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News Recap: Kakuryu e Ikioi cambiano acconciatura, Kiribayama e Ochiai cambiano… nome

Il Natsu Basho 2023 è finito da appena una settimana (qui puoi leggere il resocondo dell’ultima giornata di incontri), ma ci sono stati così tanti eventi nel mondo del sumo che sembra molto più tempo. Restando in tema torneo vi proponiamo la rassegna stampa giapponese nella quale non possono mancare caricature a disegno dei rikishi.

Di seguito invece trovate la lista dei nuovi sekitori per il prossimo torneo: cioè di quei lottatori che hanno compiuto il tanto agognato salto dalla terza divisione al Juryo, e inizieranno a ricevere uno stipendio mensile.

Tra i tanti verdetti che il Natsu Basho ci popone, il più importante è forse quello della pomozione a Ozeki da parte di Kiribayama. Il 27enne della Mongolia ha fatto registrare 34 vittorie negli ultimi tre tornei conquistandosi una meritatissimo salto di rango. Queste nuove responsabilità lo hanno spinto a cambiare shikona (qui trovate la lista di tutti i nomi+traduzione dei sekitori in attività) e quindi salutiamo Kiribayama per dare il benvenuto nel prossimo banzuke a Kirishima (ereditato dal suo capopalestra), il 253° Ozeki nella storia del sumo.
Sulla sua promozione di Kirishima – e più in generale sullo status di Ozeki – ne ha parlato anche Musashimaru senza peli sulla lingua. L’ex Yokozuna ha affermato di “non essere soddisfatto del suo sumo” e che “ultimamente gli Ozeki che dovrebbero essere l’immagine ufficiale del sumo mi pare abbiano fatto scendere il valore della divisione in questione. Se devo dirla tutta, questo scadere di importanza è da Kotoshogiku”.

A proposito di cambio nome c’è n’è anche un altro da segnalare, dal profondo significato simbolico: Ochiai, per celebrare la rapidissima promozione in Makuuchi (appena tre tornei) diventa Hakuōhō. Qualsiasi riferimento al suo capopalestra Hakuhō non è puramente casuale.

Per chi si appresta a vivere le fasi più entusiasmanti della carriera da lottatore, c’è chi invece dice basta. Stiamo parlando di Ishiura che non saliva su un dohyo da marzo 2022 e, in seguito ad un infortunio alle vertebre cervicali, seglie di ritirarsi. Non lascia comunque la Miyagino-beya anche perché ci sarà un bel da fare nell’aiutare Hakuhō a crescere i nuovi talenti.

Infine ci sono due che il ritiro lo avevano annunciato da tempo ma a causa dei vari ritardi per Covid, solo ora hanno potuto celebrare il danpatsu-shiki (cerimoniale taglio di capelli). Il 3 giugno è stato il turno dello Yokozuna Kakuryu mentre il giorno dopo è toccato a Ikioi.

News Recap: Teru is back! Bye bye Ichinojo

A poco più di una settimana dall’inizio del torneo di maggio 2023, riepiloghiamo le notizie principali che sono avenute nel mondo del sumo in quest’ultimi due mesi.

Messo da parte l’Haru Basho (sopra potete leggere le motivazioni della Japan Sumo Association all’assegnazione dei premi speciali), partiamo dalle notizie positive: e cioè il ritorno sul dohyo di Terunofuji. Lo Yokozuna infatti, assente negli ultimi tre tornei, ha fatto la sua ricomparsa il 2 aprile in occasione del tuor primaverile, con tanto di Dohyo-iri.

Il rikishi del momento è indubbiamente Kiribayama, neo-vincitore della Coppa dell’Imperatore a Osaka, suo primo titolo in massima divisione. Nelle scorse settimane il talento della Mongolia ha fatto visita alla palestra di Takayasu, l’Arashio-beya (essendo la sua sprovvista di altri sekitori), e i due hanno dato vita ad un’intensa sessione di allenamento.

Inolte per restare in forma Kiribayama (che ha compiuto ventisette anni il 24 aprile), è ricorso a metodi di allenamento poco ortodossi, come spingere tre colleghi contemporaneamente.

Passando alle notizie spiacevoli invece, la prima è quella che riguarda Wakatakakage. Il 28enne giapponese nell’ultimo torneo, dopo nove kachi-koshi consecutivi, non è riuscito a centrare la maggioranza di vittorie, anche perché nel day 15 non è stato fisicamente in grado di salire sul dohyo a causa di un infortunio al legametno crociato. Purtroppo questo problema ha necessitatò di un’operazione e difficilmente lo rivedremo presto a lottare.

Ma la breaking news di questi giorni è il ritiro di Ichinojo, campione Makuuchi a luglio dello scorso anno. Il gigante della Mongolia termina anzitempo la sua carriera da lottatore senza neanche avere la possibilità di restare nel mondo del sumo, in quanto non ha i requisiti per diventare oyakata. Aleggiano su questa decisione i problemi si violenza e abuso di alcool.

Terminiamo dando voce a due Yokozuna del recente passato. Uno è Kakuryu che si sta preparando alla sua cerimonia di taglio di capelli, che ha rilasciato un paio di interviste nei giorni scorsi.

Infine c’è l’ex Kisenosato, ora Nishonoseki oyakata, che ha parlato dell’origine dello shikona di Nakamura, Onosato, uno dei pupilli della sua palestra.

Il prossimo Torneo di Sumo avrà luogo a Tokyo dal 14 al 28 Maggio 2023. Se non vuoi perderti nessuna notizia o risultato seguilo con noi sui nostri sempre aggiornatissimi social:

News Recap: Chiyotairyu inaugura il ristorante, Shohozan pronto a fare altrettanto. Asanoyama si allena in compagnia

In attesa dell’uscita del Banzuke prevista per lunedì 27 febbraio, che decreterà il rango dei rikishi in vista del torneo di Osaka, vediamo come di consueto quali sono le notizie principali nel mondo del sumo degli ultimi giorni.

Partiamo dalla ristorazione perché sono ben due i locali innaugurati a Tokyo ad offrire l’esperienza del chanko-nabe in una conrnice a dir poco particolare. Il primo ristorante è quello gestito da Chiyotairyū, ex Komusubi ritiratosi a dicembre, il quale ha preferito buttarsi sul mercato della carne e, come conferma il nome del suo locale “Meat Land”, è proprio questa la specialità della casa.

L’altro luogo di sicuro grande interesse per gli appassionati di sumo è il Chanko Chiyonofuji, nuovissimo ristorante sorto all’interno dell’ex Kokonoe-beya, palestra dello storico Yokozuna Chiyonofuji venuto a mancare nel 2016. Tra un piatto e l’altro, sarà possibile ammirare vari cimeli di uno dei lottatori più celebri della storia.

Chi non vede l’ora di aggiungersi presto alla lista di ex-rikishi ristoratori è Shohozan, ritiratosi a giugno 2022 che ha effettuato il suo Danpatsu-shiki, la cerimonia del taglio di capelli, in versione molto più sobria rispetto al recente evento di Hakuho, ma non per questo meno toccante.

Se parlare di cibo vi ha fatto venire fame, è meglio allontanare il pensiero con gli allenamenti e a darsi da fare in questi giorni è stato Asanoyama, recatosi prima alla Naruto-beya per allenarsi con J3 Oshoma, e poi ricevendo nella sua palestra tra gli altri Wakatakakage, Wakamotoharu e Kiribayama.

Chi invece si muovo ancora con cautela è lo Yokozuna Terunofuji. “Le mie ginocchia al momento stanno bene” ha fatto sapere nei giorni scorsi, ma resta un’incognita la sua partecipazione all’Haru Basho.

Si sono rivolti ai giornalisti per qualche domanda anche Kotonowaka e Ura, due che a Osaka ci saranno eccome.

News Recap: anche Kakuryu si prepara al taglio di capelli, Terunofuji non cambia obiettivi

Sono passate due settimane dal termine del torneo di gennaio, vinto con gran merito dall’Ozeki Takakeishō, ed è quindi normale che le celebrazioni non siano ancora terminate. In particolare ad Ashiya, città natale di Takakeishō che conta 95.000 abitanti. I luogi principali della città sono stati decorati con poster e striscioni di incitamento e congratulazioni verso il loro idolo di casa, con la speranza che il rikishi possa regalare loro altri motivi di gioia.

Vi riportiamo qui anche la traduzione dell’intervista concessa da Takakeishō al momento della cerimonia di premiazione.

Tra i vari riconoscimenti ci sono stati ovviamente anche i consueti premi, che in questo torneo sono stati: il premio Kantō-shō (spirito combattivo) a Kotoshoho, e il premio Ginō-shō (tecnica) a Kiribayama. Di seguito le varie motivazioni dietro queste scelte e gli esclusi.

Non bisogna comunque guardare solo ai piani alti della piramide del banzuke, perché qualche gradino più in basso si scalpita per salire, e dal prossimo torneo tra i sekitori ci saranno volti particolarmente interessante da tenere d’occhio.

A suscitare maggior interesse è certamente il 19enne Ochiai, che approda nella divisione Juryo dopo appena un torneo nel sumo professionistico, rischiando di riscivere completamente i record di precocità di questo sport. Ne sarà orgoglioso il suo capo palestra Myiagino oyakata, noto a tutti fino a pochi giorni fa col nome di Hakuho. “Che felicità – ha commentato l’ex Yokozuna. Ochiai è molto modesto e un assiduo studente, inoltre è una persona molto buona. Vorrei che diventasse un lottatore popolare, al suo passaggio tutti batteranno le mani per lui”.

Parlando di Hakuho Sho, la principale notizia che ha tenuto banco in questi giorni, è stata la cerimoia del Danpatsu-shiki avvenuta il 28 gennaio (qui potete leggere la sua ultima intervista prima del taglio dei capelli). Un evento commovente a cui hanno preso parte per rendergli omaggio quasi tutti i volti noti del mondo del sumo e non solo.

Chi invece si sta preparando in questo periodo al suo evento cerimoniale del talgio dello chonmage è Kakuryu, l’ultimo Yokozuna dell’era Heisei. Il suo Danpatsu-shiki avverrà a giugno 2023 e l’ex lottatore della Mongolia non vede l’ora. “Mancano quattro mesi. Passeranno in un baleno. Spero vengano in tanti a vedermi, sarà una fine dignitosa per la mia carriera. Per il mio ultimo dohyo-iri farò molti shiko così da avere una posizione stabile”.

Restando in tema Yokozuna, ha parlato alla stampa anche l’attuale rikishi numero 1 del mondo: Terunofuji, il quale anche lui, rendendo onore alla carica che ricopre, sta iniziando ad esser sempre meno banale. “Io sono uno a cui piacciono le sfide – ha ammesso con franchezza. Anche ora molte persone mi dicono che tornare sia impossibile. Uso queste parole come spinta a fare del mio meglio.

Ricordiamo che l’attuale Yokozuna è reduce da due operazioni alle ginocchia, ma questo non gli impedisce di continuare a darsi da fare per lo sport che ama. Il lottatore della Mongolia ha ribadito il suo obiettivo primario (“arrivare alla doppia cifre di tornei vinti”) e soprattutto ha sottolineato la sua priorità tra il benessere quotidiano e la voglia di lottare: “Se penso al futuro dovrei ritirarmi adesso”. Cosa che non ha affatto intenzione di fare.

Neanche il diretto interessato può darci conferma su una sua eventuale partecipazione al torneo di marzo (in programma ad Osaka, dove italianozeki sarà presente per il secondo anno consecutivo sul posto), mentre chi siamo sicuri ci sarà e avrà non pochi motivi per fare bene, è Kyribayama. Il rikishi della Mongolia ha ottenuto 11 vittorie al rango di Komusubi, un risultati di grande prestigio che fanno ripartire le voci di una possibile promozione a Ozeki.

Chiudiamo questa rassegna con una notizia legata alle palestre: dopo 62 anni la Ikazuchi-beya torna ad esistere, e lo fa ‘sopprimendo’ la Irumagawa-beya, cessata di esistere con il raggiungimento dell’età di pensionamento da parte del proprio oyakata.

News Recap: Kisenosato sorride, Isegahama un po’ meno. Chi si aggiudica l’Izutsu-beya?

La stagione 2022 ce la siamo messa definitivamente alle spalle e, dopo aver riassaporato qui alcuni dei match più spettacolari degli ultimi dodici mesi, è tempo di prepararsi per il nuovo basho in programma da domenica 8 gennaio. La più grande novità? Il ritorno da Sekitori di Asanoyama, con tanto di mawashi bianco.

Uno dei favoriti per l’Hatsu Basho 2023 è senza dubbio Hōshōryu 豊昇龍, lo scorso torneo lungamente lizza tra i vincitori salvo poi sciogliersi nel finale. Questa sua ancora inesperienza nel gestire la pressione è ampiamente ricompensata da un grande spirito combattivo e un vasto bagaglio tecnico, così vasto da esser lui il rikishi col maggior numero di kimarite differenti usate nell’ultimo anno. Chissà se questa varietà potrà tradursi presto in una Coppa dell’Imperatore.

Sul grande spirito combattivo di Hōshōryu, ne ha parlato anche lo Yokozuna Hakuhō 白鵬 in una lunga ed interessante intervista a NHK, paragonando la grinta del 22enne mongolo a quella dello zio Asashōryū 朝青龍. Questa ed altre dichiarazioni più o meno audaci le trovate a questo link. Al momento però Hakuhō sarà sicuramente impegnato ad organizzare il suo danpatsu-shiki, il cerimoniale taglio di capelli che sancisce simbolicamente il ritiro di un lottatore, in programma il 28 gennaio a Tokyo. E mentre lui si occupa di inviti e banchetti, nella sua heya sono tutti presi a preparare l’ultima corda bianca che indosserà Hakuhō.

Anche alla Oshiogawa-beya ci sono stati giorni movimentati di lavori collettivi, ma molto più banalmente si è deciso di rivare il dohyō giusto qualche giorno prima di natale.

Più che dohyō invece, alla Izutsu-beya c’è da ristabilire un po’ di ordine a livello gestionale, dato che quello che fino ad ora svolgeva il ruolo di oyakata (il capo palestra) non aveva i titoli per farlo e ha deciso di abdicare per un più tranquilla carriera televisiva. Alla finestra restano Shimanoumi e Kakuryu.

La fine dell’anno non ha portato con sé la fine di scandali nel mondo del sumo, anzi si è chiuso proprio col botto: cioé con le dimissioni di Isegahama oyakata (ex Yokozuna Asahifuji) dall’incarico di Direttore dell’Associazione Sumo Giappone, la seconda carica più alta della gerarchia. Questo è arrivato a seguito delle accuse di “negligenza nella supervisione dei propri allievi”, che si è maniefstata in forme di violenza e abusi tra gli allievi della sua palestra

Chi invece può permettersi di sorridere eccome è l’ex Yokozuna Kisenosato, adesso a capo della Nishonoseki-beya. Il suo è stato il primo capodanno in questa nuova veste e non poteva festeggiarlo in maniera migliore.

Chiudiamo la carrellata di news riproponendovi una interessante intervista ai fratelli Waka, tradotta e publbicata integralmente sulla pagina Facebook di italianozeki.

NEWS RECAP: riparte il Tour Invernale e riapre la Ajigawa-Beya

Terminato il torneo del Kyushu – con la sorprendente vittoria di Abi in un memorabile play-off a tre – il sumo è tornato ad offrire ai propri appassionati sparsi per il Giappone giornate di lotta e incontri con i fan. Dopo due anni infatti è ripartito il Tour Invernale con otto tappe, ed è terminato il 14 dicembre.

Tornando per un momento all’ultimo Basho del 2022, riportiamo qui la traduzione delle motivazioni ufficiali che hanno portato gli organizzatori a conferire ai rikishi i premi speciali: Prestazione Straordinaria (殊勲賞 Shukun-shō) per Takayasu, Spirito Combattivo (敢闘賞 Kantō-shō) per Abi, e Premio per la Tecnica (技能賞 Ginō-shō) a Hoshoryu.

C’è chi invece ha chiuso la stagione davvero male – con un inequivocabile 0-15 – e si tratta di Terutsuyoshi. A quanto riporta un tabloid giapponese, ci sarebbero delle motivazioni extra-dohyo ad aver influenzato le prestazioni del rikishi.

E mentre lui scende (al prossimo torneo sarà in Juryo) c’è chi sale, o per meglio dire, inizia la scalata nel mondo professionistico del sumo. Ciò comporta anche la riapertura per il 2023 di una palestra: la Ajigawa-Beya.

Con la fine dei sei tornei stagionali, è anche possibile fare alcuni calcoli e vedere chi ha guadagnato di più negli ultimi 12 mesi, e per il secondo anno consecutivo, in cima alla classifica troviamo lo yokozuna Terunofuji.

NEWS RECAP: Teru-out, la cabala dice Takakeisho. Ichinojo, problemi di alcool e violenze

Takakeishō si sveglia sempre a novembre, Asanoyama aveva pensato di nuovo al ritiro ma “era solo un orgoglio insensato”. Tobizaru colleziona Pokemon e vestiti

Ormai non è una notizia degli ultimi giorni, ma quando uno Yokozuna si opera alle ginocchia è sempre un evento di grande risonanza ed è questo il caso di 照ノ富士 Terunofuji il quale ha confermato la sua assenza dal Torneo del Kyushu, al via domenica 13 novembre.

Il medico che ha operato lo Yokozuna, il dottor Takahashi, ha rilasciato alcuni commenti: “Terunofuji sentiva di non poter lottare come uno Yokozuna. Sul piatto c’era l’opzione di non operarsi ma le probabilità che guarisse erano molto flebili.” Durante gli esami pre-operazione pare che lo stesso chirurgo si sia sopreso per la gravità dell’infortunio, soprattutto nei riguardi del ginocchio destro. Il 24 ottobre Terunofuji ha cominciato la riabilitazione e il 26 i punti di sutura sono stati rimossi, il medico ha continuato: “Sono sopreso della velocità con cui sta guarendo.”

Shinohara, dello staff della Isegahama-beya, ha voluto chiarire: “Nonostante il gonfiore delle parti interessate il dolore è decisamente diminuito. Purtroppo stiamo entrando nella stagione fredda e il recupero rallenterà, questo è il momento più importante per guarire al meglio.” Takahashi ha infine chiuso l’argomento col suo parere di medico: “Sono cosciente della grande responsabilità che uno Yokozuna si porta sulle spalle ma sono preoccupato che possa forzare il suo ritorno prima di una completa guarigione. Dove posso cercherò di frenarlo”. A Terunofuji gli auguri di una pronta guarigione.

Passando all’imminente Basho invece – l’ultimo della stagione 2022 – le statistiche danno come favorito 貴景勝 Takakeishō, e non solo perché è il lottatore più alto nel banzuke a presentarsi ai nastri di partenza. Guardando i vincitori nelle ultime annate pari del torneo di novembre, si legge sempre il nome del 26enne giapponese:

Torneo di Novembre 2014: vincitore torneo Jonokuchi al debutto

Torneo di Novembre 2016: vincitore torneo Juryo

Torneo di Novembre 2018: vincitore torneo Makuuchi

Torneo di Novembre 2020: vincitore torneo Makuuchi

Chi invece non punterà alla vittoria ma solo a far bene e soprattuto a divertirsi, è il debuttante 熱海富士 Atamifuji. Il sorridente 20enne è al suo primo torneo in Makuuchi (come Maegashira 15), e in molti lo considerano uno dei rikishi più promettenti nell’attuale panorama del sumo. “Anche se sono salito in alto voglio mantenere i ritmi di quando ero più giovane. Agli inizi mi allenavo sempre almeno due volte al giorno” ha detto qualche giorno fa Atamifuji, e noi gli auguriamo tanto successo.

Facendo un salto nei piani più bassi del banzuke, troviamo 朝乃山 Asanoyama, ancora ‘bloccato’ in Makushita. L’ex Ozeki non è riuscito a vincere il torneo lo scorso settembre e questo risultato deludente gli ha fatto tornare alla mente il pensiero del ritiro, tuttavia subito accantonato. “Ero psicologicamente a pezzi. Un ex Ozeki non può perdere nessun incontro in Sandanme o in Makushita, questo era il mio spirito – ha detto in una recente intervista – Se ci penso ora ero proprio uno stupido a pensare di ritirarmi. Era solo un orgoglio insensato ha poi concluso, tornando subito a mostrare il giusto spirito propositivo, necessario in una situazione come la sua.

A rilasciare un’intervista recentemente è stato anche 翔猿 Tobizaru, fresco di promozione in san’yaku. “Durante gli allenamenti sono riuscito a sconfiggere avversari che prima trovavo molto difficili. In quel momento ho capito di essere diventato più forte” ha detto la scimmia volante spiegando i suoi progressi. “Ho tantissimi sostenitori e non voglio deludere le loro aspettative. Se fosse solo per me probabilmente non mi impegnerei così tanto. Il tifo mi dà forza“, dunque il messaggio è chiaro: continuiamo a tifarlo

Tra le notizie di cronaca purtroppo bisogna registrare quella relativa a 逸ノ城 Ichinojō, campione del torneo di luglio. Il gigante della Mongolia ha un problema di abuso di alcool, che lo rende violento, e l’Associazione Sumo ha fatto partire un’investigazione, in particolare su possibili violenze ai danni della okami-san, la moglie del capo palestra. Al momento non sembra in discussione la sua partecipazione al torneo di novembre.

Infine chiudiamo con l’Heya Power Ranking, una serie di statistiche relative alle 43 palestre che accolgono i 606 rikishi, dalla più popolosa a quella col maggior numero di sekitori.

NEWS RECAP: ripartono il tour e gli eventi per i fan, Asashōryū incontra Takeshi Kitano, Terunofuji festeggia

Manca poco meno di un mese al torneo di novembre (al via domenica 13) e si intensificano gli allenamenti dei rikishi. In particolare sono due i modi che anno i lottatori per poter continuare a sfidarsi tra loro: partecipare al Jungyo – il tour del sumo nelle città giapponesi dove il torneo ufficiale non arriva – oppur, prendere parte alle sedute di allenamento tra heya. La tournée autunnale è composta da cinque date (inclusa una a Saitama dove lo sporta nazionale del Giappone mancava da 22 anni), e qui potete vedere alcune foto delle tappe già svolte.

Anche le visite tra palestre, ora che il Coronavirus sembra essere sempre più alle spalle, possono riprendere con maggior frequenza, e nei giorni scorsi li lottatori della Oitekaze-beya sono andati a trovare quelli della Tokiwayama-beya, con il match più interessante rappresentato dalla sfida Takakeishō vs Tobizaru (quest’ultimo debutterà in San’yaku nel torneo di novembre). Mentre Meisei e Nishikigi hanno fatto una scappata alla Arashio-beya, per affrontare Wakatakakage.

Ma i lottatori si sono dati da fare anche in altri modi per entrare in contatto con i fan. L’evento che ha attirato le maggiori attenzioni è stato soprattutto il Japan Sumo Assosiation Fan Festival, due giorni di eventi con protagonisti rikishi ed ex rikishi, durante i quali sono anche stati battuti dei Guinness World Record.

Hakuhō inoltre è stato particolarmente impegnato in questi giorni, prima con il lancio ufficiale del suo nuovo brand di sumo, Hakuhō ‘Yume’ Rice, e poi tornando a far visita al suo paese natale, la Mongolia.

Chiudiamo questa carrellata con due notizie che hanno come protagonisti un ex-Yokozuna e l’attuale Yokozuna. La prima riguarda Asashōryū che ha avuto il privilegio di incontrare il (tra le tante altre cose) regista Takeshi Kitano, immortalando l’evento sui social.

Terunofuji invece, a più di un anno dalla sua promozione, ha celebrato ufficialmente il raggiungimento del rango di Yokozuna, dopo esser sceso in classifica fino alla categoria Jonidan. “Come capo palestra sono stato veramente colpito da questo miracolo” ha commentato il capopalestra Isegahama. Mentre non ci sono ancora certezze su una possibile operazione al ginocchio.

NEWS RECAP: lo Yokozuna gioca a “boccia”, Waka vs Waka, e un pizzico di NBA

Con la fine del torneo di settembre (vinto da Tamawashi che ha firmato il suo secondo sigillo in carriera), il mondo del sumo entra in quel classico periodo di transizione tra un torneo e l’altro, dove i lottatori – quando non sono impegnati in allenamenti tra palestre o tornei promozionali – provano esperienze nuove che esulano dalla loro disciplina. Ed è proprio questo il caso di Terunofuji, il quale, dopo esser stato costretto a ritirarsi anticipatamente dall’Aki Basho per il solito problema al ginocchio (non sembra prevista un’operazione) per un pomeriggio si è dedicato alle bocce in occasione di un evento benefico per la promozione degli Sport per disabili. Curioso il fatto che in giapponese si dica esattamente “boccia”.

A mantenersi allenati sul dohyo invece sono stati i due fratelli Wakatakakage e Wakamotoharu (quest’ultimo ha anche festeggiato il 29° compleanno il 5 ottobre), che si sono affrontati in uno scontro a dir poco eccezionale. Infatti due componenti della stessa palestra non possono affrontarsi in un regolare torneo, ma in questo caso il match è avvenuto durante la cerimonia del taglio di capelli del loro capo-palestra, Sokokurai. A vincere è stato il fratello minore: il Sekiwake Wakatakakage dotato certamente di maggior esperienza ad alti livelli. [Potete vedere il match scorrendo alla fine dell’articolo]

Mentre Wakamotoharu

Anche Hōshōryu si è dato da fare in questo giorni e ha portato a casa il titolo nel torneo Meiji Jingu Reisai Hōshuku Zen-Nihon Rikishi Senshiken Taikai) che si traduce letteralmente come “Celebrazione Periodica al Meiji Jingu del Grande Torneo dei Lottatori da Tutto il Giappone“. Il più antico fra gli eventi hana-zumō (tornei di sumo senza influenze sul Banzuke), la cui prima edizione risale al 1925. In finale il rikishi mongolo ha superato il compagno di heya Meisei.

Oltre alla cerimonia per il ritiro di Sokokurai, il 1° ottobre c’è stata anche quella del 38enne Kotoshōgiku, che ha disputato il suo ultimo torneo nel novembre 2020. A causa della pandemia, tutti questi eventi sono stati posticipati e dunque solo ora l’ex-ozeki ha effettuato il suo commovente taglio di capelli (danpatsu-shiki). Tra i traguardi raggiunti nella sua lunga carriera segnaliamo il basho vinto nel gennaio 2016 (battendo tre Yokozuna su tre), 3 Kinboshi, e ben 32 tornei disputati al rango di Ozeki.

Infine chiudiamo questa carrellata di notizie con l’incontro tra due leggende dei rispettivi sport: Hakuhō Shō ha incontrato Stephen Curry. Lo Yokozuna più vincente di tutti i tempi e una delle principali stelle dell’NBA hanno condiviso una giornata assieme in occasione del tour pre-stagionale dei Golden State Warriors, franchigia di basket dove gioca Curry. I due si sono ‘allenati’ assieme sia a canestro che sul dohyo, provando ad insegnare le varie mosse dei loro rispettivi sport di competenza, con i quattro volte campione NBA visibilmente divertito.

NEWS RECAP: tour estivo, incontri tra palestre, e minaccia COVID

Tutto liscio il tour estivo ma ora tornano a salire i contagi nelle palestre. Intanto Hakuhō incontra la stampa e presenta il suo pupillo

AD UN ANNO DALL’EPICO MATCH TRA HAKUHŌ E TERUNOFUJI, VI RIPROPONIAMO LE IMMAGINI CON SOTTOTITOLI IN ITALIANO O IN INGLESE

Il torneo di luglio è finito come in pochi si sarebbero aspettati – con il primo titolo della carriera per Ichinojo, il quale con la sua impresa ha ispirato e non poco il collega Takayasu – ma da lì in poi, il tour estivo è partito come da programma e, come vi abbiamo raccontato sulla nostra pagina Facebook, ha fatto tappa in cinque luoghi in giro per il Giappone.

Una volta tornati all’ovile, per i rikishi è ripartita la classica vita di routine all’interno della loro heya, anche se gli allievi di Hakuhō (ora Miyagino oyakata) per un giorno hanno vissuto qualcosa di insolito: l’apertura della loro palestra alla stampa. “Sono nervoso come quando sono diventato Yokozuna – ha raccontato Hakuhō – Sento la stessa pressione: raggiungere il kachi-koshi come obbligo naturale e ottenere sempre vittorie in doppia cifra!”
In quell’occasione, alla Miyagino-beya, c’è stato anche spazio per la presentazione dello Yokozuna studentesco Kawazoe Keita, definito dallo stesso capo palestra “un piccolo Hakuhō”.

Tutto è andato per il verso giusto, e oltre agli incontri tra stampa e giornalisti, sono ripresi anche quelli tra i lottatori delle varie palestre per degli allenamenti in comune. Come ad esempio la visita ricevuta dai Waka Brothers, e quella fatta da Hakuhō a casa di Asanoyama.

L’assenza di tornei per i lottatori inevitabilmente significa allenamento, che nel mondo del sumo prevede anche una sostanziale dieta. E allora noi, in veste di spettatori, provando a seguire l’esempio proponendovi dei prodotti made in Japan. Il più irresistibile pare essere il panino al curry di Franco Kitanofuji, mentre per qualcosa di più raffinato ci sono i ristoranti “yakiniku”, dove si ordina la carne e la si cuoce da soli su un piccolo barbecue al centro del tavolo.

L’avvicinarsi sempre più inesorabile del prossimo torneo (in programma da domenica 11 settembre) prevede anche l’uscita del Banzuke sul quale vi abbiamo dedicato un post ad hoc. Ma a meritarsi una menzione speciale è anche il brasiliano Kaisei giunto al ritiro. L’ex Sekiwake lascia il mondo del sumo a 35 anni, in concomitanza con il suo declassamento in terza divisione.

Purtroppo però, in Giappone come in molte parti del mondo, i problemi causati dal COVID-19 continuano a ripresentarsi e sono in molti nel mondo del sumo ad aver contratto il virus. In questi giorni infatti sono arrivate le notizie della positività di Abi, Asanowaka, Isegahama oyakata, e Takasago oyakata.

Infine chiudiamo con questo prezioso approfondimento sul 20enne Atamifuji, ad opera dell’opinionista NHK ed ex Komusubi, Mainoumi. “Finalmente dopo tanto tempo abbiamo un giovane promettente nel mondo del sumo, sono elettrizzato” ha detto riferendosi al giovane Jūryō 3.