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Il mondo del sumo raccontato da un italiano in Giappone
大相撲について イタリア人が イタリア語で語る

La dipartita dell’ex Sekiwake Terao ha lasciato di stucco tutti quelli che seguono o hanno seguito in passato il mondo del sumo. Il 17 dicembre se n’è andato per un problema al cuore e oggi 23 dicembre è avvenuto il funerale a cui hanno partecipato centinaia di persone. La Shikoroyama-beya sarà ereditata dal fidato Homasho che guiderà in modo determinato l’unico sekitori, ovvero il Komusubi Abi, la persona più intimamente provata dal decesso del fidato mentore.

In questo articolo Italianozeki vi porta:

1) La traduzione integrale dell’articolo sul decesso di Terao dal quotidiano Nikkan Sports uscito il 18 dicembre.

2) La raccolta e traduzione dei commenti più importanti nei riguardi dell’evento.

3) Le reazioni, conseguenze e le ultime notizie.

— Articolo uscito sul quotidiano Nikkan Sports (2023/12/18)

Anche “l’uomo di ferro” amatissimo dai fan non ha potuto sconfiggere la malattia. Il 23 settembre era stato ricoverato per una aritmia in un ospedale di Tokyo, il 16 dicembre le sue condizioni sono improvvisamente peggiorate. Abi che stava partecipando al tour invernale ha immediatamente preso il treno per tornare a Tokyo. Circondato dai suoi allievi, è spirato il 17 dicembre alle 20.27.

Non aveva preso parte ai preparativi per il torneo del Kyushu. Secondo alcune persone vicine alla heya “era ricoverato da tre mesi e non stava affatto bene, la sua salute è peggiorata in modo improvviso il 16 sera”. La salma è stata portate nella sua heya.

Lo scorso anno al torneo del Kyushu ha assistito alla prima vittoria di un allievo della sua heya (Abi) dalla stanza d’ospedale, forse l’emozione più grande che può provare un capo palestra.

Il padre era il Sekiwake Tsurugamine (鶴ヶ嶺), specialista del morozashi e successivamente Izutsu oyakata (successore di Kitanofuji). I fratelli anche loro sekitori erano Kakureizan (鶴嶺山) e Sakahoko (逆鉾), Terao ha seguito i loro passi e debuttato per ultimo nel Banzuke, a luglio del 1979. Nonostante mangiasse un sacco non riusciva ad ingrassare, ha sempre avuto un fisico relativamente sottile raggiungendo il peso massimo di “soli” 116 kg. Nonostante il fisico minuto, le sue spinte e lo spirito combattivo lo hanno portato a diventare sekitori dopo 5 anni e raggiungere il Makuuchi nel marzo del 1985. Nel 1989, quando finiva l’era Showa e cominciava quella Heisei, Terao e il fratello Sakahoko erano entrambi Sekiwake.

Terao faceva parte di quel gruppo di lottatori come Hokutoumi e Konishiki chiamati “Hano no Sanpachi” (花のサンパチ組), ovvero quei lottatori protagonisti tra la seconda metà degli anni ’80 e ’90.

Terao ha entusiasmato il pubblico anche nelle sue sconfitte. Le più celebri quelle contro lo Yokozuna Chiyonofuji e il M13 Takahanada (futuro Takanohana) in cui ha mostrato rabbia e orgoglio, inchinandosi dopo il match ma sfogandosi lanciando i propri sagari a terra durante il ritorno negli spogliatoi.

Nonostante la corporatura prona agli infortuni, è uno dei lottatori più longevi, proprio per questo chiamato “l’uomo di ferro”: 4° per presenze sul dohyo da Sekitori e 4° per presenze consecutive in Makuuchi: 110 tornei (dalla promozione in Juryo a due tornei prima del ritiro, avvenuto dopo il torneo di settembre 2002.

Rimasto nella NSK ha preso il nome di Shikoroyama operando all’interno della Izutsu-beya prima di rendersi indipendente ed avere una palestra tutta sua dal 2004. L’aritmia gli è stata diagnosticata sin dal 2015 ma lui ha continuato imperterrito a portare avanti i doveri di capo palestra, crescendo lottatori come Abi e il Komusubi Homasho (豊真将).

I suoi fratelli hanno lasciato questo mondo a 58 e a 60 anni di età, anche per Terao lo stesso destino (60 anni). Una vita piuttosto breve ma che ha infuocato i cuori dei suoi fan che non dimenticheranno mai la sua agilità e determinazione nell’affrontare i suoi avversari sempre a viso aperto.

— “Mai scoraggiarsi per una sconfitta”, articolo di Sasaki Ichiro su Nikkan Sports (2023/12/18)

Il Famoso giornalista che spesso si fa vedere anche su Abema TV ha spesso intervistato Terao, riportando frasi brevi ma importanti. Incalzato sul fatto che in carriera abbia subito più sconfitte che ottenuto vittorie (1795 presenze, 938 sconfitte) il lottatore ha risposto così: “Penso che sia una cosa di cui andare fiero! Tante sconfitte ma durante una lunga carriera”. Facendo il calcolo, per raggiungere il suo numero di sconfitte un lottatore dovrebbe perdere tutti gli incontri per più di dieci anni. Terao è rimasto Sekitori per tantissimo tempo. “L’importante è di non scoraggiarsi per la sconfitta, lo scoraggiarsi non porta a nulla di buono. Certo si può essere delusi, insoddisfatti, ma mai arrendersi”.

— Reazioni e commenti alla dipartita di Terao

– Ex Yokozuna Onokuni (大乃国, Shibatayama oyakata 芝田山親方)

“Sapevo benissimo delle condizioni di Terao, la Okami-san mi aveva scritto una lettera scusandosi per il disturbo. Pensare che le avevo appena risposto… Abbiamo la stessa età, penso che sia troppo presto per andarsene. Quando siamo andati a Parigi per un evento di sumo, io e Terao eravamo i protagonisti. Era un lottatore minuto ma agile a bordo dohyo, un rikishi molto abile”.

– Ex Komusubi Homasho (豊真将, Tatsutagawa oyakata立田川親方)

“Voglio ringraziarlo, ho solo sentimenti di gratitudine verso di lui. Quando mi ha visto in mezzo a tutti i giovani della mia età mi ha detto che fra le 80 persone che c’erano ero il più debole, ma che avrei potuto superare tutti se avessi seguito i suoi insegnamenti”. Durante il Torneo del Kyushu ha ricevuto una telefonata da Terao ricoverato: “Mi raccomando, gestisci bene la heya!”

– Komusubi Abi (阿炎)

“Terao stava male da parecchio tempo ma se ne è andato in pace. Mi ha detto che si sarebbe arrabbiato se mi fossi messo a piangere ma non sono riuscito a trattenere le lacrime. Alla sua dipartita ho pianto a fianco al suo letto per lungo tempo. Sembrava essere stabile ma poi mi hanno chiamato dicendomi di tornare subito a Tokyo. Lui mi trattava come un figlio e io lo reputavo un padre, gli ho portato alcune delusioni ma aveva un cuore grande e ho sentito il suo amore per tutto il tempo. La notte del 17 dicembre l’ho passata dormendo accanto al suo letto ma prima brindando col suo cocktail preferito, l’highball (whisky e soda). In realtà dormire accanto al capo palestra è una cosa poco educata ma tanto adesso non può più arrabbiarsi, anche se vorrei potesse farlo ancora”. Lo shikona Abi deriva proprio dal soprannome che Terao aveva quando lottava sul dohyo: “Voglio diventare molto più famoso e popolare cosicché il nome Abi risuoni sino in cielo”.

– Ex Yokozuna Hokutoumi (北勝海, Direttore Generale Hakkaku 八角理事長 )

“È tutto successo così all’improvviso che sono ancora scosso. Faceva parte dello stesso gruppo di lottatori, avevamo anche la stessa età. Le sue spinte e giravolte erano celebri anche se ha avuto molti esiti negativi. Ha militato a lungo come lottatore e come oyakata ha cresciuto il Sekiwake Abi e il Komusubi Homasho fra gli altri. A 60 anni era ancora molto giovane. Ricordando la sua vita gli auguro di riposare in pace”.

Shimanoumi (志摩ノ海)

Shimanoumi ha sposato la figlia più grande del fratello di Terao (Sakahoko): “Sono veramente triste. Lui mi ha invitato ad entrare nella sua palestra quando volevo debuttare ma poi sono andato alla Kise-beya. Nonostante tutto mi rivolgeva spesso la parola durante i tornei ed è stata la persona che più si è rallegrata del mio matrimonio”.

– Takakeisho (貴景勝)

“Penso sia proprio un peccato. Ho iniziato a fare sumo proprio perché ispirato dai lottatori che salivano sul dohyo negli anni di Terao. In futuro anche io vorrei diventare d’ispirazione come lo è stato lui”.

— La nuova Shikoroyama-beya

Non è ancora arrivata la comunicazione ufficiale dalla NSK ma sia la okami-san che tutti gli abitanti della Shikoroyama-beya concordano nel dare le redini della palestra a Homasho (Tatsutagawa oyakata) che diventerà il prossimo Shikoroyama oyakata.

— La veglia (22 dicembre)

Circa 800 persone hanno partecipato alla veglia per Terao, fra di loro: ex Onokuni, ex Kirishima, ex Kisenosato, Kakuryu, Kokonoe oyakata, Isegahama oyakata, Konishiki, Mainoumi, Takakeisho, Wakamotoharu, Takanosho, Onosho, Tamawashi, Tamashoho, Chiyomaru e Oho (fra gli altri).

— Il funerale (23 dicembre)

La processione è iniziata poco prima di mezzogiorno, le voci di fan si sono unite in un grande “grazie, Terao!” Alla cerimonia, fra le 400 persone partecipanti, si sono visti Kakuryu, ex Kirishima, ex Kaio, Ozeki Kirishima e Kotonowaka. A detta di tutti Abi era inconsolabile.

Per finire, Italianozeki e tutta la community italiana del sumo si stringe in un abbraccio caloroso verso chi era vicino a Terao ma anche a chi lo conosceva solo da lontano perché una figura come lui fa solo che bene al mondo del sumo e questa è una perdita enorme. L’unica speranza è che ci sia qualcuno che possa portarne avanti gli insegnamenti.

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Quote of the week

“Like a demon, you all go out to win. When you step out of the ring, you are gentle. For me that’s what dignity is. Yokozuna sumo… no matter if you are young or if you are old, even if you are a nice person, a good Yokozuna, if you don’t get results on the dohyo you should retire. I believe that winning is Yokozuna sumo

~ Hakuhō Shō