Il Natsu Basho 2023 è finito da appena una settimana (qui puoi leggere il resocondo dell’ultima giornata di incontri), ma ci sono stati così tanti eventi nel mondo del sumo che sembra molto più tempo. Restando in tema torneo vi proponiamo la rassegna stampa giapponese nella quale non possono mancare caricature a disegno dei rikishi.
Di seguito invece trovate la lista dei nuovi sekitori per il prossimo torneo: cioè di quei lottatori che hanno compiuto il tanto agognato salto dalla terza divisione al Juryo, e inizieranno a ricevere uno stipendio mensile.
Tra i tanti verdetti che il Natsu Basho ci popone, il più importante è forse quello della pomozione a Ozeki da parte di Kiribayama. Il 27enne della Mongolia ha fatto registrare 34 vittorie negli ultimi tre tornei conquistandosi una meritatissimo salto di rango. Queste nuove responsabilità lo hanno spinto a cambiare shikona (qui trovate la lista di tutti i nomi+traduzione dei sekitori in attività) e quindi salutiamo Kiribayama per dare il benvenuto nel prossimo banzuke a Kirishima (ereditato dal suo capopalestra), il 253° Ozeki nella storia del sumo.
Sulla sua promozione di Kirishima – e più in generale sullo status di Ozeki – ne ha parlato anche Musashimaru senza peli sulla lingua. L’ex Yokozuna ha affermato di “non essere soddisfatto del suo sumo” e che “ultimamente gli Ozeki che dovrebbero essere l’immagine ufficiale del sumo mi pare abbiano fatto scendere il valore della divisione in questione. Se devo dirla tutta, questo scadere di importanza è da Kotoshogiku”.
A proposito di cambio nome c’è n’è anche un altro da segnalare, dal profondo significato simbolico: Ochiai, per celebrare la rapidissima promozione in Makuuchi (appena tre tornei) diventa Hakuōhō. Qualsiasi riferimento al suo capopalestra Hakuhō non è puramente casuale.
Per chi si appresta a vivere le fasi più entusiasmanti della carriera da lottatore, c’è chi invece dice ‘basta‘. Stiamo parlando di Ishiura che non saliva su un dohyo da marzo 2022 e, in seguito ad un infortunio alle vertebre cervicali, seglie di ritirarsi. Non lascia comunque la Miyagino-beya anche perché ci sarà un bel da fare nell’aiutare Hakuhō a crescere i nuovi talenti.
Infine ci sono due che il ritiro lo avevano annunciato da tempo ma a causa dei vari ritardi per Covid, solo ora hanno potuto celebrare il danpatsu-shiki (cerimoniale taglio di capelli). Il 3 giugno è stato il turno dello Yokozuna Kakuryu mentre il giorno dopo è toccato a Ikioi.