Io e il mio nuovo collaboratore abbiamo deciso di seguire alcuni lottatori Makuuchi durante tutto questo torneo e concentrarci sui loro progressi, i loro incontri e le loro dichiarazioni. Mentre io ho scelto 隆の勝 Takanoshō (tornato nel San’yaku) e 王鵬 Ōhō (neo-promosso in Makuuchi), Paolo ha scelto 若隆景 Wakatakakage e 若元春 Kotonowaka (articolo a questo link).
Takanoshō 隆の勝
Nonostante io sia un grandissimo estimatore di 貴景勝 Takakeishō, il quale spero riesca presto a diventare Yokozuna, oggi vi vorrei parlare di un suo compagno di heya, 隆の勝 Takanoshō, il lottatore di sumō più felice del Giappone! (stando a questo articolo è soprannominato Onigiri-kun, ragazzo-onigiri)

Takanoshō è originario della prefettura di Chiba, non lontanissimo da Tokyo. Sin da piccolissimo sembrava avere una predisposizione fisica per diventare un lottatore di sumo professionista. A dir la verità la sua scalata nel mondo del sumo non è stata delle più semplici: sebbene abbia iniziato la carriera nel 2010 ha raggiunto la divisione Jūryō solo a novembre 2017! Da lì dopo vari infortuni e declassamenti è entrato stabilmente in Makuuchi a novembre 2019.
Siccome ha cominciato la sua carriera nella 千賀ノ浦部屋 Chiganoura-beya, il suo nome precedente era 舛ノ勝 Masunoshō (in onore del capo-palestra). Raggiunto il livello di sekitori e, al contempo, cambiando il capo-palestra (ora 隆三杉 Takamisugi, ex- Komusubi conosciuto come ドラえもん Doraemon originario della prefettura di Hyōgo, ove io risiedo), anch’egli ha deciso di prendere un nome diverso e nel 2017 è diventato Takanoshō. Recentemente la palestra ha cambiato nome, ora è la 常盤山部屋 Tokiwayama-beya (attivissima su facebook).

La sua esperienza in Makuuchi è molto particolare: nella maggior parte dei tornei ha fatto la spola tra Maegashira 1 o 2 e Sekiwake, senza mai diventare Komusubi! Dopo il gran torneo di Novembre 2011 Takanoshō è tornato infatti ad essere Sekiwake, categoria che gli si addice più delle altre, dopo essere stato Maegashira 2.
Lo stile di combattimento di Takanoshō è il cosiddetto 押し相撲 Oshi-zumō (spinta -> vedi pagina dedicata): questo modo di affrontare l’avversario si basa su schiaffi a mani aperte e spinte continue con entrambe le braccia. Infatti la maggior parte delle sue vittorie sono per oshidashi (spinta fuori) fonte. In realtà recentemente ha cominciato anche ad usare la tecnica dello 四つ相撲 Yotsu-zumō (presa), quando il lottatore cerca di afferrare il mawashi dell’avversario per poi portarlo fuori dal ring, optando per infilare l’avversario col braccio destro fonte.
Penso che in questo torneo possa fare bene perchè, se il ginocchio precedentemente infortunato regge, ha una buona tecnica e forza da vendere. un baricentro piuttosto basso che gli dà un vantaggio sugli avversari. Lo scorso torneo ha sconfitto Komusubi, Sekiwake e Ōzeki ottenendo uno dei tanto ambiti premi speciali, il Premio per lo spirito combattivo (Kantō-shō 敢闘賞).
Come riporto dalla rivista 「相撲 sumō」n.930 (p.7) egli afferma: traduzione mia dal giapponese
“Sono contentissimo. In questo torneo sono riuscito a fare il tachi-ai come volevo, uscendo prima dalla posizione di partenza attaccando l’avversario. Penso sia stato questo che mi è valso il premio speciale. Ho fiducia di poter fare bene anche nel prossimo torneo.”
Takanoshō è un lottatore che da quando è in Makuuchi ha sempre mantenuto una certa regolarità e a parte un torneo andato malino ha sempre ottenuto kachi-koshi o leggeri make-koshi (7-8 per due volte). Inoltre ricordiamo che essendo Takanoshō della stessa palestra di Takakeishō, i due non si incontreranno durante il torneo (quindi un Ōzeki in meno nel suo cammino, e che Ōzeki!).
Ōhō 王鵬
Dopo lo scioglilingua a cui ormai siamo abituati, cioè 若隆景 Wakatakakakage, un altro lottatore entra in Makuuchi con un nome non facile da pronunciare per noi occidentali: 王鵬 Ōhō. Entrambe le “o” sono allungate e la “h” è aspirata. Buona fortuna!
Ōhō viene da una famiglia avvezza al mondo del sumo. Il papà è il famoso ex-Sekiwake 貴闘力 Takatōriki, lottatore con una sola vittoria da M14 ma con ben 14 premi speciali e 9 kinboshi. In seguito è stato cacciato dall’Associazione per il suo ruolo in alcune scommesse illegali. Il nonno è invece il Grande Yokozuna dell’Era Shōwa Taihō (昭和の大横綱大鵬), secondo nella storia per numero di tornei vinti.

Come avrete capito il buon Ōhō ha una bel fardello da portare, ovvero essere l’erede di uno dei più grandi Yokozuna della storia. Dando un’occhiata ai dati, comunque, non si sta comportando male. Dopo aver vinto il torneo Jonokuchi all’esordio è rimasto per due anni giusti giusti nel limbo della divisione Makushita per poi finalmente diventare sekitori nel 2021 ed essere promosso in Makuuchi nello scorso torneo. Comincerà la sua carriera nella divisione più alta come M18, unico detentore di questo titolo (vedi Banzuke).
Nel torneo precedente, inutile negarlo, ci siamo tutti emozionati quando Ōhō ha vinto 9 incontri in 9 giorni, per poi purtroppo perderne 4 di fila ma riscattandosi con 2 vittorie finali che gli sono valse la promozione. Ma cos’era successo in quel frangente? Ce lo racconta lui stesso sulla rivista 「相撲 sumō」n.931 (p.15): traduzione mia dal giapponese
“Sino ad ora ho perso molti incontri nei primi giorni del torneo. Questa volta sono invece partito bene ma nella seconda metà del torneo ho sentito una grande stanchezza che mi ha fatto perdere la concentrazione.”
Poi continua parlando di questo anno in Jūryō: “In questo il mio peso è aumentato si 10 kg e anche la mia forza credo sia aumentata. Sono cresciuto tantissimo e sono riuscito ad abituarmi ai tornei che durano 15 giorni.” [NdT: nei tornei minori sono solo 8]
Inoltre racconta come i consigli del capo-palestra (ex-Jūryō 大竜 Dairyū) siano stati importanti, soprattutto nel come spostare il bacino per abbassare il baricentro e come utilizzare le braccia per afferrare l’avversario.
In un precedente articolo (link), quasi a metà dello scorso torneo, ho affermato di stare aspettarlo in Makuuchi a braccia aperte e sono molto contento ci sia arrivato di gran carriera. L’importante è che comprenda che il Makuuchi non è un punto di arrivo ma una nuova partenza. Quando gli viene chiesto di descrivere l’anno 2021 con un kanji ha scelto 「進」 che vuol dire “andare avanti, progredire“. Sembra comunque essere conscio del fatto che il suo cammino non si ferma qui quando afferma di volere “scalare il Banzuke in maniera importante” e riuscire a mantenere la concentrazione e la forza per la seconda parte del torneo.
Nello scorso torneo quasi tutti i promossi da Jūryōhanno fatto bella figura (sopratutto 阿炎 Abi). Mi aspetto grandi cose dai neo-promossi, soprattutti quelli all’esordio: il suddetto Ōhō ma anche 若元春 Wakamotoharu (in coppia col fratello Wakatakakage).
Fra pochi giorni (9 Gennaio 2022) comincia il primo torneo dell’anno! Per non restare indietro con le news sul sumo vi consiglio di iscrivervi ai canali che aggiorno continuamente.
2 pensieri riguardo “Takanoshō e Ōhō”