ITALIANOZEKI.com

Il mondo del sumo raccontato da un italiano in Giappone
大相撲について イタリア人が イタリア語で語る

Un caloroso saluto agli amici ed alle amiche di Italianozeki, mi scuso con chi è rimasto deluso dall’ultima chiacchierata perché si aspettava un punto della situazione post basho. Come promesso eccomi qui a recuperare subito i vostri consensi andando a vedere, insieme, che giro sulle montagne russe sia stato questo basho di Nagoya.

Stavolta non vorrei limitarmi ai protagonisti ma vorrei portarvi a fare un giro su tutto il banzuke makuuchi, dalla cima sin fino ai rank più bassi, andando a vedere come si siano comportati tutti i protagonisti di questo torneo e magari, nei limiti del possibile di commentare un po’ prestazioni e avvenimenti. Pronti? Partiamo dal basso dai che ci sono subito cose molto interessanti!

Con la promozione di Onosato e con lo slot di S2 aperto per Wakatakakage ecco che il bilanciamento del banzuke vede sparire l’insolito rank di M18. Iniziamo, dunque, dai M17 che erano Kotoeiho e Shishi. Il fratello minore di Kotoshoho esordisce in massima divisione giusto in tempo per vedere il fratello alzare la coppa dell’imperatore, per lui un basho d’esordio difficile dove però ha mostrato momenti di buona determinazione, considerando gli aventi diritto alla promozione in juryo potrebbe avere anche una piccola possibilità di restare aggrappato al makuuchi come M18 se venisse chiuso lo slot di S2 e Takayasu restasse Komusubi. Shishi, dimostra ancora di essere li nel grigio del limbo fra juryo e makuuchi, capace di vincere uno yusho in seconda divisione ma incapace di essere costante in makuuchi, questo 7-8 ripreso per i capelli con tre vittorie negli ultimi tre giorni gli consentirà di mantenere il rank e gli darà un’altra possibilità di fare esperienza con i top rikishi.

Prestazioni e risultati diversi per i due M16: Kayo termina con un deludente ma realistico 4-11 dando prova di aver bisogno di farsi per bene le ossa in juryo, mente Mitakeumi parte alla grande con addirittura un 6-0 iniziale per poi cedere un po’ fisicamente ma riuscendo a chiudere in doppia cifra (cosa che non accadeva da Marzo 2022 al suo esordio da ozeki).

Risultati in bianco e nero anche per i M15 con Hidenoumi che al suo ennesimo ritorno in makuuchi conclude a 2-11-2 con in mezzo anche un infortunio ed il rientro al day 8 per cercare di salvare il salvabile ma che, a Settembre, torna subito in seconda divsione. Dall’altro lato invece Kotoshoho che piazza la sua miglior prestazione in carriera sia numericamente che dal punto di vista qualitativo, mettendo sul dohyo attenzione, determinazione e una buona tecnica oltre all’adattabilità ed auna solidità mentale mai mostrata prima se non in Juryo. Ancora complimenti a lui per il yusho, la kinboshi strappata ad Onosato e per i due premi speciali.

Il rank di M14 ha portato bene ai due esordienti Kusano e Fujinokawa, entrambi chiudono in doppia cifra il loro primo torneo makuuchi ed entrambi guadagnano dei premi speciali. Kusano chiude con un clamoroso 11-4 che vale jun yusho, kanto-sho e gino-sho riuscendo a restare in corsa per il titolo fino al senshuraku e interrompendo , con una grande prestazione, la corsa del lanciatissimo Aonoshiki che sembrava ad un passo dalla vittoria. Fujinokawa, cha ha sfoggiato anche il nuovo shikona chiude invece con 10-5 guadagandosi il kanto-sho con la vittoria al senshuraku, inutile di re che li attendiamo tutti ancora così determinati al prossimo basho e non solo, i due hanno rispettivamente 24 e 20 anni quindi hanno tanto tempo per regalarci del buon sumo.

Fra i M13 troviamo Churanoumi e Shodai, entrambi chiudono a 9-6 ed entrambi restano,per motivi diversi oggetti a me misteriosi. Churanoumi è un lottatore capace di fluttuazioni assurde nelle sue performance, nell’ultimo anno solare ha messo in fila due 10-5 per poi chiudere due tornei a 4-11, passando poi al suo miglior basho (Haru 2025) dove oltre all’ottimo 11-4 ha guadagnato anche un premio speciale e poi di seguito un altro 4-11 e ora un 9-6. Se voi lo capite fatemi sapere, per me al momento resta nel limbo dell’incertezza. Shodai invece ormai lo conosciamo bene, dopo aver perso il rank da ozeki non è più riuscito ad avere tale continuità di risultati ma ogni tanto ha un moto d’orgoglio e riesce a chiudere qualche buon torneo.

M12 con risultati speculari con Midorifuji che finisce a 9-6 nel suo continuo fluttuare al confine della sufficienza (e quella credo sia la sua dimensione ) e che si prende il lusso di azzardare un henka al senshuraku contro niente meno che il figlio dll’henka Abi! Coraggioso e sfrontato. Asakoryu finisce con lo score di 6-9 e, come i più attenti di voi ben sapranno, a me la sua attitudine in questo torneo, ma in generale negli ultimi tempi è piaciuta e ho apprezzato la determinazione mostrata sul dohyo. A nagoya ha accumulato altra utile esperienza che spero potrà già sfruttare per una maggiore solidità nel prossimo basho.

M11 idem come sopra, risultati speculari per Takanosho e Tokihayate, col primo che finisce a 9-6 e si stabilizza ormai come uomo d’esperienza da metà banzuke (da non sottovalutare mai perché i mezzi per tornare più su ci sono ancora) mentre Asakoryu termina con 6-9 e per lui mi sento di spendere le stesse identiche parole spese per Tokihayate (quindi potete rileggere qualche riga sopra).

Fra i M10 troviamo uno dei lottatori che più mi lascia interdetto (l’altro è Oho e vedremo dopo): Atamifuji. Questo ragazzo di 22 anni ha tutto per stare stabilmente nelle posizioni più alte del makuuchi e dare l’assalto al sanyaku, però non riesce a trovare la necessaria continuità. Ma sono io che sono troppo frettoloso forse, d’altronde il giovane ha ancora tempo per maturare la necessaria esperienza e per maturare definitivamente anche dal punto di vista mentale oltre che tecnico e tattico. A Nagoya finsice con l’ottimo score di 11-4, jun yusho e un rientro alla corsa per il titolo nelle ultime giornate, non male dopo aver accumulato nell’ultimo anno e mezzo 3 basho a 8-7, 3 basho a 7-9, 2 basho a 6-9 e anche un imbarazzante 5-10. Che sia la (s)volta buona? Il suo collega di rank, Roga termina senza infamia e senza lode a 7-8 e verrà ricordato in questo basho per aver subito una sconfitta pesante da parte di Ichiyamamoto che lo batte al mawashi! (si è successo anche questo a Nagoya!)

Nei M9 troviamo uno degli idoli degli appassionati del grande sumo, Ura e quello che , probabilmente, è considerato uno dei meno simpatici, forse per il suo modo di mostrarsi molto serioso o forse perché gran maestro dell’henka; Chiyoshoma. Il rikishi originario di Osaka parte con buona costanza ma, trovato il kachi koshi è costretto a fermarsi per un problema muscolare. Dopo quattro make koshi di fila il risultato è buono anche se poteva essere più soddisfacente. Chiyoshoma, invece, incappa in un altro torneo pessimo, anzi veramente disastroso (pessimo era il 4-11 di Maggio) ed è veramente strano come sia maturato uno score così pessimo se si va a vedere i match dove comunque ci ha messo spirito e voglia e non ha mostrato dei limiti palesemente attribuibili ad infortuni.

I M8 vedono le loro fila riempite da Sadanoumi e Ichiyamamoto. Il veterano di Kumamoto a 38 anni sta alternando tornei di buona intensità ad altri con risultati non troppo positivi ma a Nagoya è apparso scarico fisicamente e per lui che ha fatto dell’intensità il suo cavallo di battaglia è veramente strano. Non è che dopo il 10-5 di Maggio mi aspettassi una corsa al titolo però mi auguravo (come sempre) di vederlo in forma e battagliero. Non mollare “vecchio”, fatti un giretto con tamawashi che ti fa bene… Ichiyamamoto ha avuto un torneo diviso nettamente e tremendamente in due parti. La prima parte spettacolare, con un 9-1 nei primi dieci giorni maturato con prestazioni ottime e sorprendenti, di spinta ma anche al mawashi o lottando con pazienza ed intelligenza. Poi arriva la sconfitta per mano di Takayasu in un match ben combattuto, dove ha prevalso la maggiore esperienza, ma ha tenuto duro e il giorno dopo, contro Onosato beh è successo quello che tutti abbiamo visto (e quasi già dimenticato) e li qualcosa si è rotto a livello mentale, come se quel risultato, quella delusione lo avessero riportato coi piedi a terra urlandogli nell’orecchio “ sei un M8 dove vuoi andare?”. Beh se una vittoria al momento giusto può portarti all’olimpo (vedi Kotoshoho) una sconfitta del genere è comprensibile che ti possa mettere ko. Bravo comunque.

Siamo arrivati a metà del banzuke e iniziamo a puntare lo sguardo verso l’alto, e troviamo subito il rank meno fortunato di questo basho. Fra i M7,infatti , riportiamo la deludente prestazione di Tobizaru che da mezzo infortunato conclude anzitempo il torneo e chiude a 3-10-2 mentre il suo dirimpettaio, Endo, non ha proprio preso parte al torneo in seguito ad un intervento al ginocchio che lo terrà fermo ancora per un po’.

I M6 Takerufuji e Gonoyama hanno avuto tornei piuttosto diversi con il primo che, dopo una partenza non eccezionale, incappa nell’ennesimo infortunio (stavolta al braccio) e chiude a 5-8-2, mentre il secondo fa un buon torneo altalenando, come suo solito, buone prestazioni a sconfitte anche importanti. Il 9-6 finale è un buon score e lo vedrà guadagnare rank per Settembre.

Fra i M5 prestazione appena sufficiente con 8-7 all’ultima giornata per Hiradoumi, che sta sparendo un po’ dal radar dei contendenti al sanyaku (dopo essere arrivato a K) mentre Meisei non trova pace e nemmeno la forma dei bei tempi e si ferma a 3-12 con una discesa pesante nel prossimo banzuke.

Computo positivo per i due M4, con Hakuoho che prosegue con il suo passo lento e costante sul banzuke e oltre l’8-7 finale si porta a casa la kinboshi su Onosato e un paio di altre prestazioni di grande rilievo. Quando l’esperienza si trasformerà in maturità probabilmente arriverà anche maggiore solidità nell’arco dei 15 giorni. Ma il vero protagonista di questo rank è Tamawashi, il veterano inossidabile che a 40 anni suonati si prende la soddisfazione di diventare il più vecchio a guadagnare una kinboshi (su Onosato), chiude a 11-4 con jun yusho e premio speciale shukun-sho.

Al contrario i M3 sono risultati entrambi deludenti, con Onokatsu che raddrizza un po’ lo score nella parte centrale del basho e chiude a 6-9 mentre Kibozan , nell’alternanza fra tornei positivi e tornei deludenti stavolta incappa in un pesante 4-11 che lo rimanda nella parte medio/bassa del banzuke (di nuovo).

Risultati sull’onda della sufficienza per entrambi i M2,con Abi che cavalca l’onda dal lato positivo chiudendo a 9-6 un torneo iniziato con prestazioni strane e l’aura di un infortunio che limitava le sue prestazioni (per lui anche un’altra kinboshi strappata ad Hoshoryu), mentre Oho sembra ancora una volta Dr.Jekill and Mr. Hide con sei sconfitte nelle prime otto giornate e vittorie in due giorni consecutivi su entrambi gli Yokozuna! Beh dai kinboshi ottimamente guadagnata su onosato e vittoria in omaggio per il ritiro di Hoshoryu (ma tutto fa curriculum dai). Nella settimana finale sfodera buone prestazioni e trova 5 vittorie su 7 incontri limitando i danni a 7-8 e tenendosi ancora una volta come un koala aggrappato alla parte alta del banzuke.

Ed eccoci giunti alla soglia del sanyaku, al rank di M1 che solitamente è quello con la scheda di incontri più tosta. Aonishiki ci arriva per la prima volta dopo i due convincenti 11-4 maturati nei suoi due primi basho in makuuchi, mentre Wakamotoharu è un po’ di tempo che rimbalza li al limite del sanyaku. Il ventenne ucraino piazza una performance clamorosa e tiene botta fino al senshuraku per la corsa al yusho, tanto da guadagnarsi il titolo di favorito fino alla pesante sconfitta in day 14 patita dall’esordiente Kusano. Alla fine è mancata un po’ di esperienza e cattiveria agonistica in più, ma ci sta anche un calo mentale trovandosi per la prima volta, inaspettatamente, li ad un passo dalla coppa dell’imperatore. Chiude comunque con jun Yusho, premio speciale gino –sho e kinboshi strappata con un bel match ad Hoshoryu. Per lui arriva anche il sanyaku, vediamo se come komusubi o come sekiwake. Wakamotoharu finisce un brutto torneo a 6-9, allontanandosi un po’ dalle posizioni più importanti ma portando a casa la kiboshi su Hoshoryu al day2.

Ed eccoci arrivati al sanyaku, con la disatrosa prova dello shin komusubi Oshoma, che è parso un pesce che nuotava nel cemento (chiude a 3-12 con unica nota positiva la vittoria su Kotozakura) e l’ex ozeki Takayasu che si conferma fra i top (in barba alle critiche per la fortunata permanenza in sanyaku anche dopo un torneo a 6-9) chiudendo a 10-5 , ma soprattutto dimostrando di avere ancora tanto da offrire al grande sumo con alcuni match molto intensi e di alto livello come quello contro Atamifuji (con un recupero clamoroso e un contrattacco potente e vincente) o quello con Kusano dove ha dimostrato tutta la sua esperienza e la sua voglia di essere ancora protagonista (spazzando via dal dohyo, letteralmente, il giovane talento).

Dei tre Sekiwake , purtroppo, non abbiamo potuto ammirare le gesta di Daieisho, assente per infortunio e che dovrà, per la millemillesima volta iniziare tutto da capo per la corsa ad ozeki, mentre risultati agrodolci per gli altri due ; Wakatakakage e Kirishima. Wakatakakakge raggiunge una importante doppia cifra che gli consente di affrontare il prossimo basho con i numeri buoni per affondare il colpo al rank di ozeki, parte da un 12-3 jun yusho +10-5 quindi servono almeno 11 vittorie e lottare per il titolo, meglio se arriva almeno un altro jun yusho o, ovviamente, la vittoria. A sprazzi si è rivisto il Wakatakakage dei tempi passati con buona determinazione, attachi efficaci dal basso e reattività, purtroppo, però, a tratti si sono rivisti anche i problemi che si porta dietro da sempre ossia una adattabilità all’avversario limitata e spesso se non ha effetto l’attacco dal basso si ritrova un po’ “inchiodato” mentalmente dando tempo all’avversario di imporre il proprio sumo. Eh si, manca ancora anche un po’ di resistenza per garantire continuità nelle due settimane. Kirishima invece è passato dal paradiso all’inferno con un 7-1 nei primi otto giorni, convincente e con del sumo di buon livello sia fisicamente che tatticamente, ad un terrificante 1-6 nella seconda settimana, con 5 sconfitte di fila nelle ultime cinque giornate. La sconfitta con Onosato, arrivata alla fine di un match combattuto tutto sommato bene sembra avergli spento un interrutore e averlo lasciato svuotato di forze ed idee. Dal vecchio Kiribayama siamo tornati alla peggior versione di Kirishima… che sia il caso di tornare al vecchio shikona? Troppo brutto per essere vero. Corsa ad ozeki bruciata di nuovo e tutto da rifare, e sicuramente molto molto meglio di cosi.

Sinceramente vorrei glissare sul rank di ozeki, da tempo impalpabile e povero di soddisfazioni, tant’è che Onosato ne è scappato più veloce possibile. Non riesco a capire perché in questo momento il secondo rank più importante del grande sumo sia in queste condizioni di rappresentanza… ma ci provo. Al momento mancano figure fortemente dominanti, gente capace di grande costanza di risultati e di imporre il proprio sumo ai rank più bassi senza eccessi pensieri. Si, c’è Onosato , ma è arrivato come un fulmine imponendosi in uno scenario dove non ha trovato “concorrenza”, e non intendo oppositori in senso generico ma proprio lottatori con le sue stesse caratteristiche che potessero impensierirlo e mettere in discussione il suo modo di fare sumo. E ci sta eh, si ben chiaro. Abbiamo invece molti buoni prospetti, tanto buon potenziale che però si manifesta concretamente a folate, a ondate, senza la necessaria solidità per creare il distacco fra il sanyaku ed i maegashira ossia fra ciò che dovrebbe essere l’elite ed i “comuni mortali”. Sarà anche una fase di ricambio generazionale, per carità, ci sono tanti lottatori fra i 20-25 anni in makuuchi però da appassionati è normale aspettarci che i top rank dimostrino superiorità. Credo che sia questo il motivo che sta portando la gente a criticare con troppa facilità i nuovi, giovani, yokozuna senza voler concedere loro il necessario tempo o senza riconoscerne le peculiarità, andando a ricercare solo numeri. Detto ciò, che volete che vi dica del deludente ozeki Kotozakura? Sembra non riuscire a tornare a certi livelli di efficacia nel suo sumo , dalla quale arriverebbe anche maggiore solidità e costanza anche nei numeri. Invece si ritrova sempre in bilico, sembra che chiunque possa batterlo se riesce a prenderlo in velocità e con buon piglio, e anche chi gli concede il vantaggio della breve distanza e del lungo stallo ha buone possibilità di batterlo se riesce a ridare vitalità al match. Rivolevo Kiribayama? Beh rivorrei anche Kotonowaka ogni tanto.

Sugli Yokozuna vi rompo le scatole spesso, quindi cercherò di essere più breve possibile. Hoshoryu aveva lamentato un problema all’alluce durante gli allenamenti prima del basho, ovviamente dell’entità del problema noi possiamo dire ben poco, unica cosa che invece non direi è che sia stata semplicemente una scusa. Sappiamo bene che la Jsa non si fa problemi a indirizzare le scelte degli yokozuna, spingendo a ritiri “precauzionali” qualora sia a rischio l’immagine (e anche le tasche) dell’associazione stessa, ma, detto sinceramente non mi sembra questo il caso. Hoshoryu era partito bene contro Takayasu per poi inanellare tre sconfitte di fila, brutte, con errori che difficilmente commette ossia facendo il gioco dell’avversario. Ripeto quanto detto tempo fa, Hoshoryu ha il suo sumo, più rischioso di quello di Onosato e come ha mostrato in tutta la sua carriera i numeri li fa ma concede sempre qualcosa, è capace di scivoloni inattesi ma anche di recuperare interi tornei con filotti di successi farciti di ottimo sumo, con grande tecnica, senso tattico e spirito. Non si costruirà mai la necessaria fiducia come Yokozuna se non gli si concede di fare il suo sumo. Qui lo ribadisco e sottoscrivo. Speravo di vedere uno scontro al senshuraku con Onosato, porterò pazienza fino a Settembre augurando buona salute e buoni allenamenti ad entrambi. Onosato invece, per la seconda volta dimostra di essere umano, sentire la pressione e di poter , udite udite, sbagliare! L’altra volta è stata al suo debutto come ozeki, quando chiuse a 9-6, cedendo a gente molto esperta come Abi, Takanosho, Wakatakakage,il sekiwake Daieisho, l’allora ozeki Hoshoryu e l’ozeki kotozakura. Stavolta è partito bene, con tre vittorie per poi trovare la prima sconfitta contro Oho che lo ha affrontato con decisione e senza timori reverenziali. Altre tre vittorie e poi altro stop, per mano di Hakuoho che lo sorprende con un ottimo attacco dal basso che ne mina rapidamente l’equilibrio. Batte Takayasu e giù altra tegola, il veterano quarantenne Tamawashi ne annulla l’attacco, ne mina la lucidità e lo sorprende sull’attacco. Vittoria risicata contro Kirishima che lo mette in difficoltà poi mezzo regalo nel match contro Ichiyamamoto che ne mette ancora in luce i limiti su determinate condizioni di risposta al tachi-ai e contrattacco, e poi la tegola finale nello scontro con Kotoshoho che sfrutta il momento e anche l’esperienza passata negli scontri diretti e lo manda ancora in bambola. Gli ultimi due giorni sono buoni per i numeri e per il morale ma resta il fatto che ha mostrato il fianco a diversi avversari, ha concesso quattro kinboshi e ha grattato un po’ la sua scintillante armatura di insuperabile. E’ stato un basho de dimenticare? No, è stato comunque un basho secondo me sufficiente anche per uno Yokozuna, soprattutto al debutto con tutte le aggravanti emozionali e di impegni del caso, un basho dove comunque ha portato a casa i numeri e ha salvato la faccia. Beh si, perché le tre kiboshi di Hoshoryu hanno fatto più rumore inutile negarlo. Anche per lui l’augurio di ottimi allenamenti e la speranza di vederlo faccia a faccia contro il suo collega per giocarsi il yusho a Settembre.

Ma state veramente ancora qui a leggere? Beh grazie! E come sempre buon sumo a tutti.

Hakkeyoi!

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Quote of the week

“Like a demon, you all go out to win. When you step out of the ring, you are gentle. For me that’s what dignity is. Yokozuna sumo… no matter if you are young or if you are old, even if you are a nice person, a good Yokozuna, if you don’t get results on the dohyo you should retire. I believe that winning is Yokozuna sumo

~ Hakuhō Shō