Dall’8 al 22 settembre si svolgerà l’Aki Basho, il quinto torneo della stagione 2024 di Sumo, con Italianozeki che sarà a Tokyo per mostrarvi il Kokugikan e dintorni, il 19 e 20 settembre. Intanto l’associazione sumo ha rilasciato il banzuke a cui dovremo attenerci per il prossimo basho, e non mancano novità e sorprese.
San’yaku immutato
Oltre a Terunofuji, lo Yokozuna solitario arrivato al 18° torneo da primo della classe, torniamo ad avere due Ozeki per la prima volta da oltre 2 anni, che rispondono ai nomi di Kotozakura a est e Hoshoryu a ovest (il primo con una striscia aperta di 12 kahi-koshi consecutivi, l’altro di 16), mentre nel luglio 2020 i due Ozeki erano Takakeisho e Asanoyama. Quest’ultimo, infortunatosi lo scorso torneo (3-2-10) è stato retrocesso in Juryo 3. Takakeisho invece dopo 28 tornei perde il rango di Ozeki e torna Sekiwake per la prima volta da marzo 2019, quando in quell’occasione proprio nell’ultimo giorno contro l’allora Ozeki Tochinoshin agguantò la decima vittoria necessaria per risalire subito nel banzuke. Se oltre a Takakeisho consideriamo anche Kirishima due mesi fa, era dal 2020 che non si verificavano due declassamenti consecutivi dal rango di Ozeki: in quel caso furono Mitakeumi a novembre 2022 e Shodai a gennaio 2023.
Ci proverà anche questa volta il 28enne giapponese a risalire immediatamente (gli serviranno 10 vittorie), ma con condizioni fisiche molto meno brillanti e contro avversari che conoscono sempre meglio il suo stile di lotta. Chi non è riuscito nell’impresa della doppia cifra lo scorso torneo è stato un deludente Kirishima, rimasto quindi tra i Sekiwake che raggiungono quota 4: oltre al rikishi della Mongolia si confermano Abi e Onosato. Quest’ultimo, come abbiamo scritto anche su Facebook, avrebbe chance di diventare Ozeki nel caso arrivasse almeno a 12 vittorie.
Non cambiano i Komusubi con Daieisho e Hiradoumi (quest’ultimo è il secondo rikishi nella storia a vincere 10 incontri come nuovo Komusubi dopo Kitao nel marzo 1985). È la prima volta in due anni che nessun rikishi esce dal san’yaku, seppur bisogna dirlo molti dei lottatori elencati sono alle prese con problemi fisici che gli stanno impedendo di prepararsi al meglio per l’imminente torneo.
Maegashira altalenante
Passando ai Maegashira, chi ha fatto registrare cadute notevoli sono Meisei (da M1 a M6), Gonoyama (da M3 a M6), Kinbozan (M12 da M8), ma soprattutto Takayasu (infortunatosi nel primo giorno dello scorso torneo) che perde 12 posizioni e si ritrova Maegashira 15. L’ex Ozeki di origine filippina mai era stato così in basso dal suo ingresso in Makuuchi nel maggio 2011; che possa essere una posizione favorevole per non iniziare il basho in modo troppo brusco? Lo scopriremo lunedì prossimo. Anche Ryuden scende parecchio e si ritrova M14 (-6), mentre Nishikigi non sembra ancora esser tornato al 100% dopo l’infortunio alla caviglia dello scorso anno, e con solo 13 vittorie negli ultimi 3 tornei si ritrova da Komusubi a M13.
Chi invece prova a riaffacciarsi ai piani alti è Tobizaru che con il record di 9-6 (il migliore in un anno) torna Maegashira 1, affiancato dal brillante Takanosho arrivato secondo al play-off nello scorso torneo. Bene anche Shodai (+6) nuovo Maegashira 4 dopo esser tornato a 10 vittorie che gli mancavano da marzo 2023. Chi è arrivato in doppia cifra due mesi fa è anche Churanoumi che piazza un altro miglioramento in classifica diventando M7 (mai stato così in alto) mezzo rango sotto a Wakatakakage. Anche Oho fa registrare il suo best ranking come M2 trovando finalmente un kachi-koshi nella metà alta del banzuke. Ora il difficile sarà ripetersi.
Kagayaki dopo esser tornato al kachi-koshi in massima divisione che gli mancava dal 2022 sarà M11, mentre il russo Roga ha piazzato il primo kachi-koshi al quarto tentativo in massima divisione ed è stato ripagato con la posizione di M10, vicino al veterano Tamawashi.
Juryo, chi sale e chi scende
A venir declassati dalla prima alla seconda divisione sono J1 Onosho (che a causa di problemi a ginocchio e caviglia si era ritirato dopo 4 sconfitte a Nagoya, perdendo così anche lo status di rikishi più prestigioso della Onomatsu-beya), J1 Chiyoshoma (che aveva stretto i denti lo scorso torneo vincendo 5 incontri dopo 5 giorni di assenza), e il già citato J3 Asanoyama il cui rientro è previsto per l’anno prossimo.
A salire invece sono il 24enne mongolo M14 Onokatsu, che in meno di un anno di professionismo raggiunge la massima divisione (superando anche il compagno di palestra Onosho), e due M16 Kitanowaka e Shirokuma. Quest’ultimo, ex studente della Nippon Sport Science University, ha vinto il titolo in seconda divisione da J8 e ora a 25 anni si appresta a debuttare in Makuuchi. Di seguito le dichiarazioni dei debuttanti.
Un po’ di amaro resta a Shishi che con 11 vittorie si spinge fino alla posizione di J2, da cui non dovrebbe essere troppo dificile raggiungere la promozione per l’ultimo basho dell’anno. Tira un sospiro di sollievo invece Takerufuji, vincitore a marzo della Coppa dell’Imperatore e ora alla ricerca di una condizione fisica accettabile per risalire il banzuke da Juryo 11. Chi pian piano lo sta risalendo è Hakuoho, nuovo J5 dopo le 11 vittorie.
A perdere lo status di sekitori (lottatore salariato) sono Nabatame, Tsushimanada, Tochitaikai; mentre chi prenderà i loro posti era già stato annunciato al termine del Nagoya Basho.
In cima al Makushita troviamo volti noti come Ms2 Akua e Ms3 Chiyomaru, mentre Ms5 Kototebakari è sempre più vicino all’esordio tra i sekitori. L’ucraino Aonishiki festeggia il best ranking alla posizione Ms4 (+14 dopo il 6-1). Chiudiamo con un fugace passaggio in Jonidan, dove ritroviamo Enho come Jd31.


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