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I 10 migliori match di sumo del 2022

Il sumo è uno di quei sport che di fatto non si ferma mai. Come ad esempio la Formula 1 e il tennis, i tornei dello sport nazionale del Giappone si susseguono a ritmo cadenzato, e solo l’arrivo di un nuovo anno dà come l’illusione che termini una stagione e ne inizi un’altra, mentre di fatto il tempo trascorso tra in basho e l’altro è sempre lo stesso. Sfruttando quindi come riferimento temporale gli ultimi 12 mesi, vediamo quali sono i migliori dieci match della stagione 2022 del sumo. 

Abbiamo preso in considerazione solo le prime due divisioni, Makuuchi e Jūryō, cercando di usare come criteri di scelta sia il valore tecnico dell’incontro sia la sua rilevanza per la classifica del torneo. Ecco gli incontri in ordine temporale.

1) WAKATAKAKAGE – TAKAYASU Haru Play-off, 27 marzo 2022

Probabilmente l’incontro più bello ed emozionante di tutto l’anno. Il sekiwake Wakatakakage batte il maegashira 7 Takayasu aggiudicandosi a marzo il primo torneo della sua carriera. Non mancano le occasioni per entrambi i lottatori ma alla fine la maggior elasticità e agilità di Wakatakakage gli permettono di chiudere per uwatedashinage. Per Takayasu questa è solo la prima di una lunga serie di delusioni che lo accompagneranno durante l’anno.

2) SADANOUMI – TAKANOSHŌ Natsu Day 15, 22 maggio 2022

Tra i tanti insospettabili che hanno lottato per il titolo in questa stagione ci sono anche M12 Sadanoumi (10-4) e M4 Takanoshō (11-3), che nell’ultimo giorno del Natsu Basho avevano ancora chance di raggiungere Terunofuji in un potenziale play-off. Alla fine lo yokozuna ha vinto il suo match togliendo loro qualsiasi possibilità, ma i due rikishi si sono comunque accontentati con un premio: Fighting Spirit per Sadanoumi, e Outstanding Performance per Takanoshō. A noi invece hanno regalato questo avvincente incontro.

3) ICHINOJŌ – TERUNOFUJI Nagoya Day 5, 14 luglio 2022

La seconda parte di stagione per Terunofuji è stata caratterizzata da molte più ombre che luci, e le prime incrinature sono arrivate a luglio quando, nella quinta giornata, è arrivata la seconda sconfitta del torneo per lui. Nel derby della Mongolia, lo yokozuna è stato battuto da Ichinojō in un match forse non particolarmente spettacolare, ma rilevante per il fatto che alla fine Ichinojō alzerà la coppa dell’Imperatore al cielo per la prima volta in carriera. Questa è la nona kimboshi (stella dorata) per lui

4) TERUNOFUJI – WAKAMOTOHARU Nagoya Day 8, 17 luglio 2022

Uno dei match più insoliti e confusionari della stagione (se non addirittura della storia) è quello tra Terunofuji e Wakamotoharu nel torneo di Nagoya. I due rikishi danno vita ad un match lungo e combattuto quando, dopo oltre due minuti di lotta, il gyōji prova ad interrompere l’incontro per permettere loro di recuperare energie, ma il suo tentativo è troppo poco incisivo. Così, inavvertitamente, Wakamotoharu prosegue portando fuori dal dohyō uno yokozuna in stand-by. Il mono-ii è d’obbligo è quindi il match va ripreso da dove era stato interrotto.

5) TOBIZARU – TERUNOFUJI Aki Day 2, 12 settembre 2022

Settembre è l’ultimo torneo disputato dallo yokozuna, terminato dopo 10 giorni caratterizzati da 5 sconfitte. Una di queste è arrivata contro Tobizaru, alla sua prima vittoria contro il primo della classe. Torneo da incorniciare per la stessa volante che chiuderà col record di 10-5, il premio per la performance straordinaria, e l’ingresso in san’yaku.

6) TAKAKEISHŌ – KOTONOWAKA Aki Day 4, 14 settembre 2022

Una delle “mansioni” di un ozeki è quella di rendere difficile la vita ai propri colleghi, ancor di più se sono giovani e in ascesa, per fargli subito capire quant’è dura la vita di un rikishi. Forse anche con questa idea in mente Takakeishō ha affrontato il 25enne Kotonowaka – uno dei lottaotri più promettenti attualmente – nel quarto giorno del torneo di settembre. Kotonowaka ne è uscito malconcio dopo tanti sonori colpi al viso.

7) URA – TERUNOFUJI Aki Day 6, 16 settembre 2022

Un altro rikishi in grado di approfittare delle condizioni non ottimali di Terunofuji è Ura. Il 30enne giapponese infatti torna a battere uno yokozuna per la seconda volta in carriera dopo Harumafuji nel luglio 2017.

8) HOSHŌRYŪ – MIDORIFUJI Kyushu Day 5, 17 novembre 2022

Tra i rikishi che primeggeranno negli anni a venire c’è senza dubbio Hōshōryu, 23enne dalle enormi abilità tecniche. Una prova del suo talento l’ha data nel match contro Midorifuji, in cui si è esibito in una kimarite più unica che rara: Kawazugake. “Di sicuro non ho fatto apposta a vincere con una kimarite rara, non me n’ero neanche accorto. Sento di potermi muovere bene sul dohyo” ha affermato a fine incontro il lottatore della Mongolia.

9) ENHŌ – TOHAKURYU Kyushu Day 11, 23 Novembre 2022

10) ABI – TAKAYASU Kyushu Play-off, 27 novembre 2022

L’ultimo torneo del 2022 si è schiuso con una grande sorpresa (positiva o negativa a seconda dei punti di vista): Abi ha battuto Takayasu sia nel regular match sia al play-off, aprendosi la strada verso la vittoria del suo primo titolo in Makuuchi. I due match – che vi proponiamo entrambi qui sotto – sono quanto di più diverso potrebbe esserci uno rispetto all’altro. Nel primo entrambi i rikishi hanno chance di vincere il match (e nel caso di Takayasu avrebbe significato anche vittorie del torneo), mentre nel secondo Abi opta per un’henka che, seppur controversa, offre sempre una discreta dose di spettacolo.

NEWS RECAP: lo Yokozuna gioca a “boccia”, Waka vs Waka, e un pizzico di NBA

Con la fine del torneo di settembre (vinto da Tamawashi che ha firmato il suo secondo sigillo in carriera), il mondo del sumo entra in quel classico periodo di transizione tra un torneo e l’altro, dove i lottatori – quando non sono impegnati in allenamenti tra palestre o tornei promozionali – provano esperienze nuove che esulano dalla loro disciplina. Ed è proprio questo il caso di Terunofuji, il quale, dopo esser stato costretto a ritirarsi anticipatamente dall’Aki Basho per il solito problema al ginocchio (non sembra prevista un’operazione) per un pomeriggio si è dedicato alle bocce in occasione di un evento benefico per la promozione degli Sport per disabili. Curioso il fatto che in giapponese si dica esattamente “boccia”.

A mantenersi allenati sul dohyo invece sono stati i due fratelli Wakatakakage e Wakamotoharu (quest’ultimo ha anche festeggiato il 29° compleanno il 5 ottobre), che si sono affrontati in uno scontro a dir poco eccezionale. Infatti due componenti della stessa palestra non possono affrontarsi in un regolare torneo, ma in questo caso il match è avvenuto durante la cerimonia del taglio di capelli del loro capo-palestra, Sokokurai. A vincere è stato il fratello minore: il Sekiwake Wakatakakage dotato certamente di maggior esperienza ad alti livelli. [Potete vedere il match scorrendo alla fine dell’articolo]

Mentre Wakamotoharu

Anche Hōshōryu si è dato da fare in questo giorni e ha portato a casa il titolo nel torneo Meiji Jingu Reisai Hōshuku Zen-Nihon Rikishi Senshiken Taikai) che si traduce letteralmente come “Celebrazione Periodica al Meiji Jingu del Grande Torneo dei Lottatori da Tutto il Giappone“. Il più antico fra gli eventi hana-zumō (tornei di sumo senza influenze sul Banzuke), la cui prima edizione risale al 1925. In finale il rikishi mongolo ha superato il compagno di heya Meisei.

Oltre alla cerimonia per il ritiro di Sokokurai, il 1° ottobre c’è stata anche quella del 38enne Kotoshōgiku, che ha disputato il suo ultimo torneo nel novembre 2020. A causa della pandemia, tutti questi eventi sono stati posticipati e dunque solo ora l’ex-ozeki ha effettuato il suo commovente taglio di capelli (danpatsu-shiki). Tra i traguardi raggiunti nella sua lunga carriera segnaliamo il basho vinto nel gennaio 2016 (battendo tre Yokozuna su tre), 3 Kinboshi, e ben 32 tornei disputati al rango di Ozeki.

Infine chiudiamo questa carrellata di notizie con l’incontro tra due leggende dei rispettivi sport: Hakuhō Shō ha incontrato Stephen Curry. Lo Yokozuna più vincente di tutti i tempi e una delle principali stelle dell’NBA hanno condiviso una giornata assieme in occasione del tour pre-stagionale dei Golden State Warriors, franchigia di basket dove gioca Curry. I due si sono ‘allenati’ assieme sia a canestro che sul dohyo, provando ad insegnare le varie mosse dei loro rispettivi sport di competenza, con i quattro volte campione NBA visibilmente divertito.

E all’improvviso, Wakatakakage

Il giorno dopo la fine del torneo ho comprato il giornale “Asahi Shimbun” (朝日新聞), sponsor dei ritratti dei vincitori dei tornei di sumo. Ho tradotto (e riassunto) due articoli che riguardano 若隆景 Wakatakakage.

Traduzione: Federico Tombari

Wakatakakage, campione da nuovo Sekiwake dopo 85 anni

Suzuki Kensuke (鈴木健輔)

“Asahi Shimbun” (朝日新聞) 28 marzo 2022 (2022年3月28日) p.29

Wakatakakage (al secolo Ōnami Atsushi 大波 渥) fa parte di una famiglia che è sempre stata a strettissimo contatto col mondo del sumo (相撲一家 sumō ikka, famiglia del sumo).
Ha due fratelli più grandi nel banzuke: M9 Wakamotoharu (若元春) e M27 Wakatakamoto (若隆元). Nomi che volutamente si somigliano poiché derivano dai nomi dei tre figli di un feudatario del 1500 giapponese, tale Mōri Motonari (毛利元就), e dalla parabola delle tre frecce:

È interessante notare che viene probabilmente ricordato, almeno fuori dal Giappone, per un evento che probabilmente non ha mai avuto luogo: la “lezione delle tre frecce”. In questa parabola Motonari dà a ciascuno dei suoi tre figli una freccia da spezzare. Quindi dà loro tre frecce raggruppate, e sottolinea che mentre una può essere rotta facilmente, non così tre unite come una. (fonte)

Di seguito i nomi dei figli di Mōri:
Mōri Takamoto (毛利 隆元)
Kikkawa Motoharu (吉川 元春)
Kobayakawa Takakage (小早川 隆景)

Il kanji iniziale “waka” () invece deriva dal nome del nonno, ex-Komusubi Wakabayama (若葉山), ripreso anche dal padre ex Ms51 Wakashinobu (若信夫)

Rispetto ai suoi fratelli è entrato nel banzuke molto dopo, 7 anni dopo Wakatakamoto e 5 anni dopo Wakamotoharu, raggiungendo la categoria Makuuchi dopo 2 anni nel torneo di novembre. Pesa 130 kg e in questo torneo per la prima volta ha superato il nonno come posizione sul banzuke, Inoltre è diventato campione. Vincere il torneo da nuovo Sekiwake è un’impresa che è non accadeva da 86 anni, l’ultimo infatti è stato Futabayama (双葉山), il quale fu il capo-palestra di Wakabayama, il nonno del nostro Wakatakakage.


E all’improvviso, Wakatakakage

Suzuki Kensuke (鈴木健輔)

“Asahi Shimbun” (朝日新聞) 28 marzo 2022 (2022年3月28日) p.14

Wakatakakage nel suo primo spareggio finale ha mostrato tutta la sua forza. Sceso dal dohyō percorrendo la hana-michi ha incontrato lo sguardo del suo fratello più grande Wakatakamoto (lottatore Makushita e assistente personale) proferendo solamente una breve frase: “おかげさまで okagesamade” (grazie al cielo). Breve ma profondo il suo senso di gratitudine.

“Asahi Shimbun” (朝日新聞) 28 marzo 2022 (2022年3月28日) p.29 (藤島親方, ex Ozeki Musōyama 武双山) che era tra i giudici dell’incontro finale ha commentato così: “sembra un lottatore d’altri tempi, così ostinato.” Proprio così, oltretutto prendendo chili ha ottenuto molta più forza nei contrasti. I suoi 130 kg di peso erano la media dei lottatori di 40 anni fa. Nelle tecniche mi ricorda l’ex Yokozuna Wakanohana III (3代目若乃花).

Wakatakakage è la terza persona in assoluto a vincere da nuovo Sekiwake dopo Shimizugawa (清水川) nel 1932 e Futabayama nel 1936. Egli è il candidato numero 1 per diventare il prossimo Ozeki.


Se cercavi il commento originale al Torneo di Osaka appena terminato lo trovi a questo link: HARU BASHO 2022 DAY 15: FINALE AMARO PER TAKAYASU, WAKATAKAKAGE CAMPIONE

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Haru Basho 2022 day 15: finale amaro per Takayasu, Wakatakakage campione

Wakatakakake vince la Coppa dell’Imperatore ai play-off al suo primo torneo da sekiwake. Sfuma anche questa chance per il 32enne ex-ozeki Takayasu

Per la prima volta da gennaio 2021 abbiamo un nuovo vincitore della Coppa dell’Imperatore: 若隆景 渥 Wakatakakage Atsushi, all’anagrafe Ōnami Atsushi, ha vinto l’Haru Basho 2022 e lo ha fatto in maniera inaspettata, rocambolesca, e perentoria. È rimasto dietro in classifica fino alla tredicesima giornata del torneo, poi nel giorno 14 si è affiancato al leader 高安 Takayasu, e infine si è assicurato la vittoria ai play-off battendo proprio Takayasu. Il lottatore di origine filippina ha di ché piangersi addosso perché ha perso gli ultimi due incontri del torneo (addirittura tre contando anche i play-off), e indubbiamente è stata la pressione della posta in palio a influenzare le prestazioni dell’ex ozeki.

Takayasu a 32 anni è rimasto imbattuto per i primi 10 giorni mostrando comunque un sumo di altissima caratura. Una volta passato il rammarico dunque potrà trovare qualcosa di buono anche in questa disfatta, che immaginiamo lascerà un amaro in bocca persistente. Intanto la moglie ha annunciato la gravidanza di quello che sarà il secondo bambino della coppia, dunque c’è da star allegri.

Allegro lo sarà anche Wakatakakage che con il record di 12-3 fa partire la caccia alla poltrona di ozeki; al momento è sicuramente presto per parlarne visti i due mesi che ci separano dal prossimo torneo, ma diciamo solamente che a naso gli ci vorranno altre 21 vittorie in due tornei e considerando che negli ultimi tre basho ha fatto due 9 e un 8, e in passato anche 10 e 11, non è affatto impensabile che possa riuscirci.

Il tema ozeki porta alla mente subito i tre nomi attuali. Partiamo da 御嶽海 Mitakeumi, il nuovo arrivato. C’era ovviamente tanta aspettativa su di lui e in molti erano convinti che dopo il titolo di gennaio, sarebbe arrivata la doppietta. Non è stato così. Il 29enne è uscito fuori dai giochi verosimilmente alla 12esima giornata quando è stato sconfitto da Takayasu; tuttavia il suo è stato un torneo positivo. Chiudere 11-4 al primo torneo da ozeki non è affatto banale, ad esempio sia 高安 Shōdai che 貴景勝 Takakeishō neanche riuscirono a terminarlo il loro primo torneo a quel rango per via degli infortuni.

Parlando proprio dei due ozeki, in questo torneo la loro posizione era a rischio declassamento, e con tanta fatica quanto se ne prospettava (almeno una cosa in questo basho è andata liscia), sia Shōdai che Takakeishō hanno raggiunto il kachi-koshi. Per come si erano messe le cose (0-4) sembrava improbabile che Shōdai ci riuscisse, invece con una progressione ha finito addirittura con un record migliore del suo collega (9 a 8). Proprio la serietà agonistica nell’ultimo match, quello contro Wakatakakage che ha forzato i play-off, è sintomo di spirito ozeki. E questa volta persino i numeri parlano a suo favore.

Chiudendo il discorso San’yaku, il gambero 隆の勝 Takanoshō (un passo avanti e due indietro) con sole quattro vittorie ha mostrato poca consistenza, ma del resto non è una novità. Si sono salvati all’ultimo invece 阿炎 Abi e 豊昇龍 Hōshōryu (entrambi 8-7), facendoci ricordare che in un futuro imminente oltre a Wakatakakage dovremmo tenere d’occhio anche loro. E noi non vediamo l’ora.

La principale nota triste di questo Haru Basho è stata la performance di 宇良 Ura, unico rikishi nella massima divisione proveniente da Osaka, città dove si è svolto il torneo. Ebbene il maegashira 1 (sua miglior posizione) ha rimediato sconfitte e cadute rovinose, chiudendo in crescendo con 4-11. Il suo sorriso è stato a mala pena scalfito dagli eventi e la gioia di ritrovare il suo pubblico è stata palpabile; lo spettacolo lui trova sempre il modo di crearlo. Da un funambolo all’altro: 翔猿 Tobizaru dopo un anno esatto torna a far registrare un kachi-koshi. 9-6 promettente messo a segno dal maegashira 9, con tanto di vittorie su due rikishi meglio classificati M4 霧馬山 Kiribayama e M2 逸ノ城Ichinojō, anche loro molto brillanti in questo torneo.

Il fanalino di coda è occupato dal malcapitato maegashira 3 明生 Meisei, capace di vincere solamente nel day 1 contro Takanoshō, e poi collezionare una striscia ancora aperta di 14 sconfitte che cercherà di arrestare al più presto a maggio. Finiscono con record pesantemente negativi anche 石浦 Ishiura e 照ノ富士 Terunofuji ma entrambi sono stati vittima di infortuni. M5 Ishiura alla fine ha stretto i denti e ha saltato solamente un appuntamento, portando a casa due vittorie. Discorso diverso invece per lo Yokozuna che ovviamente non rischia la sua posizione in classifica. Terunofuji si è ritirato dopo cinque giorni (e due vittorie) per il solito problema al ginocchio. Si tratta del primo torneo non portato a termine da quando è Yokozuna, e l’ultima volta che non era salito sul dohyo per infortunio era nel settembre 2020 quando da maegashira 1 si ritirà a kachi-koshi acquisito.

A proposito di kachi-koshi, esultano i tanti fan di 栃ノ心 Tochinoshin che vedono il loro beniamino tornare a registrare un record positivo, così come sono state positive le sue prestazioni. Il georgiano ha chiuso con 9-6 calando un po’ nel finale (tre sconfitte negli ultimi quattro giorni), ma dopo sette tornei consecutivi di make-koshi sarà tanta la gioia nel vederlo salire in classifica.

Salirà e anche di molto 竜電 Ryūden ma qui si tratta del torneo Jūryō. L’ex komusubi ha vinto il suo primo torneo in seconda divisione per 13-2 dalla posizione di juryo 13, e a maggio tenterà l’assalto al Makuuchi dov’è assente da marzo 2021. Prestazioni più che positive anche per J6 翠富士 Midorifuji (12-3), J10 北の若 Kitanowaka (11-3) e J11 炎鵬 Enhō (10-5) che per la prima volta in carriera arriva alla doppia cifra di vittorie. Hanno prenotato con certezza il loro biglietto d’ingresso in Makuuchi sia J1 王鵬 Ōhō che J2 東龍 Azumaryū.

Chiudiamo con le categorie minori. In terza divisione, Makushita, ha vinto il kazako 金峰山 Kinbozan, l’unico rimasto imbattuto dopo i sette incontri. Il 24enne è al suo terzo torneo da professionista e aveva vinto il titolo anche in Sandanme. Parlando proprio di quarta categoria, a trionfare a sorpresa è stato 神崎 Kanzaki, proveniente dal sumo amatoriale e al suo primo torneo in assoluto. L’allievo della palestra di Goeido ha mostrato tanta tenacia (come si vede nell’ultimo match disputato) e a 22 anni potrà lasciare il segno.

Come vincitore in Jonidan c’è 虎徹 Kotetsu, prima volta campione nella sua neanche triennale carriera, mentre in Jonokuchi ha prevalso 琴手計 Kototebakari, 18 anni appartenente alla Sadogatake-beya, che ha superato ai play-off all’esordio il compagno di heya 琴挙龍 Kotokenryū (entrambi presenti in passato all’evento giovanile Hakuho Cup).

Wakatakakage e Kotonowaka

Io e il mio nuovo collaboratore abbiamo deciso di seguire alcuni lottatori Makuuchi durante tutto questo torneo e concentrarci sui loro progressi, i loro incontri e le loro dichiarazioni. Mentre io ho scelto 隆の勝 Takanoshō e 王鵬 Ōhō (articolo a questo link), Paolo ha scelto 若隆景 Wakatakakage e 若隆景 Kotonowaka. Ecco il suo primo articolo per questo blog.

Autore: Paolo Di Lorito

Mancano appena tre giorni all’inizio del primo basho della stagione 2022 e tra i primi della classe non mancano spunti di interesse: 照ノ富士 Terunofuji vuole diventare il primo a vincere i primi tre tornei come Yokozuna nell’era moderna, 正代 Shōdai è alla ricerca disperata della doppia cifra per dare credibilità al suo status di Ōzeki e 貴景勝 Takakeishō è da tempo alla ricerca del suo terzo yūsho. Tuttavia il Banzuke è lungo e scorrendo la lista di nomi dei partecipanti saltano fuori parecchi personaggi alle prese con un loro percorso personale. Approfondiamo dunque alcune situazioni degne di nota che riguardano rikishi non appartenenti alla fascia più alta, ma che per questo non vanno privati delle dovute attenzioni.

Wakatakakage 若隆景
Kotonowaka 琴ノ若

Wakatakakage, per un posto in san’yaku

Partiamo con 若隆景 Wakatakakage Atsushi al suo decimo torneo in Makuuchi. Il 27enne nato a Fukushima per questo basho è passato alla parte Est mantenendo la posizione di Maegashira 1 dopo lo score di 8-7 conquistato a novembre. Aveva terminato con una straordinaria serie di 6 vittorie consecutive e dunque cercherà di battere il suo record personale di 8 vittorie consecutive, ottenute a settembre 2020; per farlo dovrà vincere nelle prime tre giornate di questo torneo. Ovviamente però l’obiettivo principale è un altro e cioè quello di riconquistare un posto in San’yaku, divisione che ha avuto modo di assaporare solamente una volta (luglio 2021), ma un deludente 5-10 l’aveva subito rimandato giù.

若隆景 Wakatakakagefonte

Ad ora sono due tornei consecutivi che Wakatakakage termina con un saldo positivo, 9-6 a settembre e come detto 8-7 a novembre, e in entrambi i casi si nota un finale in crescendo. Si direbbe quasi che nei primi giorni dell’evento ci sia ancora un po’ di tensione ad impensierire Wakatakakage e solo col passare dei match riesce a mettere in mostra il suo miglior sumō. Questa impressione è accentuata dal fatto che solamente 3 volte su 10 in Makuuchi, Wakatakakage ha vinto nella giornata inaugurale del torneo. Inoltre con la promozione di 若元春 Wakamotoharu a Maegashira 15, lui e Wakatakakage si apprestano a diventare la dodicesima coppia di fratelli a competere nella massima divisione. Adesso c’è da chiedersi come influirà su di lui quest’ulteriore stimolo di voler fare bella figura davanti al fratello maggiore.


Kotonowaka tenta la risalita

Passiamo ora a 琴ノ若 Kotonowaka Masahiro, attuale Maegashira 14 Est. A differenza di Wakatakakage, il 24enne nato a Matsudo non sta passando un buon periodo sportivamente parlando e il primo torneo del 2022 potrebbe fare al caso suo per ritrovare fiducia: negli ultimi tre anni infatti nel torneo di gennaio Kotonowaka ha sempre chiuso con un saldo positivo di vittorie-sconfitte. Il 2021 invece si è chiuso in discesa e il periodo buio è iniziato proprio quando sembrava tutto andargli per il meglio. Dopo un notevole 12-3 nel mese di luglio (con tanto di 敢闘賞 Kantō-shō, premio per spirito combattivo), Kotonowaka aveva iniziato il torneo di settembre alla posizione di M3 e, seppur con qualche sconfitta di troppo, si stava difendendo bene come dimostra la prima vittoria in carriera su un Ōzeki, Shōdai.

琴ノ若 Kotonowaka tiene in bella mostra il Kantō-shōfonte

Alla decima giornata però è stato costretto al ritiro a causa di un infortunio al ginocchio sinistro e il brutto record negativo, 3 vittorie – 7 sconfitte – 5 assenze, l’ha fatto precipitare giù nel Banzuke. Dopo la prestazione altalenante di novembre, terminato con un anonimo 6-9, la discesa è proseguita di altri tre posti e ora si appresta a disputare il suo decimo torneo della massima divisione come M14. Il lato positivo è che questa posizione dovrebbe agevolarlo ponendogli davanti avversari abbordabili viste le sue notevoli doti tecniche e fisiche. Dunque una delle (ancora giovani?) promesse del sumō giapponese è chiamata a mettere in mostra il suo talento: obiettivo minimo 10 vittorie. Sono alla sua portata e lui sicuramente lo sa bene.

Fra pochi giorni (9 Gennaio 2022) comincia il primo torneo dell’anno! Per non restare indietro con le news sul sumo vi consiglio di iscrivervi ai canali che aggiorno continuamente.