e potenza diventa drasticamente meno efficace se non c’è l’intero corpo a collaborare. È ben nota l’estrema precarietà fisica del lottatore della Mongolia e giustamente c’è apprensione. Al momento non ci sono aggiornamenti e se non altro ci si può consolare col fatto che il dolore non riguardi le ginocchia. Per qualsiasi news dell’ultimora al riguardo vi rimandiamo ai nostri canali social:

Gli altri due Ozeki, Takakeishō e Shōdai, saranno entrambi kadoban nel torneo di marzo e cioè a rischio retrocessione: se non avranno una maggioranza di vittorie dopo le 15 giornate dell’Haru Basho, torneranno al rango di Sekiwake. Per loro questa non è una novità. Takakeishō si troverà in questa situazione per la quarta volta da quando è tornato a ricoprire i panni di Ozeki nel novembre 2019, e finora è sempre riuscito a salvarsi. Ovviamente questo sottolinea ancor di più le fragili condizioni fisiche di un lottatore un po’ atipico a questi livelli per conformazione fisica e, nonostante abbia appena 25 anni, inizia a sorgere il flebile dubbio se il meglio della sua carriera non sia già passato. Per Shōdai invece sembrava quasi una questione di tempo prima che arrivasse un altro make-koshi, maggioranza di sconfitte. Da quando è Ozeki (novembre 2020) questo sarà il suo terzo torneo da kadoban e mai come ora il suo ruolo è messo in discussione. Ricordiamo che per due tornei consecutivi non ha affrontato lo Yokozuna e questa scelta degli organizzatori ha due letture complementari: una è che lui, non avendo possibilità di vincere il torneo nel day 15, non avrebbe rappresentato un avversario degno da opporre a Terunofuji per la sua corsa al yūshō, e l’altra è dargli quanto più aiuto possibile agevolandolo con avversari non di massima caratura. Il piano però evidentemente non ha funzionato in questo primo torneo di gennaio e le chance di vedere Shōdai Ozeki ancora a lungo sono poche. Sembra che la sua timidezza abbia preso il sopravvento anche sul suo sumo, a partire dal tachi-ai.

御嶽海ー大関 正代 Mitakeumi vs Shōdai

Dopo quello di Takakeishō alla quarta giornata, il torneo ha dovuto subire anche il ritiro del 35enne 魁聖 Kaisei il quale, saltando le ultime tre giornate, in pratica si è precluso la possibilità di rimanere in Makuuchi. È riuscito invece a rientrare dopo tre giorni di assenza – dal day 11 al day 13 – il M10 妙義龍 Myōgiryū ma senza evitare un record negativo (5 vittorie, 8 sconfitte e appunto 3 assenze). Questo il referto dell’infermeria al quale vanno aggiunte parecchie cadute rovinose e potenzialmente pericolose, prima fra tutte quella del M2 宇良 Ura contro Shōdai nella seconda giornata. Come approfondito già in precedenza tuttavia, quello spaventoso urto al suolo di schiena deve aver avuto un effetto tonificante perché durante tutto il torneo non è mai avuto carenze d’intensità, chiudendo con 8-7.

Chi durante i combattimenti ha sempre mantenuto il ritmo elevato è stato anche il M6 豊昇龍 Hoshōryū che ha vinto gli ultimi cinque incontri per la prima volta in Makuuchi. Un finale così in crescendo aveva persino fatto supporre ad un possibile premio (tanto alla tecnica quanto alla combattività, entrambe mostrate a sufficienza), ma forse certe giocate un po’ fuori posto – tipo l’henka nel day 11 contro un 隆の勝 Takanoshō molto più in alto di lui in classifica possono esser state viste di cattivo occhio. Nondimeno ormai sembra esser diventato lui il punto di riferimento per gli amanti di quei lottatori che all’atletismo e alla varietà di mosse non vogliono far mancare la forza fisica, compensata in certa misura dal carisma. Per struttura fisica il 22enne mongolo ricorda M1 若隆景 Wakatakakage e M8 翔猿 Tobizaru, due recenti frequentatori della massima divisione che grazie ai loro match frizzanti e a volte insoliti hanno catturato l’attenzione del pubblico. Il primo ha tirato su una settimana apparentemente compromessa chiudendo 9-6 mentre Tobizaru, 6-9, sente la mancanza del kachi-koshi da marzo 2021. Per tutti e due è ovvio che qualcosa negli ingranaggi del loro sumo non scorra come si deve, soprattutto per il secondo e dunque fare un altro piccolo salto all’indietro nel banzuke potrebbe persino giovargli.

翔猿-阿炎 Tobizaru vs Abi

Hanno chiuso con un risultato a specchio maturato nelle ultime giornate anche i due veterani M3 玉鷲 Tamawashi e M15 栃ノ心 Tochinoshin, 8-7 uno e 7-8 l’altro. Il primo dopo la notevole Kinboshi per la vittoria sullo Yokozuna nel day 6 ha fatto supporre a molti un suo proseguo ad alti livelli per il resto del torneo, invece proprio nel momento di accelerare si è inceppato mancando di incisività che ha permesso ai suoi avversari di prendere il sopravvento in 4 degli ultimi 5 giorni. Purtroppo per il georgiano invece a mancargli è stata la forza brutale che per tanti anni lo ha accompagnato sul dohyō; molte sconfitte in questo torneo di gennaio infatti sono arrivate contro avversari più massicci di lui (e ce ne vuole) lasciando Tochinoshin impossibilitato a smuoverli e rimanendo privo di energie. Appunto come accaduto nell’ultimo match contro il M2 Ichinojō in una perversa lotta per il kachi-koshi.

玉鷲 Tamawashi ottiene la kinboshi contro 照ノ富士 Terunofuji

La lotta non è stata meno strenua nella divisione Jūryō dove l’ha spuntata ai play-off J2 琴勝峰 Kotoshōhō. Quest’ultimo è certo di fare finalmente il suo ritorno in Makuuchi, e questa volta oltre al focoso entusiasmo di un 22enne, porterà con sé anche una maggiore inclinazione alla sofferenza e all’affrontare le difficoltà con maggior lucidità. Più qualche kilogrammo extra che in questa disciplina non guasta mai.

琴勝峰ー矢後 十両優勝決定戦 Play-off fra Kotoshōhō e Yago

Insieme a lui dovrebbero salire con ogni probabilità nella massima divisione anche il J1 輝 Kagayaki (8-7), J2 錦木 Nishikigi (9-6) e J4 荒篤山 Kōtokuzan (10-5). Il 27enne compagno di palestra dei Waka brothers ha avuto una crescita lenta ma costante (cinque anni per raggiungere la terza divisione, altri cinque per tentare l’assalto alla zona da stipendiato) e ora, dopo aver superato anche l’ostacolo covid, al suo terzo torneo in seconda divisione ha chiuso di nuovo in doppia cifra proiettandosi per la prima volta ai piani alti. Come Mitakeumi, anche Kōtokuzan è di origine filippina e appena giunto in Giappone la barriera culturale era stata quasi insormontabile ma la sua determinazione, che emerge anche nel suo stile, ha avuto il sopravvento. I 181 cm per 160 kg potrebbero bastargli per sopravvivere in Makuuchi e i suoi schiaffi frontali, che spesso si tramutano in vittorie per hatakikomi, faranno il resto. Infine l’onore che avrà nel combattere “al fianco” del suo compatriota giappo-filippino appena promosso ad Ozeki gli darà uno slancio di fiducia ragguardevole. Per una volta non è l’orda della Mongolia da temere, bensì il (piccolo) tsunami che viene dalle Filippine.


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Hatsu Basho 2022, day 5: primo aggiornamento sul torneo

Articolo: Paolo Di Lorito
Traduzioni e approfondimenti: Federico Tombari

Dopo cinque giorni Terunofuji, Mitakeumi e Abi gli unici senza sconfitta. Out l’Ōzeki Takakeishō, bene gli esordienti in Makuuchi

È terminata la quinta giornata dell’Hatsu Basho 2022 e dunque, dopo esserci messi alle spalle un terzo del torneo, è un buon momento per ricapitolare la situazione. Al comando con 5 vittorie e 0 sconfitte troviamo, in maniera tutt’altro che inaspettata, lo Yokozuna 照ノ富士 Terunofuji e insieme a lui ci sono 阿炎 Abi e 御嶽海 Mitakeumi. Terunofuji finora non ha rischiato granché e quello che lo ha messo maggiormente in difficoltà è stato forse 宇良 Ura, più per la sua esuberanza e caparbietà che per ragioni tecniche. Resta il fatto che lo Yokozuna è sempre il favorito indiscusso ed è oggettivamente difficile trovare un lottatore che possa impensierirlo per la vittoria finale. [qui abbiamo già parlato di Ura]

L’ex-Yokozuna e commentatore per la NHK 北の富士 Kitanofuji in un articolo di oggi (prima degli incontri) usa delle immagini molto vivide per descrivere l’incontro fra Ura e Terunofuji. Da un lato abbiamo Ura, vivacissimo come un pesce messo nell’acqua che vuole muoversi senza tregua, usando tantissime tecniche e moltissimi movimenti diversi; dall’altro Terunofuji che non sapendo bene come afferrare o colpire l’avversario è come se rimanesse scottato ogni volta che lo toccasse. [fonte]

照ノ富士 Terunofuji vs 宇良 Ura (torneo gennaio 2022)

Come detto gli altri due rikishi che non hanno ancora perso un match sono il Sekiwake Mitakeumi e il Maegashira 6 Abi. Quest’ultimo ha iniziato alla grande proprio come aveva fatto nel mese di novembre – al suo primo torneo nella massima divisione dopo la squalifica – anche se finora non ha affrontato lottatori di primissima fascia. In molti stanno iniziando a non apprezzare il suo stile di combattimento che prevede il puntare subito alla gola dell’avversario ma finora questa tattica si sta rivelando efficace.

阿炎 Abi vs 北富士 Hokutofuji (torneo gennaio 2022)

Il 29enne Mitakeumi invece è al decimo torneo consecutivo in San’yaku (le tre categorie più importanti prima dello Yokozuna) e in sole tre occasioni è riuscito ad ottenere almeno 10 vittorie. Ciò che conta al momento però è il fatto che negli ultimi due tornei ha ottenuto 9 vittorie a settembre e 11 a novembre, dunque gli servirebbero altre 13 vittorie in questo evento per raggiungere la magica cifra di 33 per venir promosso ad Ōzeki. Se dovesse arrivare la vittoria del torneo la promozione sarebbe praticamente scontata (come accadde a Shōdai nel settembre 2020) e, considerando gli scadenti risultati degli attuali Ōzeki, c’è interesse da parte dell’Associazione del sumō a trovare lottatori validi per questa carica.

Restando in tema Ōzeki, vediamo come se la stanno cavando 正代 Shōdai e 貴景勝 Takakeishō, e purtroppo la risposta è semplice: nient’affatto bene. Takakeishō ormai sembra aver trovato un pattern nelle sue prestazioni che seguono sempre lo stesso andamento: dopo un torneo giocato da favorito è costretto a ritirarsi in quello dopo, rischiando così il declassamento in quello dopo ancora. In questo caso l’infortunio che l’ha costretto a lasciare il torneo anzitempo (dopo tre incontri e due sconfitte) è stata una distorsione alla caviglia destra, come ha riferito il suo capo palestra, dopo il suo match con Ura.

Dalla pagina twitter della 常盤山部屋 Tokiwayama-beya (12 gennaio):durante l’incontro di ieri Takakeishō ha subito un infortunio alla caviglia destra, il medico gli ha ordinato una settimana di riposo; Takakeishō da oggi si ritira ufficialmente dal torneo.Poi il tweet continua con le parole del capo-palestra [常盤山太一 Tokiwayama Daichi / ex-Komusubi 隆三杉 Takamisugi NdT]: Takakeishō si è allenato duramente per questo torneo e sperava vivamente di terminarlo nel migliore dei modi, per questo credo che sia lui il più amareggiato per l’infortunio; credo proprio che non avrà problemi a tornare subito in forma!

Shōdai se la passa leggermente meglio se non altro perché non ha problemi fisici e perché spesso e volentieri la fortuna sembra essere dalla sua parte. Come nel torneo precedente anche ora ha un record di 3-2 dopo i primi cinque giorni ma la sensazione è che alla fine possa raggiungere il suo kachi-koshi (maggioranza di vittorie). Da un Ōzeki tuttavia ci si aspetterebbe un maggior spirito combattivo ed è proprio questa la principale critica che gli rivolgono i suoi fan.

In questo articolo viene descritto come pensiero di molti, un pensiero scoraggiante e scoraggiato, il fatto che Shōdai non sia a livello di un Ōzeki: al fatto di aver già perso 2 incontri viene aggiunto che “il suo modo di combattere non va tanto bene, nel tachi-ai non sembra convenire tutta la sua forza ed è una cosa preoccupante. Se continua così potrebbe perdere la motivazione.” [fonte]

Gli altri lottatori in lizza per la vittoria del torneo che hanno un record di 4-1 sono: M3 玉鷲 Tamawashi, M5 阿武咲 Ōnoshō, M7 宝富士 Takarafuji, M10 妙義龍 Myōgiryū [in questo articolo parliamo di lui] e M13 千代丸 Chiyomaru, e tra loro sarà interessante sicuramente tenere d’occhio il veterano Tamawashi (giunto al 1396° incontro consecutivo senza mai saltare un giorno fonte e al nuovo record assoluto per la 1100a vittoria in Makuuchi fonte) e il 25enne Ōnoshō. Entrambi sono in gran forma e hanno mostrato finora una discreta varietà di tecniche per ottenere la vittoria; forse vederli vincitori del torneo è troppo azzardato ma sono sicuramente il lizza per dei possibili premi [cosa sono i premi speciali?].

Saltando dalla parte opposta della classifica vediamo chi è ancora alla ricerca della prima vittoria. M4 隠岐の海 Okinoumi, M9 千代の国 Chiyonokuni e M10 天空海 Akua hanno tutti un record di 0-5 e per Chiyonokuni e Akua si tratta del peggior inizio di un torneo della loro carriera. Dispiace perché entrambi venivano da una buona prestazione a novembre (9-6) e finora non hanno mostrato la stessa verve che gli aveva permesso di ottenere così tante vittorie. Il 36enne Okinoumi invece ci ha abituato a questi suoi alti e bassi quasi fisiologici dunque era quasi prevedibile. Fermi ad una sola vittoria troviamo, tra gli altri, M1 霧馬山 Kiribayama che dopo la promozione a Komusubi sta faticando a trovare continuità, l’altro M1 若隆景 Wakatakakage (che stiamo seguendo più dettagliatamente nella nostra pagina facebook), e l’eclettico M2 Ura al quale finora non manca lo spirito combattivo ma pecca un po’ in concretezza.

若隆景 Wakatakakage vs 正代 Shōdai (torneo gennaio 2022)

In questo primo torneo del 2022 sono due i lottatori che hanno esordito in Makuuchi, la massima divisione nel sumo e si tratta di M18 王鵬 Ōhō e M15 若元春 Wakamotoharu. Il 21enne Ōhō (anche lui seguito nel dettaglio sulla nostra pagina facebook) ha iniziato con tre vittorie consecutive e nelle due sconfitte successiva ha comunque lottato fino alla fine. Wakamotoharu, fratello maggiore di Wakatakakage sta andando leggermente peggio con un record di 2-3 ma, per essere al suo esordio a 28 anni, lo sta affrontando con grande determinazione e dal suo atteggiamento si direbbe quasi con tranquillità.

Come già detto Ōhō è un esordiente in Makuuchi ma le novità non appartengono solo alla fase degli incontri. In una intervista appare molto sopreso e contento del fatto che il cuscino su cui sedersi per aspettare il suo incontro a bordo ring era “veramente morbidissimo!“. Evidentemente i privilegi che si ottengono dal passaggio in Makuuchi sono innumerevoli. [fonte]

Gira questa immagine dell’incontro fra 琴ノ若 Kotonowaka e 若元春 Wakamotoharu in cui si vede a bordo ring (in basso a sinistra) un impauritissimo 石浦 Ishiura, il quale temeva che i due lottatori gli potessero cadere addosso. Alla fine, per fortuna, nella caduta lo sfioreranno soltanto.

Nel torneo Jūryō, la seconda divisione, c’è grande equilibrio dopo cinque giorni e sono sei i lottatori in testa alla classifica con il record di 4-1: J2 琴勝峰 Kotoshōhō, J6 朝乃若 Asanowaka, J8 翠富士 Midorifuji, J8 東白龍 Tōhakuryū, J12 北の若 Kitanowaka e J14 矢後 Yago. Se dovesse continuare con questo ritmo, e magari vincere addirittura il torneo, per il 22enne Kotoshōhō il ritorno in Makuuchi dopo un anno è cosa fatta, mentre sorprende la prestazione del 26enne Asanowaka al suo secondo torneo in Jūryō. A novembre 2021 aveva fatto registrare un record di 10-5 e ora sta viaggiando con ritmi anche più alti. A quando il suo approdo in Makuuchi?

北の富士 Kitanofuji in questo articolo esprime tutta la sua sorpresa per l’ottimo torneo di Asanowaka in una divisione che vede molti lottatori tornare dopo un’esperienza in Makuuchi (quindi un livello molto alto). [fonte]


L’articolo è finito ma vi lascio con un paio di comunicazioni

Il torneo continua imperterrito per altri 10 giorni, se volete restare aggiornati vi consiglio di seguire, a piacimento, le nostre pagine social:

In concreto durante questo torneo seguiamo in dettaglio quattro lottatori Makuuchi: Federico segue Takanoshō e Ōhō mentre Paolo ha scelto Wakatakakage e Kotonowaka. Questi aggiornamente non si trovano sul blog ma sono pubblicati ogni giorni sulle 3 pagine social.

Il prossimo resoconto del torneo sarà pubblicato domenica, giorno di mezzo (中日 nakabi) del torneo. Nel frattempo non stiamo con le mani in mano perchè fra venerdì e sabato verrà pubblicato un articolo/traduzione in cui il mondo del sumo incontra lo stile e il design d’alta moda: vi parleremo del nuovo keshō-mawashi di Terunofuji!

Ura e la ‘grande barriera’

Articolo: Paolo Di Lorito
Interviste e commenti: Federico Tombari

Il significato della parola Ōzeki è ‘grande barriera‘ e dopo le ultime due giornate 宇良 Ura avrà capito appieno il perché di questa definizione e, cosa ancora più importante, ha superato indenne le due barriere che si è trovato davanti.

Ieri una rovinosa caduta di schiena nel match contro 正代 Shōdai aveva fatto preoccupare tutti i presenti, tanto che era stato costretto a lasciare il dohyō col sostegno dei suoi attendenti – cosa più unica che rara in questo sport. I 167kg dell’Ōzeki Shōdai gli erano piombati sullo stomaco e si temeva addirittura per qualche costola. Ciò che contava non tanto era la sconfitta, ma riuscire a proseguire il torneo.

宇良 Ura e 正代 Shōdai

Alla fine il fragile ma gagliardo Ura si è comunque presentato oggi sul ring (dimostrando di aver superato la prima barriera) e ancora una volta si è trovato davanti un Ōzeki, 貴景勝 Takakeishō. I due lottatori hanno dato vita ad un grande incontro con tanti contatti corpo a corpo, e quando finalmente Ura è riuscito ad afferrare il mawashi con entrambe le mani i due sono andati a terra contemporaneamente. Il gyōji ha dato la vittoria a Takakeishō (verdetto confermato anche dal replay dove si vede il gomito sinistro di Ura toccare il suolo prima del ginocchio del suo avversario) ma dopo il mono-ii chiamato dai giudici si è deciso per un re-match.

Takakeishō con ancora il labbro sporco di sangue ha caricato di nuovo il suo avversario e Ura, senza cercare di evitare l’impatto del tachi-ai, si è poi spostato rapidamente a destra per prendere spazio e poter spingere fuori l’Ōzeki con tutte le sue forze. Arriva così la prima vittoria di Ura in questo torneo e soprattutto la prima vittoria in carriera contro un Ōzeki, ottenendo così in maniera ufficiosa una ginboshi (stella d’argento). Alla fine dunque anche la seconda ‘grande barriera’ è stata superata in maniera brillante.

宇良 Ura e 貴景勝 Takakeishō

Interviste e commenti

Alla fine di ogni incontro la maggior parte dei lottatori rilascia un breve commento alla stampa che poi viene ripetuto durante la telecronaca. Per chi ha raggiunto risultati notevoli invece c’è una vera e propria intervista dal vivo in cui il lottatore, davanti ad un microfono, risponde a domande riguardanti l’incontro. Siccome mancavano ancora pochi minuti prima della fine della diretta (le 18:00, orario in cui inizia il telegiornale) hanno mandato in onda l’intervista a Daieishō e successivamente è arrivato Ura, ancora trafelato.

Dopo l’incontro di oggi Ura ha affermato di avere “dato tutto quello che aveva” (fonte) anche se incalzato dal giornalista della NHK alle domande “Com’è andata?” o “Cosa hai provato nel momento della vittoria” Ura, ancora col fiatone e confuso ha affermato di “non sapere” e “non ricordare” nulla di quanto accaduto. Il dubbio è lecito: la gran botta di ieri e l’incontro di oggi hanno avuto ripercussioni più gravi di quanto ci hanno detto?Riguardo l’incontro in sè i commentatori sono praticamente unanimi nel plauso per la sua grande impresa. Il capo-palestra della 高田川部屋 Takadagawa-beya (ex-Sekiwake 安芸乃島 Akinoshima) è sicuro quando descrive l’incontro di oggi quello in cui Ura “ha mostrato il meglio le sue caratteristiche tecniche” e che se continua a fare come oggi “non ci saranno problemi” per il resto del torneo. (fonte)

Nei riguardi dell’Ōzeki Takakeishō si è espresso 八角 Hakkaku (ex-Yokozuna 北勝海 Hokutoumi), direttore esecutivo dell’Associazione Sumō: “mi è sembrato che Takakeishō non sia riuscito a concentrarsi, quello che ha mostrato non era il suo solito ritmo. Probabilmente la sconfitta di ieri ha avuto un forte impatto sull’incontro di oggi.” Poi continua, “durante il rematch Takakeisho non aveva più fiato, che non si sia allenato abbastanza?” (fonte)

Domani Ura incontrerà lo Yokozuna Terunofuji, arriverà la prima kinboshi di questo torneo?