In vista del Natsu Basho 2023 (al via domenica 14 maggio), è stato rilasciato lunedì 1° maggio il banzuke che ci accompagnerà nei prossimi mesi. Ovviamente non ci sono cambiamenti nelle prime due posizioni: lo Yokozuna è Terunofuji e dopo tre tornei saltati consecutivamente e due operazioni alle ginocchia, ci si aspetta di rivederlo sul dohyo al Kokugikan di Tokyo; mentre l’Ozeki solitario resta Takakeisho, che per la sesta volta nella sua carriera sarà in stato di kadoban. Cioè a rischio declassamento perché nello scorso torneo non è riuscito ad ottenere la maggioranza di vittorie.
Takakeisho ha cambiato il suo nome: da 光信 Mitsunobu a 貴信 Takanobu, che poi sarebbe il suo vero nome.
D’ora in poi il nome completo da rikishi sarà il seguente: 貴景勝 貴信 Takakeisho Takanobu
Così come nello scorso torneo, avremo sette lottatori tra Sekiwake e Komusubi, ma a differenza di marzo saranno ripartiti in maniera differente: 4 Sekiwake e 3 Komusubi. Ad occupare il gradino sotto l’Ozeki saranno Kiribayama, Hoshoryu, Daieisho e Wakamotoharu, ognuno dei quali necessita di qualche approfondimento. Il vincitore dell’Osaka Basho Kiribayama sarà al suo secondo torneo in questa posizione di classifica e un eventuale buona prestazione con doppia cifra dovrebbe consentirgli la promozione ad Ozeki. Ha questo come obiettivo anche il suo connazionale Hoshoryu, ma per lui la situazione è un po’ più ostica. Il giovane mongolo ha 18 vittorie negli ultimi due basho, e quindi per sperare in una promozione ha bisogno di alzare la Coppa dell’Imperatore con un record schiacciante. Certamente un’impresa alla portata del suo talento, dunque è arrivato il suo momento?
Kiribayama
“Sono arrivato ai piedi della montagna, quella da scalare per diventare Ozeki. La vedo come una grande chance, voglio pensarla come l’ultima mia possibilità. Il mio obiettivo è di raggiungere la doppia cifra di vittorie. Ora come ora penso solo ad allenarmi senza pause ma spero che al Danpatsu-shiki di Kakuryu possa esserci l’Ozeki Kiribayama, sarebbe un bel modo per salutarlo.”
A fargli compagnia come Sekiwake ci sono come detto Daieisho (che ritrova questo ruolo dopo settembre dello scorso anno) e Wakamotoharu, per la prima volta così in alto nel banzuke. Fratello maggiore di Wakatakakage, in pochi si aspettavano che in così breve tempo raggiungesse questo traguardo, superando addirittura il fratello (fermo per infortunio), e si tratta del sesto rikishi dopo la seconda guerra mondiale proveniente dalla prefettura di Fukushima a raggiungere questo obiettivo. Inoltre i due Waka sono la quarta coppia di fratelli a raggiungere il grado Sekiwake. Le coppie precedenti erano Wakanohana e Takanohana, Sakahoko e Terao, e più recentemente Wakanohana e Takahanada che furono promossi nel torneo di maggio del 1993. (I nomi dei Rikishi sono quelli che avevano quando raggiunsero la promozione a Sekiwake).
Wakamotoharu
Non ho ancora realizzato la cosa di essere diventato un Sekiwake. Senza addormentarmi sugli allora voglio solo fare il mio dovere. I lottatori che più mi stimolano sono mio fratello (Wakatakakage) e Kiribayama.
Arashio oyakata
Il suo più grande cambiamento è stato quando ha incominciato ad attaccare prendendo il mawashi a sinistra, da quel momento in poi le sue percentuali di vittoria sono aumentate.
Partendo proprio da Wakatakakage ci spostiamo ai Komusubi. Purtroppo il vincitore del torneo di marzo 2022 non sarà presente ai nastri di partenza a causa dell’operazione al legamento crociato poco dopo la fine del Torneo di Osaka. Per lui si prospetta un lungo stop.
Oltre a lui ci sono Kotonowaka (che resta fermo in classifica per il terzo torneo consecutivo nonostante il 9-6 di Osaka) e Shodai (che torna subito in san’yaku, anche se non era Komusubi da marzo 2017).
Ad un passo dal san’yaku invece troviamo come Maegashira 1 Abi e Midorifuji. Quest’ultimo viene dall’agrodolce torneo disputato a Osaka dove, dopo 10 vittorie iniziali, ha concluso con 5 sconfitte (restando a bocca asciutta di coppa e premi speciali) e si dovrà consolare con l’eguagliamento del suo best ranking raggiunto a settembre 2022.
Con un bel salto di 5 posizioni, Takayasu si ritrova M2 di fianco a Endo (+4 per lui), seguiti alle calcagna da Tobizaru e Nishikifuji, entrambi Maegashira 3. Per la scimmia volante di tratta dell’ennesimo salto all’indientro dopo uno in avanti, per un riksihi che ormai ci ha abituato a prestazioni altalenanti. Il 26enne Nishikifuji invece non era mai stato così in alto in classifica.
A festeggiare il nuovo best ranking ci sono anche Kinbozan e Hokuseiho, che a Osaka disputavano il loro primo torneo in massima divisione. I due hanno stupito tutti (o forse no, visto che il loro talento sta diventando sempre più lampante) con 11 e 9 vittorie ciascuno, che si traducono nella posizione di Maegashira 5 per il kasako Kinbozan (+9), e in quella di Maegashira 11 per l’allievo di Hakuho, Hokuseiho (+4).
Passo all’indietro invece per i tre lottatori Mitakeumi (M6), Onosho (M9) e Meisei (M6) che non hanno brillato nello scorso torneo; mentre in caduta libera Ryuden, che perde 8 posizioni e si ritrova Maegashira 10, e il veterano della Mongolia Tamawashi (-6, M7).
A lasciare la divisione Makuuchi sono Bushozan (dopo appena un torneo torneo in Juryo, J3) e Azumaryu (-9, J2), mentre a tornare in massima divisione sono nomi di primissimo piano.
Dopo un anno di inferno e uno di purgatorio, l’ex Ozeki Asanoyama torna in massima divisione, alla posizione di Maegashira 14. L’ultimo torneo in Makuuchi risale a maggio 2021, mentre l’ultimo da Maegashira addirittura a settembre 2019. C’è indubbiamente grande attesa nel vederlo tornare a lottare a questo livello, ed è inevitabile non fare dei parallelismi con la risalita di Terunofuji, che nel luglio 2020 tornò ad alzare la Coppa dell’Imperatore proprio al suo ritorno in Makuuchi, dopo il lungo stop per gli infortuni alle ginocchia.
Asanoyama
Ora arriva il momento della verità. Devo vincere almeno 10 incontri, l’obiettivo di quest’anno è avvicinarsi al san’yaku. Salgo sul dohyo contento ma senza dimenticare di essere riconoscente. Devo cominciare da zero ma ce la metterò tutta.
C’è anche un altro ex campione a fare il suo ritorno: il gigante della Mongolia Ichinojo, che vincendo il titolo Juryo, si è aggiudicato il rank di M13.
Spostandoci proprio nel Juryo, in cima a tutti troviamo i due 25enni giapponesi Gonoyama e Shonannoumi, che proseguono la loro imperterrita marcia fatta di kachi-koshi e, mai così in alto in classifica, hanno un’occasione d’oro per raggiungere la Serie A del sumo. Ha in testa questo come obiettivo anche Enho che ne è uscito a novembre 2020, e da quella data mai era stato così in alto in classifica come adesso, occupando la posizione di Juryo 3 dopo il brillante 9-6 di Osaka. Una decina di vittorie e potremmo finalmente rivederlo in Makuuchi.
Fanno il loro debutto in seconda divisione Fujiseiun e Tokihayate. Come si legge sul sito ufficiale dell’associazione sumo, il 25enne Fujiseiun è il terzo rikishi della Fujishima-beya a raggiungere il livello Juryo da quando l’attuale Shisho lo ha fondato. I due precedenti erano stati Tsurugidake e più recentemente Bushozan, che era stato promosso nel torneo di marzo 2021. Inoltre è il 35° lottatore dopo la seconda guerra mondiale proveniente dalla prefettura di Kumamoto a raggiungere questo obiettivo. Il precedente era stato Takakento, promosso a marzo 2021. Infine, è il settimo laureato dell’Università Meiji e il precedente era stato Buyuzan, promosso nel maggio 2000.
Il 26enne Tokihayate invece è il primo rikishi della Tokitsukaze-beya promosso a Juryo da quando l’attuale Shisho lo ha ereditato. Il precedente della palestra Tokitsukaze era stato Oyanagi (in seguito Yutakayama), promosso nel novembre 2016. È l’ottavo neopromosso dalla prefettura di Miyagi dopo la seconda guerra mondiale. Il più recente è stato Gojoro, promosso nel luglio 1995. Infine, è l’undicesimo rikishi ex studente dell’Università di Agricoltura di Tokyo a raggiungere questo obiettivo, ancora una volta dopo Oyanagi. Tra i rientranti in Juryo invece troviamo Chiyosakae, con la sua ultima apparizione così in alto a gennaio di quest’anno.
Curioso il caso di Tochimusashi: è la seconda volta nella storia che un neopromosso Juryo vincitore del titolo, scende in Makushita senza essere riuscito a raggiungere la divisione Makuuchi. Il 24enne giapponese infatti al suo debutto da Juryo 14 era riuscito a primeggiare col record di 11-4 nel settembre scorso, ma da lì in poi non ha brillato e ora si ritrova in terza divisione. Il primo fu Hidenohana nel torneo del settembre 1988.
Chiudiamo con il ‘vecchio’ e il ‘nuovo’. Tochinoshin ha ottenuto solo 5 vittorie a Osaka e da J2 adesso si ritrova J5; tutto sommato gli poteva andare peggio e il suo passato da lottatore di punta della sua generazione probabilmente avrà attutito la caduta. Sale invece di 6 posizioni Ochiai. Il 19enne talentuosissimo allievo di Hakuho in appena due tornei da professionista ha stupito tutti col suo sumo efficace e piacevole, e adesso dovrà farsi valere come Juryo 8.
Il prossimo Torneo di Sumo avrà luogo a Tokyo dal 14 al 28 Maggio 2023. Se non vuoi perderti nessuna notizia o risultato seguilo con noi sui nostri sempre aggiornatissimi social: