Un caloroso saluto agli amici e alle amiche di Italianozeki, mentre cercavo, invano, di combattere la calura di questi giorni ecco che una notifica sul cellulare mi ricorda che fra quindici giorni c’è il nuovo basho e che viene pubblicato il banzuke aggiornato dopo i risultati di maggio. E visto che mi sono venute in mente un paio di considerazioni, se vi va, gli diamo un’occhiata insieme e come sempre condivido con voi il mio pensiero.
Ovviamente partiamo dai massimi vertici, e mi esprimo al plurale perché, come ben sapete da questo basho avremo ben due Yokozuka a tenere alto il vessillo del grande sumo. E potevo esimermi da dire la mia sulla questione? Certamente sì, anzi forse molti erano convinti di averla scampata ma invece eccoci qui. Se la promozione di Hoshoryu aveva sollevato un polverone mediatico (fatto soprattutto di ignoranza e cattiveria) adducendo la motivazione del “mancato merito” per la corda bianca ecco che è arrivato il rullo compressore Onosato che ha vinto, convinto, vinto ancora e convinto sempre di più, si è guadagnato il titolo più importante ad una velocità da record e altrettanto da record sono i consensi che questo ragazzone ha attirato verso la sua figura. E i numeri parlano chiaro eh, poco da opinare su questo. Avremo allora lo Yokozuna “scarso” e lo Yokozuna “dominante”? Hoshoryu sarà costretto nell’ombra dalla magnificenza di Onosato? O potrebbe venir fuori una bella rivalità sportiva dove entrambi saranno spinti vicendevolmente al miglioramento? Questo ce lo dirà il tempo intanto noi, da appassionati, possiamo giusto volare con le nostre supposizioni e con le nostre speranze. E cerchiamo di analizzare le due figure e le due situazioni differenti che li circondano e poi traiamo le nostre conclusioni (le mie in questo caso, voi fate altrettanto e vediamo se arriviamo ad un punto di incontro). Onosato ha uno stile di sumo improntato alla spinta si, ma anche e soprattutto all’assorbire e gestire lo sforzo iniziale dell’avversario per poi sorprenderlo con un contrattacco potente e “ingombrante” che occupa spazio fisico e mentale ponendo un avversario poco deciso e versatile o non al top fisicamente in condizione di non poter nemmeno pensare ad una contromossa. Onosato è grosso e molto forte fisicamente, ma l’elemento secondo me che sta facendo maggiormente la differenza nella sua carriera “lampo” è il mindset: sa di essere grosso e forte e non ha paura che qualcuno possa esserlo più di lui. Sale sul dohyo senza complessi di inferiorità e non si fa intimorire dall’esperienza o dal rango di chi ha davanti. E questa sua attitudine oltre che dargli un vantaggio diretto viene anche percepita dagli avversari meno forti a livello mentale che subiscono ancor prima di salire sul doyho. Cosa può creare problemi a questa macchina perfetta? Beh il caos, l’imprevedibilità e senza dubbio un elevata versatilità tecnica e tattica da parte dell’avversario. Hoshoryu invece ha sempre portato avanti un sumo più dinamico, tecnico e incentrato sulla rapidità di pensiero ed azione considerato anche come capacità di cambiare completamente strategia se le cose non vanno come pianificato. Questo modo di combattere apre ovviamente a un maggiore tasso di imprevedibilità che può portare ad una vittoria a filo di tawara o ad una sconfitta per una piccolezza.
Tornando al confronto fra i due, Onosato ha i mezzi per battere Hoshoryu? Sì, ovviamente e ha anche margine di migliorare la sua capacità di lettura dell’avversario quando il match si protrae oltre le fiammate iniziali. Hoshoryu ha i mezzi per battere Onosato? Beh l’ha dimostrato ripetutamente, ma ovviamente dovrà sempre preparare al meglio i match, inventarsi nuovi approcci contro il collega per non dargli pericolosi punti di riferimento legati alla ripetitività. Dunque pari e patta? Beh dal confronto diretto sono sicuro che usciranno fuori dei match molto interessanti, ma per quanto riguarda le faccende serie…gli Yusho…come la mettiamo? Beh li bisogna concedere il meno possibile, cercare di limitare al minimo errori e disattenzioni e non sottovalutare nessuno, e se Hoshoryu per sua natura (e snaturare il suo modo di combattere sarebbe un errore gravissimo a mio avviso) è più propenso a concedere qualcosa anche Onosato dovrà stare attento alla voglia dei ranghi inferiori di confrontarsi e ben figurare con uno Yokozuna e poi, ovviamente sarà studiato e testato incontro dopo incontro e chiunque troverà una breccia nel suo sumo aprirà nuove possibilità a tutti.
Dai ora apriamo il paginone del banzuke e vediamo che c’è di nuovo e come hanno risolto il puzzle questa volta che, a memoria, qualche situazione particolare si era creata.
Sotto i due Yokozuna se ne sta l’ozeki solitario Kotozakura, in piena crisi d’identità che sembra ancora non essere tornato alla solidità che lo ha condotto cosi in alto e al quale si richiede maggiore spirito ed efficacia.
Ai due Sekiwake se ne aggiunge un terzo, con Wakatakakage che mette sul piatto i numeri per far aprire uno slot extra nel rank. Poche speranze di vedere nuovi ozeki nell’immediato, Daieisho arrivava al Natsu con un 11+9 dei due tornei precedenti mentre con le 10 vittorie di Maggio sarà necessario raggiungere le 14 vittorie (anche se uno yusho con 13-2 magari battendo uno dei due Yokozuna potrebbero bastare). Kirishima si trova nella stessa identica situazione a livello di numeri partendo da 8+11, quindi anche a lui sarebbe richiesto un risultato molto pesante e condito da prestazioni convincenti, ed è un peccato perché se non avesse messo quell’8-7 di mezzo a Marzo avrebbe potuto approfittare dell’altro 11-4 maturato a Gennaio. Va beh, aspettiamoci un atteggiamento arrembante da parte di entrambi, o perlomeno speriamo siano in forma e belli carichi.
La roulette dei numeri aiuta Takayasu questo giro che riesce a restare aggrappato al rank di Komusubi nonostante il 6-9, speriamo che l’ex ozeki approfitti della sorte e che piazzi un buon risultato nel prossimo basho… vincere? No dai, al massimo potrebbe fare secondo… Novità invece nell’altro slot con Oshoma che grazie al suo 10-5 balza come un razzo da M6 fin su in san’yaku! Devo essere sincero? Non credo sia il luogo che gli compete, è un lottatore solido e volenteroso ma credo che la sua dimensione sia qualche gradino più in basso. Come sempre sono pronto a scusarmi e fare mea culpa se queste mie valutazioni venissero confutate dai fatti.
Mi è parso di leggere qua e la dei commenti sul fatto che Aonishiki fosse stato “derubato” di un posto da Komusubi vista la sua prestazione e la sua costanza di risultati, beh inutile dire che uscite del genere oltre essere infelici sono anche delle cazzate di un certo spessore. Non mi pare di aver mai nascosto il mio personale apprezzamento per il sumo e per la mentalità che questo ragazzo sta mostrando sul dohyo torneo dopo torneo, ma stiamo ben attenti prima di mettere qualcuno su un piedistallo. Il lottatore ucraino da M9 con un ottimo 11-4 è balzato in M1, lasciandosi alle spalle Onokatsu e Kinbozan che entrambi da M8 ed entrambi con un buon 10-5 son stati collocati come M3 . Quindi non è che sia andata cosi male ad Aonishiki no? E poi M1 è la posizione più difficile e sarà uno stress test mica da ridere dovendo affrontare subito nelle prime giornate i rank più alti. Sono oltremodo curioso di vedere come se la caverà e soprattutto nutro la speranza di vedere del buon sumo già dal primo giorno. A Maggio il ragazzo è arrivato un po’ col fiato corto negli ultimi giorni subendo tre sconfitte consecutive prima di riprendersi quindi anche l’aspetto gestionale sarà molto molto importante. Gli farà compagnia Wakamotoharu che in questo 2025 è apparso un po’ appannato fisicamente con sprazzi del suo sumo solidissimo in difesa ma con troppe sconfitte nette sulle spalle. Come M2 la coppia Oho-Abi, poche lettere e si spera tanta sostanza, col veterano sempre da considerare mina vagante ed il più giovane che cerca ancora di scrollarsi di dosso l’etichetta di “promessa” che pian piano si sta trasformando in “lottatore da medio/alto banzuke”.
Mix di gioventù ed esperienza nei due M4 Hakuoho e Tamawashi, mentre Takerufuji assaggia l’amaro dello scivolare in basso nel banzuke (ora M6) mi fa piacere vedere Kusano esordire come M14 anche se mi sorprende un po’ vedergli vicino il fu Wakaikari (ora Fujinokawa). Seguirò con attenzione il basho del due volte campione Juryo sono convinto che se trova il giusto approccio potrà togliersi delle soddisfazioni e soprattutto regalarci del buon sumo. Chiudo salutando il ritorno del buon Mitakeumi con la speranza di rivedere almeno un po’ della sua versione migliore e non quella da crash test dummy degli ultimi tornei.
Hakkeyoi!


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