Articolo: Paolo Di Lorito
Traduzioni e approfondimenti: Federico Tombari
Il 29enne non trema davanti allo Yokozuna e vince nettamente per yorikiri. Terunofuji battuto nell’ultimo match di giornata, sfuma il play-off a tre con Abi
Si è risolto nella maniera più rapida e semplice possibile il primo torneo di sumo della stagione 2022. Dopo le elucubrazioni di ieri sui possibili risvolti e i possibili scenari di play-off, il vincitore dell’Hatsu Basho 2022 si decide con l’ultimo match in programma, quello tra il Sekiwake 御嶽海 Mitakeumi e lo Yokozuna 照ノ富士 Terunofuji. I precedenti erano 12-3 per Terunofuji ma oggi i pronostici sono stati ribaltati e dopo sette sconfitte consecutive per yorikiri subite per mano del lottatore della Mongolia, Mitakeumi si è preso la rivincita proprio con questa mossa. Il 29enne ha dunque mantenuto la testa della classifica – evitando l’eventuale play-off con Abi e Terunofuji – vincendo il suo terzo titolo della carriera.
L’ex-Yokozuna 白鵬 Hakuho (ora 真垣親方 Magaki oyakata) si era espresso così due giorni fa nei rispetti di Mitakeumi: “la sua capacità di imporre la propria forza sull’avversario è superiore a quella di Ōzeki e Yokozuna”. [fonte]

Gli altri successi erano datati luglio 2018 e settembre 2019, entrambi arrivati quando occupava il ranking di Sekiwake. Questa volta però c’è dell’altro: le 13 vittorie di gennaio infatti vanno a sommarsi alle 9 e 11 dei precedenti basho portando il totale a 33, cifra necessaria per ambire alla promozione. Poco dopo il termine del torneo è stato annunciato ufficialmente il suo salto di rango e dunque a marzo Mitakeumi sarà per la prima volta Ōzeki. L’ultimo lottatore proveniente dalla prefettura di Nagano a raggiungere questo obiettivo fu 雷電 Raiden (uno dei più forti a non ottenere mai il titolo di Yokozuna) nel 1795.
Sfuma invece a Terunofuji la chance di diventare il primo Yokozuna della storia moderna a vincere i primi tre titoli dalla promozione, e con 11 vittorie questa è la sua prestazione più bassa negli ultimi otto tornei. Comunque non è nulla di cui preoccuparsi eccessivamente, sì è vero che negli ultimi giorni la sua incisività soprattutto nel tachi-ai è calata un po’ ma la media di vittorie resta altissima.
Vi riporto una chicca che ho trovato su Twitter. Ecco la traduzione, il tweet lo trovate qui sotto: “Prima dell’inizio degli incontri Makuuchi Terunofuji ha parlato alla radio con Ajigawa oyakata: 「Siccome siamo alla radio posso dirlo, eh? Mi fa un po’ male la gamba. Durante l’incontro con Meisei ho sbattuto il tallone e ora non riesco ad appoggiarlo a terra.」” Insomma, quello che tutti pensavano sembra proprio vero.
Notevole invece la prestazione del M6 阿炎 Abi che bissa il 12-3 di novembre e arriva a giocarsi il torneo fino all’ultima giornata con tanto di Shukun-shō (premio per prestazione straordinaria) che deriva dal suo record di vittorie ma soprattutto dalla Kinboshi (stella dorata per la vittoria sullo Yokozuna). Tutto questo basta per un posto in San’yaku? [qui i 3 premi nel dettaglio]

Kantō-shō 敢闘賞 (spirito combattivo) M14 琴ノ若 Kotonowaka
Ginō-shō 技能賞 (tecnica) Sekiwake 御嶽海 Mitakeumi
Hanno gareggiato con grande spirito anche M6 豊昇龍 Hōshōryu, M12 石浦 Ishiura e M14 琴ノ若 Kotonowaka, tutti con un record di 11-4. Per Kotonowaka inoltre c’è stato l’onore di ricevere il Kantō-shō (premio per spirito combattivo, vedi sopra), il secondo della carriera, e soprattutto una grande dose di fiducia per i tornei nell’avvenire. Altre prestazioni particolarmente positive sono quelle del M1 若隆景 Wakatakakage e M2 宇良 Ura che hanno chiuso rispettivamente con 9 e 8 vittorie, dopo una prima settimana burrascosa.
Secondo l’ex-Yokozuna Kitanofuji, commentatore per la NHK, Hōshōryu si sarebbe meritato uno dei tre premi del torneo per la sua vittoria e spirito combattivo. [fonte]
Paragrafo separato meritano i due Ōzeki i quali per fortuna troveranno compagnia a partire da marzo. Sia 貴景勝 Takakeishō che 正代 Shōdai non sono riusciti a raggiungere la cifra di 8 vittorie e dunque entrambi al prossimo torneo saranno kadoban, a rischio declassamento. Il disgraziato Takakeishō si è dovuto di nuovo fermare anzitempo per una caviglia slogata ed è salito sul ring solo i primi tre giorni, Shōdai invece è stato sempre presente ma il suo atteggiamento troppo placido non gli ha permesso di trovare continuità, e troppe sconfitte spare qui e lì hanno compromesso il risultato.
Il direttore generale dell’Associazione Sumo 八角 Hakkaku (ex-Yokozuna 北勝海 Hokutoumi) chiosa, riferendosi a Shōdai: “deve solo allenarsi di più. Gli automatismi per mettere pressione all’avversario nascono da un allenamento continuo.” [fonte]
Hanno deluso un po’, senza riuscire a centrare il kachi-koshi (maggioranza di vittorie), i due lottatori San’yaku 隆の勝 Takanoshō e 大栄翔 Daieishō che si sono fermati a 7 vittorie. Alla stessa cifra si è fermato anche il veterano 栃ノ心 Tochinoshin ma vista la posizione in classifica, Maegashira 15, il suo risultato è un successo. Per un altro torneo ha evitato la retrocessione in Jūryō e chissà che, partendo da così in basso al prossimo torneo, non possa tornare a chiudere con una maggioranza di vittorie per la prima volta da novembre 2020.
I fanalini di coda di questo torneo sono quattro e condividono tutti 4 vittorie: M4 隠岐の海Okinoumi, M5 千代翔馬 Chiyoshōma, M9 千代の国 Chiyonokuni, M10 天空海 Akua e probabilmente l’unico a rischiare il posto in Makuuchi è l’ultimo elencato. I due rikishi che invece erano al loro debutto in questa divisione hanno avuto un esito opposto: da un lato c’è il 27enne 若元春 Wakamotoharu che ha chiuso con 9 vittorie e dall’altro c’è il 21enne 王鵬 Ōhō che ha fallito l’appuntamento con l’ottava vittoria per cinque giorni consecutivi e dunque, dopo questo assaggio di Makuuchi in cui ha dimostrato a tratti di trovarsi ampiamente a suoi agio, torna in ‘serie B’ almeno per un altro torneo. Wakamotoharu invece, sulle orme del fratello minore Wakatakakage, salirà in classifica.
Il play-off tanto atteso nella massima divisione almeno si è verificato nella seconda divisione e a contendersi il titolo sono stati 琴勝峰 Kotoshōhō e 矢後 Yago. Entrambi hanno perso nell’ultima giornata e nello spareggio il 22enne Kotoshōhō è stato più aggressivo sin da subito prendendo il controllo del mawashi avversario e senza dargli mai chance di contrattaccare: vittoria semplice e pulita per conquistare il secondo titolo Jūryō della sua promettente. Anche in questo caso, come nel marzo 2020, al trofeo si aggiunge la promozione in Makuuchi e questa volta l’obiettivo è rimanerci per non scendere più. Yago invece da ultimo della classe, J14, con il record di 11-4 compirà un bel balzo in avanti.

Makuuchi 幕内
Sekiwake 御嶽海 Mitakeumi (13-2)
Jūryō 十両
J2 琴勝峰 Kotoshōhō (11-4 +P)
Makushita 幕下
Ms35 西川 Nishikawa (7-0)
Sandanme 三段目
Sd 81 向中野 Mukainakano (7-0 +P)
Jonidan 序二段
Jd27 朝阪神 Asahanshin (7-0)
Jonokuchi 序の口
Jk16 中島 Nakashima (7-0)
Il torneo è finito, sono state due settimane intense ed emozionanti. Il blog invece non si ferma mai. Nei prossimi giorni proporremo degli articoli in cui riportiamo i commenti e le dichiarazioni riguardanti questo torneo prese da quotidiani giapponesi e siti d’informazione. Inoltre stiamo sviluppando alcuni interessanti progetti per riempire le vostre, e nostre, giornate in attesa del prossimo torneo (Osaka, 13-27 Marzo). Per non perdervi tutte le novità seguiteci sui nostri canali social!