Amici ed amiche di Italianozeki eccoci ancora qui a condividere qualche chiacchiera sul mondo del sumo. Eh no, non sono passati sei mesi dall’ultimo basho anche se la sensazione è quella… fortunatamente fra pochi giorni (domenica 11 maggio 1° giorno al Kokugikan) inizierà il Natsu Basho e potremmo godere insieme del nuovo capitolo del grande sumo. Vorrei condividere le mie impressioni sulle nuove gerarchie e magari parlare un po’ delle aspettative che scaturiscono in vista del torneo di Maggio.
Partiamo senza indugio dalla cima della montagna per poi andare filati al san’yaku. Hoshoryu ha affrontato un tumultuoso esordio indossando la corda bianca, tanto da ringalluzzire i suoi detrattori sostenitori della corrente della “promozione non meritata” che, fosse stato possibile, lo avrebbero retrocesso a ozeki o anche meno. Tolti i problemi di impatto psicologico e messi nel conto quelli fisici (sui quali molti hanno minimizzato e sorvolato) resta il fatto che il giovane mongolo dovrà tirar fuori il meglio di se nel prossimo basho e dare dimostrazione di spirito e solidità. Gli ozeki sono rimasti gli stessi di Marzo con la variante che Kotozakura non è più sotto kadoban e dovrebbe aver avuto il tempo di smaltire i problemini fisici che lo avevano limitato da inizio anno, da lui mi aspetto che torni a mostrare solidità e costanza sul dohyo e che arrivi fino in fondo a giocarsi la vittoria finale, niente più e niente di meno. Onosato è il lottatore che sta mostrando le cose migliori sul piano del dominare l’avversario e della costanza dei risultati, la sua ascesa alla corda bianca pare non essere messa minimamente in dubbio e anzi essere solo una questione di tempo… e anche di poco tempo. Ovviamente un successo al Natsu basho equivarrebbe ad una promozione sicura (e a velocità record) ma dovrebbe bastare anche uno jun yusho per poter stappare la bottiglia di sakè buono e festeggiare. Personalmente non metto minimamente in discussione la qualità del giovane lottatore, al quale auguro ogni successo riesca a meritare, in verità però mi piacerebbe che potesse fare da traino ad altri rikishi “costringendoli” ad innalzare il proprio livello per tenere (o cercare di) il passo in modo da far crescere il livello medio dell’alto banzuke. Una sana rivalità sarebbe sicuramente utile anche per lo spettacolo e noi appassionati non potremmo che essere contenti di assistere a match di alto livello con maggiore frequenza.
Daieisho sembra essersi calato nella parte di eterno sekiwake, al di sopra dei vari maegashira che si alternano a jo-jo fra la parte alta e la metà del banzuke ma non abbastanza da trovare lo spunto decisivo per far cambiare la scritta sulla sua biografia e mettere sulla scrivania una bella targa con scritto “ sig. Ozeki Daieisho”. Kirishima col minimo sindacale riprende il rank di sekiwake e la curiosità è tutto sul vedere in che stato si presenterà sul dohyo a Maggio… versione semi-ozeki da 11/12 vittorie o versione cheap da sufficienza striminzita ? (non metto volutamente sul piatto la versione crash test dummy che piglia schiaffi a nastro perché non vorrei più rivederla). I komusubi cambiano entrambi, Oho scivola giù a M1 dopo un esordio in san’yaku fra ombre e luci mentre Abi nel suo continuo rimbalzare cade anche più in basso e difenderà il rank di M2. Al loro posto grattano il limite del sanyaku Wakatakakage e Takayasu, il primo con un inizio stentato e poi una buona seconda parte di torneo ed il secondo… beh da secondo, da eterno secondo se vogliamo essere precisi, con l’ennesimo jun-yusho che lo proietta li da dove mancava da Gennaio 2024.
Non voglio essere pesante e noioso andando a vedere uno per uno i vari maegashira, mi limiterò a qualche considerazione sparsa. Intanto notiziona Nishikigi, desaparecido a Marzo è riuscito a salvarsi e partirà da M16 motivato dal forte odore di juryo che sentirà ogni volta che salirà sul dohyo. Mi fa sorridere un po’ vedere Tamawashi risalire al rank di M3, non perché l’inossidabile mongolo non meriti tale traguardo, anzi, ma perché mi fa strano vedere un quarantenne dimostrare più voglia e sostanza di alcuni giovani che dovrebbero fare scintille sul doyho avendo tutti i mezzi. Si parlo di Atamifuji, il gambero Atamifuji che era salito, aveva dato prova di potersela giocare con tutti (o quasi) per poi spegnere l’interruttore e crollare da M1 a M12 con ben 5 make koshi su sei tornei (e l’altro chiuso a 8-7) senza trovare un guizzo, uno spunto per fare un salto di qualità, anche progressivo e anche senza numeri da fenomeno. Si mi aspetto che da M12 spacchi tutto e piazzi come minimo una doppia cifra di vittorie. Takerufuji e Hakuoho proseguono nel loro percorso di crescita, salgono in modo costante accumulando esperienza e li vedo li pronti a giocarsi le proprie carte in caso di una buona partenza con i numeri a dare quel boost in più per andare a giocarsi qualcosa di importante, fosse anche un premio speciale. Buone scalate sul banzuke anche per Churanoumi (da M14 a M7) e Aonishiki (da M15 a M9) e da entrambi mi attendo conferme, non necessariamente ripetendo i numeri di Marzo ma dimostrando di poter dare continuità a quanto di buono hanno dimostrato con l’ucraino che ha ampissimi margini di miglioramento sia tecnici che tattico-strategici. Se devo essere sincero non mi aspetto grossi exploit dai quattro saliti dal Juryo (Roga, Kayo,Tamashoho e Tochitaikai) anche se il russo/mongolo ha già dimostrato di poter affrontare senza timore livelli da metà banzuke. I due debuttanti , Kayo e Tochitaikai arrivano in makuuchi con un diverso background, il primo è nel mondo del grande sumo da tre anni e ci sono diverse aspettative riposte su di lui mentre il secondo arriva da una lunga militanza in makushita.
Chiudo con un saluto ai quattro caduti dalla massima divisione a Marzo, il povero Nishikifuji infortunato, il sorridente Shirokuma, la vecchia roccia (nel senso che un tempo era solido come una roccia e adesso è solo immobile come una roccia) Takarafuji e, ahimè l’ex ozeki Mitakeumi che in juryo ha fatto solo due tornei (di cui uno yusho) nel 2015 , anno del suo debutto, per poi lanciarsi in un’ottima e longeva carriera diventando un “eterno sekiwake” per poi dare l’ultimo guizzo nella conquista del rank di ozeki. Per me resterà sempre l’ozeki Mitakeumi. Anche quando si farà spingere passivamente oltre il tawara da un Kusano o da un Fujiseiun.


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