Hakuho: “Solo chi è destinato a diventare Yokozuna ci riesce. Il prossimo? Asanoyama”

Ad oltre un anno dal ritiro avvenuto nel settembre 2021, Hakuhō 白鵬nei giorni scorsi è stato intervistato da Hiro Morita, giornalista di NHK World Japan. L’ex lottatore della Mongolia è apparso molto rilassato, fornendo tanti spunti di riflessione che solo una persona della sua esperienza può dare, e, seppur gli mancano i giorni in cui combatteva sul dohyō, non ha nascosto di trovarsi molto a suo agio in veste di Miyagino Oyakata, come 13° allenatore della palestra Miyagino.

Rispondendo alle domande di Morita – commentatore inglese del sumo per il canale NHK nonché volto principale del canale YouTube ufficiale della federazione, Sumo Primetime – Hakuhō ha iniziato così la sua valutazione sulla stagione 2022 di sumo: “È straordinario vedere sei campioni differenti per ciascun torneo; inoltre tre lottatori Maegashira hanno vinto il titolo consecutivamente e non era mai successo. Sono davvero stupito. Io sono sempre stato molto motivato nell’infrangere record, quindi mi piace vedere persone che ne stabiliscono di nuovi”. E tra tutti i tornei ce n’è uno che spicca particolarmente secondo lui. “A novembre c’è stato il play-off a tre per la prima volta dal 1994 e il 3° Maegashira vittorioso consecutivamente; per queste ragioni è stato il più memorabile per me. Io non ero molto bravo nei play-off quindi sono contento di non averne mai preso parte in uno con tre rikishi”.

“Potranno anche esser chiamati Maegashira ma hanno dimostrato di essere dei vincenti: Ichinojo aveva già lottato con me per la vittoria del Yusho (nel 2014 e nel 2019, ndt), Tamawashi aveva già vinto la Coppa dell’Imperatore un paio di anni fa, Abi era già stato in corsa in precedenza e finalmente ce l’ha fatta”. […] “Il Coronavirus ha reso difficile per i rikishi rimanere in forma e questo ha reso difficile per i primi della classe vincere più titoli”.

Sullo Yokozuna Terunofuji 

“Quando ero giovane sono stato il solo Yokozuna per un po ‘di tempo e sicuramente c’era pressione, ma me ne sbarazzavo allenandomi duramente ogni giorno. Terunofuji sta lottando con gli infortuni ma continua a vincere tornei; mi ricorda un po’ me stesso negli ultimi anni. Si è operato ad entrambe le ginocchia e per questo era assente al torneo di Novembre, e io sono un po’ preoccupato per le sue condizioni andando avanti col tempo”.

Su chi ha fatto più progressi

Uno dei rikishi ad aver ottenuto il kachi-koshi (maggioranza di vittorie) in tutti i sei tornei, vincendo inoltre il maggior numero di incontri nella stagione 2022, è Wakatakakage, uno di quelli ad esser migliorati maggiormente secondo Hakuhō. “Wakatakakage è il primo nome che viene in mente; a marzo ha vinto il suo primo torneo. Il suo otsuke (presa con l’avambraccio) è un’arma solida. Successivamente è diventato più variegato, lottando anche alla cintura dell’avversario. Espandere il repertorio offensivo è vitale se vuole salire ancora in classifica; sviluppare il suo sumo preservando le sue vecchie armi è notevole”. Ma non è solamente un discorso di tecnica, bensì anche di fisico: “Credo che si renderà conto quanto più facile sia vincere se riuscisse a mettere sù 10 o 20 chili in più”.

Lo Yokozuna più vincente della storia ha anche parole di elogio per Hōshōryu. “Lui fa molto affidamento ai lanci ma mi piace il suo atteggiamento di non arrendersi mai. Ha un grandissimo spirito combattivo e deve migliorare nella forza mentale. Il suo spirito combattivo è forte tanto quanto quello di suo zio (Asashoryu), anche se pure lui deve mettere su qualche chilo. Certe volte è troppo impetuoso e perde a causa dei suoi errori“.

Cosa c’è dietro le scarse prestazioni degli Ozeki?

“Carenza di allenamento, punto. In passato si allenavano duramente con noi per diventare ozeki, ma senza più questi allenamenti, i loro avversari hanno raggiunto il loro livello. Io credo si siano troppo concentrati sul proteggere il loro status; quando ciò accade diventi troppo difensivo e inefficace. Loro devono ricordarsi come sono arrivati lì e mantenere quello spirito combattivo. La loro incapacità di restare aggressivi fisicamente e mentalmente gli ha impedito di realizzare i loro obiettivi”. 

Most Valuable Rikishi

Prendendo spunto dalla NBA dove è celebre il titolo di MVP, Mosta Valuable Palyer, Morita chiede ad Hakuhō chi possa fregiarsi del premio di MVR della stagione 2022. “Kotonowaka ha fatto grandi progressi, Ichinojo ha vinto il suo primo Yusho, ma il mio MVR è Takayasuha spiegato il capopalestra naturalizzato giapponese. “Ha lottato per il titolo in tre occasioni e ha disputato due play-off. Io credo davvero che sia il più forte tra i rikishi in attività: ha sia una buona presa che una buona spinta, la sua parte bassa del corpo è pesante e stabile, il ché lo rende difficile da battere. Secondo la mia analisi, per vincere un torneo dev’esserci qualcosa che gli manca nella sua preparazione per competere in un torneo. Potrebbe trattarsi di qualcosa mentale, o problemi fisici, o allenamento insufficiente. Il titolo non arriva se c’è un qualcosina che manca. La ragione può essere rintracciata più avanti, alla fine del torneo. Ma anche darsi troppo da fare non è detto che funzioni. Yokozuna e Ozeki risiedeono nel mezzo tra il non essere troppo aggressivi e non essere troppo difensivi. È un mondo sconosciuto alla maggior parte dei rikishi”.

Il primo candidato a raggiungere il rank di Yokozuna?

Asanoyama. Tra i rikishi contro cui ho lottato, lui è quello spicca per il suo corpo e la sua potenza. Forse secondo solo a Takayasu. Lo stile di Asanoyama è più o meno completo, il ché lo rende complicato da battere; inoltre oggi è molto più duro mentalmente. Vuole far vedere quanto vale. Superare le avversità lo ha aiutato a diventare una persona più forte. Con la sua forza e la sua  continuità, ce lo vedo come prossimo Yokozuna”.

Differenza tra essere Ozeki e Yokozuna

“Io sono stato Ozeki solo per sette tornei, e spesso sentivo i precedenti Yokozuna dire che ci sono delle cose che apprendi solamente quando diventi uno Yokozuna, ma io ero troppo giovane e ritenevo fosse solamente la differenza di un posto in classifica. Solo quando lo sono diventato ho appreso che essere Yokozuna richiede una forza mentale speciale. Io credo sempre che un forte Sekitori possa diventare Ozeki, non esisteva il rango di Yokozuna nei vecchi tempi. Io ritengo che solo chi è destinato a diventare Yokozuna ci riesce“.

Il tempo in cui dominava il dohyō però è sempre più alle spalle, e ora dirige gli allenamenti con lo stesso zelo e professionalita con cui ha affrontato la carriera da lottatore.“Io voglio tirar su dei rikishi fedeli e dignitosi in quanto esseri umaniquesto il suo obiettivo. “Ho molte speranze in Hokuseihō. Tenetelo d’occhio, potrebbe vincere il titolo in massima divisione”. E se ce lo dice uno che c’è riuscito 45 volte, non possiamo che dargli retta.

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