ITALIANOZEKI.com

Il mondo del sumo raccontato da un italiano in Giappone
大相撲について イタリア人が イタリア語で語る

articolo: Alessio Niffoi

Il tempo che intercorre fra un basho e quello successivo, per noi appassionati d’occidente del Grande Sumo, è spesso difficile da riempire. Si cerca di tenersi informati sullo stato di forma dei lottatori, sul procedere degli allenamenti, anche sul “gossip” fra le heya, ma ci manca quella scintilla di emozione che solo il dohyo e i suoi protagonisti ci sanno dare. Che fare allora? Beh italianozeki vi porta con se a fare un viaggio. No, non in Giappone ma bensì indietro…nel tempo! Ci dirigiamo verso la ricca collezione di banzuke che spazia dai primi anni ’70 sino ai giorni nostri e ne prendiamo uno, a caso, lasciando che sia il volere del fato a decidere quale basho farci riscoprire e rivivere fra queste righe.

Dispieghiamo il grande foglio e ci perdiamo con voi nel Ryogoku Kokugikan: è gennaio, siamo nel 1999. Che l’Hatsu basho abbia inizio…

Il nostro sguardo si ferma immediatamente sul nutrito gruppo di rikishi che compongono il san’yaku.

Ben undici lottatori fra i quali spiccano nientemeno che tre Yokozuna, seguiti da due ozeki e poi tre sekiwake e altrettanti komusubi. I fratelli Takanohana e Wakanohana sono affiancati dal gigante hawaiiano Akebono a guidare i top rank in questo banzuke.

Purtroppo l’americano è assente per questo torneo, il secondo consecutivo che salta, e tutti ne attendono il rientro.

Takanohana arriva da un filotto di due yusho e uno jun yusho consecutivi pertanto è uno dei maggiori candidati alla vittoria (come ovviamente ci si attende sempre da uno Yokozuna), mentre Wakanohana arriva a questo torneo dopo uno jun yusho e un 9-6 nel quale ha perso 4 degli ultimi 5 incontri lasciando qualche dubbio sul suo stato di forma.

Dietro di loro i due ozeki: Musashimaru viene da due 11-4 consecutivi mentre Takanonami è in una fase un po’ altalenante con tornei fra 8-7 e 10-5 dove ha fatto il minimo sindacale per il suo rank.

Fra i sekiwake troviamo Chiyotaikai , al suo quarto basho nel rank, Kotonowaka al suo esordio nel rank, e Musoyama che conferma il suo andamento altalenante nel banzuke fra maegashira alti e san’yaku.

Nei komusubi Deijma appare un po’ in calo dopo due ottimi 10-5 con tanto di due premi speciali e due kinboshi (nello stesso torneo!), Tochiazuma viene da un buon torneo di novembre chiuso a 10-5 con gino-sho e kinboshi mentre ancora meglio aveva fatto Kotonishiki che si era aggiudicato il Kyushu Basho a 14-1 con ben due premi speciali e anche una kinboshi (battendo Takanohana).

Con un san’yaku di questo livello e cosi numeroso due cose saltano all’occhio: il rank più basso in makuuchi è un M15 (uno solo per bilanciare il numero di rikishi) e per i maegashira emergere in un torneo del genere è come venir fuori da un girone infernale dantesco.

Vediamo insieme come è andata.

HATSU BASHO 1999

Tokyo, Ryogoku Kokugikan 10/24 Genniao, 1999

MAKUUCHI BANZUKE:

Y1e Takanohana Y1w Wakanohana Y2e Akebono

O1e Musashimaru O1w Takanonami

S1e Chiyotaikai S1w Kotonowaka S2w Musoyama

K1e Dejima K1w Tochiazuma K2e Kotonishiki

M1e Kaio M1w Tosanoumi

M2e Takatoriki M2w Tamakasuga

M3e Akinoshima M3w Aogiyama

M4e Minatofuji M4w Toki

M5e Tokitsuumi M5w Kotoryu

M6e Tochinowaka M6w Wakanosato

M7e Terao M7w Higonoumi

M8e Shikishima M8w Kyokushuzan

M9e Tochinonada M9w Kaiho

M10e Gojoro M10w Ganyu

M11e Wakanojo M11w Mitoizumi

M12e Oginishiki M12w Hamanoshima

M13e Asahiyutaka M13w Asanosho

M14e Chiyotenzan M14w Kinkaiyama

M15e Dewaarashi

CHE IL BASHO ABBIA INIZIO...

Fra scontri di san’yaku e maegashira alti si parte subito con sorprese: dopo cinque giorni di torneo guidano la classifica imbattuti quattro rikishi: lo Yokozuna Wakanohana, il Sekiwake Chiyotaikai, il M12 Hamanoshima e il M14 Chiyotenzan. Secondi a 4-1 seguono M7 Higonoumi, M10 Ganyu e M12 Oginishiki. Per quanto riguarda il san’yaku dobbiamo andare fra chi ha realizzato 3 vittorie e due sconfitte: Musashimaru, Takanonami, Kotonowaka , Musoyama e Tochiazuma si fermano a 3-2 mentre fanno peggio vincendo solo due incontri Takanohana, apparso non in gran forma (concede gia due kinboshi al M1 Tosanoumi ed al M2 Tamakasuga) e Deijma. Avvio disastroso per Kotonishiki che riesce a vincere un solo incontro.

Al decimo giorno di basho la situazione nella parte alta della classifica appare già delinearsi abbastanza nettamente; resta unico imbattuto Wakanohana, tallonato da un solido Chiyotaikai che concede solo una vittoria al M1 Tosanoumi al day 7. Prova a restare in scia Hamanoshima che ha già piazzato le otto vittorie per il kachi-koshi mentre sembrano già fuori dai giochi i tre rikishi a 7-3 (Musoyama, Akinoshima e Chiyotenzan). Nel san’yaku Takanohana infila quattro successi consecutivi per poi concedere un’altra kinboshi al M5 Kotoryu al day 10 e attestarsi, già fuori dai giochi di vetta con 6-4 come anche lo shin sekiwake Kotonowaka. A galleggiare nel limbo delle cinque vittorie e cinque sconfitte troviamo l’ozeki Musashimaru ed i komusubi Deijma e Tochiazuma mentre più giù, inguaiati a 4-6 l’altro ozeki, Takanonami, in forte difficoltà e il komusubi Kotonishiki.

Per il finale di basho l’interrogativo è uno solo: riuscirà il Sekiwake Chiyotaikai a tenere il passo dello Yokozuna o si andrà verso una cavalcata in solitaria? Per Hamanoshima le velleità di vittoria sono molto basse e la sfida del day 11 contro il M14 Chiyotenzan sembra già uno sparti acque, se vince probabilmente dovrà iniziare a vedersela con rikishi del san’yaku altrimenti si tirerebbe fuori dai giochi.

Arriviamo al day 14, penultimo giorno di torneo ed in vetta ritroviamo ancora Wakanohana che segna 13 vittorie e paga il pegno della prima sconfitta contro Musoyama al day 13. Chiyotaikai però non ha mollato, anche se non è riuscito a riagguantare lo Yokozuna è stato bravo a tenerne il passo, concedendo solo una vittoria al M3 Akinoshima al day 12 e piazzandosi a 12-2 ad una lunghezza dal favorito capolista. Hamanoshima perde quattro match di fila piantandosi a 8-6 mentre dietro i due in vetta ritroviamo a 10-4 e quindi fuori dalla contesa il sekiwake Musoyama ed il M3 Akinoshima, artefice di un ottimo basho dove ha già sconfitto due komusubi e due sekiwake.

Il resto del san’yaku ha risultati un po’ altalenanti; Takanohana, Deijma e Tochiazuma non hanno brillato ma hanno raggiunto il kachi koshi (8-6), al contrario dell’ozeki Takanonami e del komusubi Kotonishiki che, rispettivamente a 6-8 e 5-9 hanno gia marcato il make koshi. L’ozeki Musashimaru e il neo sekiwake Kotonowaka si giocheranno invece il kachi koshi nel senshuraku in vista dei loro 7-7.

La corsa al titolo si decide fra lo Yokozuna Wakanohana e il Sekiwake Chiyotaikai, con gran vantaggio del primo al quale basterà battere l’avversario nello scontro diretto previsto nell’ultima giornata.

SENSHURAKU

Musashimaru riesce a battere Takanohana e a raggiungere l’ottava vittoria, e altrettanto riesce a fare Kotonowaka avendo la meglio su Takanonami. Oltre i due membri del san’yaku, altri quattro rikishi riescono a raggiungere il kachi-koshi in questo senshuraku (day 15) dalle sfide caldissime: Takatoriki ha la meglio su Kyokushuzan, Terao batte Tochinonada, Higonoumi sconfigge Deijma e Oginishiki fa altrettanto contro Kotoryu.

E dopo i tanti verdetti emessi ecco che arriva il momento della sfida decisiva: il Sekiwake Chiyotaikai che affronta lo Yokozuna alla caccia di un clamoroso spareggio che lo porterebbe a giocarsi lo yusho. Ovviamente se battere uno Yokozuna è cosa difficile, batterlo due volte nel giro di poche decine di minuti suona proprio di impresa.

Eccoci, i due salgono sul dohyo annunciati dalla profonda voce del gyoji: si presentano entrambi con dei mawashi blu scuro, fisicamente simili, stessa altezza ma maggior massa per il Sekiwake che alla bilancia segna quasi trenta chili a suo vantaggio rispetto allo Yokozuna. Dopo le preparazioni di rito, lancio del sale e via faccia a faccia al centro del dohyo; sullo sfondo l’arancio e il rosso dell’abito del gyoji… Hakkeyoi! Chiyotaikai attacca subito in spinta con un deciso tsuppari, Wakanohana regge e reagisce andando a forzare verso la corda l’avversario che però lo sorprende nell’inerzia del movimento e riesce a piazzare una leva sulla spalla e il susseguente tsukiotoshi che in pochi secondi porta il basho allo spareggio!

Lo scontro fra i due non è il musubi no ichiban, pertanto hanno qualche minuto in più per prepararsi. Musashimaru batte Takanohana (Tsukiotoshi anche per lui) e dopo aver raccolto kachi-koshi e premi ecco che i due protagonisti del basho si ripresentano per concludere la loro sfida.

PLAY-OFF

Chiyotaikai decide di giocarsi il tutto per tutto e al tachi-ai si lancia in un veloce e potente attacco in spinta, Wakanohana è costretto a indietreggiare e tenta di piazzare in rapidità prima l’hatakikomi e poi, vista la non efficacia della manovra va a spingere con l’altro braccio sul retro del mawashi per “accompagnare” oltre la corda l’opponente. Il Sekiwake ovviamente di slancio non può assolutamente fermare la sua corsa e termina cadendo pesantemente giù dal dohyo… mentre lo Yokozuna a sua volta non è in grado di restare entro il limite del tawara e nella dinamica della difesa/attacco si ritrova a balzare anche lui fuori dal dohyo. Mono-ii, Incredibile. Chiamata non facile sia per la dinamica rapidissima del match sia, ovviamente per la situazione e si decide per il Torinaoshi! in un basho che sembra non voler finire mai.

Per la terza volta nel giro di poche decine di minuti i due si ritrovano ad effettuare i rituali, cercare la massima concentrazione e ripresentarsi al centro del dohyo.

Stavolta niente colpi di testa, i due si mostrano più prudenti al tachi-ai e in pochi istanti si ritrovano ad aver chiuso la distanza e a cercare di avvantaggiarsi nella posizione a caccia di un buona presa. Entrambi tentano il ribaltamento ma Chiyotaikai appare più deciso nell’attacco e supera anche l’agile tentativo di restare in piedi da parte di Wakanohana. I due volano fuori dal dohyo con il Sekiwake che spingendo da posizione interna e riuscendo a mantenerla riesce a forzare fuori il suo avversario crollandogli addosso per segnare negli annali che questo basho lo ha vinto lui, Yoritaoshi e fine della contesa. Il Sekiwake vince il suo primo Yusho, in maniera incredibile, dovendo battere lo Yokozuna due volte e riuscendo invece ad avere la meglio dopo addirittura tre incontri! Per lui oltre la vittoria arriva anche l’importante promozione al rango di ozeki.

CURIOSITÀ

3 – i rikishi stranieri in questo basho (o meglio nel banzuke di questo basho), oltre ai due Hawaiiani Akebono e Musashimaru anche il mongolo Kyokushuzan, appartenente al primo gruppo di lottatori mongoli giunti nel grande sumo nel 1992.

2 – fratelli Yokozuna; Takanohana e Wakanohana, con il primo che inizia proprio nel 1999 la fase discendente della sua carriera mentre per il secondo questo è stato l’ultimo basho ad alto livello, combatterà fino al marzo del 2000 concludendo solo un altro torneo (7-8).

Akebono nel 1999 concluderà solo due tornei, oltre ad un ritiro dopo 3 match e tre saltati in toto. Il 2000 sarà il rush finale della sua carriera chiusa a Gennaio 2001.

Oltre alla vittoria per Chiyotaikai arrivano Shukun-sho, Kanto-sho e promozione ad Ozeki.

Kotonowaka centra in extremis il kachi-koshi al suo esordio da Sekiwake, curiosamente questo sarà uno dei soli due tornei nel rank per lui.

Kotonishiki inizia la sua parabola discendente dove in 10 basho raccoglierà solo 3 KK e cadrà in Juryo anche se riuscirà comunque a collezionare, prima, ben tre kinboshi.

Per il M13 Asahiyutaka si tratta dell’ultimo basho, best rank raggiunto in carriera Komusubi.

Ben sei kachi-koshi sono stati raggiunti in questo basho durante il senshuraku.

Di questo banzuke saranno cinque i rikishi a raggiungere il rank di ozeki; oltre Chiyotaikai promosso in questo torneo, a settembre dello stesso anno si aggiungerà Deijma, poi nel 2000 saranno promossi Musoyama (maggio) e Kaio (settembre) e infine nel gennaio 2002 anche Tochiazuma.

Chiyotaikai , promosso a ozeki con la sua vittoria, sarà insieme a Kaio (qui ancora M1) uno dei due ozeki con il più alto numero di presenze nel rank: ben 65 per entrambi.

In questo torneo sono state concesse tre kinboshi, tutte da Takanohana, a Tosanoumi, Tamakasuga e Kotoryu.

I premi speciali assegnati in questo torneo sono stati 5: Gino-sho ad Akinoshima, Shukun-sho a Chiyotaikai e Musoyama , Kanto-sho a Chiyotaikai e Chiyotenzan.

Le 13 vittorie (nei match “regolari” quindi escludendo spareggio e torinaoshi) di Chiyotaikai sono arrivate con 4 kimaritè diverse: 5 oshidashi, 6 Hatakikomi, 1 Okuritaoshi,1 Tsukiotoshi.

Le 13 vittorie (nei match “regolari”quindi escludendo spareggio e torinaoshi) di Wakanohana sono arrivate con 7 kimaritè diverse: 5 yorikiri, 3 oshidashi, 1 hatakikomi, 1 kekaeshi, 1 oshitaoshi, 1 sukuinage e 1 okuridashi.

Curiosità, entrambi sono stati sconfitti dalle stesse kimarite; due sconfitte per oshidashi per Chiyotaikai e due sconfitte per tsukiotoshi per Wakanohana.

YUSHO ARASOI :

Ripieghiamo il banzuke che ci ha regalato questa bella storia, fatta di personaggi dominanti e colpi di scena, promozioni e kachi-koshi raggiunti in extremis, lo riponiamo e siamo già pronti a tuffarci in una nuova storia, in un altro salto nel passato per conoscere o rivivere momenti storici, personaggi, sconfitte e vittorie. Per respirare ancora a pieni polmoni il Grande Sumo.

Lascia un commento

Quote of the week

“Like a demon, you all go out to win. When you step out of the ring, you are gentle. For me that’s what dignity is. Yokozuna sumo… no matter if you are young or if you are old, even if you are a nice person, a good Yokozuna, if you don’t get results on the dohyo you should retire. I believe that winning is Yokozuna sumo

~ Hakuhō Shō