Banzuke: Hoshoryu nuovo Ozeki, grande balzo per Gonoyama e Hakuoho. Sprofonda Mitakeumi

A due settimane dal torneo di settembre in programma dal 10 al 24 settembre, al Kokugikan di Tokyo, è stato rilasciato il banzuke che ci accompagnerà per il penultimo basho dell’anno. E come fatto per quelli precedenti ecco qui l’articolo di approfondimento.

SAN’YAKU CON TRE NOVITÀ

Partiamo dagli Ozeki, che tornano ad essere tre da settembre 2022 con Takakeisho l’unico superstite di quel terzetto (gli altri erano Mitakeumi e Shodai). Due di questi sono in stato di kadoban, cioè avranno bisogno di otto vittorie per mantenere la posizione, e se per Takakeisho è la settima volta che si trova in questa spiacevole situazione, per Kirishima è una novità assoluta. L’ultimo Ozeki ad essere kadoban già al secondo torneo non poteva non essere Shodai, il quale in quel caso rimediò con un brillante 11-4 (gennaio 2021).

Chi invece può godersi la meritata promozione è Hoshoryu. Il 24enne della Mongolia è il primo Ozeki della Tatsunami-beya da Kōji Kitao nel 1986. In quell’anno Kōji divenne anche Yokozuna, tuttavia senza mai vincere un titolo Makuuchi in carriera (l’unico della storia con questo record negativo). 

“Contentissimo della promozione a Ozeki ma ora comincia una grande responsabilità, soprattutto quella di vincere in modo costante. Devo assolutamente dare il meglio di me” queste le parole del nuovo Ozeki.

Anche i Sekiwake per il prossimo basho saranno in tre, e due di essi occupano questo rango per il terzo torneo consecutivo: Daieisho e Wakamotoharu. Mentre il 25enne giapponese Kotonowaka festeggia il suo miglior piazzamento in carriera, con l’obiettivo sulla doppia cifra di vittorie per salire ancora al più presto. Kotonowaka è il primo Sekiwake della palestra Sadogatake dal 2016 con Kotoyūki, e raggiunge il capo palestra, e padre, al livello di Sekiwake.

“Finalmente è tornato dopo una ventina d’anni sul Banzuke la scritta ‘Sekiwake Kotonowaka’, questo mi dà una grande forza ma sono soprattutto molto onorato”. E già si preannuncia un cambio di shikona in Kotozakura se verrà promosso a Ozeki.

Anche tra i Komusubi c’è un nuovo nome: Nishikighi che festeggia così l’ottimo 10-5 dello scorso torneo dopo 17 anni di onorata carriera. Il giapponese della palestra Isenoumi è il terzo lottatore della storia a raggiungere il san’yaku in maniera più lenta (a 33 anni, dopo 103 tornei).

“Sono contento che ci sia il mio nome fra quello dei Komusubi. Più che essere in ritardo penso che sto mostrando di non avere mai mollato. Ho fatto vedere a tutti come impegnandosi al massimo si possano raggiungere prima o poi i propri obiettivi. Il 25 era il mio 33° compleanno, mi sento ancora molto in forma. Ora punto ancora più in alto”.

MAEGASHIRA

L’unico rikishi a lasciare il san’yaku è Abi, che con 9 sconfitte perde due posizione e si ritrova Maegashira 2; affiancato da Asanoyama il quale invece percorre la strada opposta e da M4 torna M2, sempre più vicino allo status che gli compete. Hokutofuji, sconfitto al play-off nello scorso basho, può consolarsi con la sua miglior posizione degli ultimi 28 mesi, un gradino sotto il san’yaku: Maegashira 1 e un balzo di 8 posizioni.

Tutti e i tre debuttanti dello scorso torneo hanno fatto registrare la doppia cifra e sono stati ampiamente ricompensati con un grosso salto in classifica. Gonoyama sarà addirittura M5, proprio come Shonannoumi, il giovane talento Hakuoho invece si deve accontentare (si fa per dire) della posizione di Maegashira 9, al fianco di Midorifuji, sempre più in crisi dopo il bel torneo di Osaka.

A non passarsela troppo bene c’è anche Mitakeumi, sceso di nove posizioni e ora M11, la posizione più bassa dal marzo 2016 (in quell’occasione era al suo settimo torneo assoluto in carriera). Maegashira 11 proprio come Hokuseiho che invece ne ha perse sei. Il gigante della Miyagino-beya è al primo make-koshi della carriera – eccezion fatta per i tornei dove si è infortunato – ed è la prima volta da settembre 2022 che non migliora il proprio personal best. 

Tornando ai balzi in avanti, i due 32enni Endo e Ryuden che a luglio erano al fondo del banzuke, con il loro 10-5 si riportano a metà classifica. Nello specifico Ryuden è M6, Endo M10. Sono solo due i rikishi a salire dal Juryo e sono due ritorni: quello del 20enne Atamifuji (vincitore dello scorso torneo) e del 29enne Kagayaki. 

BYE BYE PRIMA DIVISIONE

Anche a lasciare il Makuuchi sono in due, uno per prestazioni negative e uno per infortunio. Bushozan prosegue il suo balletto tra le prime due divisioni che va avanti da quattro tornei, mentre Wakatakakage, totalmente assente negli ultimi due basho, è costretto a salutare la massima divisione. Sarà Juryo 7 anche se sono incerte le possibilità di vederlo competere anche a novembre. 

JURYO

In Juryo, la crescita costante del russo Roga e del mongolo Tamashoho viene premiata con la prima posizione per entrambi; un altro kachi-koshi e potranno festeggiare il debutto nella Serie A del sumo. Miglior piazzamento in carriera anche per Kitanowaka, J2, seppur minato dall’infortunio al ginocchio rimediato il 2 agosto che l’ha tenuto fuori dal tour di allenamenti. Sorride l’ucraino Shishi, che al debutto in Juryo ha ottenuto 9 vittorie e con un +4 sale alla posizione J8. 

A perdere il posto di sekitori (cioè quello che assicura una paga mensile) è Hidenoumi che per la prima volta da settembre 2014 scende a Makushita 2. Si salva invece per il rotto della cuffia Kiho, resta J13 nonostante il brutto infortunio che l’ha obbligato a saltare gli ultimi quattro giorni di lotta. A far compagnia al piccolo rikishi allievo di Hakuho ci sarà un suo compagno di palestra: per la prima volta tra i salariati infatti arriva Mukainakano, ora noto come Tenshoho, J14. La rivalità a distanza con Kisenosato tra i due ex Yokozuna prosegue con la promozione di Onosato, anche lui J14 appena al suo terzo torneo da professionista. Infine, la promozione di Ishizaki che da Makushita 5 passa a Juryo 14, coincide anche col suo cambio di shikona: ora sarà noto come Asakoryo.

MAKUSHITA

Lasciano la seconda divisione: Ms5 Fujiseiun, totalmente assente lo scorso torneo, Ms2 Tsushimanada, Ms1 Yuma, e Ms4 Chiyonoumi. Guadagna invece quattro posizioni e sale a Makushita 8 Terutsuyoshi, tornato al kachi-koshi dopo oltre un anno. Un gradino sotto di lui troviamo Kototebakari, fratello minore di Kotoshoho, che a 20 anni festeggia il miglior piazzamento in carriera come Ms9. Festeggia nel peggiore dei modi il suo 37esimo compleanno invece il campione Tokushoryu che scende proprio alla posizione di Makushita 37, la più bassa nei suoi ultimi 14 anni di carriera. Ancora più giù Enho, che assente per infortunio precipita a Ms41. Con ogni probabilità lo rivedremo sul dohyo l’anno prossimo.

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