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Il mondo del sumo raccontato da un italiano in Giappone
大相撲について イタリア人が イタリア語で語る

articolo: Alessio Niffoi

Carissimi amici di Italianozeki eccoci arrivati alla conclusione di un altro anno di grande sumo in nostra compagnia. Cogliamo l’occasione per ringraziarvi tutti per la fiducia, per il supporto e per i suggerimenti, sempre utili e ben accetti… eh anche per le critiche dalle quali si impara e si migliora.

Come da tradizione, non poteva mancare prima delle festività di fine anno il nostro maxi recap del 2025, dove andremo a tuffarci un po’ nel recente passato per ripercorrere insieme le sei tappe che ci hanno regalato emozioni, sorprese, nuovi protagonisti e tanto tanto buon sumo. Bando alle ciance. Partiamo!

Gennaio 2025, Hatsu Basho

Sulla cima del banzuke troviamo Terunofuji, al ritorno dopo due basho saltati per dare tregua ai problemi cronici di ginocchia e schiena e con un punto interrogativo enorme che lo segue come in un videogame, e la domanda, da parte di tutti, lui compreso, è solo una: “È possibile andare avanti?”. Purtroppo la risposta sarà quella più ovvia e temuta: No. L’Hatsu basho sarà l’ultima presenza da rikishi per lo yokozuna “dei miracoli”, rallentato dagli infortuni al punto da mettere più volte in discussione la sua carriera ma comunque in grado di rialzarsi più volte e di raggiungere la vetta impreziosendo la sua scalata con un totale di 10 yusho nella massima categoria. Il 73° Yokozuna Terunofuji lotterà per 4 giorni, sconfitto al day1 da Wakatakakage poi vittorioso contro Takanosho e Kirishima per poi concludere la sua carriera attiva subendo un okuridashi da Tobizaru. Il lottatore della Mongolia ci lascia la sua ultima immagine sul dohyo mentre saltella zoppicante oltre la corda, con le sue ginocchia che gli comunicano che ormai non gli è più concesso alcun credito.

Dietro lo yokozuna ai titoli di coda troviamo ben tre ozeki, con Kotozakura che, dopo aver vinto il suo primo yusho a Novembre (convincendo con un 14-1 perentorio) si presenta come possibile candidato alla successione per la corda bianca. Se lo auspica lui, lo spera la JSA, lo vorrebbero la maggior parte degli appassionati… ma Kotozakura fallisce, e anche malamente. Vince all’avvio ma poi subisce ben 5 sconfitte di fila, prova a riprendersi sapendo che le speranze di promozione e anche di yusho sono ormai andate e dopo 11 giorni è 5-6 ma crolla clamorosamente con altre 4 sconfitte che lo portano ad un pesante kadoban. Onosato è alle prese con la fase di ambientamento al rank e dopo il 9-6 al debutto parte con un 2-3 ad avvio torneo che lo mette quasi subito fuori dalla corsa al yusho. Chiuderà a 10-5 venendo sconfitto da tutti quelli che saranno i protagonisti del basho (Hoshoryu, Oho, Kinbozan ma anche Abi e Tobizaru). Mentre tutti iniziano a vedere un futuro immediato di un banzuke senza yokozuna resta ancora una flebile speranza per una immediata successione alla corda bianca: Hoshoryu. Il mongolo aveva chiuso il basho di novembre con uno jun yusho a 13-2 (sconfitto al senshuraku da Kotozakura) considerabile “risultato equivalente” in ambito di promozioni e lasciando pertanto aperta la porta verso il rank più alto in caso di una vittoria del basho meglio se condita da qualche successo importante contro altri ozeki o magari lo yokozuna. Il ritiro di Terunofuji tolse presto questo possibile eventuale “bonus” ed il risultato parziale di 6-3 dopo nove giorni con due sconfitte di fila non davano certo grande credito per una grande impresa. Hoshoryu però negli utlimi sei giorni le vince tutte, sconfigge, tra gli altri il sekiwake Daieisho ed entrambi i colleghi ozeki guadagnandosi l’accesso ad un playoff a tre contro Oho e Kinbozan, autori a loro volta di un ottimo torneo sia con i numeri che con le prestazioni. Hoshoryu sale sul dohyo con gli occhi della tigre e sconfigge uno via l’altro prima Kinbozan e poi Oho andando a prendersi lo Yusho e, con 14 vittorie su 17 match convince anche chi di dovere di meritare la corda bianca. La promozione di Hoshoryu come 74° Yokozuna dividerà l’opinione pubblica fra quelli che la riterranno “prematura” e quelli che, invece, ne riconosceranno il pieno merito (qui un articolo di approfondimento sulla questione), sia per la costanza dei risultati sia per gli standard storici legati alle promozioni degli yokozuna perfettamente soddisfatti dl mongolo.

Come anticipato, gli altri protagonisti di questo torneo sono stati Oho (12-3, jun yusho e gino-sho per lui) e Kinbozan (12-3, jun yusho e kanto-sho per il Kazako) che hanno messo sul dohyo tecnica, potenza e freddezza arrendendosi solo al neo promosso yokozuna. Ottime prestazioni anche per Daieisho e Kirishima, entrambi con a referto 11 vittorie e buona chiusura in doppia cifra anche per Takerufuji (M11) e Hakuoho (M15). Per quanto riguarda il resto del sanyaku deludono Wakamotoharu (S) che chiude con solo sei vittorie ed entrambi i komusubi, Abi e Wakatakakage che non vanno oltre il make koshi a 7-8.

Hokutofuji, kyujo per infortunio precipita in juryo dove nel successivo torneo chiudendo a 3-12 metterà la parola fine sulla sua carriera. Churanoumi 4-11 da M9 e Mitakeumi 2-13 da M7 mettono a referto i peggiori risultati di questo torneo d’inizio anno.

Marzo 2025, Haru Basho

Cambio della guardia al vertice; Terunofuji annuncia il ritiro e sul banzuke lo yokozuna solitario è Hoshoryu. Tutti si aspettano tanto da lui in questo debutto, chi ha ritenuto prematura la sua promozione si aspetta tante sconfitte per avvalorare la propria tesi mentre i sostenitori del rikishi mongolo, ed in generale del buon sumo, si aspettano tante vittorie e magari uno yusho al debutto. Hoshoryu, purtroppo, inizia la sua avventura da yokozuna non al meglio, gli impegni istituzionali extra dohyo lo tengono un po’ distante dalla necessaria costanza degli allenamenti e lui cerca di rimettersi in pari ritrovandosi poi non al top della condizione al momento clou. Perde la prima contro Abi ma poi sembra trovare il ritmo con tre vittorie di fila prima di concedere la prima kinboshi subendo la sconfitta da parte del connazionale Chiyoshoma. Alterna poi due vittorie e due ulteriori sconfitte e kinboshi concesse, a Takayasu e ad Ichiyamamoto. Dopo nove giorni di basho nella situazione di 5-4 che lo vede già fuori dalla corsa per il yusho arriva la notizia temuta da tutti: kyujo. La condizione fisica non era al meglio ma probabilmente Hohsoryu sarebbe riuscito a trovare almeno il kachi koshi… il rischio di ulteriori kinboshi però è quello che, con tutta probabilità, ha decretato la fine anticipata del primo torneo con la corda bianca per il mongolo.

Dietro di lui i due ozeki si mostrano come facce opposte della medaglia: Kotozakura strappa il kachi koshi dopo essere stato a 5-5 al giorno 10, salvandosi dal kadoban per un pelo e mostrando sul dohyo di avere dei problemi fisici oltre che di approccio. Onosato, invece, sembra aver concluso il tirocinio da ozeki e viaggia spedito come un treno, trova il kachi koshi al nono giorno, cede subendo due sconfitte nei giorni 10 (contro Takayasu) e 13 ma si va a guadagnare un playoff contro l’ex ozeki Takayasu autore di un precorso molto simile impreziosito anche dalla kinboshi guadagnata su Hoshoryu e dalla vittoria proprio su Onosato. Allo spareggio Takayasu regge l’urto dell’avversario e, portato alla corda, propone una proiezione che non si finalizza per poco e lo lascia sbilanciato e incapace di ritrovare una posizione stabile prima che il giovane opponente lo spinga oltre la corda andando a prendersi la gloria e lo yusho lasciandogli l’amaro in bocca dello jun yusho per la nona volta. L’ex ozeki si “consola” con un premio speciale (gino-sho) mentre l’ozeki si candida subito ad una promozione lampo raggiungibile con un altro successo nel seguente basho.

Il resto del san’yaku chiude con risultati opposti: il sekiwake Daieisho termina a 9-6 mentre il collega Oho , al debutto in sanyaku come sekiwake (senza passare dal rank di komusubi!) non va oltre uno speculare 6-9. Fra i komusubi prestazione appena sufficiente per Kirishima (8-7) mentre Abi perde il rank in virtù del 6-9.

Oltre la prestazione straordinaria di Takayasu da M4, si distinguono con un eccellente score di 11 vittorie sia Churanoumi (M14) che Aonishiki (M15) al debutto nella massima divisione ed entrambi sono meritevoli del premio speciale kanto-sho. Buone prestazioni da segnalare anche i 10-5 raggiunti da Tamawashi (M7) e Onokatsu (M12).

Deludenti, invece, Takanosho (M3), Nishikigi (M10) e Takarafuji (M12) che chiudono con sole tre vittorie , Sadanoumi (M10) che ne raccoglie quattro e Shirokuma (M17) che chiude a 5-10. Nishikifuji (M13) si deve arrendere ad un infortunio e termina con 0-2-13 e retrocessione in juryo.

Maggio 2025, Natsu Basho

Secondo torneo con la corda bianca per Hoshoryu; tutti gli occhi sono puntati su di lui, con il timore che un’altra prestazione non all’altezza possa decretarne già il declino e la speranza di veder partire la carriera di un nuovo Yokozuna competitivo e vincente.

Il mongolo Hoshoryu non deluderà, sebbene non riesca a fare suo il yusho riesce a trovare ritmo e fiducia e, dopo il 2-2 iniziale che avrebbe spezzato le gambe a tanti, piazza ben sette vittorie di fila e va a chiudere con 12 successi (sconfitto da Oho, Abi e Kirishima) che valgono lo jun-yusho impreziosito anche dalla vittoria contro Onosato al senshuraku, vittoria non banale anche perché ferma il lanciatissimo avversario impedendogli di raggiungere lo zensho yusho e stoppandolo sul 14-1. Allarme rientrato, yokozuna abile ed arruolato e profumo di rivalità interessante con Onosato che riempie tutta l’arena.

Dietro di lui gli ozeki ancora una volta al chiaro-scuro. Kotozakura finisce ancora salvandosi per il rotto della cuffia; kachi koshi agguantato al day 12, 8-7 finale dopo un’altra partenza scarsa con 4-3 al day 7. E Onosato? Beh, il giovane giapponese aveva una bella candidatura per la corda bianca e non se l’è lasciata sfuggire! Domina il torneo asfaltando tutti gli avversari uno via l’altro, arriva al senshuraku con lo score immacolato di 14-0 e si prepara ad affrontare per la prima volta Hoshoryu da Yokozuna. Sbatterà contro un ottimo uwatehineri concludendo a 14-1 e salutando la suggestione di promozione con zesho yusho. Squillano però le trombe, il 75 esimo Yokozuna è stato eletto ed è, rullo di tamburi, giapponese! Quarto yusho per il ragazzo dei record che ha bruciato tutte le tappe e arriva al top del banzuke a 25 anni dopo soli due anni di militanza nel grande sumo. Impressionante.

Fra i sekiwake, Daieisho e Kirishima, si osservava con curiosità per una potenziale promozione ad ozeki. Erano richieste prestazioni straordinarie e vittorie del torneo, ma entrambi, anche se non hanno raggiunto l’obbiettivo mettono a referto buone prestazioni. Daieisho chiude con dieci vittorie (ma purtroppo anche con un infortunio) mentre Kirishima arriva a undici (parte male con 1-3, poi agguanta il 4-4 e chiude con sette successi di fila!). Per entrambi parliamo di 30 vittorie negli ultimi tre tornei : Daieisho 11+9+10 e Kirishima 11+8+11. Close but not cigar per entrambi.

Komusubi a corrente alternata con Takayasu che non riesce a ripetere l’ottimo torneo precedente e finisce con 6-9 mentre Wakatakakage sembra essere quello dei tempi migliori e conclude guadagnando jun yusho e gino-sho perdendo solo tre match (Onosato, Hoshoryu e Abi).

Aonishiki da M9 si va a guadagnare un altro balzo sul banzuke raggiungendo nuovamente le 11 vittorie (che valgono anche un kanto-sho!), mentre chiudono in doppia cifra (10-5) Oshoma (M6), Kinbozan (M8), Onokatsu (M8), Sadanoumi (M13, kanto-sho anche per il veterano autore di un ottimo torneo) e Asakoryu (M17).

Tanti risultati deludenti in questo basho con ben sei lottatori che non sono andati oltre 4 vittorie: Tamashoho (M17), Tochitaikai (M18 al debutto in makuuchi), Shishi (M11), Churanoumi (M7), Gonoyama (M2) e Chiyoshoma (M5).

Una replica a “Un anno di sumo. Maxi-recap 2025, pt.1: l’addio di Terunofuji, l’avvento di Hoshoryu e Onosato”

  1. Avatar Sumo stats 2025: chi ha vinto di più? quante kimarite hanno usato? e i Premi Speciali? – ITALIANOZEKI.com

    […] play-off di Aonishiki su Hoshoryu che gli è valsa la promozione a Ozeki. In questi due articoli (parte 1 e parte 2) abbiamo ripercorso l’andamento dei sei tornei – partendo dall’Hatsu […]

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Quote of the week

“Like a demon, you all go out to win. When you step out of the ring, you are gentle. For me that’s what dignity is. Yokozuna sumo… no matter if you are young or if you are old, even if you are a nice person, a good Yokozuna, if you don’t get results on the dohyo you should retire. I believe that winning is Yokozuna sumo

~ Hakuhō Shō